I fattori decisivi per la scelta del tritaghiaccio
A che cosa serve il tritaghiaccio?
Il tritaghiaccio è un accessorio dalle mille potenzialità: la granella di ghiaccio si presta a moltissimi utilizzi nella gastronomia e, specialmente in estate, diventa un ingrediente jolly che dà uno sprint in più a bibite e piatti freschi.
Nonostante possa sembrare un accessorio poco versatile, il tritaghiaccio vi permetterà di realizzare, in pochi minuti, granella di ghiaccio di varie dimensioni. Potrete sfruttare il ghiaccio tritato nella preparazione di granite alla siciliana o grattachecche alla romana, potrete refrigerare in modo adeguato i vostri cocktail alcolici o analcolici o potrete, infine, realizzare la base perfetta per piatti a base di crudo di pesce.
Ricordiamo,inoltre, che il ghiaccio tritato è molto utilizzato anche per la preparazione di vere e proprie ricette, specialmente se a base di verdure a foglia. Molti chef, infatti, consigliano di immergere questi alimenti nel ghiaccio dopo una breve sbollentata, così da mantenere i colori brillanti.
Il ghiaccio tritato può inoltre essere utilizzato per refrigerare bottiglie di vino o per preparare deliziosi frappè a base di frutta fresca. Il ghiaccio tritato risulta anche perfetto per raffreddare frutta e verdura nelle calde giornate estive e rallentare, in questo modo, il processo di maturazione.
I possibili utilizzi del ghiaccio tritato sono quindi davvero tanti, ma prima di scegliere il modello di tritaghiaccio più adatto alle vostre esigenze è necessario valutare una serie di aspetti legati sia alle caratteristiche strutturali che a quelle tecniche.
Vediamo quindi in modo più approfondito quali sono gli elementi da prendere in considerazione per la scelta di un tritaghiaccio.
Tritaghiaccio professionale o tritaghiaccio per uso domestico?
La prima distinzione da fare relativamente ai tritaghiaccio riguarda il tipo di utilizzo poiché questo aspetto condiziona molto la scelta del modello più adatto.
Possiamo suddividere i prodotti presenti sul mercato in due macro tipologie: i tritaghiaccio adatti ad un uso professionale e quelli adatti ad un uso domestico.
Le differenze tra i due tipi sono abbastanza rilevanti e riguardano sia la struttura che gli aspetti prettamente tecnici.
La capienza del contenitore è forse l’elemento più importante da prendere in considerazione: i tritaghiaccio professionali permettono di tritare e conservare circa 20 kg di ghiaccio all’ora, mentre i modelli adatti ad un uso domestico hanno una capienza molto minore.
Anche riguardo ai materiali di cui è composto il prodotto possiamo notare delle differenze determinanti. Le macchine tritaghiaccio professionali sono solitamente realizzate in acciaio inox, mentre i prodotti per uso domestico possono essere in plastica, in acciaio inox o realizzati con entrambi i materiali.
Segnaliamo poi i valori relativi all’ingombro. Data l’ampia capienza, i prodotti ideati per bar e attività commerciali avranno dimensioni molto maggiori rispetto ai prodotti da usare in casa, che sono solitamente molto compatti.
Infine le differenze riguardano anche la potenza del motore integrato: per tritare grandi quantità di ghiaccio, evitando che la macchina si surriscaldi, è necessaria una potenza maggiore, mentre per i modelli domestici il wattaggio è molto meno elevato.
Come funziona il tritaghiaccio?
Oltre alla destinazione d’uso è possibile effettuare un’altra distinzione tra i modelli presenti sul mercato, sulla base del tipo di funzionamento. Non tutti i tritaghiaccio, infatti, dispongono di un motore integrato alimentato tramite corrente elettrica. Si trovano anche modelli manuali o modelli semi-manuali. Anche in questo caso le differenze tra le tipologie sono sostanziali e riguardano principalmente struttura e caratteristiche tecniche.
È necessario comunque precisare che, nonostante le differenze, tutti i tritaghiaccio lavorano i cubetti grazie a due lame in acciaio inox: la presenza di questo componente è fondamentale per polverizzare il ghiaccio.
