Come scegliere la valvola termostatica
Tenere a bada i consumi e le spese è una prerogativa dei tempi recenti a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia elettrica. Si aggiungono i problemi reali dell’impatto che il riscaldamento e le energie, rinnovabili o meno, hanno comunque sull’ambiente. Da decine di anni gli Stati di quasi tutto il mondo di sono impegnati per diminuire al massimo gli sprechi e proteggere l’ambiente, grazie all’introduzione di semplici tecnologie oggi diventate di dominio comune. Le valvole termostatiche consentono di regolarne i consumi con precisione. In molte nazioni d’Europa sono obbligatorie negli appartamenti e fortunatamente anche in Italia la normativa si sta muovendo nella stessa direzione. Si tratta di prodotti di facile installazione e gestione, e se vivete in un’abitazione costruita da poco potreste già averle installate sui vostri termosifoni senza saperlo. L’avanzamento tecnologico ha inoltre fatto arrivare sul mercato, da circa cinque anni, le valvole termostatiche digitali, prodotto che rientra appieno nella “domotica“, ovvero in tutti quegli elettrodomestici altamente tecnologici e connessi alla rete che rendono la casa “intelligente“. In questa guida all’acquisto ci occuperemo di entrambe le tipologie di prodotto, mettendone in evidenza caratteristiche principali, installazione ed effettiva convenienza.
Cosa sono le valvole termostatiche
Le valvole termostatiche sono degli accessori per termosifoni e scaldasalviette, siano questi centralizzati o autonomi. Vedremo in seguito le leggere differenze che questi sistemi comportano per l’uso della valvola. Per “valvola termostatica” si intende propriamente una manopola con termostato chiamata anche testa, testina o comando. L’accessorio ha sempre una ghiera numerata e rileva il calore emesso dal singolo termosifone. Questa manopola può essere sostituita in modo abbastanza semplice, anche senza bisogno dell’aiuto di un installatore. La valvola vera e propria è quindi l’unione dell’ugello in tubatura e della manopola. La manopola contiene all’interno un rilevatore di calore che chiude automaticamente la valvola in modo meccanico una volta raggiunta la temperatura desiderata. Questa temperatura ideale viene impostata sulla manopola, che contiene una semplice ghiera con generalmente valori da 0 a 5. Queste manopole vanno installate su ogni termosifone della casa e idealmente non andrebbero toccate, ma lasciate sempre al livello desiderato.
Come funzionano le valvole termostatiche
Il funzionamento delle valvole termostatiche è meccanico, e anche i prodotti digitali più moderni azionano elettronicamente un meccanismo che chiude di fatto l’acqua calda in circolo una volta arrivata a temperatura. Senza entrare in dettagli troppo tecnici, vediamo come funzionano le valvole analogiche. Queste non hanno bisogno di alimentazione di alcun tipo, al contrario dei modelli digitali dei quali parleremo a seguire.
Sensore
All’interno della testina è presente un sensore di temperatura. Questo funziona tramite diversi materiali di reazione, che per principi fisici molto simili sono soggetti a dilatazione: cera, gas e liquido. Le manopole con i sensori a cera hanno un tempo di reazione di quasi 35 minuti, quelli a gas di circa 25 minuti e quelli a liquido di soli 10-15 minuti. Queste differenze non sono particolarmente rilevanti, ma i prezzi variano in base alla velocità di reazione. I modelli più diffusi nelle case sono sicuramente quelli a liquido, che coniugano un prezzo abbordabile a delle tempistiche di reazione ragionevoli.
Ghiera
Ogni testina presenta una scala da zero a cinque. Questi valori indicano il calore medio che viene rilevato nella stanza. Il valore può variare leggermente, ma quasi tutte le aziende riportano che il 3, il valore medio, corrisponda a circa 20 °C.
Alcune marche indicano il valore 3 con una grafica diversa, proprio per far capire all’utilizzatore come impostare il termostato. Questa temperatura è infatti l’ideale per non sentire né troppo caldo, né troppo freddo. Inoltre ogni azienda attribuisce agli altri numeri dei valori diversi e variabili in base al modello. Queste rilevazioni sono solo indicative e sono soggette ad alcune variazioni ambientali.Regolazione
La regolazione della ghiera non è casuale e, come menzionato, una volta selezionati i 20 °C, quindi la posizione 3, andrebbe lasciata così, in modo che il flusso d’acqua venga regolato automaticamente dalla valvola. Questa impostazione è pensata per stanze di medie dimensioni e varia se le stanze sono più piccole o più grandi. Per misurare adeguatamente il calore dovreste mettervi al centro della stanza mentre il calorifero è acceso e verificare con un termometro ambientale che effettivamente non sia troppo caldo o troppo freddo. Potrete quindi abbassare o alzare la temperatura e lasciare la ghiera in posizione per il futuro. Inoltre, i sensori, che funzionino a cera, gas o liquido, potrebbero dare dei falsi risultati in alcune situazioni e andrebbero reimpostati. Infatti, se la manopola è sotto un copri-termosifone in legno, nascosta in una nicchia troppo angusta, se un tendaggio troppo pesante la copre, se una porta aperta poggia su un termosifone facendo aumentare il calore rilevato o se vi batte il sole durante la giornata, è bene misurare nuovamente il calore nella stanza in questione e abbassare la temperatura. Aziende di settore come Caleffi hanno dotato le testine di sensori esterni: questi vengono quindi installati a muro, a circa 10 cm dal pavimento.
