I migliori vogatori del 2024

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Dati tecnici

Tipologia resistenza

Acqua

Acqua

Acqua

Acqua

Pistoni idraulici

Livelli di resistenza

1

1

10

6

12

Programmi preimpostati

Nessuno

Nessuno

7

Nessuno

Nessuno

Informazioni display

Tempo, Distanza, Velocità, Calorie, Vogate totali

Tempo, Distanza, Velocità, Calorie, Vogate totali

Tempo, Distanza, Velocità, Pulsazioni, Vogate totali

Tempo, Distanza, Calorie, Vogate totali

Tempo, Calorie, Vogate totali

Peso massimo utilizzatore

135 kg

125 kg

130 kg

130 kg

90 kg

Impostazioni e controlli

Display digitale, Tasti

Display digitale, Tasti

Tasti, Manopola

Display digitale, Tasti

Display digitale, Tasti

Ruote trasporto

Piedini regolabili

Peso

30 kg

30 kg

63 kg

41,5 kg

16 kg

Altezza

56 cm

51 cm

65 cm

56 cm

48 cm

Larghezza

53 cm

63 cm

56 cm

84 cm

108 cm

Profondità

210 cm

210 cm

227 cm

200 cm

148 cm

Pieghevole

Punti forti

Monitor intelligente (gestibile anche da PC)

Solido

Regolazione elettronica della resistenza

Struttura molto robusta e stabile

Leggero

Realizzato con solido legno di frassino

Rotelle per spostarlo

Programmi preimpostati

Display

Occupa poco spazio

Spostabile con apposite rotelle

Simulazione di vogata reale

Resistente e stabile

Economico

Simulazione di vogata realistica

Confortevole

Confortevole

Punti deboli

In uso occupa molto spazio

In uso occupa molto spazio

Nessun portaoggetti

Piuttosto pesante

Non adatto a persone sopra i 90 Kg

Prezzo elevato

Prezzo molto alto

Non simula bene la remata

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

5 Fattori decisivi per la scelta del vogatore

1. Tipo di resistenza

Nella scelta di un vogatore per l’allenamento in casa il primo fattore da considerare è senza dubbio il tipo di resistenza che la macchina offre. Per simulare la vogata in acqua, infatti, un vogatore deve riprodurre in qualche modo la resistenza che il remo incontra quando è immerso, e per ottenere questo risultato ci sono quattro metodi diversi. È importante prestare attenzione a questo fattore poiché esso influenza le dimensioni e la rumorosità del vogatore, per che tipo di utilizzatore e di allenamento è più indicato e in quale fascia di prezzo il vogatore si colloca. Vediamo allora qui di seguito quali sono i quattro tipi di resistenza che si possono trovare su un vogatore.

Idraulica

Vogatore idraulico
I vogatori a resistenza idraulica simulano l’immersione del remo per mezzo di pistoni idraulici. Questi possono essere uno o due al massimo, e contengono olio o aria. In questo tipo di vogatore si trovano due impugnature simili a quelle dei remi di una reale imbarcazione, collegate per mezzo di leve al pistone (o ai pistoni) solitamente sotto al binario. Sul binario scorre il seggiolino, e sulla parte anteriore della rotaia sono fissati i poggiapiedi. Di tutte le tipologie di vogatore quella a resistenza idraulica è sicuramente la meno ingombrante, e diversi modelli possono anche venire ripiegati così da occupare ancora meno spazio quando non sono in uso. Questa è anche la tipologia di vogatore dalla maggiore semplicità costruttiva, per cui le macchine di questo tipo sono tra le più economiche che si trovino in commercio.
Dal punto di vista della simulazione della vogata, però, il vogatore a pistoni è quello che peggio rende un’esperienza realistica. Il motivo è che i manici hanno spesso un’altezza fissa, e non consentono all’utilizzatore di compiere movimenti perfettamente analoghi a quelli effettuati in barca. Ad esempio, non è possibile abbassare le braccia durante la fase di ritorno, come si fa quando si è in barca. Il fatto che alcuni modelli abbiano il seggiolino fisso toglie ulteriormente realismo alla vogata, e penalizza l’allenamento delle gambe.
Per questo motivo il vogatore a resistenza idraulica non è la scelta preferita dei canottieri, siano essi amatori o professionisti, ma può essere una buona opzione per i principianti e per chi voglia semplicemente fare moto, senza allenarsi specificamente per andare in barca.