Bisogna infatti considerare che il ghiaccio è un ingrediente estremamente duro e, allo stesso tempo, particolarmente sensibile al calore. L’acciaio inox delle lame permette di tritare il ghiaccio velocemente, così da evitare che le lame si surriscaldino facendo sciogliere i cubetti. Dopo questa piccola precisazione, di seguito analizzeremo più in dettaglio le caratteristiche delle tre tipologie di tritaghiaccio: i modelli elettrici, quelli manuali e quelli ibridi.
Tritaghiaccio elettrico
Questa tipologia di tritaghiaccio è sicuramente la più diffusa in commercio. Sia in ambito domestico che in ambito professionale, infatti, si tende ormai ad acquistare prodotti che permettano la totale automatizzazione del processo di tritatura del ghiaccio.
Dal punto di vista strutturale i tritaghiaccio elettrici presentano una struttura più articolata rispetto agli altri modelli. Questi prodotti sono infatti dotati di: un corpo macchina che contiene il motore interno, una ciotola per raccogliere il ghiaccio tritato, una bocca con lame in acciaio inox, una parte superiore in cui devono essere inseriti i cubetti da tritare e un coperchio che chiude questa seconda vaschetta.
In questi prodotti è inoltre possibile trovare una serie di funzioni aggiuntive, le quali sono utili per tenere sotto controllo il processo di produzione del ghiaccio tritato.
I tritaghiaccio elettrici sono molto semplici da utilizzare e non prevedono alcuno sforzo da parte dell’utente. Ciò li rende particolarmente adatti a tutte le situazioni di utilizzo.
Tritaghiaccio manuale
I tritaghiaccio manuali funzionano grazie alla presenza di una leva o manovella (ne potete vedere un esempio nella foto sottostante). Per ottenere il ghiaccio tritato bisognerà inserire i cubetti nella parte superiore della macchina e girare la manopola fino ad ottenere la quantità di ghiaccio desiderata.
Dal punto di vista strutturale questi modelli sono più semplici e meno ingombranti, ma prevedono uno sforzo più cospicuo da parte di chi lo utilizza.
I tempi del processo di tritatura del ghiaccio sono inoltre molto più lenti, il che ci permette di affermare che questi prodotti non sono adatti ad un utilizzo professionale o ad un utilizzo domestico intensivo.
L’assenza di caratteristiche tecniche particolari rende, però, i tritaghiaccio manuali più economici degli altri modelli. Se cercate, quindi, un prodotto a basso costo da utilizzare saltuariamente per produrre piccole quantità di ghiaccio tritato i tritaghiaccio manuali potrebbero essere un’ottima opzione.
Tritaghiaccio ibridi o semi-manuali
Questi modelli presentano sia un motore elettrico integrato che una manovella per lavorare il ghiaccio manualmente. Questo aspetto li rende molto versatili e facilmente adattabili alle esigenze del momento.
La struttura dei tritaghiaccio semi-manuali è molto simile a quella dei tritaghiaccio elettrici, in quanto, anche in questo caso, sono presenti le due vaschette, il coperchio trasparente e il motore integrato. La manovella si può trovare nella parte posteriore del corpo macchina o su uno dei due lati.
Il punto di forza dei tritaghiaccio ibridi è quello di permettere di adattare la modalità di funzionamento alle necessità specifiche. Ad esempio, quando si avrà bisogno di una piccola quantità di ghiaccio tritato si potrà utilizzare il funzionamento manuale, mentre quando si dovrà tritare una quantità maggiore si sfrutterà la potenza del motore.
Purtroppo i tritaghiaccio semi-manuali non sono molto diffusi sul mercato. In negozi e siti web specializzati, infatti, vengono venduti principalmente modelli elettrici o modelli manuali.
Quanto consuma il tritaghiaccio?
Il consumo di un elettrodomestico è sempre legato alla potenza del motore. Affinché il processo di tritatura avvenga rapidamente ed in modo efficiente è necessario un wattaggio abbastanza elevato, specialmente per i prodotti adatti ad un utilizzo professionale. I valori medi di un tritaghiaccio solitamente non superano i 300 Watt. Si tratta, quindi, di un consumo energetico che non incide particolarmente sul costo della bolletta elettrica.
