Recensione: Timekettle WT2 Edge

Auricolari true-wireless per la traduzione simultanea bidirezionale

Scheda tecnica

Formato fisico: Auricolari true-wireless Microfoni: Beamforming, filtro rumore esterno Output: Auricolare, smartphone Uni/Bi-direzionale: Bidirezionale On/Off-line: Anche offline Immagini: Chat di gruppo: Lag: <3 sec.

Punti forti

Utile in diverse situazioni all'estero Utilizzo (anche) degli algoritmi Google Tempo di attesa per le traduzioni per lo più <3 secondi

Punti deboli

Auricolari ad uso esclusivo per le traduzioni Per l'uso off-line serve spesa extra Qualche defaillance nelle presentazioni (nomi propri)
QualeScegliere logo blu

Timekettle WT2 Edge in breve

Timekettle WT2 Edge è un traduttore bidirezionale dal prezzo elevato che promette di svolgere bene un unico compito: abbattere le barriere linguistiche nelle conversazioni. L’abbiamo provato e possiamo dire che effettivamente facilita la comunicazione in certi contesti, ma non tutto è perfetto e quindi l’acquisto vale meno la pena in alcuni casi specifici. Vale la pena comprarli se viaggiate spesso e se avete già una certa dimestichezza nel muovervi in ambienti poliglotti, perché serve abituarsi a parlare lentamente e fare le giuste pause. Soprattutto sarà utile una certa conoscenza dell’inglese, che è la lingua dell’insegnante AI. Se alcune piccole pecche che evidenziamo nella nostra prova fossero sistemate, o se almeno funzionassero anche per l’ascolto della musica e per le chiamate, Timekettle WT2 Edge sarebbe un prodotto perfetto.

Voto finale: 9

La nostra recensione

Recensiamo Timekettle WT2 Edge, gli auricolari traduttori simultanei bidirezionali che funzionano con e senza Internet. Per la verità, il termine corretto per queste cuffiette true-wireless sarebbe “interprete in simultanea”, perché ciò che di straordinario promettono di fare è tradurre in tempo reale le conversazioni tra parlanti di 40 lingue diverse

Custodia degli auricolari Timekettle WT2 Edge sul palmo di una mano
captando come input il parlato e inviando la traduzione nelle orecchie di chi indossa uno o entrambi gli auricolari. Questo è forse il prodotto più famoso dell’azienda cinese Shenzhen Timekettle Technologies Co. Ltd. (深圳时空壶技术有限公司), che presidia il mercato della traduzione simultanea con i suoi device da ormai quasi 10 anni.
Gli auricolari-interprete Timekettle WT2 Edge sono pensati per contesti di uso diversi, come riunioni d’affari e non, conferenze, apprendimento delle lingue, viaggi all’estero e, perché no, in caso di espatrio verso un Paese del quale non si parla affatto la lingua. Potete scegliere le cuffiette nel colore nero o bianco, ma il contenuto non cambierà ed è quello che segue.

Hardware

Non abbiamo molti dettagli sulle specifiche tecniche di SoC, microfoni e altoparlanti integrati negli auricolari. Possiamo solo dire che non abbiamo riscontrato alcun tipo di difetto, anzi, diamo la piena promozione all’apparato hardware. Consideriamo che al giorno d’oggi per avere un equipaggiamento che non dia alcun problema di comunicazione bisogna solitamente spendere almeno tra i 50 e i 100 € se si tratta di auricolari true-wireless.

L’app

Gli auricolari Timekettle WT2 Edge funzionano solo scaricando l’app Timekettle, disponibile (tra le altre) in lingua italiana e inglese sia per iOS 12, sia per Android 7 (sistemi operativi del 2018) e successivi. Tra i requisiti figura il Bluetooth di standard minimo 5.0, ma nel nostro test il collegamento wireless ha funzionato anche con uno smartphone che aveva lo standard 4.2. Solitamente, lo standard 4.2 può presentare problemi nel caso in cui ci siano forti interferenze radio, perciò consigliamo anche noi di preferire un telefono con Bluetooth 5.0 o superiore.

Se volete evitare di installare l’app sul vostro smartphone potete valutare l’acquisto di Timekettle Fluentalk T1, che integra la stessa tecnologia software all’avanguardia firmata Timekettle.

Timekettle Fluentalk T1 non richiede app: è un device simile a uno smartphone (per il formato) che supporta anche la traduzione di immagini, come i segnali stradali e i menù dei ristoranti. A volte viene venduto in bundle insieme agli auricolari WT2 Edge.