Ad aria

Vogatore ad aria
Nel vogatori con resistenza ad aria la “testa” della macchina ospita un volano dotato di pale (simili a quelle di un mulino), che viene azionato e fatto girare dalla vogata dell’utilizzatore. Le pale incontrano la resistenza dell’aria e offrono così una simulazione abbastanza fedele dell’immersione del remo in acqua. In questo caso non vi sono maniglie separate a riprodurre le impugnature dei remi, bensì una singola impugnatura da afferrare con entrambe le mani, collegata al volano da una robusta cordina o catenella. Spingendo con i piedi sul poggiapiedi il seggiolino arretra lungo la rotaia, la corda si tende e il volano comincia a girare.
Le dimensioni di questo tipo di vogatore sono in generale molto più ingombranti in lunghezza rispetto ai vogatori a pistone, ma tantissimi modelli possono venire ripiegati e posti in verticale quando non sono in uso. Questa è anche la tipologia tra tutte più rumorosa, poiché l’attrito delle pale del volano con l’aria genera un rumore piuttosto forte.
Vogatore volano

Dal punto di vista della simulazione della vogata, il vogatore ad aria si comporta molto meglio rispetto a quello a pistone. I movimenti delle braccia sono più liberi e possono riprodurre fedelmente quelli attuati in barca. La resistenza “progressiva” offerta dall’aria, che aumenta al crescere della potenza dell’azione vogatoria, è in tutto simile a quanto accade sull’acqua. Per questi motivi gli appassionati di canottaggio preferiscono una macchina di questo tipo rispetto a quella a pistone, in particolare se cercano un vogatore dal prezzo tutto sommato abbordabile.

Magnetica

Vogatore magnetico
I vogatori a resistenza magnetica sono morfologicamente simili a quelli ad aria, con la differenza che nella testa non è ospitato un volano, bensì un sistema a magneti elettrici che genera elettronicamente la resistenza. Rispetto ai sistemi ad aria il vogatore magnetico offre alcuni vantaggi: di tutte le tipologie di vogatore è infatti quella più silenziosa, ed è la sola in grado di offrire una regolazione elettronica della resistenza anche nei modelli di fascia più bassa. Dal punto di vista strutturale, come accennavamo, la macchina è analoga ad un vogatore ad aria: presenta cioè una rotaia piuttosto lunga, con una maniglia unica collegata alla resistenza magnetica tramite una corda o catenella. Molto spesso anche queste macchine possono venire ripiegate e riposte in verticale.
Dal punto di vista della simulazione della vogata, il vogatore magnetico offre un’esperienza migliore rispetto a quello a pistoni, poiché i movimenti delle braccia possono riprodurre fedelmente quelli in barca. La resistenza magnetica è però meno realistica rispetto a quella ad aria, perché è sempre costante e non offre quelle sottili variazioni all’inizio e al termine del movimento che sono caratteristiche dell’azione in barca. Per questo motivo solitamente il vogatore magnetico non costituisce la prima scelta dei canottieri, ma può essere un’opzione interessante per chi vuole semplicemente rimanere in forma, magari con la possibilità di allenarsi davanti al televisore.

Ad acqua

Vogatore ad acqua
Infine, i vogatori ad acqua rappresentano la scelta migliore dal punto di vista della simulazione della vogata. Infatti questo tipo di vogatore presenta nella testa una tanica riempita d’acqua, al cui interno sono collocate due pale attaccate a un albero mosso dalla vogata dell’utilizzatore. La resistenza incontrata è quindi esattamente la stessa che si incontra in barca, e anche la seduta e la corsa del seggiolino ricalcano piuttosto fedelmente quelle delle imbarcazioni da canottaggio. I vogatori ad acqua presentano però alcuni svantaggi: il più prominente è senz’altro il prezzo, perché spesso questi vogatori sono realizzati artigianalmente. In secondo luogo, la struttura è normalmente molto più ingombrante rispetto alle altre tipologie e non può di norma venire ripiegato. Al massimo, il vogatore può venire sollevato e stazionato in verticale. Non si tratta neanche di un vogatore particolarmente silenzioso, anche se è opinione diffusa che il gorgogliare dell’acqua nella tanica sia più sommesso e addirittura rilassante rispetto al rumore del vogatore ad aria.
Vogatore ad acqua pale

