I migliori vasini del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Vasino rialzato

Vasino pieghevole

Vasino classico

Vasino classico

Vasino classico

Materiale

Plastica

Plastica

Plastica senza BPA

Plastica atossica

Plastica

Dimensioni

38,1 x 38,1 x 26,7 cm

Variabili

31 x 36 x 35 cm

34 x 32 x 28 cm

28 x 28 x 22 cm

Vaschetta estraibile

Accessori ed extra

Porta salviette, vano porta oggetti, maniglia sciacquone con effetti sonori

Sacchetti igienici

Piedini antiscivolo

Schienale d'appoggio, piedini antiscivolo

Altoparlante con musichetta

Punti forti

Realistico e incoraggiante grazie ai suoni e agli accessori inclusi

Vasino 3 in 1

Poco ingombrante

Comodo grazie allo schienale

Molto economico

Vano portaoggetti più ampio

Si trasforma in riduttore per toilette

Comodo grazie allo schienale rialzato e all'altezza adeguata

Realizzato con materiali atossici

Efficace paraschizzi

Riduttore WC da utilizzare anche separatamente su normali WC

Poco ingombrante e perfetto per i lunghi viaggi

Facile da pulire

Design semplice e accattivante

Confortevoli forme arrotondate

Made in Italy

Punti deboli

Non ha vaschetta estraibile

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I fattori decisivi per la scelta del vasino

Il momento di transizione dal pannolino all’uso del WC è senza dubbio un passo importante per ogni bambino, una tappa della sua crescita che lo renderà più autonomo e indipendente.

Vasino
Data la delicatezza di questo passaggio, al genitore spetta affrontarlo in modo adeguato, con pazienzarispetto e, soprattutto, senza pressioni. Per questo si è soliti dividerlo in fasi, partendo dall’educazione all’uso del vasino per poi passare all’utilizzo del WC “da grandi”. Come si può immaginare, a decidere che è arrivato il momento di imparare ad utilizzare il vasino sono principalmente i genitori, che hanno il compito di educare il piccolo e renderlo autonomo nella gestione dei propri bisogni.
Trattandosi di un passaggio fondamentale ma anche delicato, prima di acquistare il vasino è bene informarsi sulle tipologie a disposizione, per scegliere la più adeguata alle proprie esigenze e a quelle del proprio bimbo. Qui di seguito vi illustriamo le caratteristiche principali dei modelli in commercio, per aiutarvi nella scelta del tipo di vasino più adatto.

1. Tipologia

In commercio si possono acquistare vasini dalle forme e dai colori diversi oppure optare per tipologie che si discostano maggiormente da quello che possiamo considerare il modello di vasino standard. In questa pagina abbiamo racchiuso le principali opzioni che un genitore ha a disposizione, per offrire una panoramica completa delle soluzioni possibili.

Vasino classico

Vasino classico
Questa tipologia è quella più conosciuta, nonché la più essenziale. Si tratta del classico vasino in plastica da posizionare sul pavimento, possibilmente in bagno, e caratterizzato da una forma anatomica a sedile, dove il piccolo può sedersi con facilità anche quando è ancora piccolino. La tipologia classica è la soluzione più economica e pratica in commercio in quanto facile da lavare e adatta per dimensioni ai bimbi più piccoli che hanno appena iniziato a stare senza pannolino. All’interno di questa tipologia troviamo modelli che variano fondamentalmente per colore e forma ed eventuali elementi extra, come schienale e vaschetta estraibile, che andremo ad analizzare più avanti. La fascia di prezzo va da un minimo di 10 € ad un massimo di 40 € circa.

Vasino rialzato

Vasino rialzato
Abbiamo raggruppato in questa tipologia tutti quei vasini che per forme e dimensioni si discostano da quelli classici. Parliamo in particolare dei modelli rialzati somiglianti al WC degli adulti in quanto provvisti di elementi che li rendono realistici e incoraggiano il piccolo ad imitare il genitore nei vari passaggi di utilizzo della toilette, dalla carta igienica allo sciacquone. Questi modelli hanno in generale dimensioni maggiori e per questo possono risultare meno pratici da spostare e lavare ma sicuramente più attraenti per il piccolo. Date le dimensioni e il maggior numero di componenti, il prezzo è solitamente superiore rispetto a quello delle altre tipologie e può arrivare anche a costare più di 50 €.

