Recensione: Imetec Living Air HU-100

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta dell’umidificatore

1. Tipologia: Voto 6 su 10

Nel valutare la tipologia dell’umidificatore Imetec Living Air HU-100, possiamo assegnare soltanto una sufficienza. Si tratta infatti di un umidificatore a ebollizione, che crea cioè vapore acqueo caldo portando a ebollizione l’acqua contenuta nel serbatoio, e immettendolo nell’ambiente per innalzare il tasso di umidità.

Vi sono alcuni aspetti negativi di questa tecnologia, a partire dall’elevato consumo energetico necessario a riscaldare gli elettrodi che portano l’acqua a ebollizione: questo modello assorbe infatti ben 700 W.
Un altro diffuso problema è la condensa che si forma sull’apparecchio e sulle superfici circostanti, poiché il vapore in parte ridiscende subito verso il basso per il peso delle gocce d’acqua di cui è composto. Spesso, inoltre, con il vapore viene immesso nell’aria anche il calcare contenuto in essa, che forma un deposito di polvere bianca sulle superfici domestiche.
Sulla rumorosità non abbiamo invece trovato alcun dato fornito da Imetec, ma dal nostro test possiamo affermare che si tratta di un leggero mormorio dato dal bollore dell’acqua che risulta assolutamente tollerabile nelle ore diurne, ma potrebbe risultare fastidioso per alcuni durante la notte.

2. Autonomia e prestazioni: Voto 7 su 10

Possiamo assegnare una valutazione discreta, 7 su 10, ai dati sull’autonomia e le prestazioni di questo modello. La tanica del serbatoio ha infatti una capacità di 3 l, ma l’autonomia di funzionamento massima arriva solo a 9 ore, laddove un umidificatore a ultrasuoni a parità di serbatoio giunge a 20 ore e oltre.

L’emissione del vapore, regolabile, varia da 240 a 480 ml/h circa, valori, questi sì, molto buoni, che rendono questo umidificatore efficace in ambienti fino a 50 mq circa: è soprattutto a questo parametro che l’umidificatore da noi esaminato deve il voto discreto ricevuto per quanto riguarda questo fattore.

3. Igienizzazione: Voto 6 su 10

Torniamo ad assegnare un voto di sufficienza, invece, nel valutare i sistemi igienizzanti dell’Imetec Living Air HU-100. Non è infatti presente alcun accorgimento né per filtrare e igienizzare l’acqua, e di conseguenza il vapore emesso, né l’aria dell’ambiente circostante.
Questa è però una caratteristica non solo comune a tantissimi umidificatori a ebollizione, ma anche agli umidificatori di fascia bassa in generale. Questa mancanza non è dunque inattesa e per questo motivo non penalizziamo questo modello con una valutazione meno che sufficiente.

4. Funzioni: Voto 6,5 su 10

Assegniamo poi un voto di poco superiore, 6,5 su 10, alle funzioni presenti su questo umidificatore. Si tratta di un modello estremamente semplice dal punto di vista tecnologico, sul quale manca anche un tasto di accensione e spegnimento: l’apparecchio si accende e spegne semplicemente inserendo e staccando la spina. Manca anche una funzionalità di base quale lo spegnimento o stand-by automatico all’esaurimento dell’acqua, per cui è necessario prestare attenzione costante al funzionamento. A tal fine è presente un’asta galleggiante che indica il livello dell’acqua rimasta nella tanica.

Abbiamo poi già accennato alla possibilità di regolare l’emissione del vapore: questo avviene attraverso una semplicissima manopola di plastica da girare a seconda del livello che si desidera. Un LED blu rimane acceso durante il funzionamento, e può funzionare nottetempo come luce di compagnia. Infine, come è il caso per tutti gli umidificatori a ebollizione, questo modello si presta all’uso anche come diffusore di aromi, ed è infatti predisposto con una vaschetta in cui versare gli oli ed essenze preferiti.

5. Manutenzione: Voto 7 su 10

Assegniamo un altro discreto 7 su 10 all’umidificatore Imetec Living Air HU-100, questa volta dal punto di vista delle operazioni di pulizia e manutenzione necessarie per questo umidificatore. La pulizia periodica è infatti molto semplice, e si limita ad un accurato svuotamento e risciacquo del serbatoio dopo ogni utilizzo e ad una pulizia periodica degli elettrodi.

Questi vanno infatti soggetti all’accumulo di calcare, che ne può minare l’efficacia nel tempo, perciò vanno periodicamente ripuliti riempiendo il serbatoio di una soluzione di acqua e aceto e lasciandovi immersi gli elettrodi per qualche ora. La frequenza di questa operazione dipenderà sia dalla frequenza di utilizzo dell’umidificatore, sia dalla durezza dell’acqua che viene solitamente utilizzata. Gli elettrodi stessi andranno però consumandosi con l’uso, e solo una manutenzione attenta e tempestiva ne può rallentare l’usura.