Per i motivi che abbiamo elencato il vogatore ad acqua è una scelta particolarmente gradita ai canottieri che vogliano tenersi in allenamento anche durante la stagione invernale, ma non è sicuramente il vogatore più indicato per un principiante o per chi voglia semplicemente fare un po’ di moto a casa.

2. Livelli di resistenza

Continuando a parlare di resistenza, oltre al tipo di tecnologia adottata dal vogatore, è interessante valutare anche in che modo la macchina permetta di regolare il livello di resistenza incontrato. Solo in alcuni casi, infatti, il vogatore presenta un meccanismo di regolazione analogo a quello che si trova sulle cyclette, segnaliamo inoltre che la presenza o meno di un regolatore di resistenza dipende in larga parte dal tipo di vogatore.

Regolazione assistita

Vogatore regolatore resistenza
I vogatori che normalmente prevedono la possibilità di aumentare la resistenza attraverso un apposito regolatore sono quelli magnetici e quelli a pistone. Nel caso dei vogatori magnetici, come abbiamo già potuto accennare, un regolatore di resistenza è sempre presente, anche nei modelli di fascia più bassa. Ciò si deve al fatto che la resistenza è generata elettronicamente e per regolarla è sufficiente aumentare o diminuire l’elettrificazione dei magneti. Nel caso dei vogatori a pistone, invece, la regolazione della resistenza è meccanica e avviene attraverso il serraggio di manopole apposite. I vogatori a pistone più economici spesso non offrono alcuna regolazione, ma quelli che ne dispongono possono avere regolazioni separate e indipendenti per le due braccia. Sono quindi adatti a chi per qualunque motivo abbia la necessità di bilanciare l’allenamento degli arti superiori.
In qualche caso, anche i vogatori ad aria di gamma alta possono presentare un sistema di regolazione assistita della resistenza. Si tratta di modelli con una ventola integrata che aumenta il flusso d’aria contro le pale del volano, generando così maggiore resistenza.
Ancora più rari sono i casi di vogatori ad acqua con regolazione assistita della resistenza: si tratta di pochi modelli dotati di una tanica dal design particolare. Questa è suddivisa in due camere: una per lo stoccaggio dell’acqua, l’altra per creare resistenza. Girando una manopola, l’acqua fluisce dall’area di stoccaggio a quella “operativa”, e il maggiore volume di acqua così ottenuto offre una resistenza maggiore.
In generale, i vogatori con regolazione della resistenza possono avere dai 5 ai 20 diversi livelli di “durezza” della vogata.

Regolazione meccanica

Nei vogatori ad aria e ad acqua non è di norma presente alcuna regolazione assistita della resistenza, a parte nei casi che abbiamo già accennato sopra. In questo tipo di vogatore, infatti, la regolazione della resistenza è lasciata interamente all’azione dell’utilizzatore: più incalzante è il ritmo della vogata, più resistenza viene generata per la maggiore velocità delle pale. Il vantaggio di questo tipo di regolazione sta nella sua semplicità ed intuitività, oltre a consentire il controllo senza bisogno di fermarsi a cambiare impostazioni sul display o a stringere manopole varie. Per aumentare o diminuire la resistenza è infatti sufficiente adeguare il proprio ritmo, proprio come succede quando ci si trova in barca.

Le considerazioni sulla resistenza e sulla possibilità o meno di regolarla sono importanti per i diversi tipi di allenamento che è possibile fare vogando: periodi prolungati di vogata a bassa resistenza permettono un allenamento aerobico, indicato per migliorare la resistenza; al contrario, periodi di vogata più brevi a più alta resistenza permettono un esercizio anaerobico, più indicato per sviluppare la forza muscolare.

