I fattori decisivi per la scelta del tubo per irrigazione
Se si è in possesso di un giardino o di un terreno agricolo, irrigarne le piante, la terra o le zone erbose è un’assoluta priorità. Sul mercato sono presenti varie opzioni che vanno incontro a tale richiesta, ed in base a ciò di cui si dispone (come ad esempio le dimensioni del spazio da irrigare) si dovrà scegliere quella più confacente alle proprie necessità.
Esistono varie tipologie di tubi per irrigazione, ognuno con caratteristiche specifiche proprie ma anche con elementi in comune da tenere in considerazione nel momento di scelta tra le molte opzioni offerte dal mercato. Questi elementi possono essere i materiali usati per la realizzazione del tubo e le loro proprietà, come resistenza e flessibilità, la lunghezza, il diametro o ampiezza del tubo, il peso complessivo e la pressione di scoppio.
Di seguito un’analisi di questi fattori.
Tipologia
Prima di tutto serve stabilire di quale tipologia di tubo da irrigazione si ha bisogno in base alle proprie esigenze personali, ossia un tubo da irrigazione professionale/semi-professionale oppure una semplice pompa da giardino.
Tra le principali differenze c’è la modalità in cui avviene l’irrigazione.
I tubi da irrigazione professionali o semi-professionali utilizzano i sistemi della microirrigazione oppure dell’irrigazione a pioggia. La microirrigazione prevede che il tubo vada forato affinché piccole gocce d’acqua fuoriescano consentendo di idratare il terreno. È un sistema di irrigazione estremamente localizzato, di conseguenza il posizionamento del tubo dev’essere congegnato in base ai propri obiettivi. In corrispondenza dei buchi possono anche essere posti dei gocciolatori regolabili. Questo sistema di irrigazione torna utile soprattutto per giardini particolarmente grandi, orti e campi agricoli. L’altra modalità, a pioggia, si struttura similmente: il tubo deve percorrere una determinata area e tramite degli innaffiatoi spruzza acqua innaffiando le aree di interesse proprio come fosse una pioggia.
Queste modalità possono tornare utili in quanto spesso, con gli strumenti opportuni, sono programmabili in fasce orarie predefinite con computer appositi che regolano orario e flusso d’acqua. In più i tubi possono generalmente anche essere posti poco al di sotto del terreno, proteggendoli dalle intemperie o da altri possibili fattori esterni di erosione, se non per motivi semplicemente estetici o di sicurezza. Per esempio, in commercio esiste la tipologia di tubo poroso. Questo tubo può essere interrato ed il suo funzionamento prevede che trasudi l’acqua che vi scorre attraverso.
Le pompe da giardino, invece, offrono una modalità di innaffiamento ovviamente più immediata. Si prende il tubo, impugnandolo dalla pistola, e si comincia ad annaffiare i punti di interesse. Le pistole possono avere anche diverse modalità di spruzzo che possono tornare utili a seconda dei casi. Esistono varie sottocategorie per le pompe da giardino:
- Le pompe da giardino classiche, con un tubo relativamente flessibile e rigido;
- Le pompe da giardino a spirale, comode per risparmiare spazio e da utilizzare in ambienti più contenuti;
- Le pompe da giardino estensibili, anche queste utili a salvaguardare spazio in quanto si estendono nel momento in cui l’acqua scorre dentro di esse.
Lunghezza
I tubi per irrigazione hanno una lunghezza variabile fino a più di 100 metri. Ovviamente, le misure sono in relazione alla tipologia di tubo e all’utilizzo che ne si vuole fare. La lunghezza può inoltre essere estesa collegando più tubi tra di loro (ciò vale per la maggior parte dei modelli).
Parlando delle pompe da giardino, la lunghezza totale del tubo può rivelarsi non poi così fondamentale. L’utilizzatore deve ovviamente riuscire a raggiungere con comodità i punti desiderati ma un tubo più lungo può corrispondere ad un prezzo maggiore senza che ve ne sia il bisogno.
