Recensione: Surfshark

La nostra recensione

SurfShark è il servizio VPN economico di Nord Security con sede nei Paesi Bassi, ma economico non significa affatto di larghi compromessi sulla qualità: risulta in tutti i test internazionali sempre tra i primi tre provider leader nel proteggere la navigazione Internet e la privacy dell’utenza senza troppi compromessi sulla velocità.

Prezzo: voto 10

SurfShark può essere sottoscritto a un prezzo “congelato” per 1, 12 o 24 mesi nelle tre opzioni di abbonamento.

Base (Starter)

Navigazione via VPN con blocco adware e pop-up, protezione d’identità tramite generatore di dettagli personali (Alternative ID, per creare identità alternativa in caso di registrazione su siti di dubbia affidabilità) e generatore di e-mail mascherate (per depistare chi fa spam). La proposta è più ricca rispetto a NordVPN, ma il prezzo più basso.

Medio (One)

Si aggiungono notifiche di violazioni di account e-mail, carte di credito e documenti di identità in tempo reale. Si ottengono antivirus, anti-malware, anti-spyware e protezione della webcam da persone o app che da remoto potrebbero avviarla. In più, viene inviato un rapporto periodico sullo stato di sicurezza dei dati personali, simile al servizio di Data Breach Scanner di NordVPN.

Premium (One+)

Il più caro, ma mai quanto alcune opzioni concorrenti sul mercato. Porta con sé l’interessante servizio di rimozione dei propri dati dai database delle tante aziende che bombardano di pubblicità le caselle di posta e dai database a cui accedono i soggetti che fanno campagne di phishing.

Il bello con tutti e tre i pacchetti è che il numero di dispositivi è illimitato. Per i prezzi specifici consigliamo di consultare il sito ufficiale perché potrebbero essere cambiati nel momento in cui leggete questa recensione. Indichiamo che attivando, ad esempio, il piano One per 30 giorni si spendono 15,95 €, ma se lo si sottoscrive per due anni si ottiene il congelamento delle condizioni fino al rinnovo e un addebito mensile di 2,69 €.

Servizi: voto 9

Abbiamo fatto un breve elenco dei servizi nel precedente paragrafo. Per erogarli, SurfShark conta su una rete mondiale di più di 3.200 server che non conservano memoria dell’attività svolta dall’utenza. Quando la VPN SurfShark è stata sottoposta a test valutativi da terze parti, ha registrato prestazioni sorprendenti per la fascia di prezzo. Ad esempio per una connessione ADSL da 100 Mpbs lo speed test ha registrato intorno ai 70/80 Mbps in download, 50/60 in upload, con ping oscillante tra i 100 e i 250 ms. Nel caso della fibra, si è vista la velocità salire ulteriormente. Le numerose riviste specializzate che hanno messo alla prova SurfShark hanno trattato i seguenti punti principali, oltre alla velocità:

• Livello di sicurezza e protocolli di crittografia;
• Politica sulla privacy e registrazione dati;
• Capacità reale di sbloccare servizi di streaming geolocalizzati;
• Supporto per la condivisione file P2P e il torrenting.

SurfShark è stata sempre premiata per l’eccellente rapporto qualità/prezzo.
Oltre alle offerte base viste sopra, come accade per le altre VPN, ci sono i servizi extra, che vediamo di seguito.

Pacchetto protezione Premium

Il pacchetto di protezione Premium include anche l’antivirus, l’invio di allerte quando i propri dati sono stati violati (un po’ come storicamente fa il sito Have I been pwned?) e un indirizzo IP variabile nel web.

Altri servizi extra

Tra i servizi extra rientra, ad esempio, la possibilità di avere un IP dedicato, solitamente preferito da chi usa la VPN per guardare contenuti in streaming senza restrizioni geografiche. Il prezzo per aggiungere il servizio a posteriori non è conveniente tanto quanto averlo già incluso nel pacchetto, come accade, ad esempio, con NordVPN. Un IP dedicato evita che i servizi basati sul riconoscimento dell’utente (un esempio potrebbe essere Netflix) blocchino l’erogazione, perché vengono impossibilitati a riconoscerlo. Contemporaneamente, se si abbandona l’IP dinamico condiviso si rinuncia a un livello extra di privacy.

Compatibilità: voto 10

SurfShark ha un alto livello di compatibilità, con app per Windows, macOS, iOS, Android, Linux, Apple TV e FireTV. Fornisce estensioni browser per Chrome, Firefox ed Edge e può essere configurata anche su console, stick TV e smart TV che supportino VPN.

