Recensione: Hometek IT-U226

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta dell’umidificatore

Tipologia: voto 8

Alla tipologia dell’Hometek IT-U226 abbiamo deciso di assegnare un voto molto buono: si tratta infatti di un modello appartenente alla categoria degli umidificatori a ultrasuoni con un consumo energetico molto basso, di appena 25 W, ed un’emissione di vapore freddo.

Rispetto ai modelli ad ebollizione dunque, nei quali il vapore è generato appunto dall’ebollizione del vapore ed è quindi molto caldo, questo umidificatore ha il vantaggio di poter essere collocato anche nella stanza dei bambini senza paura che si possano scottare: in questo caso infatti la nebulizzazione dell’acqua è causata da una sottile membrana azionata da un trasduttore, per cui il vapore che verrà emesso nell’aria sarà freddo.

Inoltre la rumorosità del prodotto è decisamente inferiore rispetto agli umidificatori di altre tipologie: l’Hometek IT-U226 produce emissioni sonore inferiori ai 35 dB, e può tranquillamente essere utilizzato anche di notte senza arrecare alcun disturbo al sonno. Potete farvi un’idea dell’umidificatore in funzione guardando il video qui sotto.

Lo svantaggio invece di questa categoria di umidificatori è il fatto che l’aria risulta soltanto umidificata, ma non purificata: per chi dunque voglia anche un purificatore d’aria dovrà optare per un modello di altro tipo, dotato di filtro.

Prestazioni e autonomia: voto 8

Ci siamo trovati più in difficoltà invece nell’assegnare un voto alle prestazioni di questo umidificatore, e abbiamo optato alla fine per un 8. Il motivo di tanta incertezza è presto detto: le specifiche tecniche indicate dal produttore sono insufficienti e non indicano tutti i dati necessari alla corretta valutazione del prodotto.

Laddove è stato possibile abbiamo reperito i dati mancanti su fonti non ufficiali, ma avanzare qualche dubbio è lecito.
Andando nel concreto, il produttore indica una capacità del serbatoio di 3 l, ma non è invece fornito alcun dato sull’autonomia. Se indicativamente si può dire che nei modelli ad ultrasuono ad un serbatoio di 4 l corrisponde un’autonomia di circa 12-15 ore, si può ipotizzare in questo caso un’autonomia di 9-10 ore circa.
Stesso discorso per quanto riguarda la metratura delle stanze che è possibile umidificare.
Dalle specifiche tecniche viene indicata un’emissione del vapore ≥ 250 ml/h. Non è dichiarato se si tratti dell’erogazione massima o minima, ma il simbolo sembrerebbe suggerire che si tratti di quella minima.

Non è invece specificato quanti metri quadrati è in grado di coprire, anche se da fonti non ufficiali viene indicato 55 m². Se il valore fosse esatto vorrebbe dire che ci troviamo di fronte ad un nebulizzatore piuttosto potente, ma in assenza di dati certi non è possibile confermare il giudizio: in genere un’emissione di 250 ml/h è sufficiente a coprire stanza di circa 30/35 m², ma non sapendo quantificare l’erogazione massima di vapore non è possibile dire se si tratti di un’informazione realistica o meno.

Igienizzazione: voto 5,5

Per quanto riguarda invece il fattore igienizzazione, il voto assegnato non può che essere insufficiente, dato che non l’Hometek IT-U226 non è dotato di alcun sistema di filtraggio, né di uno ionizzatore. Ciò significa non solo che l’umidificatore non è in grado di purificare l’aria, ma che non è neanche presente alcun sistema di filtrazione dell’acqua.
A chi dunque soffre di allergie oppure a chi ha vie respiratorie particolarmente sensibili è consigliabile optare per un modello differente: va detto che però che in genere tali modelli hanno un costo molto più elevato, mentre l’Hometek IT-U226 rientra nella fascia di prezzo bassa e per questo la mancanza di un sistema di filtrazione di aria e acqua è più che giustificata.

Funzioni: voto 7

L’Hometek IT-U226 non è dotato di particolari funzioni, al di fuori di alcune piuttosto comuni da trovare: il voto perciò è positivo, ma non altissimo.
Come la maggior parte degli umidificatori in commercio, è ad esempio presente lo spegnimento automatico, quindi quando l’acqua all’interno del serbatoio si esaurirà, l’umidificatore si spegnerà automaticamente e non andrà a consumare altra corrente inutilmente.
Inoltre è presente una spia che segnala quando il livello dell’acqua è troppo basso ed il serbatoio va nuovamente riempito.

Volendo è anche possibile versare nel serbatoio qualche goccia di olio essenziale diluita nell’acqua se si vuole profumare l’ambiente. Infine, ricordiamo che l’intensità dell’emissione del vapore è regolabile tramite una manopola.
Manca invece un igrometro, per cui bisognerà procurarsene uno se ci si vuole accertare che l’umidità nella stanza non superi una certa soglia.

Manutenzione: voto 9

La manutenzione è invece davvero molto semplice ed è da effettuarsi all’incirca una volta alla settimana. Basta infatti riempire il serbatoio con 2 cucchiaini di aceto e circa 1,5 l di acqua calda, agitare vigorosamente e lasciare agire per mezzora.
Dopodiché basterà asciugare e riempire nuovamente il serbatoio di acqua fredda e mettere in funzione l’umidificatore. Lo stesso processo deve essere effettuato con la base seguendo le indicazioni riportate sul libretto di istruzioni.