Come scegliere lo xilofono
Ogni strumento musicale risveglia determinati ricordi attraverso il suo suono inconfondibile o innesca in chi lo ascolta uno stato d’animo molto speciale che riporta alla propria infanzia: lo xilofono appartiene probabilmente a questa categoria di strumenti. Con i suoi suoni caldi e morbidi e le sue note brillanti, lo xilofono fa subito pensare alle dolci melodie delle canzoni per bambini, ma in realtà si tratta di uno strumento utilizzato in tutti i generi musicali che viene suonato anche da musicisti professionisti: ne è un esempio la canzone Hoppípolla dei Sigur Rós.
L’acquisto di uno xilofono per se o come regalo può essere un compito intimidatorio, considerando il numero di scelte che appaiono online in una singola ricerca. La grande varietà di modelli e design è dovuta al fatto che lo strumento ha resistito per molti millenni ed è stato modificato per l’uso in innumerevoli contesti casuali, educativi e professionali. Considerando le molte opzioni disponibili, quindi, ci sono una serie di cose da considerare per trovare lo xilofono più adatto alle proprie esigenze, che riguardano il design e i materiali di realizzazione, l’accordatura e le esigenze specifiche del musicista. In questa guida all’acquisto andremo ad osservare tutti gli aspetti da valutare in fase di acquisto dello xilofono: prima di addentrarci nelle caratteristiche dei vari modelli però facciamo qualche cenno alla storia e alle diverse tipologie di prodotto presenti sul mercato.Cos’è uno xilofono e come produce il suono?
Uno xilofono è uno strumento a percussione costituito principalmente da una cassa di risonanza alla base e da barre (chiamate anche chiavi) posizionate nella parte superiore che, quando colpite, producono le note. Le barre possono essere realizzate in gomma dura, legno (palissandro, betulla e altri legni duri), metallo o materiale acrilico: in base al materiale di queste componenti variano il suono prodotto e la destinazione d’uso. La disposizione delle barre riprende la scala di un pianoforte: è possibile trovare xilofoni con un’unica fila di barre o con una doppia fila; in quest’ultimo caso avremo le note naturali sulla fila inferiore e le note alterate sulla fila superiore.
Le barre vengono colpite con una o due bacchette, chiamate in gergo mazzuole; anche queste possono essere di diverso tipo in base al suono che si vuole ottenere. Da un punto di vista visuale, si nota subito che le barre hanno dimensioni diverse: ad ognuna corrisponde una determinata nota e in generale possiamo affermare che più lunga è la barra, più il suono prodotto è grave; le note suonabili tuttavia dipendono dall’accordatura e quindi dalla configurazione sonora propria di un modello. La tonalità standard è in Do maggiore, ma esistono modelli che possono replicare anche scale di Fa, Re, Mi o Sol. Al di sotto delle barre in alcuni modelli troviamo dei tubi aperti, chiamati risuonatori, che amplificano ulteriormente il suono: questo componente è tuttavia opzionale ed è solitamente presente negli xilofoni per musicisti professionisti.Quando nasce lo xilofono?
Lo xilofono è uno strumento musicale tra i più antichi. La parola xilofono deriva dal greco antico e significa letteralmente “voce di legno”. Alcuni ritengono che questo strumento abbia avuto origine nell’anno 500 d. C. nel sud-est asiatico e che solo dopo si sia diffuso in Africa, mentre altri storici ritengono che lo strumento abbia un’origine da far risalire addirittura a 2000 anni prima della nascita di Cristo. Non è ancora chiaro quando sia stato trovato il primo xilofono in Africa, ma è chiaro che sia avvenuto prima del XIV secolo.
Solo nel XIX secolo le orchestre iniziarono ad utilizzare questo strumento. Il compositore francese Camille Saint-Saëns è stato uno dei primi a utilizzare lo xilofono nelle opere orchestrali. Nel 1886 Albert Roth riuscì a migliorare e sviluppare ulteriormente lo xilofono: il suo lavoro fu l’inizio di quella che potrebbe essere definita una rivoluzione dello strumento. Da qui iniziò lo sviluppo degli xilofoni orchestrali e J. C. Deagan divenne il primo produttore moderno dello strumento. Nel corso degli anni ’90 lo xilofono è diventato uno strumento ordinario e necessario nelle orchestre e nei teatri.Quali tipi di xilofono esistono?
