I fattori decisivi per la scelta della vaschetta bagnetto
Nei primi mesi di vita e per almeno il primo anno, occuparsi in tutto e per tutto del proprio bambino non è sempre cosa facile. I genitori di oggi possono senza dubbio trovare un valido aiuto in quegli accessori e negli apparecchi che facilitano tutte le azioni quotidiane necessarie per accudire al meglio il proprio bambino. Il bagnetto è una di queste: un momento indispensabile nella cura del proprio figlio e fondamentale per legare ed entrare in contatto con lui. Il bagnetto può diventare tuttavia un momento abbastanza delicato, nonché causa di stress, nel corso del quale i bimbi possono piangere, agitarsi e compiere movimenti bruschi. I genitori di oggi possono contare su soluzioni pratiche e che facilitino questa operazione e optare per l’utilizzo di una vaschetta per il bagnetto appositamente strutturata per rendere questo momento confortevole e sicuro sia per i genitori, sia per il bambino.
1. Struttura della vaschetta
Anzitutto, è molto importante che il momento del bagnetto sia un momento di relax e di gioco ed è compito di mamma e papà trasmettere al bambino sicurezza e calma. La scelta di una vaschetta che sia sicura e faciliti l’operazione di lavaggio del piccolo è quindi un elemento molto importante affinché il bagnetto diventi un momento di condivisione e non sia invece causa di stress.
Andiamo a scoprire qui di seguito il tipo di struttura di cui la vaschetta bagnetto può essere dotata:
- Vaschetta non ergonomica: si tratta della tipologia di vaschetta più semplice ed essenziale, con struttura interna liscia e di forma rettangolare, priva di rialzi o punti di appoggio; di solito sono di questo tipo le vaschette da viaggio, richiudibili e facili da trasportare dai nonni o in vacanza. Con questo tipo di vaschette è fondamentale, finché il bambino non è in grado di stare seduto, che il genitore sostenga con una mano e l’avambraccio schiena e capo del piccolo e con l’altra provveda a lavarlo; spesso la presenza di entrambi i genitori o di due persone facilita l’operazione. Per questi motivi queste vaschette sono in realtà maggiormente indicate per bambini dai 6 mesi in su, quando sono grado di sostenere la schiena e il capo, stare seduti da soli e avere al contempo più spazio per muoversi e giocare con l’acqua.
- Vaschetta ergonomica: questa tipologia è caratterizzata da una forma anatomica che segue il corpo del neonato, più stretta nel lato dove si poggia la testa, più larga nel lato opposto e leggermente rialzata, in modo da formare una sorta di schienale per il sostegno della schiena del bambino. Con questa tipologia è più agevole per la mamma o per il papà assicurarsi con una mano che il bimbo non scivoli e con l’altra lavare il piccolo, che in questo modo assume una posizione semi sdraiata più comoda e sostenuta.
- Vaschetta ergonomica con uno o più punti di appoggio: molte vaschette per il bagnetto sono invece dotate di una vera e propria struttura interna a forma di sedile, dotata di un solo punto di appoggio inguinale al centro, che impedisce lo scivolamento del bimbo, oppure di tre o più punti di appoggio pensati anche per braccia e testina. Questo tipo di vaschetta consente al genitore di non dover sostenere il piccolo che potrà comodamente sedersi all’interno senza il rischio di scivolare.
- Vaschetta con sostegno removibile: esistono in commercio vaschette pensate per un uso che segue le fasi di crescita del bimbo e dunque dotate di un sostegno morbido o di una sorta di riduttore a forma di sedile da inserire solo finché il bambino non sarà in grado di sedersi da solo. Questo tipo di sostegno può essere in plastica oppure in tessuto morbido, come possiamo vedere nell’immagine qui sotto, e può essere rimosso una volta che il bimbo sarà cresciuto.
- Vaschetta bagnetto gonfiabile: ideali per il viaggio, sono vaschette gonfiabili ed ergonomiche di dimensioni e forme diverse; dopo l’uso possono essere riposte senza alcun ingombro di spazio.
- Sedile o struttura di sostegno singola: si tratta di una tipologia di struttura per il bagnetto costituita solo da un sedile in plastica da inserire in vasca o addirittura esclusivamente da un ripiano flessibile ed ergonomico da posizionare all’interno del lavandino o del lavello della cucina: fissato ai lati, sostiene il neonato nei primi mesi di vita, per i suoi primissimi bagnetti che sono solitamente molto frequenti. Come vedremo nel paragrafo successivo, questa tecnica è una valida alternativa alla vaschetta vera e propria quando non vi sia sufficiente spazio a disposizione in casa o si ritiene il lavandino il posto più pratico dove lavare il neonato, come del resto erano solite fare in passato le nostre nonne.