3. Struttura

Successivamente è necessario fare alcune considerazioni circa la struttura del vogatore, sia in relazione allo spazio che avete a disposizione in casa vostra, sia alla vostra stazza fisica. Le dimensioni della macchina da aperta e da chiusa (nel caso dei vogatori pieghevoli), il suo peso e la presenza o meno di rotelle per agevolare gli spostamenti sono tutte caratteristiche importanti, se avete intenzione di ritirare il vogatore dopo ogni utilizzo. È importante anche fare attenzione alla portata del vogatore, ovvero a quale sia il peso massimo dell’utente che può sopportare, e per quale statura sia adatto.

Dimensioni e peso

Vogatore ripiegato
Abbiamo già illustrato come il tipo di vogatore dalle dimensioni più contenute sia quello idraulico a pistone. Questo tipo di vogatore ha una lunghezza di circa 125 cm, una larghezza che può andare dai 40 agli 80 cm e un’altezza di 40 cm o meno. Inoltre moltissimi modelli possono venire “appiattiti”, in modo da poterli facilmente infilare sotto un letto, un divano o altro mobilio. Anche il peso è molto contenuto, difficilmente supera infatti i 15 kg ed è dunque semplicissimo da spostare, anche senza rotelle.
Nel caso dei vogatori ad aria o magnetici, invece, le dimensioni si fanno più significative. La lunghezza può infatti arrivare fino a 230 cm e difficilmente scende sotto i 180 cm, ragion per cui questi tipi di vogatori sono meglio indicati per chi è molto alto. Anche il peso è superiore a causa della presenza di una “testa” contenente il volano oppure i magneti, e va in generale dai 20 ai 35 kg. Quasi tutti i vogatori per uso domestico di questo tipo sono ripiegabili: la rotaia può infatti venire sollevata e accostata alla testa, così da ridurre l’ingombro in lunghezza fino a un massimo di 90 cm, aumentando però l’altezza fino a 150 cm. Considerando il maggiore peso, molto spesso questi vogatori hanno delle rotelle che ne facilitano gli spostamenti.
Infine, abbiamo già detto che i vogatori in assoluto più ingombranti sono quelli ad acqua. Questi hanno una lunghezza che non scende sotto i 190 cm minimi e arriva a 210 cm, con larghezza e profondità di circa 50 cm ciascuna. Questo tipo di vogatore solitamente non può essere ripiegato, ma si può di norma sollevare ed appoggiare in verticale a una parete. Il peso può andare dai 30 ai 40 kg con serbatoio pieno, e per facilitare gli spostamenti sono presenti anche in questo caso delle rotelle.

Portata

Vogatore in uso
Bisogna scegliere oculatamente il vogatore anche in relazione al proprio peso o alla propria statura. Troverete sempre indicato sulla scheda tecnica di un vogatore quanto peso è in grado di supportare: la portata può andare da un minimo di 90 kg a un massimo di 140, in relazione anche alla tipologia di vogatore. I vogatori a pistone infatti si aggirano di solito sui 100-110 kg di portata, mentre le altre tipologie arrivano in tanti casi fino a 120 e oltre.
Per quanto riguarda l’altezza, possiamo sconsigliare i vogatori a pistoni agli sportivi particolarmente alti: infatti le dimensioni ridotte comportano di solito una rotaia piuttosto corta, e di conseguenza l’estensione limitata del movimento vogatorio può essere meccanicamente inadeguata per chi ha braccia più lunghe della media. Per le persone sopra i 185 cm è decisamente meglio un vogatore degli altri tre tipi, dotati di norma di rotaie ben più lunghe e soprattutto privi di costrizioni per quanto concerne la vogata.

4. Display

Vogatore display
La stragrande maggioranza dei vogatori è dotata di un display digitale, alimentato a batteria o a corrente, che permette di monitorare la propria performance con un livello variabile di dettaglio. Inoltre, alcuni modelli permettono anche di allenarsi seguendo programmi memorizzati, ideati per favorire tipi diversi di allenamento (aerobico, anaerobico, ecc.).