Le tipologie di xilofono possono essere suddivise secondo due criteri: da un lato troviamo tre tipologie che si differenziano in base alle caratteristiche delle barre e dei tasti; dall’altro troviamo diversi tipi di xilofono in base al luogo di origine e alle caratteristiche del suono. Vediamo entrambe le classificazioni nei prossimi paragrafi.
Tipi di xilofono in base ai materiali
Xilofono
Con lo xilofono, i bambini e gli adulti possono fare musica “di legno”, cioè molto soft, o attenendosi alle melodie date o creandone di nuove. Gli xilofoni veri e propri si caratterizzano per un corpo (o telaio) e barre in legno. Troviamo sia xilofoni con una sola fila di barre, sia xilofoni con due file di barre: in presenza di una doppia fila, in quella inferiore si prenderanno le note naturali, mentre in quella superiore le note alterate. Possono essere accordati in diverse tonalità e possono essere classificati come xilofoni tenori, soprano, alti o bassi in base alla configurazione sonora. Possono essere suonati con una bacchetta unica (frequente nel caso degli xilofoni per bambini) o con due bacchette. Il suono tipico dello xilofono è brillante e limpido, ma è molto breve: per prolungare il suono di una nota possono essere usate diverse tecniche come il trillo, il glissando o le note ribattute. Rispetto ad altri strumenti come la chitarra e la tastiera che richiedono una postura asimmetrica e un alto grado di destrezza, suonare lo xilofono è relativamente facile e la postura richiesta è più naturale e rilassata.
Metallofono
Si differenzia dallo xilofono soprattutto per un aspetto: le barre vengono realizzate in metallo. Ciò comporta una differenza nel timbro sonoro, che in questo caso risulta più ricco e risonante. Come gli xilofoni, possono avere una configurazione ad una o due file e possono essere accordati in modo diverso in base alle preferenze ed esigenze del musicista.
Glockenspiel
Possiamo considerare il glockenspiel un sottotipo di metallofono; anche in questi strumenti, infatti, troviamo barre in metallo, ma dallo spessore maggiore rispetto ai metallofoni. Il suono prodotto è brillante, chiaro e di solito più risonante rispetto ad uno xilofono in legno, che tende a produrre toni leggermente più spenti. Nel complesso il suono di un glockenspiel può essere considerato simile ad uno scampanellio, da qui il nome (glocken in tedesco significa campane). Anche il glockenspiel può avere una configurazione ad una o due file ed è possibile scrivere il nome delle note su ogni tasto, in modo da aiutare i principianti a prendere dimestichezza con lo strumento.
Tipi di xilofono in base all’origine geografica
- Balafon: il Balafon viene dall’Africa occidentale ed è uno xilofono a 21 barre. Lo strumento è disponibile sia in configurazione “a chiavi aperte”, sia “a chiavi chiuse”. Se è in chiave aperta, si possono spostare le barre a piacimento. Se è in chiave chiusa, le barre sono fissate con delle cinghie;
- Gambang: questo xilofono è originario dell’Indonesia e delle Filippine. È disponibile in una configurazione a 17 o a 21 barre. Inoltre, il gambang può essere realizzato sia con barre in metallo, sia in legno;
- Kashta tarang: questo xilofono che proviene dall’India è molto speciale poiché non ha barre, ma ciotole di porcellana che vengono utilizzate in loro vece;
- Akadinda e amadinda: ancora una volta andiamo in Africa, questa volta in Uganda. Lo strumento era originariamente utilizzato per suonare per il re del Paese. La particolarità di questo xilofono è che è fatto con legno di banani;
- Embaire: un embaire è uno xilofono molto grande che richiede sei persone che lo maneggino. Lo strumento ha 21 barre e proviene dall’Africa orientale;
- Gyil: lo strumento viene dal Ghana e dal Burkina Faso. È fatto di legno e di solito ha 14 barre. Inoltre, di solito è suonato da due persone;
- Kulintang a kayo: questo tipo di xilofono è originario delle Filippine. Lo strumento ha solo 8 barre, ma è ampiamente utilizzato nel Paese d’origine: la maggior parte delle famiglie ha questo strumento in casa;
- Khmer: lo strumento proviene dalla Cambogia ed è dotato di 21 barre di legno. È utilizzato anche in Thailandia;
- Mbila: il mbila viene dal Mozambico ed è uno strumento con 19 barre di legno;
- Malimbe: questo tipo di xilofono viene dal Congo ed è disponibile in due versioni: una per gli uomini (con 15 barre) e una per le donne (con 9 barre);
- Luntang: anche questa tipologia viene dalle Filippine e ha solo 4 barre. Un luntang in realtà non viene suonato molto come strumento, ma è più comunemente usato per le comunicazioni a lunga distanza.