Diametro
Solitamente il diametro indicato nelle schede di un prodotto si riferisce al diametro interno del tubo, senza considerare la parte esterna. A seconda del diametro scelto, varia la quantità che ci passa internamente. Solitamente è indicato in pollici e le pompe da giardino generalmente hanno un’ampiezza di mezzo pollice (circa 1,3 centimetri) o tre quarti di pollice (circa 1,9 centimetri). Ci sono anche tubi da irrigazione che raggiungono il diametro interno di 1 pollice (ossia 2,54 centimetri) ma generalmente ritornano più convenzionali in un uso agricolo, piuttosto che uno più “casalingo”. Quando si acquista una pompa da giardino, si possono usare con fiducia queste dimensioni come guida:
- Pompa da giardino con diametro di ½ pollice (1,3 centimetri): sufficiente per l’irrigazione dello spazio verde domestico, peso leggero;
- Pompa da giardino/tubo per irrigazione con diametro di ¾ pollice (1,9 centimetri): utile per grandi aree verdi;
- Tubo per irrigazione con diametro di 1 pollice (2,54 centimetri): conduce una grande quantità di acqua, di solito destinato all’agricoltura.
Materiali
Per quanto riguarda i materiali di cui sono composti i tubi per irrigazione, i più usati sono principalmente plastica (PVC, poliuterano, poliammide, polietilene, silicone), gomma naturale, gomme sintetiche (EPDM, SBR, NBR, ecc.) e fibre vegetali: tutti materiali con diverse caratteristiche che in alcuni prodotti sono anche combinati tra loro. In alcuni articoli si può anche trovare il nylon o il lattice. Vediamo le proprietà dei due materiali più diffusi:
- Plastica: oltre ad un prezzo generalmente basso, offre i vantaggi di un peso ridotto ed una struttura flessibile. Si noti, ad ogni modo, che la proprietà elastica della plastica differisce da quella di altri materiali. I tubi per irrigazione in plastica tendono a ritornare rapidamente nella loro forma originale e, di conseguenza, può rivelarsi necessario fissarli al pavimento con supporti appositi. Ciò sempre contestualizzato all’utilizzo che ne si vuole fare;
- Gomma: se si è intenzionati a fare un investimento e si tiene particolarmente alla longevità del tubo, si può far affidamento sulla gomma. Il materiale è molto robusto, flessibile, meno suscettibile ai danni interni ed esterni e di conseguenza una durata maggiore.
Bisogna far presente che i tubi per irrigazione e le pompe da giardino corrono il rischio di contenere plastificanti ed inquinanti simili, andando di conseguenza a contaminare l’acqua che passa attraverso il tubo. Tuttavia, i produttori più rinomati e le varie norme e regolamentazioni in materia garantiscono prodotti testati per le sostanze nocive, rendendo quindi l’acqua sicura. Nel dubbio, esistono tubi per irrigazione appositamente creati con materiali non-contaminanti.
Manutenzione
Serve ricordarsi che i tubi per irrigazione e le pompe da giardino necessitano di una, sebbene minima, manutenzione, al fine di tenere costante la qualità ed il funzionamento dell’articolo. Per esempio, si può ricorrere ai già citati carrelli avvolgitubo. In tal modo si avrà un comodo dispositivo appositamente creato per contenere il tubo ed evitare che si pieghi mentre è riposto da qualche altra parte.
Anche la luce solare, ossia i raggi UV, possono deteriore i materiali. Alcuni tubi sono più resistenti alla luce diurna di altri, sempre meglio però riporli in luoghi dove questa non può arrivare direttamente senza che siano esposti in modo continuo. A seguire, caldo eccessivo e freddo estremo possono comprometterne il funzionamento. Il freddo, per esempio, può congelare le gocce di acqua rimaste all’interno del tubo, erodendone le pareti interne.