La performance

Tutti i vogatori dotati di display permettono all’utilizzatore di tenere traccia di alcuni dati relativi alla propria prestazione. Le informazioni fornite sono diverse a seconda del vogatore e del livello di sofisticazione della macchina, ma vi è un set di dati “di base” che praticamente tutti i vogatori visualizzano sul display. Questi sono:

  • Tempo trascorso: il display visualizza il trascorrere di minuti e secondi dall’inizio dell’allenamento
  • Vogate al minuto: viene tenuta traccia della media dei movimenti vogatori effettuati in un minuto, utile per regolare l’intensità dell’allenamento

Ci sono però molte altre informazioni che possono venire visualizzate sul display, a seconda di quali e quanti sensori siano presenti sul vogatore. Tra queste si trovano:

  • Velocità: permette di farsi un’idea della velocità se ci si trovasse sull’acqua
  • Distanza: indica la distanza percorsa se l’allenamento avvenisse in barca
  • Calorie: offre una stima di quante calorie si stanno bruciando durante l’allenamento
  • Pulsazioni: nei modelli di gamma medio-alta viene fornito anche un cardiofrequenzimetro con fascia pettorale, da braccio o da polso, collegabile al display con cavo o tecnologia wireless, che permette di tenere traccia delle pulsazioni cardiache al minuto

Il livello di dettaglio delle informazioni che desiderate visualizzare mentre vi allenate dipenderà dal vostro obiettivo: se siete atleti in cerca di un allenamento molto specifico avrete probabilmente bisogno di un maggior numero di informazioni, con particolare attenzione alle pulsazioni cardiache. Se invece un allenamento molto mirato non è tra i vostri obiettivi e volete solo fare un po’ di moto, allora potrete tenere traccia semplicemente del tempo trascorso e delle vogate al minuto.

I programmi

Vogatore programmi
Una selezione di programmi di allenamento è di solito disponibile solamente nei modelli di fascia medio-alta. Tali programmi possono essere interessanti per coloro che hanno precisi obbiettivi atletici in mente. Solitamente il numero dei programmi memorizzati sul vogatore non supera i 10, ed ognuno di essi è pensato per effettuare un tipo di allenamento diverso. In molti casi sono disponibili programmi che permettono di allenare la resistenza, sulla lunga distanza e per lunghi periodi di tempo, altri invece sono più focalizzati sullo sviluppo della potenza esplosiva, con scatti brevi e intensi. Altri ancora puntano alla velocità e spingono l’utilizzatore a migliorare progressivamente le proprie prestazioni, ad esempio ottenendo il tempo minore possibile per percorrere la distanza dei 500 m.
Anche in questo caso la presenza o meno dei programmi sarà importante in base al vostro livello di impegno e ai risultati che volete ottenere: tipicamente gli sportivi maggiormente impegnati tengono ad avere programmi a disposizione che soddisfino le proprie esigenze, mentre gli utilizzatori più “rilassati” in molti casi ne fanno tranquillamente a meno.

5. Comfort

Infine, è bene non sottovalutare gli aspetti legati al comfort: un vogatore comodo da usare faciliterà un allenamento efficace, con movimenti corretti e senza sbilanciamenti dovuti a parti non particolarmente ben progettate. Sono tre le parti del vogatore cui prestare particolare attenzione: l’impugnatura, il seggiolino e il poggiapiedi. Vediamoli nel dettaglio.

Impugnatura

Vogatore impugnatura
Sia che si tratti di un vogatore idraulico a pistoni, con due maniglie separate, sia che si tratti di qualunque altra tipologia a maniglia unica, è importante assicurarsi che l’impugnatura sia rivestita in materiali antiscivolo. Tale accorgimento non solo garantirà una presa più sicura anche in presenza di sudore, ma anche vi eviterà di serrare con forza eccessiva l’impugnatura per evitare lo scivolamento. L’attenzione focalizzata sulla presa può infatti influire sulla correttezza del movimento vogatorio, inficiando così l’efficacia dell’allenamento.