2. Collocazione durante e dopo il bagnetto
Decidere prima dell’acquisto della vaschetta bagnetto dove si intende posizionarla durante il bagnetto e riporla dopo l’uso è di fondamentale importanza. Esistono infatti in commercio vaschette pensate per essere collocate in vasca da bagno, nel box doccia oppure su di un ripiano, come il tavolo della cucina o semplicemente il pavimento. Se invece si ha molto spazio a disposizione, una buona alternativa è la vaschetta dotata di cavalletto che rende l’operazione di lavaggio più comoda per mamma e papà ed evita il mal di schiena causato dal dover rimanere chinati per lungo tempo sopra la vasca o nel box doccia. Un’altra opzione per evitare mal di schiena e scomode posizioni è quella, già menzionata sopra, dei supporti per il bagnetto da inserire nel lavandino o nel lavabo della cucina: ideali nei primi mesi di vita del neonato, quando ancora è piccolo e i bagnetti sono frequenti.
3. Praticità d’uso
In ogni strumento pensato per la cura di neonati e bambini è molto importante che vi siano caratteristiche tali da facilitare e rendere più pratico e comodo il suo utilizzo. Le caratteristiche della vaschetta devono infatti agevolare il più possibile l’operazione di lavaggio del bambino che, nei primi mesi di vita, ha una funzione non soltanto igienica ma è spesso un momento di coccole e intimità. In commercio è possibile trovare vaschette per il bagnetto provviste di accorgimenti e dettagli che offrono ai genitori il supporto e la sicurezza necessari. Ci riferiamo all’insieme di elementi che rendono il lavaggio più pratico e di altri che invece ne facilitano, ad esempio, la collocazione nel vostro bagno oppure il trasporto.
Nel primo caso, per agevolare l’operazione di lavaggio, le vaschette bagnetto possono essere provviste di:
- Vano accessori: è molto importante quando si fa il bagnetto al proprio piccolo avere a portata di mano tutto il necessario per effettuare il lavaggio del bebè: dal sapone delicato, alla spugnetta, nonché qualche gioco pensato per far divertire il piccolo in acqua quando è già in grado di afferrare e manipolare oggetti; per questo alcune vaschette sono dotate di uno o più vani dove appoggiare l’occorrente senza doversi mai distrarre o allontanarsi
- Supporto per soffione della doccia: anche questo dettaglio può rivelarsi molto utile in particolare quando si hanno entrambe le mani impegnate per sostenere e lavare il bimbo: avere il telefono della doccia posizionato sopra la vaschetta con un getto d’acqua delicato, permette di sciacquare il neonato e al contempo avere entrambe le mani libere
- Inserti interni antiscivolo: pensati per sostenere e dare sicurezza al piccolo quando è sdraiato o seduto nella vaschetta, contribuiscono a far sì che il piccolo non scivoli verso il basso e rimanga sempre sopra il livello dell’acqua.
- Tappo per lo scarico dell’acqua: proprio come per la vasca da bagno, alcune vaschette sono dotate di tappo per svuotare l’acqua senza doverla rovesciare.
- Piedini rialzati e antiscivolo: la vaschetta può essere provvista di piedini che consentono di mantenerla rialzata e agevolare la fuoriuscita dell’acqua quando è presente il tappo per lo scarico; i piedini possono inoltre essere antiscivolo e garantire così maggiore stabilità alla vaschetta.
- Maniglie laterali: servono per trasportare con sicurezza la vaschetta (vuota oppure piena d’acqua), dal bagno ad un’altra stanza o su di un ripiano dove si andrà poi ed effettuare il bagnetto.
Di seguito invece, riportiamo un elenco degli elementi pensati per agevolare la collocazione della vaschetta dopo il suo utilizzo e per il suo trasporto:
- Vaschetta pieghevole o a soffietto: si tratta di vaschette che è possibile richiudere e o appiattire in modo da ridurne notevolmente l’ingombro e poterle riporre con maggiore facilità in bagno o in un’altra stanza della casa; in particolare, i modelli a soffietto si richiudono con un semplice gesto e diventano quasi completamente piatti.
- Con foro o anello d’aggancio: questo dettaglio è ideale se si vuole appendere la vaschetta in bagno in modo da averla a portata di mano.
4. Accessori e funzioni extra
Se desiderate avere un prodotto più versatile, in commercio è possibile trovare ulteriori accessori da aggiungere alla vaschetta (o già presenti in dotazione), che aiutano mamma e papà durante il momento del bagnetto. Qui di seguito vi riportiamo i principali:
Cavalletto
Alcune vaschette bagnetto sono dotate di supporto incorporato oppure possono essere abbinate ad un cavalletto sopra cui riporle per avere la vaschetta ad altezza della vita e poter così comodamente lavare il piccolo senza il bisogno di chinarsi. In commercio ci sono vaschette compatibili con i cavalletti universali oppure è necessario acquistare un cavalletto della stessa marca. Le vaschette provviste di gambe non removibili sono di solito più ingombranti, anche in termini di spazio necessario dove riporle dopo l’uso.
Una soluzione alternativa al cavalletto sono le barre di sostegno acquistabili a parte o incluse con la vaschetta che, posizionate lateralmente sopra la vasca, fungono da base di appoggio.
