Come scegliere l’uovo di Pasqua
L’uovo di cioccolato è, assieme alla colomba pasquale, una tradizione culinaria a cui gli italiani difficilmente riescono a rinunciare. Se è vero che i bambini attendono con ansia le festività pasquali per ricevere uno o più di questi golosi prodotti dolciari, anche i più grandi si lasciano volentieri tentare dalla delizia del cioccolato e dalla magia della sorpresa nascosta all’interno.
Ogni anno la scelta è pressoché illimitata. I marchi che propongono queste specialità sono infatti tantissimi e con i loro prodotti cercano di accontentare i gusti più disparati: non solo quelli di chi ama le uova al cioccolato al latte o quelle al cioccolato fondente, ma anche tutti quei consumatori che ai gusti più classici preferiscono le varianti a base di cioccolato bianco, i nocciolati, i mandorlati o altre preparazioni particolari.
In questa guida all’acquisto cercheremo di fare luce sulla questione analizzando i criteri oggettivi da prendere in considerazione prima di effettuare l’acquisto. A fondo pagina daremo poi un’occhiata ad alcuni dei prodotti più attesi di quest’anno tra quelli disponibili nella grande distribuzione. Buona lettura!
Cosa determina il prezzo dell’uovo di Pasqua
Osservando le uova di Pasqua esposte sugli scaffali del supermercato, avrete sicuramente notato che il costo di questi prodotti dolciari può variare notevolmente da un marchio all’altro. In linea generale, per le uova di cioccolato industriali il prezzo di vendita parte da circa 3 € per arrivare a raggiungere anche più di 20 € a uovo. Come si spiega quindi una tale differenza tra prodotti all’apparenza molto simili?
Al prezzo di vendita di un uovo di cioccolato, in realtà, contribuiscono svariati fattori. Vediamoli uno per uno.Gli ingredienti
Una delle prime variabili in gioco riguarda la lista degli ingredienti e, in particolare, le percentuali di cacao, grassi, zuccheri ed eventuali aromi o additivi che si trovino nella composizione. In generale, un elevato quantitativo di cacao e una lista di ingredienti relativamente ridotta indicano che il cioccolato dell’uovo è pregiato e di alta qualità. In questo caso, quindi, si assiste a un aumento del prezzo finale del prodotto.
Il peso
Il prezzo di un uovo di cioccolato, poi, è determinato naturalmente anche dal suo peso: la maggior parte delle uova di Pasqua industriali attualmente reperibile in commercio ha misure variabili, che vanno dai 150 ai 320 g circa; come si può facilmente intuire, maggiore è il peso dell’uovo e, dunque, la quantità di ingredienti utilizzati per produrlo, maggiore è il suo costo finale.
La sorpresa
Anche il tipo di sorpresa che si trova nell’uovo gioca un ruolo determinante. Le uova di Pasqua dedicate ai più piccoli, per esempio, puntano ogni anno sulle ultime tendenze del mondo giovanile, proponendo giocattoli e gadget a tema dedicati in particolare ai personaggi dei cartoni animati o dei film più amati del momento e alle principali squadre di calcio. Questo significa che le aziende produttrici devono affrontare un ulteriore costo oltre a quello di produzione della sorpresa: quello della licenza, necessaria nel momento in cui si utilizza un marchio famoso o si cita un personaggio noto. Alcuni marchi scelgono invece di fare della sorpresa l’argomento di vendita dei loro prodotti, puntando non su gadget e accessori a basso costo, bensì su oggetti firmati (come ad esempio le uova Bauli Grandi Firme), articoli di bigiotteria o buoni regalo. Altri brand, poi, oltre alla classica sorpresa offrono un doppio regalo includendo dei cioccolatini della stessa linea (si pensi alle uova che contengono Lindor, Ferrero Rocher o Baci Perugina).
Una volta individuati i principali fattori che incidono sulle dinamiche del prezzo, orientarsi nella scelta risulta sicuramente più semplice. A prescindere da quale sia il vostro budget è però importante fare alcune considerazioni sulla qualità degli ingredienti, aspetto molto spesso trascurato, ma che a nostro parere dovrebbe essere sempre preso in considerazione quando si effettua questo tipo di acquisto. Nei prossimi paragrafi ci concentreremo perciò sulle caratteristiche nutrizionali che distinguono i principali tipi di uova di Pasqua.Etichetta e valori nutrizionali
Leggere l’etichetta alimentare è un consiglio valido sia per le uova di Pasqua, sia per qualsiasi altro prodotto dolciario, poiché il rischio di consumare inconsapevolmente grandi quantitativi di zuccheri e grassi poco salutari è molto alto.