Pressione di scoppio
La pressione di scoppio non è spesso riportata dai produttori, in quanto non è un problema che si presenta quotidianamente. Di cosa si tratta? La pressione di scoppio è, in poche parole, la massima pressione dell’acqua che il tubo, sia da irrigazione o da giardino, dovrebbe sopportare senza strapparsi o scoppiare.
Questo numero è indicato in bar (unità per la misurazione della pressione), in pascal oppure in PN (pressione nominale). La maggior parte dei prodotti ha una pressione di scoppio compresa tra i 20 ed i 30 bar. Poiché nella maggior parte delle case la pressione è generalmente compresa tra i 4 ed un massimo di 10 bar, come affermato poc’anzi, non è dunque una possibile preoccupazione per la maggioranza degli acquirenti. La pressione nominale è una scala di valore della normativa europea che si riferisce alla pressione interna ammissibile. Se per esempio il tubo in questione ha una pressione nominale di 6, vuol dire che la pressione interna ammissibile è di 6 bar.
Accessori
Se si sta progettando di costruire un sistema di irrigazione completo, risulterebbe necessario e conveniente attrezzarsi di tutti gli elementi idonei a tale fine. Gli accessori sono numerosi, ognuno con una sua funzione, ed in commercio si trovano perfino kit completi, evitando l’eventualità di dover comprare ogni pezzo a separatamente. Ecco gli accessori più diffusi:
- Valvole per la separazione del tubo;
- Connettori per collegare più tubi tra di loro. Quelli angolari consentono di collegare fino a due tubi, quelli a T fino a 3;
- Cinture in materiale grezzo per evitare perdite nei punti di interesse;
- Gocciolatoi: possono essere regolabili e, come si intuisce dal nome, servono per la microirrigazione a goccia. Vanno posti sui buchi già presenti sul tubo oppure dove si è voluto forare il tubo;
- Beccucci: funzionano similarmente ai gocciolatori ma vanno impiantati nel terreno.
A questi vanno ad aggiungersi pompe per la pressione dell’acqua, computer o timer per la regolazione dell’irrigazione e/o delle fasce orarie per l’innaffiamento.
La marca è importante?
La marca è sicuramente importante soprattutto quando si ha intenzione di installare un sistema di irrigazione semi-professionale. Sul mercato sono presenti molte aziende su cui poter fare affidamento, anche meno conosciute. Quelle più famose però, saranno soprattutto efficienti nell’offrire prodotti di qualità con materiali certificati, anni di garanzia in casi di difetto del prodotto e un’assistenza consumatori comprovata. Marchi come Gardena e Rain Bird, per esempio, promettono sempre prodotti e servizi prestigiosi, rimanendo anche nell’ambito del semiprofessionale. Se ci si indirizza su brand alternativi, non c’è da preoccuparsene: anche loro la maggior parte delle volte offrono articoli di buona fattura.
Il prezzo è importante?
I tubi per irrigazione sono disponibili in diverse fasce di prezzo e il principale fattore ad incidere sul costo è la tipologia di materiali utilizzata e la lunghezza del tubo. Ovviamente, più ci si orienta su una lunghezza maggiore, più il prezzo tende a salire. Esistono anche kit completi, tubo più accessori, dal costo relativamente contenuto dai 20 ai 40 €, dove per i tubi singoli i prezzi possono variare dai 20 ai 100 €.
Come sempre, si deve decidere in base alle proprie intenzioni e necessità: se si vuole creare un sistema d’irrigazione per il proprio orticello, magari non sarà necessario orientarsi sulle fasce di prezzo più alte dove potrebbe presentarsi il caso di dover comprare gli accessori a parte. Piuttosto, si può optare per un kit di fascia media, capace di offrire un prodotto di qualità discreta in abbinamento a tutto il necessario per costruire il proprio impianto di irrigazione.