Fasciatoio
Se desiderate ottimizzare gli spazi, è possibile acquistare un bagnetto fasciatoio, un prodotto che unisce tutto ciò di cui si ha bisogno per cambiare il bambino, minimizzando però le dimensioni e l’ingombro.
Supporto per neonato
Come visto sopra, è importante nei primi mesi che il bambino abbia un sostegno adeguato dove adagiarsi all’interno della vaschetta: per rendere più comodo e sicuro il momento del bagnetto alcune vaschette hanno in dotazione un sedile estraibile oppure un supporto dove adagiare il bebè in tutta sicurezza.
La vaschetta può inoltre essere dotata di funzioni extra che ne rendono l’utilizzo più versatile:
- Termometro: un accessorio sicuramente molto utile nei primi mesi di vita quando è indispensabile che la temperatura dell’acqua rientri in un determinato range e non sia troppo calda o troppo fredda per il piccolo; alcune vaschette sono provviste di termometro integrato oppure semplicemente di un sensore che indica quando la temperatura dell’acqua è quella ideale;
- Bilancia digitale integrata: anche questa è una funzione extra molto utile per ridurre il numero di apparecchi necessari per la cura del neonato e avere il tutto a portata di mano; pesare il bambino è un’operazione di routine che può essere fatta quotidianamente o settimanalmente a seconda delle indicazioni del pediatra. Molto comodo è farla prima o dopo il bagnetto: nelle vaschette con bilancia integrata è possibile effettuare la pesata prima di riempire la vaschetta d’acqua, per risparmiare tempo ed evitare che il bimbo prenda freddo mentre viene spostato.
Domande frequenti
Come fare il bagnetto in sicurezza?
Anche per il bagnetto, come per il cambio del pannolino e altre attività tipiche dei primi mesi di vita del proprio bimbo, le prime volte possono essere fonte di preoccupazione per mamma e papà e ci si può sentire poco preparati o un po’ insicuri. Per questo motivo è necessario informarsi o chiedere consiglio a ostetriche, pediatri oppure in famiglia, per arrivare al momento del primo bagnetto preparati e senza stress. Vi riportiamo qui alcune regole principali che risultano essere fondamentali per la completa sicurezza del bebè. Anzitutto la prima regola è non allontanarsi mai dal bambino quando è nella vaschetta, nemmeno per pochi secondi. È importantissimo stare sempre vicini al bimbo anche quando è immerso in pochi centimetri di acqua e anche quando è già in grado di stare seduto da solo. Oltre al rischio di annegamento, il bambino potrebbe cadere o farsi male. Anche rimanere distanti da rubinetti e miscelatori, spesso spigolosi, è un’altra ottima precauzione per evitare incidenti quando il bambino inizia a muoversi o ad utilizzare ogni sorta di appiglio per alzarsi. Importante è inoltre mantenere l’acqua ad una temperatura adeguata, compresa tra i 32 e i 36 gradi. Infine ricordiamo che nelle prime settimane, è possibile immergere il piccolo in acqua solo quando il moncone ombelicale sarà guarito. Prima sarà sufficiente una spugnetta o un panno umido per lavare delicatamente tutte le parti del corpo del neonato.
Fino a quanti mesi si consiglia di utilizzare la vaschetta?
L’utilizzo della vaschetta è indicato dalle prime settimane di vita fino al massimo i due anni di età. Date le dimensioni ridotte, alcune vaschette possono essere utilizzate solo per i primi sei mesi o per il primo anno. Quando il bambino inizia a stare seduto da solo, è possibile passare direttamente al bagnetto in vasca, sempre con l’attenta supervisione di mamma o papà.
I materiali sono importanti?
Come per moltissimi altri prodotti per bambini, i materiali che vengono utilizzati sono molto importanti. Il materiale utilizzato per la vaschetta bagnetto è la plastica dura, ovvero il polipropilene. Le parti flessibili sono di solito in gomma termoplastica. Molte aziende assicurano inoltre materiali atossici e privi di BPA e ftalati.
La marca è importante?
Nel caso delle vaschette bagnetto la marca è relativamente importante ma non deve necessariamente influenzare la scelta della vaschetta che deve essere fatta tenendo in considerazione quella più adatta alle proprie esigenze ed essere scelta sulla base di elementi più rilevanti, come le dimensioni e la sicurezza offerta dal prodotto. Tra le marche più conosciute, quelle che offrono vaschette per il bagnetto sono Cam, Foppapedretti e Chicco.
Il prezzo è importante?
Il range di prezzo per le vaschette per il bagnetto varia a seconda di dimensioni, struttura, accessori e funzioni extra. Le vaschette bagnetto meno strutturate e più essenziali hanno un prezzo che oscilla attorno ai 20 euro, ma possono arrivare a costare anche 40 o 50 euro se caratterizzate da materiali o accessori particolari. Le vaschette più versatili o, ad esempio, dotate di cavalletto, possono arrivare anche ad un prezzo di 100 euro, ma si tratta di prodotti accessoriati e caratterizzati da una particolare attenzione non solo alla funzionalità ma anche al design.