I tre aspetti a cui fare attenzione sull’etichetta delle uova di Pasqua sono i seguenti:- Percentuale di cacao: varia a seconda del tipo di cioccolato ed è regolamentata sin dal 1973 da una direttiva dell’Unione Europea. Più questo valore è alto, più pregiato è l’uovo;
- Aggiunta di grassi: il burro di cacao conferisce alla cioccolata la sua distintiva cremosità, ma spesso i produttori utilizzano altri grassi vegetali che alterano il sapore e la consistenza del prodotto;
- Contenuto di zuccheri: è maggiore nelle uova di cioccolato al latte rispetto a quelle fondenti. Il limite massimo consentito dalla legge è del 55%, ma idealmente questo valore dovrebbe essere il più basso possibile.
Ingredienti principali
Fatte queste premesse, vediamo nel dettaglio quali sono gli ingredienti più utilizzati nella produzione delle uova di Pasqua, a partire dai tre ingredienti di base:
- Pasta di cacao: è forse l’ingrediente più importante, poiché determina l’aroma e le caratteristiche principali del cioccolato. Idealmente dovrebbe trovarsi al primo posto nella lista;
- Burro di cacao: naturalmente presente nei semi di cacao, questo grasso insapore viene aggiunto al composto per renderlo più morbido, cremoso e piacevole al palato;
- Zucchero: il saccarosio è un ingrediente fondamentale per ridurre le note amare del cioccolato.
Altri additivi
Come abbiamo accennato, più breve è la lista degli ingredienti contenuti, migliore è la qualità del prodotto. Oltre al burro di cacao, infatti, spesso la ricetta viene arricchita da altri additivi per modificarne il sapore o la consistenza.
Lecitina
Questa sostanza insapore, estratta dalla soia o dal tuorlo d’uovo, viene utilizzata come emulsionante, in genere per risparmiare sul burro di cacao. Il cioccolato arricchito da lecitina, dunque, è più economico, ma non è detto che il sapore e le caratteristiche vengano compromesse.
Aromi
Tra quelli più utilizzati si trova l’estratto naturale di vaniglia, che rende il cioccolato più profumato e aromatico. Meglio evitare, invece, le formule che contengano vanillina, l’equivalente artificiale della vaniglia, oppure uova le cui etichette contengano dei generici “aromi”.
Grassi vegetali
La normativa europea vigente consente di aggiungere grassi vegetali, come olio di palma, burro di karité o burro di cocco, fino al 5% degli ingredienti totali. Questi grassi vengono normalmente utilizzati perché molto più economici rispetto al burro di cacao, tuttavia la loro presenza compromette il sapore del cioccolato, rendendolo più unto e grasso. Per questo motivo sarebbe meglio evitarle.
Tipi di uova di Pasqua
A seconda del tipo di cioccolato, ogni uovo deve avere per legge un contenuto minimo (o massimo, nel caso dello zucchero) degli ingredienti di base e di alcuni ingredienti secondari, come ad esempio il latte o i suoi derivati nelle uova al cioccolato al latte o le nocciole nei nocciolati. Vediamo uno a uno i principali tipi di uova.
Uova di cioccolato al latte
Tra tutte le tipologie di uova di Pasqua offerte dai grandi marchi dolciari, quelle al cioccolato al latte sono senza dubbio le più vendute: la dolcezza e la consistenza cremosa che le contraddistingue, ottenute lavorando il cacao e lo zucchero con il latte (o comunque con prodotti derivati dal latte), mette d’accordo grandi e piccini.
L’attuale normativa dell’Unione Europea stabilisce che il cioccolato al latte, per essere considerato tale, debba essere composto almeno per il 25% da cacao , per il 14% da latte, panna o altri derivati del latte, e per il 25% da grassi (burro di cacao e altri), mentre lo zucchero aggiunto non deve superare il 55%. Il latte utilizzato è, nella stragrande maggioranza dei casi, latte vaccino e più raramente di capra o di pecora.
Uova di cioccolato fondente
Il cioccolato fondente si distingue per un aroma intenso e deciso. Spesso le sue note amare non incontrano il gusto dei bambini, ma sono molto apprezzate dai più grandi e dagli intenditori.
A differenza del cioccolato al latte, quello fondente dovrebbe contenere unicamente pasta di cacao, burro di cacao e zucchero; spesso, come nel caso del cioccolato al latte, vengono aggiunti lecitina e vaniglia (o altri aromi).