Bisogna infatti considerare che, anche nei casi di sessioni di lavoro lunghe, il tritaghiaccio non è uno di quegli elettrodomestici che vengono usati quotidianamente (tranne nel settore professionale).
Che dimensioni ha il ghiaccio tritato con il tritaghiaccio?
Le dimensioni del ghiaccio sono un altro aspetto importante da valutare quando si cerca il modello più adatto alle proprie esigenze. Questo elemento, infatti, condiziona le possibilità di utilizzo in quanto per preparazioni diverse sarà necessario ghiaccio tritato più o meno finemente.
Nei cocktail, ad esempio, è preferibile utilizzare ghiaccio tritato grossolanamente, mentre per la realizzazione di granite o frappè è meglio optare per una grana più fine. Allo stesso tempo, il ghiaccio che serve da base per le cruditè di pesce sarà più grosso rispetto al ghiaccio da utilizzare per rinfrescare la frutta.
Alcuni modelli permettono di selezionare di volta in volta le dimensioni preferite. Questi prodotti sono sicuramente i più versatili e rappresentano un buon investimento per chi fa del ghiaccio tritato un uso frequente.
In commercio è poi possibile trovare modelli di tritaghiaccio specificatamente dedicati ad alcune preparazioni. Tra questi, i più acquistati sono sicuramente quelli che permettono di realizzare il ghiaccio tritato per le granite.
Anche per i cocktail vale la stessa regola; alcuni tritaghiaccio, sia per uso professionale che per uso domestico, sono infatti pensati per produrre ghiaccio tritato delle dimensioni ideali per queste bevande.
Se possibile, consigliamo di scegliere un modello che permetta diversi livelli di spessore, così da ottimizzare la spesa e acquistare un prodotto quanto più versatile.
Quali funzioni aggiuntive è possibile trovare nei tritaghiaccio?
I tritaghiaccio sono prodotti abbastanza semplici, dedicati ad una lavorazione molto specifica, quindi le funzioni aggiuntive che è possibile trovare sono abbastanza ridotte.
Alcuni modelli sono dotati di una luce LED o di un segnale acustico che indicano la fine del processo di tritatura, mentre altri possono avere un indicatore luminoso che segnala la quantità di ghiaccio da inserire. È poi presente la già citata funzione che permette di regolare lo spessore della granella di ghiaccio.
Se si cerca un prodotto che consenta di effettuare varie lavorazioni, consigliamo l’acquisto di un tritatutto molto potente che includa la possibilità di lavorare il ghiaccio. Questi articoli sono abbastanza diffusi e risultano molto utili per gli utenti che vogliono comprare un unico elettrodomestico multifunzionale (per ulteriori informazioni su questi prodotti consigliamo la lettura della nostra guida all’acquisto del tritatutto).
Come per le funzioni, nei tritaghiaccio risulta esigua anche la dotazione di accessori extra. L’unico componente che solitamente viene fornito è una paletta per raccogliere e porzionare il ghiaccio.
Come pulire il tritaghiaccio?
Come tutti gli elettrodomestici da cucina, anche il tritaghiaccio necessita di un’accurata manutenzione, così da evitare le contaminazioni batteriche ed il deterioramento del prodotto.
La maggior parte dei tritaghiaccio in commercio, sia elettrici che manuali, sono dotati di componenti estraibili che possono essere lavati sia sotto acqua corrente che in lavastoviglie.
Per mantenere il tritaghiaccio in condizioni igieniche ottimali il nostro consiglio è quello di svuotare sempre le vaschette, così da evitare che si accumuli acqua stagnante all’interno del prodotto.
L’ideale sarebbe asciugare tutti i componenti dopo l’uso con un panno di cotone. In questo modo non si creerà umidità all’interno del tritaghiaccio e si eviterà sia la proliferazione di impurità che il deterioramento delle parti in plastica.
I prodotti interamente in acciaio inox risultano sicuramente più resistenti e più facili da pulire rispetto ai prodotti in plastica. Questi modelli, tuttavia, sono solitamente più costosi e sono spesso pensati per un utilizzo professionale.
Infine, ricordiamo che, a meno che non sia espressamente consentito dall’azienda produttrice, conviene evitare di inserire sia saponi che ingredienti esterni all’interno della vaschetta che raccoglie la granella di ghiaccio (ad esempio gli sciroppi per granite).