Seggiolino

Vogatore seggiolino

Le considerazioni da fare sulla seduta del vogatore sono in parte soggettive, dipendenti dalle proprie preferenze a dalla propria conformazione fisica. È importante comunque scegliere un seggiolino che sia in primo luogo adeguato a sé per forma e per comodità, e che abbia quindi un’imbottitura comoda corrispondente alle proprie preferenze. Altre considerazioni possono riguardare la corsa che il seggiolino può effettuare sulla rotaia, in particolare per gli utilizzatori molto alti: è infatti fondamentale per la correttezza dell’allenamento che le gambe possano venire completamente estese.

Poggiapiedi

Vogatore poggiapiedi
Infine, vale la pena soffermarsi anche sul poggiapiedi. Questo deve essere ovviamente grande abbastanza per consentire l’appoggio completo del piede e, nel caso sia del tipo dotato di una fascia per fissare il piede, è necessario che questa non impedisca di piegare l’avampiede durante la fase di ritorno del movimento vogatorio. Il poggiapiedi può essere di due tipi: fisso, nei modelli più professionali, o tiltante.

Altri fattori da tenere in mente per la scelta del vogatore

I materiali sono importanti?

I materiali di fabbrica di un vogatore sono abbastanza standardizzati, e possono influenzarne il peso e quindi la semplicità di trasporto e di spostamento. Nel caso dei vogatori ad acqua di maggior pregio, ad esempio, il telaio può essere in legno, un materiale più leggero di molti metalli ma, ad esempio, più pesante dell’alluminio. La stragrande maggioranza dei vogatori è però realizzata in metallo, solitamente acciaio o alluminio, che può essere laccato o meno. L’acciaio è sicuramente più robusto ma anche più pesante, mentre i vogatori con telaio in alluminio risultano essere i più leggeri e quindi facili da spostare.

La marca è importante?

La marca del vogatore è tanto importante quanto più serio è l’allenamento che volete fare: se non avete un obiettivo atletico in mente probabilmente vi troverete bene anche con un vogatore economico di un marchio semisconosciuto. Se però avete uno scopo ben preciso, atletico e agonistico, preferirete probabilmente una macchina di buona gamma, durevole nel tempo e con un display dettagliato. I canottieri professionisti o semiprofessionisti preferiranno senza dubbio le macchine di brand prestigiosi come WaterRower e Concept2, mentre gli utilizzatori più casuali potranno trovarsi bene anche con macchine meno sofisticato, come quelle di Hammer e Kettler.

Il prezzo è importante?

Il vogatore, in particolare se si desidera una macchina un po’ sofisticata, è un attrezzo che può essere piuttosto costoso. I modelli più semplici del tipo con pistoni, come accennavamo, sono quelli più economici, con prezzi sempre al di sotto dei 300 € e in moltissimi casi anche sotto i 200 €. Naturalmente i vogatori meccanicamente e tecnologicamente più complessi costano di più, con un costo medio di 400 € per un buon modello, che possono scendere a 250 € per un vogatore ad aria o magnetico di fascia bassa. I modelli più cari in assoluto sono quelli ad acqua, destinati idealmente ai canottieri professionisti, il cui prezzo difficilmente scende al di sotto dei 1.000 €. Qui di seguito trovate le fasce di prezzo e le relative caratteristiche:

  • Fascia di prezzo bassa: > 300 €, vogatore idraulico, display semplice (tempo/vogate al minuto), < 5 livelli di resistenza
  • Fascia di prezzo media: 400-700 €, vogatore ad aria o magnetico, display completo (tempo/vogate/velocità/calorie), possibilità di programmi e cardiofrequenzimetro, 5-20 livelli di resistenza
  • Fascia di prezzo alta: > 700 €, vogatore ad aria o ad acqua, display completo (tempo/vogate/velocità/calorie), circa 10 programmi di allenamento, possibilità di cardiofrequenzimetro

Domande e risposte su Vogatore

  1. Domanda di cinzia maria barbieri | 20.12.2018 17:41

    Donna cm 158 peso 44,5 kg, vorrei irrobustirmi un po’, spesa max 200 euro e lo farei 50 minuti diviso in 10 minuti 5 volte al giorno. Grazie.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.01.2019 09:11

      Per le tue esigenze e il tuo budget ti consigliamo il Jk Fitness JK5070.