Uova di cioccolato bianco
L’assenza di pasta di cacao nella cioccolata bianca porta gli intenditori a snobbare questa variante, tuttavia esistono molti estimatori che, noncuranti dell’eterna diatriba sulla superiorità del cioccolato fondente rispetto a quello al latte, continuano a preferire il cioccolato bianco anche quando acquistano l’uovo di Pasqua.
La ricetta deve contenere almeno il 20% di burro di cacao, il 14% di materie solide derivate dal latte (intero, scremato, parzialmente scremato o panna, e fino al 3,5% di burro) e massimo il 55% di zuccheri. Anche in questo caso, attenzione però a leggere bene l’etichetta. Il rischio, quando si acquista un uovo al cioccolato bianco, è la presenza di oli vegetali, in particolare l’olio di palma, e l’elevato quantitativo di zuccheri.
Uova di cioccolato alle nocciole
I nocciolati, come pure i mandorlati e le uova al pistacchio, sono divenuti sempre più popolari negli ultimi anni, soprattutto tra gli adulti, al punto da contendere il primato alle tanto amate uova di cioccolato al latte. In base alla direttiva europea, le uova alle nocciole devono contenere almeno il 32% di cacao e, per 100 g di prodotto, minimo 20 g di nocciole macinate e massimo 40. A questi due ingredienti può essere aggiunto un 5% di sostanza solida del latte e altre varietà di noci intere o a pezzi, purché il loro peso, sommato a quello delle nocciole tritate, non superi il 60% del peso totale del prodotto.
Le migliori uova di Pasqua del 2024
Andiamo ora a vedere quali sono le uova di Pasqua più desiderate dai consumatori. Si tratta di prodotti disponibili nei supermercati e non di tipo artigianale.
Venchi Chocoviar Pistacchio
Venchi è un marchio storico piemontese famoso in tutto il mondo per i suoi cioccolatini e cioccogelaterie. In quest’uovo di Pasqua gourmet troviamo un prezioso guscio di cioccolato bianco con pasta di pistacchio 10,6% e un croccante rivestimento interno con nibs di cacao, granella di caramello e granella di pistacchi salati. È inoltre rivestito da un involucro in plastica e venduto all’interno di un elegante cilindro in plastica, perciò anche se lo ordinate online sarete sicuri che resisterà agli urti.
Kinder GranSorpresa Maxi Marvel
Pasqua non è Pasqua senza uovo Kinder. Anche chi non ama il cioccolato al latte, infatti, non sa rinunciare a mangiare almeno un pezzo di questo goloso uovo di cioccolato al latte bicolore, che utilizza la stessa ricetta storica dei piccoli Kinder Sorpresa. Come ogni anno, all’interno dell’uovo si trova una sorpresa a tema che farà felici i bambini e gli amanti delle saghe più famose. Nel 2024 continua la collaborazione con l’universo Disney con uova dedicate ai supereroi Marvel, ma anche a Topolino, Frozen, Star Wars e altri.
Lindt Noccior Latte
Lindt non ha bisogno di presentazioni: le sue uova di Pasqua sono infatti considerate tra le più pregiate nella grande distribuzione e questa sembra essere una delle ricette più interessanti proposte dal marchio svizzero. È un uovo delizioso con uno spesso strato di cioccolato al latte e croccanti nocciole del Piemonte IGP, con all’interno una piccola sorpresa Made in Italy. Molto bella anche la confezione regalo.
Dolci Preziosi Uovo Ernst Knam Bianco arachidi pistacchi
Ernst Knam è uno dei volti più conosciuti della pasticceria grazie alla sua partecipazione a Bake Off in qualità di giudice. È anche uno dei maestri cioccolatieri più apprezzati d’Italia e infatti propone, assieme a Dolci Preziosi, una serie di uova di Pasqua di qualità davvero ottima. Questa è una delle versioni più originali, arricchito con granella di pistacchi e arachidi, contenuti in una percentuale decisamente elevata. Al suo interno contiene inoltre degli ottimi cioccolatini artigianali con cuore di nocciola.
Bauli Mare Fuori
Quest’anno Bauli collabora con una delle fiction più popolari della TV italiana, Mare Fuori, che va in onda da qualche anno sugli schermi Rai. È un uovo di cioccolato superiore al latte (percentuale 31%) con packaging a tema e sorprese dedicate ai protagonisti di Mare Fuori. Da regalare agli amanti della serie.