L’app per gli auricolari, oltre a fornire la possibilità di scegliere la modalità di traduzione, offre ulteriori servizi legati all’AI, come quella dell’insegnante virtuale di inglese, cinese e spagnolo, ottimo per chi studia la lingua, ma è esclusivamente l’inglese la lingua veicolare per l’apprendimento: se non capite questa lingua sarà uno strumento inservibile. Un altro servizio AI presente in app è quello della traduzione in simultanea con un personaggio AI dal tono a scelta: mieloso, ironico o totalmente assorbito dal lavoro, selezionando tra le tre modalità (sempre in inglese) “Love Expert”, “Humorist” e “Workaholic”.

Servizi extra a pagamento

Dall’app è possibile comprare dei servizi extra che principalmente riguardano l’utilizzo offline del traduttore. Abbiamo elencato le differenze di utilizzo nel paragrafo apposito.

Gli algoritmi di traduzione

Bisogna parlare al plurale perché Timekettle sfrutta la conoscenza raggiunta da diverse aziende specializzate, tra cui DeepL, Google e Microsoft, oltre al suo algoritmo proprietario.
Con l‘intelligenza artificiale proprietaria e il sistema cloud computing traduce le conversazioni quasi in tempo reale tra 40 lingue. “Cloud computing” significa che gli algoritmi sono ospitati su server online e si trovano nel “cloud” di Timekettle, cui l’utenza accede tramite Internet. Per questo la memoria di archiviazione non è un parametro significativo da valutare, in più si ha la certezza che questi siano sempre aggiornati.
Timekettle è in grado di capire 93 accenti parlati, perlopiù relativi alle diverse lingue arabe e alla comprensione delle varietà di inglese (australiano, USA, UK, ecc.) e spagnolo (latinoamericano, Spagna, ecc.). Gli auricolari WT2 Edge promettono un’accuratezza delle traduzioni del 95% e un’attesa massima tra enunciato e traduzione, che definiamo “lag”, minore di 3 secondi. Sono ottime prestazioni, se il test le confermerà.

Batteria e ricarica

Timekettle WT2 Edge ha un’autonomia dichiarata di 3 ore di traduzione continua, che sale a 12 ore quando si includono i cicli di ricarica della custodia. La custodia si ricarica completamente in 90 minuti con il cavetto USB-C incluso nella confezione, ma, se non ne avete già uno in casa, dovrete comprare un adattatore USB-A (da 5 V, con corrente di massimo 1 A e tensione 16 V) come quello qui sotto, dato che non è incluso nella confezione.

Le domande più frequenti su Timekettle WT2 Edge

Cosa cambia tra uso online e offline?

Se avete una connessione Wi-Fi stabile potete usare Timekettle WT2 Edge, come detto, con le 40 lingue, ma in mancanza di Internet la scelta si riduce (al momento in cui scriviamo) ai 13 idiomi più comuni, tra cui inglese, spagnolo, tedesco, francese, cinese (solo con l’inglese), giapponese, russo e coreano. Sono presenti tutte le lingue più studiate dagli italiani: inglese, spagnolo, francese, tedesco, giapponese, russo e cinese; purtroppo mancano quelle più parlate sul territorio italiano oltre alla lingua nazionale: romeno, albanese, bengali, filippino e le varietà più comuni di arabo, tra cui spicca l’egiziano.
L’utilizzo offline, da noi non testato, richiede di comprare i pacchetti di lingue di interesse usando la moneta peculiare di Timekettle: il fish. 5 fish al momento in cui scriviamo valgono quasi 11 €.

Timekettle WT2 Edge bianchi con card fish
L’idea del pesce viene dalla Guida galattica per autostoppisti, il libro che ispirò anche negli anni Novanta la nascita del servizio online BabelFish. Nel romanzo di fantascienza i Babel fish erano dei pesciolini da inserire nell’orecchio per riuscire a comprendere qualsiasi specie incontrata durante il viaggio nello spazio, similmente a quanto fatto dagli auricolari Timekettle.

Meglio Timekettle WT2 Edge oppure M3?

Timekettle M3 non è capace di effettuare interpretariato bidirezionale in simultanea né le traduzioni di gruppo. In compenso è un prodotto più versatile, infatti può essere usato anche come accessorio per ascoltare la musica ed effettuare le chiamate. L’autonomia della batteria risulta inoltre più estesa.

