Perché usare un umidificatore

Perché usare un umidificatore

L’uso dell’umidificatore si rende necessario quando l’umidità in casa scende troppo al di sotto del livello ideale. Ma qual è questo livello ideale e cosa succede se non viene preservato? In questa pagina vi spiegheremo esattamente questo. Ecco i punti che tratteremo:

  • Il livello di umidità ideale da mantenere in casa;
  • Le ripercussioni sulla salute;
  • La protezione dell’ambiente domestico;
  • Il risparmio energetico.

Se prima volete saperne di più sugli umidificatori leggete la guida all’acquisto che abbiamo loro dedicato:

Il livello di umidità ideale

Durante i mesi estivi l’umidità media in casa dovrebbe aggirarsi tra il 30 e il 45% (di sicuro al di sotto della soglia del 50%). In inverno, invece, sarebbe ideale un grado di umidità attorno al 40% per evitare la formazione di condensa sulle finestre.

Umidificatore emissione
Come si può intuire, a temperature più alte devono corrispondere livelli più bassi di umidità. Ma così come non tutte le stanze hanno il medesimo livello di umidità, va detto che non tutte le persone reagiscono allo stesso modo.
Va sottolineato che se in casa ci sono neonati il grado di umidità va assolutamente tenuto sotto controllo: per garantire il massimo del benessere al bebè va adottata ogni soluzione possibile per mantenere il tasso di umidità a livelli accettabili, ovvero non oltre il 50%. Se l’umidità all’interno della vostra abitazione supera il 70%, sarà necessario mettere da parte l’umidificatore e affidarsi piuttosto a un deumidificatore: un livello di umidità troppo alto, infatti, può portare a problemi respiratori, infiammazioni o reazioni allergiche, nonché alla formazione di muffe che, oltre a risultare sgradevoli alla vista, sono dannose per la salute e causano cattivo odore.

Salvaguardia della salute

Nelle giornate invernali un uso prolungato del riscaldamento domestico porta chiaramente a un aumento della temperatura nelle abitazioni, ma anche a una conseguente riduzione dell’umidità. Inoltre, a causa del freddo esterno, l’aria all’interno viene cambiata più di rado per evitare la perdita del calore accumulato, diventando così secca e viziata.

Umidificatore mal di gola
L’umidità agisce come un agente idratante naturale contro l’aria secca, la quale può portare a diversi fastidi legati alla respirazione (come congestione nasale, irritazione al naso, tosse secca), nonché problemi più seri, come mal di testa e di gola. L’umidificatore è dunque particolarmente consigliato nelle stanze da letto dei bambini o delle persone adulte che presentino delle patologie alle vie respiratorie.

Proteggere l’ambiente domestico

Gli elementi in legno all’interno delle case, come i parquet e i mobili, reagiscono negativamente agli sbalzi di umidità. Quando i complementi d’arredo in legno diventano troppo asciutti è possibile che si crepino e, nel peggiore dei casi, si rompano. Un livello ottimale di umidità in casa, dunque, protegge anche l’integrità dei vostri mobili in legno.
I mobili non sono tuttavia gli unici elementi dell’ambiente domestico a beneficiare dell’aria umida. Molte delle piante da appartamento più popolari, infatti, si sviluppano e prosperano in ambienti che hanno un’elevata umidità nell’aria.

Piante tropicali
Anche le piante, dunque, soffrono se l’aria del vostro appartamento è troppo secca ed è possibile accorgersene nel caso in cui esse inizino a perdere foglie o nel caso in cui la loro crescita risulti rallentata. Ovviamente tutto questo dipende dal tipo di piante che avete in casa, ma l’uso di un umidificatore dà al vostro giardino domestico una migliore possibilità di prosperare.

Risparmio energetico

In ultimo, più l’aria è umida, più caldo risulta l’ambiente. Infatti, l’aria più secca tende a sembrare più fredda e riscaldare una camera con un basso indice di umidità richiede l’utilizzo continuativo del riscaldamento. Avere un umidificatore in funzione in inverno aiuta a mantenere le temperature a un livello confortevole, senza però mettere a dura prova il vostro sistema di riscaldamento. In questo modo potrete risparmiare sui consumi di gas che, specialmente durante il periodo invernale, sono i più elevati. Inoltre, se deciderete di acquistare un umidificatore a evaporazione, i costi in bolletta saranno molto bassi poiché questi dispositivi, rispetto alle altre tipologie di umidificatore, possono consumare anche meno di 20 watt.

Se optate per questa soluzione, vi consigliamo gli umidificatori a evaporazione Oskar di Stadler Form: oltre a offrire un design curato e accattivante, si possono usare anche per diffondere nell’ambiente le vostre fragranze preferite. Con l’Ionic Silver Cube presente nella tanica, inoltre, avrete la tranquillità di diffondere solo acqua libera da batteri.

Oltre all’uso dell’umidificatore, vi sono altri metodi che potete provare se la situazione nella vostra abitazione non è particolarmente drammatica: potete leggere quali nella nostra pagina dedicata a come umidificare la casa.

Quando umidificare la casa

Chi usa un umidificatore può legittimamente chiedersi quando sia opportuno utilizzarlo. Come abbiamo detto, la necessità si manifesta perlopiù nella stagione invernale, quando il calore sprigionato dall’impianto di riscaldamento può asciugare eccessivamente l’aria. Questo non significa necessariamente che nelle altre stagioni l’umidificatore non sia necessario: se acquistate un umidificatore con igrometro integrato potete tenere d’occhio tutto l’anno la percentuale di umidità nell’aria e attivare l’apparecchio ogniqualvolta si renda necessario.

Umidificatore con igrometro
Per quanto riguarda invece più nello specifico il momento della giornata in cui accendere l’umidificatore, non ci sono indicazioni particolari da seguire: se l’ambiente è molto secco potete tranquillamente optare per far andare l’umidificatore in continuo, in caso contrario potete sincronizzarne il funzionamento con quello dei caloriferi.