Valvole termostatiche digitali
Le valvole termostatiche digitali sono una vera innovazione nell’ambito della domotica. Funzionano collegandosi al router di casa tramite Wi-Fi e inviano tutti i dati raccolti a un’app che va scaricata da Google Store o App Store su smartphone o tablet. Se ben utilizzate, possono migliorare la qualità della vita e risultare comode, specialmente per chi non passa molto tempo in casa, ma vuole trovarla calda al ritorno.
Funzionamento
La valvola vera è propria è sempre lo stesso ugello di tubatura in acciaio, con una serie di attacchi standard presenti in molti impianti moderni. La tecnologia risiede tutta nella testina, che viene alimentata con delle pile stilo che vanno cambiate ogni paio d’anni. Generalmente dal design moderno, le testine digitali hanno un display LED che indica la temperatura nella stanza in tempo reale. Il dispositivo rileva elettronicamente il calore nella stanza, ma è soggetto alle stesse identiche problematiche delle versioni analogiche, quindi dovrebbe essere tarato sulla effettiva percezione della temperatura nel locale.
Installazione e compatibilità
L’installazione della manopola della valvola termostatica digitale è quasi identica dal punto di vista meccanico. Per questi modelli possono però esserci dei problemi di compatibilità che vanno adeguatamente controllati prima di acquistare il prodotto. Le tabelle di compatibilità variano da un brand all’altro e vengono sempre indicate in confezione o sui siti aziendali. Alcuni brand inseriscono comunque molti tipi di adattatori in plastica e chiedono all’utente di usare prima dell’installazione dei pratici misuratori, dei piccoli fogli di plastica flessibile, per stabilire la filettatura esatta della valvola. Orientativamente per gli appartamenti moderni non ci dovrebbero essere grossi problemi di compatibilità, ma consigliamo vivamente di controllare le tabelle prima dell’acquisto.
Centraline
Quasi tutti i sistemi di domotica di questo tipo si connettono a una centralina aggiuntiva tramite Wi-Fi e a un cosiddetto “bridge“. La centralina, dove presente, funge da termostato e può essere messa ad esempio all’ingresso, mentre il bridge è un piccolo dispositivo che va collegato al modem di casa senza bisogno di ulteriore alimentazione, e fa da ponte trasferendo tutte le informazioni delle testine delle valvole termostatiche digitali direttamente ad un sistema dedicato. Inoltre, è possibile aggiungere dei sensori appositi per stanze particolarmente grandi oppure termostati da muro dove necessario.
App e connettività
Tramite fasi di autenticazione e riconoscimento delle singole manopole e dell’app sul proprio telefonino è poi possibile utilizzare il sistema. Oltre all’app proprietaria è possibile utilizzare anche altri sistemi integrati, digitali e non, di terze parti come Amazon Alexa, Google Nest, Goole Homekit, Apple HomeKit, Honeywell Home e altri, con i quali è possibile accedere alle varie funzioni. Queste cambiano in base alla marca della vostra valvola termostatica digitale, e alcune di queste sono a pagamento, disponibili solo su abbonamento dell’app nativa.
Ecco le più comuni:
- Verificare a distanza la temperatura di ogni stanza;
- Regolare a distanza la temperatura della casa, stanza per stanza;
- Programmare gli orari di accensione e spegnimento;
- Programmare variazioni di temperatura stanza per stanza;
- Rilevare eventuali finestre aperte;
- Attivazione vocale;
- Report mensili sui consumi.
Ovviamente dovrete dotarvi di una testina digitale per ogni stanza o termosifone della casa, e queste sono acquistabili in gruppo o separatamente.