Età dell’utilizzatore
Dopo aver osservato le caratteristiche delle varie tipologie di xilofono sicuramente si avranno le idee più chiare, ma ci sono ancora altri aspetti da valutare prima dell’acquisto: uno dei più importanti è l’età dell’utilizzatore. Gli xilofoni infatti, pur essendo strumenti musicali a tutti gli effetti, sono molto utilizzati come strumenti per bambini: da un lato il particolare suono prodotto, acuto e brillante, piace molto ai più piccoli; dall’altro giocando con lo xilofono i bambini prenderanno familiarità con i diversi suoni delle note.
Negli xilofoni per bambini troviamo solitamente poche barre, di norma 8: le varie chiavi sono colorate e ad ogni nota è assegnato un colore diverso. Questo rende più facile per i bambini riconoscere le differenze tonali per mezzo del collegamento visivo-acustico. Per adolescenti o adulti, a prescindere dal loro grado di familiarità con lo strumento, sono invece consigliati i modelli con doppia fila di barre: questo perché, grazie al maggior numero di chiavi, sarà più facile riprodurre le note standard e le note alterate senza bisogno di lavorare sull’accordatura dello strumento.Ambiente acustico
Anche l’ambiente in cui verrà suonato lo xilofono è uno dei primi aspetti da considerare quando si acquista questo strumento. Anche in questo caso c’è una distinzione fondamentale tra adulti e bambini, specialmente nel caso in cui lo strumento sia destinato ad un uso scolastico. I bambini delle scuole materne ed elementari possono essere un po’ troppo energici quando colpiscono le barre dello xilofono, alterandone i suoni. Per questo motivo gli insegnanti che cercano uno xilofono per la loro classe prediligono modelli con una struttura resistente a discapito del numero di chiavi e di note replicabili. Un musicista d’orchestra o un utilizzatore adulto che abbia già familiarità con il suono dello strumento predilige alternative con più chiavi in cui sono riproducibili un maggior numero di note, e valuta la struttura (soprattutto il tipo di materiale di barre e telaio) principalmente in funzione del suono ottenuto.
Un’altra valutazione da fare rispetto all’ambiente è se lo xilofono verrà utilizzato principalmente in casa o se dovrà essere trasportato di frequente; ciò impatta sulle caratteristiche strutturali del modello scelto. Chi ha in casa uno spazio destinato agli strumenti musicali e chi suona ad un livello avanzato potrebbe scegliere di optare per un modello dalle dimensioni standard dotato di supporto, che risulta più ingombrante, ma più agevole da suonare in modo intensivo. Chi invece cerca un modello per bambini, sia per necessità scolastiche, sia per motivi puramente ricreativi, trarrebbe invece maggiore beneficio da un design più piccolo e portatile.Accordatura
L’accordatura dello xilofono è un altro aspetto importante da considerare. A differenza di una chitarra o di un violino, lo xilofono non può essere facilmente accordato dal musicista. Con questo in mente, è fondamentale che l’acquirente decida la tonalità e la gamma migliori per il suo nuovo strumento prima di effettuare l’acquisto.
Esistono diverse accordature per lo xilofono, tra cui una gamma di soprano, contralto e basso. Uno xilofono basso ha un intervallo di note tra Do maggiore e La1, uno xilofono alto ha un intervallo tra Do1 e La2 e uno xilofono soprano è composto da note tra Do2 e La3.
Barre
Le barre (o chiavi) sono le componenti principali dello xilofono. Come abbiamo visto, ad ogni barra corrisponde una nota, definita in base all’accordatura dello strumento.
Oltre all’accordatura, però, ci sono due caratteristiche da considerare quando si parla delle barre dello xilofono: il materiale, che impatta sul suono, e la possibilità di rimuoverle, che invece incide principalmente sulla praticità.Materiale delle barre
Oltre a scegliere l’accordatura dello xilofono, bisogna considerare anche il materiale della barra. Gli xilofoni con barre di metallo hanno un suono più acuto e più nitido rispetto agli xilofoni con barre di legno, mentre gli xilofoni con barre di legno hanno un tono più caldo e rotondo. Sebbene possano essere utilizzati anche per gli assoli, il tono dello xilofono con barra di legno si presta meglio a suonate corali, in cui si “somma” il suono di più xilofoni con barre in legno.