Riduttore WC

Vasino riduttore WC
Il riduttore non è propriamente un vasino ma, come possiamo intuire dal nome, serve a ridurre le dimensioni della tavoletta del WC del proprio bagno per consentire e facilitare l’uso dello stesso da parte del bambino. Si tratta di una soluzione utile e che di recente viene preferita dai genitori in quanto porta il bambino ad utilizzare fin da subito i sanitari, saltando così la fase intermedia del vasino vero e proprio e rendendo più immediato il passaggio all’uso del WC. Questa tipologia è senza dubbio quella ideale quando la prima fase di adattamento al vasino viene superata e il bambino desidera utilizzare il bagno come mamma e papà.
I riduttori in commercio sono in plastica e vanno appoggiati sopra la tavoletta del WC. Esistono anche in questo caso forme e colori differenti, nonché accessori ed elementi extra che rendono il riduttore accessibile anche ai bambini più piccoli, come la scaletta, il poggiapiedi e i braccioli laterali. Quando si opta per questa soluzione, è importante verificare la compatibilità del riduttore con la forma del proprio WC, per assicurarsi che si adatti ad essa e rimanga stabile una volta appoggiato sopra. Quando dotato di accessori, il suo prezzo si aggira attorno ai 30 €.

Portatile

Quando parliamo di vasini portatili ci riferiamo a riduttori o anche semplici vasini standard che possono essere ripiegati su se stessi per poter essere messi in borsa, portati con sé e utilizzati fuori casa. I modelli più pratici sono i riduttori portatili in plastica che, come si può vedere nell’immagine qui sotto, possono raggiungere dimensioni notevolmente ridotte una volta richiusi. Una volta aperti, vanno appoggiati sopra la tavoletta del WC in modo tale che il bambino vi si possa comodamente sedere sopra e possa utilizzare il bagno pubblico in tutta sicurezza.

Vasino portatile
In alternativa, esistono in commercio modelli in cartoncino monouso, che una volta aperti sono simili per forma e dimensioni ai vasini classici e possono essere appoggiati sul pavimento.
Data l’essenzialità e i materiali utilizzati, il vasino o riduttore portatile appartiene ad una fascia di prezzo bassa che varia dai 10 ai 20 €.
Per una comparazione più immediata, vi riportiamo qui di seguito una tabella riassuntiva che evidenzia i pro e i contro che caratterizzano ciascuna tipologia.

PROCONTRO
Vasino classicoOccupa poco spazio
Facile da pulire e igienizzare
Ideale nella prima fase dello spannolinamento
Utilizzabile solo per pochi mesi
Richiede svuotamento e pulizia manuale
Realistico, con seduta rialzataStimola l'emulazione
Igienico
Adatto anche a bambini più grandi
Non sempre pratico da pulire
Ingombro maggiore
RiduttoreIngombro ridotto
Facile da pulire
Non richiede pulizia manuale
Ideale dopo la prima fase dello spannolinamento
Non adatto ai bimbi più piccoli
Tiene occupato il WC degli adulti
PortatileIdeale in viaggio e nei bagni pubbliciRichiede l'aiuto di un genitore

2. Materiali

Come per tutti i prodotti per l’infanzia realizzati in plastica, anche per i vasini è possibile optare per modelli privi di sostanze nocive, come il BPA.  Inoltre è importante che i materiali utilizzati siano confortevoli a contatto con la pelle, che il vasino abbia bordi smussati e che il sedile sia rivestito con materiali morbidi, in modo tale che il bambino lo trovi il più comodo possibile, considerando che a volte i tempi di utilizzo si allungano.

Vasino senza BPA con bordi smussati

3. Età

La prima fase dello spannolinamento e il vero e proprio uso del vasino può avvenire già prima del compimento del secondo anno dalla nascita. Tra il primo e il secondo anno d’età il modello ideale è il vasino classico. Accessibile e comodo per il piccolo, consente di iniziare a familiarizzare con questo oggetto nuovo, che entrerà presto a far parte della sua routine quotidiana.
Superata la prima fase dello spannolinamento si può passare ai riduttori, per consentire una passaggio più immediato all’uso del WC. In questa fase, il bambino sarà già in grado di arrangiarsi, eventualmente con l’ausilio della scaletta o di uno sgabello da acquistare a parte.

Vasino età e peso
In generale non c’è un’età precisa in cui effettuare il passaggio da una fase all’altra: l’importante rimane scegliere un modello che sia accessibile al piccolo, che abbia dimensioni adeguate e che lo metta a suo agio. È consigliato in ogni caso controllare l’età e il peso raccomandati dal produttore in quanto alcuni modelli sono pensati per diverse fasce d’età.

4. Praticità d’uso e comfort

Il fattore relativo alla praticità d’uso e al comfort riguarda sia il bambino sia i genitori.