Valvole termostatiche programmabili
Aggiungiamo una sezione a parte per questi prodotti ibridi. Si tratta infatti di modelli abbastanza avanzati per rientrare nell’ambito delle digitali, con tutte le modalità programmabili direttamente sulla manopola tramite schermo a cristalli liquidi. Questi prodotti sono alimentati a batteria, generalmente due stilo, ma non si connettono alla rete Wi-Fi e funzionano senza app. Rimangono quindi abbastanza semplici nel loro utilizzo, che assomiglia a quello di una radiosveglia. Svolgono però con efficacia il loro compito e sono prodotti di qualità, progettati dalle migliori marche del settore. Decisamente consigliati per chi vorrebbe una certa variazione di temperatura nel corso della giornata senza lo sforzo di dover programmare e registrare dispositivi e app.
Le domande più frequenti sulle valvole termostatiche
Quali sono le migliori marche di valvole termostatiche?
Le migliori marche di valvole termostatiche variano a seconda che queste siano classiche o digitali.
Per le analogiche i brand migliori sono le italiane Caleffi, Giacomini, Emmeti, De’Longhi e Fantini Cosmi, la danese Danfoss, la tedesca Oventrop e Honeywell Home.
I brand di valvole termostatiche digitali più noti sono Honeywell Home, Monaconnect, Bosch e Fantini Cosmi. A questi si aggiungono dispositivi un po’ più ambiziosi, dal bel design, che presentano anche display a scomparsa, nello specifico i prodotti di Netatmo e Tado. Spesso vengono venduti in confezioni singole, ma anche in pacchi che contengono più testine.
Come si installa una valvola termostatica?
La valvola propriamente detta è un tubo in metallo già attaccato al vostro termosifone, e generalmente presenta un attacco angolare, a squadra o doppio. Il tubo è invece interamente in acciaio e ha un meccanismo di aggancio con dadi ed eventualmente distanziatori di diversa grandezza. Termosifoni molto vecchi non avranno, una volta rimossa la vecchia manopola, un perno, ovvero un meccanismo a molla che apre e chiude il flusso di acqua calda, ma soltanto una vite, che non chiude il flusso d’acqua, ma soltanto lo riduce. Se il vostro attacco è a vite dovrete contattare un idraulico e far sostituire la valvola con una nuova, sperando che non ci sia da spaccare muratura. Se invece avete un attacco con perno, sarà possibile anche solo acquistare una nuova testina e agganciarla autonomamente alla valvola in metallo.
Installazione
L’installazione della manopola non è particolarmente difficile, ma è sempre necessario avere alcune accortezze per evitare che ci siano fuoriuscite di acqua dal radiatore. Ogni marca ha delle caratteristiche costruttive leggermente diverse e l’installazione è sempre spiegata nelle istruzioni; la necessità di utilizzare distanziatori in plastica e altri adattatori varia di modello in modello. Generalmente sarà necessario staccare con forza la vecchia maniglia in plastica e inserire a scatto quella nuova, oppure usare un cacciavite. Una volta installata sulla valvola la testina inizierà già a funzionare e a reagire in base al calore.
Le valvole termostatiche sono obbligatorie?
Secondo il D.Lgs. 102/2014 entrato in vigore il 1 luglio 2017, le valvole termostatiche sono obbligatorie per tutti gli impianti centralizzati. Lo scopo di tale normativa è volto non solo a risparmiare sulla bolletta, ma a ridurre le emissioni di gas prodotte dalla caldaia. Per questo motivo è anche necessario dotare ogni termosifone di un contabilizzatore di calore, che indichi con precisione il reale consumo. Sugli impianti autonomi non è obbligatoria l’installazione, a meno che la data di costruzione dell’immobile, un’eventuale ristrutturazione o il cambio della caldaia non siano avvenuti dopo il 2007. In questo caso è quindi obbligatorio dotarsi delle valvole termostatiche, anche per non rischiare di ricevere una multa che può ammontare fino a 2.500 €.
Quando conviene acquistare una valvola termostatica?
La valvola termostatica analogica conviene installarla sempre, perché di fatto aiuta a mantenere costante la temperatura delle varie stanze, contenendo così effettivamente i costi. Ha un prezzo spesso irrisorio: una testina può costare tra i 15 e i 35 € circa. Le valvole termostatiche programmabili possono costare sui 50 € circa al pezzo. Le digitali con Wi-Fi e app, invece, hanno un prezzo ancora abbastanza alto, con una sola testina che può costare dai 50 € per i modelli entry-level agli 80 € dei modelli medi, fino ai 135 € per i modelli più sofisticati come quelli della Tado. A questo prezzo dovrete aggiungere i costi di centraline, eventuali bridge, altri sistemi di terze parti, oltre ai servizi digitali a pagamento. L’ammontare totale dell’investimento iniziale può quindi superare i 300 €, una cifra che ha senso per appartamenti autonomi di grosse dimensioni, ma che non ammortizzerete in breve tempo sul costo della bolletta. Si tratta quindi di prodotti tecnologici votati alla domotica e al miglioramento delle funzionalità della vostra casa digitale.