Dolci Preziosi Uovo ClioMakeUp
Uno dei ritorni più attesi di quest’anno è l’uovo di Pasqua di ClioMakeUp, l’influencer italiana più famosa in fatto di beauty. All’interno dell’uovo si troveranno infatti accessori per la beauty routine e la cura del viso appartenenti alla linea ClioMakeUp. È un uovo di cioccolato al latte (minimo 32,5%) con un bellissimo incarto arcobaleno.
Ferrero Rocher Pasqua d’oro Fondente
Amato quasi quanto i croccanti cioccolatini, l’uovo Ferrero Rocher è disponibile nelle versioni al latte e fondente. Quest’ultima è la nostra preferita e contiene al suo interno altri Ferrero Rocher. Fatta con cioccolato puro cacao (di cui contiene ben il 50%), ha anche tante nocciole all’interno (28,5%). L’elegante confezione dorata lo rende poi un ottimo regalo per gli amanti dei Ferrero Rocher e non.
Le domande più frequenti sulle uova di Pasqua
Quando scadono le uova di Pasqua?
La scadenza delle uova di Pasqua non è diversa da quella della tradizionale tavoletta di cioccolata. Le uova al cioccolato fondente possono infatti essere conservate fino a 2 anni dopo l’apertura, quelle al cioccolato al latte fino a 1 anno e quelle al cioccolato bianco per 4-6 mesi. L’importante è mettere la cioccolata in un sacchetto a chiusura ermetica e assicurarsi di fare uscire quanta più aria possibile. Una volta sigillato il sacchetto, posizionatelo all’interno di un luogo fresco e asciutto, ma soprattutto lontano dalla luce. A eccezione dei mesi estivi, la dispensa è da preferire al frigorifero per evitare che il cioccolato assorba gli odori di altri cibi e che l’umidità del frigo faccia salire lo zucchero in superficie, causando la tipica discolorazione della cioccolata.
Esistono uova di Pasqua senza lattosio?
Chi è allergico al lattosio o segue una dieta vegana non ha bisogno di rinunciare al piacere di aprire l’uovo alla fine del pranzo pasquale. Naturalmente, le uova di cioccolato al latte, bianco o gianduia vanno evitate, però si deve fare attenzione anche alle uova di cioccolato fondente. Infatti, sebbene la ricetta non preveda l’uso di latte, spesso le uova sono prodotte in impianti in cui vengono utilizzati latte e altri prodotti caseari, motivo per cui sulle etichette troverete la scritta “Può contenere tracce di latte”. Consigliamo perciò di acquistare uova la cui confezione dichiari espressamente che sono senza lattosio o vegane (in questo caso non conterranno neanche tracce di uova di gallina): si tratta di uova al cioccolato fondente completamente senza lattosio o di uova realizzate con latte di riso o di soia. Se invece non siete allergici al lattosio ma solo intolleranti e volete concedervi un piccolo sfizio, assicuratevi che le vostre uova al cioccolato fondente contengano almeno il 60% di cacao.
Esistono uova di Pasqua senza frutta a guscio?
Per quanto riguarda la presenza di frutta a guscio, il discorso si complica. Proprio come avviene per il latte, è molto frequente che le uova siano prodotte in stabilimenti che utilizzano la frutta a guscio nei loro prodotti dolciari e che la cioccolata possa quindi contenerne delle tracce. Purtroppo, anche quando si acquistano uova 100% vegane senza lattosio e senza glutine, non è possibile evitare questo pericoloso allergene.
Quanto costa un uovo di Pasqua?
Il prezzo varia a seconda della grandezza dell’uovo, della percentuale di cacao, di eventuali ingredienti pregiati (nocciole IGP etc.), del prestigio del marchio e più raramente della sorpresa. Ad esempio, i prodotti più economici sono di solito le uova di cioccolato al latte da 150 g, il cui prezzo di base si aggira attorno ai 5-6 €.
Per fare un confronto più preciso tra i prezzi effettivi delle uova potete comparare il prezzo al kg: vi accorgerete così che esiste un margine che va da un minimo di 34 €/kg (per le uova di cioccolato al latte più economiche) fino anche a superare i 60 €/kg (è il caso delle uova Lindt e Kinder).
Quali sono le migliori marche di uova di Pasqua?
Nella grande distribuzione i marchi migliori per la qualità e percentuale degli ingredienti utilizzati sono Lindt, Caffarel, Venchi e Novi. Altri brand che consigliamo sono Perugina, Bauli e Motta.
Quali sono le migliori uova di Pasqua del 2024?
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