  2. Risposta di Qualescegliere.it | 20.12.2018 16:55

    Per il tuo budget possiamo consigliarti il Jk Fitness JK5070, un ottimo prodotto adatto alle tue esigenze.

  3. Domanda di Laura Minardi | 02.11.2018 18:41

    voglio tenermi in forma e dimagrire sono 1.68 e peso 90 kg mia moglie per tenersi in forma 1.71 60kg cosa mi consigliate vogatore di qualità

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 05.11.2018 09:22

      Per esigenze che ci hai descritto ti consigliamo il V-fit Tornado Air.

  4. Domanda di francesco | 06.04.2018 13:32

    buongiorno sono alto 191 cm. per 125 kg e sono indeciso fra bh vario 350 e kettler coach e 2014. cosa mi consigliate? grazie,saluti

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 08.04.2018 21:32

      Hai scelto buoni modelli, hanno il carrello sufficientemente lungo anche per la tua altezza.

  5. Domanda di Leonardo | 05.12.2017 22:26

    Son indeciso tra TOORX ROWER ACTIVE PRO e kettler SITUS 3+, i brand son simili?peso da 4 a 6 kg del volano è importante?e la regolaz della resistenza?

    1. Risposta di qualescegliere.it | 12.12.2017 14:34

      Non conosciamo direttamente quei prodotti, l’ideale sarebbe sapere qual è il tuo obiettivo, consideriamo il modello Sportstech RX500 come un ottimo rapporto qualità-prezzo.

  6. Risposta di Pasquale | 12.10.2017 21:47

    Per caso conoscete questo modello:
     Vogatore Bremshey Arrow Ambition.
    Non riesco a trovare recensioni.
    Grazie Pasquale da massa

  7. Domanda di salvatore | 10.10.2017 15:10

    buongiorno, sono alto 1.80cm per 80kg, mi serve qualcosa per tenermi in forma, non potendo frequentare palestra per almeno 1 anno. Budget max 500 euro

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 12.10.2017 14:56

      Il modello Kettler Coach M è uno dei migliori sotto le 500 euro, perfettamente adatto per le tue caratteristiche fisiche.

  8. Domanda di Andrea | 14.09.2017 21:52

    Ciao stavo valutando i modelli Skandika Vogatore Regatta Pro 5 Neptun e Skandika Elite Pro e V-Fit Tornado Air. Questi tre modelli sono in offerta su Amazon e mi piacerebbe sapere quale potrebbe essere il più quotato da voi…grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 15.09.2017 11:22

      Il vogatore si sceglie in base alle caratteristiche genetiche e all’obiettivo che si vuole raggiungere, non sapendo quelle che sono le tue primarie esigenze è difficile consigliarti. Ti invitiamo a leggere la guida d’acquisto e le recensioni che abbiamo già redatto, oppure scrivici di nuovo inserendo maggiori informazioni su quelle che sono le tue necessità.

  9. Domanda di Michela | 13.09.2017 09:33

    Ciao, solo i vogatori idraulici hanno due remi anziché un’impugnatura unica?
    Pensavo che fossero più “professionali” quelli con due remi, invece mi sembra di capire che è il contrario.
    Ma dal punto di vista dei movimenti delle braccia e della parte alta in genere quale è meglio?
    Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 15.09.2017 11:20

      Avere un solo remo permette di avere maggiore equilibrio, simulando quello che è il lavoro di un atleta di alto livello.

  10. Domanda di sergio | 01.05.2017 13:15

    buongiorno
    vorrei chiedervi un parere sul vogatore MALIBU Bi-Zoom della CARE , credo sia un discreto prodotto che sto paragonando al Kadett

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 02.05.2017 18:03

      Non conosciamo quel modello, nel caso potessi indicarci le caratteristiche del prodotto e le tue esigenze possiamo darti un feedback relativo. Altrimenti puoi vedere i migliori modelli in base alla fascia di prezzo nella nostra pagina guida.