Barre removibili
Un altro aspetto da considerare è se le barre si possano rimuovere o meno. In generale, le barre removibili offrono principalmente un vantaggio: possono essere sostituite con altre barre accordate diversamente per cambiare la tonalità dello strumento. Chi è interessato ad imparare ad accordare le barre da solo, inoltre, troverà molto più facile lavorare su uno strumento con barre mobili, poiché sarà possibile rimuoverle e sostituirle senza bisogno di utensili elettrici o dell’aiuto di un esperto. Per coloro che non sono interessati a sostituire le barre o imparare ad accordare uno xilofono, uno strumento a barra fissa è probabilmente più pratico ed elimina la possibilità di perdere accidentalmente una barra.
Mazzuole (bacchette)
L’ultima cosa a cui bisogna pensare prima di acquistare uno xilofono è il tipo di bacchette, che come abbiamo visto vengono chiamate mazzuole. Le mazzuole sono bacchette dalla lunghezza variabile con testa rotonda che vengono utilizzate per colpire le barre di uno xilofono. Molti xilofoni vengono venduti con un paio di mazzuole, ma non è necessario limitarsi a quelle fornite nella confezione. Le mazzuole a punta dura sono le migliori per xilofoni con barre di metallo, per modelli con accordatura soprano e per suonare parti soliste di una melodia. Le bacchette a punta morbida sono invece le migliori per modelli con barre di legno, xilofoni con accordatura contralto e basso e per suonare le parti armoniche di una melodia.
Confrontando le configurazioni dei vari modelli possiamo poi notare che c’è un numero diverso di mazzuole: la maggior parte degli xilofoni per adulti e dei metallofoni sono dotati di due mazzuole, mentre nei modelli per bambini troviamo spesso un’unica bacchetta. Gli xilofoni con una sola mazzuola sono particolarmente adatti ai bambini piccoli perché non richiedono particolare coordinazione; suonare con entrambe le mani richiede più abilità, ma estende anche le possibilità melodiche dello strumento ed è quindi una configurazione adatta sia ai bambini più grandi che hanno già familiarità con le note, sia agli adulti. I musicisti professionisti infine sono in grado di usare quattro mazzuole, due per mano, il che richiede grande abilità e molta pratica.Le domande più frequenti sullo xilofono
Quanto costa uno xilofono?
Come tanti altri prodotti, anche nel caso dello xilofono troviamo differenti fasce di prezzo. Trattandosi di uno strumento musicale molto diffuso anche come giocattolo educativo per bambini, il primo paletto che possiamo identificare è proprio la destinazione d’uso.
Gli xilofoni semplici, adatti ad un uso scolastico o ricreativo, hanno un costo basso che va dai 20 ai 50 €: i modelli in questione sono spesso pentatonici, ma offrono comunque un suono molto simile a quello dei modelli più ricercati, anche se hanno meno note riproducibili. Nella fascia di prezzo media troviamo xilofoni per bambini e adulti adatti ad un uso più intensivo, ma comunque non professionistico: questi modelli partono dai 70 e raggiungono i 200 €, in base al materiale di costruzione, alla tipologia, all’accordatura e al numero di barre. Infine ci sono gli xilofoni professionali, adatti ad esibizioni concertistiche e ad altre attività riservate ai musicisti di professione: questi modelli possono essere di grandi dimensioni, avere una base d’appoggio anche con ruote e riescono a coprire l’intera gamma di note e tonalità che ci si aspetta da uno strumento professionale. Questi xilofoni possono raggiungere e superare le migliaia di euro ma, come abbiamo detto, sono adatti principalmente ai musicisti e non ad un uso amatoriale.
Quali sono le migliori marche di xilofono?
Tra gli xilofoni per bambini le marche più note sono sicuramente Bontempi e Clementoni, due brand molto affermati nel settore degli strumenti musicali per ragazzi che producono modelli di qualità ad un prezzo mediamente basso. Per quanto riguarda invece gli xilofoni per adulti, troviamo brand che si occupano sia di xilofoni professionali, sia di xilofoni per amatori: i più noti sono Bergerault, Goldon, Sonor e Studio 49. Online e nei negozi di strumenti musicali è poi possibile trovare anche modelli realizzati da altri brand meno noti che sono comunque di qualità: prima di scegliere uno di questi prodotti controllate comunque che le caratteristiche più importanti siano conformi alle vostre necessità.