Per il bambino

Per il piccolo è infatti molto importante scegliere un vasino che sia comodo e confortevole. Per quanto riguarda i vasini classici e quelli rialzati, da preferire sono i modelli dotati di schienale e braccioli laterali; per i riduttori, è consigliabile optare per quelli provvisti di seduta morbida, eventualmente imbottita. Come anticipato, vasino o riduttore devono essere accessibili al bambino; nel caso dei riduttori è bene dunque munirsi di un modello dotato di scaletta oppure acquistare uno sgabello separatamente, che aiuti il bimbo a sedersi con facilità.

Vasino sedile imbottito
Un altro aspetto di cui tenere conto è l’altezza della seduta: i vasini troppo bassi rischiano di forzare il piccolo a tenere le gambe in una posizione scomoda, causando formicolii e dolore. L’ideale è che vi sia una distanza sufficiente da terra da permettere al bambino di tenere le gambe rilassate. Per i riduttori, viceversa, la presenza di un poggiapiedi consente al piccolo di appoggiare i piedini e adottare una posizione più comoda e stabile.

Per i genitori

Per i genitori, praticità e comodità riguardano principalmente igiene, pulizia e ingombro. Gli elementi da considerare sono, in primis, la presenza di bordi rialzati, che proteggano da eventuali fuoriuscite, e un rialzo nella parte davanti della seduta che previene piccoli disastri quando a sedersi per la pipì è un maschietto. I vasini classici dotati di vaschetta interna estraibile sono inoltre più comodi da svuotare e da pulire dopo l’utilizzo.

Vasino bordo anteriore rialzato
Un ultimo aspetto da tenere in considerazione è l’ingombro: meglio evitare modelli realistici se non avete molto spazio in bagno e optare invece per un vasino classico oppure direttamente per un riduttore.

5. Accessori ed extra

Alcuni modelli di vasino, specialmente quelli rialzati, sono accompagnati da alcuni accessori ed elementi extra pensati per rendere il vasino simile a quello utilizzato da mamma e papà.  L’aggiunta di un vano per le salviette o del porta carta igienica e della finta maniglia dello sciacquone, con tanto di suono, possono diventare accessori utili per incoraggiare l’uso del vasino, per educare il piccolo ai vari passaggi da effettuare e per rendere questo momento il più naturale possibile.

Vasino maniglia sciacquone
Sconsigliamo tuttavia di esagerare con colori, suoni e canzoncine annesse di cui alcuni modelli sono corredati. Il vasino è uno strumento che può essere divertente e giocoso ma non deve essere un giocattolo: al bambino deve risultare chiaro che l’andare al bagno non è un momento di gioco.

Domande frequenti

Quando si può cominciare ad utilizzare il vasino?

Quando iniziare a proporre al proprio bimbo l’uso del vasino è una domanda ricorrente per i genitori. Non c’è in realtà un’età precisa per iniziare: è possibile introdurre il vasino già dopo il primo anno di vita, senza forzature o costrizioni spesso controproducenti, ma ad esempio solo per far conoscere al piccolo questo oggetto e mostrare come funziona.
Il momento giusto per l’abbandono del pannolino e il passaggio al controllo dei propri bisogni e all’uso del vasino avviene più o meno quando il bambino è in grado di capire cosa significa andare in bagno ed è in grado di comunicarlo a mamma e papà e questo avviene solitamente attorno ai due anni/due anni e mezzo. In questo modo, al compimento dei tre, il piccolo sarà sufficientemente indipendente per affrontare la scuola materna senza preoccupazioni.

Come insegnare ad usare il vasino?

Come per la maggior parte delle azioni quotidiane che il piccolo acquisisce in tenera età, anche l’uso del vasino avviene per imitazione. L’ideale è dunque offrire al piccolo l’occasione di capire come questa abitudine faccia parte della quotidianità invitandolo all’emulazione di chi gli sta vicino.
L’approccio dei genitori è sempre personale e soggettivo e ogni bambino ha tempi e ritmi differenti; tuttavia, ripetiamo che è importante per mamma e papà affrontare questa fase muniti di pazienza. Non rimproverare mai se non sempre tutto fila liscio e non avere fretta di bruciare le tappe sono alcuni dei segreti per la buona riuscita di questa operazione.
In generale, il primo passo è quello della familiarizzazione con l’assenza del pannolino e con l’uso del bagno quando necessario. Il periodo estivo è ad esempio il momento migliore per lasciare il piccolo senza pannolino. In questi mesi si potrà introdurre questa nuova routine, facendo sedere il piccolo sul vasino ogni sera e ogni mattina.
Quando il bambino infine avrà compreso l’uso del vasino, si potrà iniziare a fargli indossare le mutandine oppure i pannolini pull-up, facilmente reperibili in commercio, ideali per portare il bambino ad abituarsi alla mutandina e al contempo evitare che si bagni.