Copertura geografica: voto 9

I server virtuali di SurfShark sono dislocati in oltre 100 Paesi tra Europa, America del Nord, Centro e Sud, Asia, Medio Oriente e Africa, anche se la prevalenza è nelle prime due aree, quelle occidentali. La politica dei server SurfShark è no-log (server basati su sola RAM), la stessa di Nord VPN: l’azienda afferma pubblicamente di non registrare il contenuto del traffico Internet dell’utenza, gli indirizzi IP visitati e l’indirizzo IP reale. Non c’è invece la ricca differenziazione e specializzazione (server P2P, Onion, ecc.) dei server adottata da NordVPN, né una tecnologia proprietaria di ottimizzazione dei protocolli usati, che sono quelli più comuni.

Termini e condizioni: voto 9,5

Potete testare voi stessi SurfShark e retrocedere entro 30 giorni dal servizio con il pieno rimborso della spesa. Una volta passati i primi 30 giorni, l’abbonamento proseguirà fino alla scadenza del contratto e oltre. Infatti, a meno che non esprimiate la volontà di concludere il rapporto con SurfShark, il provider lo proseguirà con il rinnovo automatico. Questo è scritto chiaramente nel contratto di sottoscrizione e aiuta a non trovarsi in spiacevoli vuoti di servizio, magari sul più bello della vostra serie TV preferita.
In certi casi eccezionali è previsto il rimborso Pro rata, cioè di una parte della quota in base ai disservizi originati dal provider, se ce ne sono stati. Per il vostro caso specifico consigliamo sempre di rivolgersi al servizio clienti. Tutti i pagamenti vengono elaborati nel Regno Unito secondo la legislazione vigente, con il supporto di parti terze specializzate, ad esempio PayPal. Nel caso in cui vogliate attivare l’opzione di IP dedicato anonimo, tenete conto che SurfShark sarà impossibilitata a erogare il rimborso perché non sarà più in grado di stabilire il legame tra l’utente e l’IP specifico.

Le domande più frequenti su SurfShark

Come funziona SurfShark?

Per usare SurfShark bisogna:

• Registrarsi al sito;
• Sottoscrivere una delle offerte;
• Scaricare l’app VPN;
• Collegarsi a uno dei server.

Dopodiché, si potrà iniziare l’attività di navigazione o di streaming in totale protezione. Il consiglio, nel caso lo streaming cinema e sport su maxischermo subisca dei rallentamenti, è di configurare la VPN direttamente sullo stick TV oppure su un notebook da collegare alla TV con il cavo LAN. La velocità potrebbe aumentare, a segnalare che il rallentamento dipende dalle prestazioni del router (il luogo in cui avviene il meccanismo costante di crittografia e de-crittografia) e non dal servizio. In ogni caso, se non doveste essere soddisfatti e il confronto con l’assistenza clienti per risolvere eventuali problematiche dovesse risultare infruttuoso, ricordate che potete disdire SurfShark e ottenere il pieno rimborso entro 30 giorni.

Come disdire SurfShark?

Per cancellare il proprio abbonamento bisogna mettersi in contatto con il servizio clienti, attivo via e-mail e chat live 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Tuttavia, non avrete la possibilità di parlare al telefono con un operatore, perché (a differenza di NordVPN) non è prevista questa forma di assistenza.

Meglio SurfShark, NordVPN o CyberGhost?

SurfShark e NordVPN sono due dei migliori servizi VPN su piazza. Il limite più evidente sia di NordVPN, sia di CyberGhost è il numero dei dispositivi su cui si può usare la VPN una volta pagato l’abbonamento: solo SurfShark ha il numero illimitato. Tuttavia, la quantità di server su cui si basano gli altri due servizi sono inarrivabili per SurfShark. Dove quest’ultima conta su circa 3.200 server, NordVPN ne ha il doppio e CyberGhost oltre 11.500. Un numero maggiore di server significa minore rischio di affollamento, perciò maggiore garanzia della velocità di navigazione. CyberGhost è un servizio VPN di Kape Technologies, come ExpressVPN e Private Internet Access. Questa holding appartiene a Unikmind, azienda del miliardario israeliano Teddy Sagi. In passato, Kape Technologies si chiamava CrossRider e produceva adware, il che preoccupa alcuni utenti online, che vedrete esprimere sui social media i loro dubbi sull’affidabilità della nuova azienda. Finora, però, non ci sono stati problemi reali per i clienti di Kape Technologies. Un po’ più controverso il fatto che questa possieda anche WizCase e VPNMentor, siti che recensiscono VPN e che spesso promuovono i prodotti di Kape Technologies come ottima scelta.