Quali sono le 40 lingue supportate?

Questo è l’elenco completo: arabo / bulgaro / cantonese / catalano / cinese / croato / ceco / danese / olandese / inglese / finlandese / filippino / francese / tedesco / greco / ebraico / hindi / ungherese / islandese / indonesiano / italiano / giapponese / coreano / malese / norvegese / polacco / portoghese / rumeno / russo / slovacco / sloveno / spagnolo / svedese / tamil / telugu / tailandese / turco / ucraino / urdu / vietnamita.


La nostra prova

Abbiamo potuto testare di persona gli auricolari Timekettle WT2 Edge: ecco il resoconto della nostra esperienza.

Unboxing

Il contenuto della confezione dei Timekettle WT2 Edge: gli auricolari alloggiati nella loro custodia di ricarica, le due paia di gommini igienici e relativa scatolina, il cavetto per la ricarica e due supporti da padiglione per trattenere gli auricolari in posizione.
Il packaging è esteticamente molto curato, prodotto in carta e plastica. Il design è tuttavia ottimizzabile, ad esempio nel caso della scatolina contenente i cappucci in silicone: è troppo sottile per infilarci le dita ed estrarre entrambi i sacchettini che ne contengono una coppia e troppo lunga per il secondo sacchetto, che rimane incastrato in fondo. A parte questo piccolo difetto, il resto è perfetto. La confezione contiene:

  • Custodia a chiusura magnetica: che offre diversi cicli di ricarica;
  • 2 auricolari true wireless: utilizzabili esclusivamente per le traduzioni;
  • 2 coppie di cappucci in silicone: da destinarsi non al comfort, ma a rivestire le cuffiette per una maggiore igiene;
  • 2 supporti per auricolare in plastica dura trasparente;
  • Manuale operativo (Operating Manual): esclusivamente in lingua inglese;
  • Guida veloce multilingue (Quick guide): disponibile anche in italiano, di 7 pagine;
  • Cavetto USB-C/USB-A: per la ricarica, che abbiamo trovato un po’ corto, ma ottimo se pensate di ricaricare la custodia con una power bank;

Il manuale operativo è grande, ben leggibile e illustrato, ma chi non parla inglese deve accontentarsi delle informazioni utili contenute nella guida veloce, che presenta qualche refuso (ad es. “auricolori” anziché “auricolari”) e una traduzione non ottimale, ma risulta comprensibile.

La guida rapida agli auricolari Timekettle WT2 Edge aperta sulla prima pagina.

Cuffiette, custodia, autonomia

Le cuffiette e la custodia danno l’idea di essere di costruzione solida, anche se non è presente alcun tipo di certificazione IP, come invece avviene per gli auricolari normali. Significa che è sconsigliabile usare i Timekettle WT2 Edge in zone umide o sabbiose e che bisogna fare attenzione nel caso stia piovendo mentre li usate.
La custodia in particolare è lucida e compatta, l’ideale da mettere in tasca; le cuffiette sono simili alle Apple AirPods e Galaxy Buds3, quindi non pensate per l’inserimento nel canale uditivo, ma per essere incastonate principalmente nel padiglione e trarre vantaggio dall’asta allungata, che ottimizza la prestazione del microfono avvicinandolo di più alla bocca. Forse la parte da inserire nella cavità può risultare un po’ troppo bombata per certe persone, ma tutto sommato sono risultate comode da indossare anche per più di 2 ore di seguito, tanto quanto il controllo touch da usare per il turno di parola. Questo si è dimostrato reattivo a dovere quando con un dito si tocca il LED a forma di fumetto, del quale riportiamo la legenda luminosa:

  • Verdelampeggia quando le cuffie sono pronte per l’uso, diventa fisso con il collegamento all’app;
  • Bianco: in carica;
  • Rosso: quando si è sotto la soglia del 20% di batteria, per cui è opportuno mettere le cuffiette in ricarica.

Invece, il LED della custodia è composto di quattro puntini, che sono tutti pieni se c’è almeno il 75% di carica e gli auricolari sono in sede. Man mano che la carica scende si spegne una delle quattro lucine. Abbiamo affrontato diverse sessioni di traduzione di circa 2 ore e la prima lucina ci ha messo un po’ a spegnersi: la batteria è da dieci e lode.
Per iniziare a usare gli auricolari vi basterà estrarli dalla custodia, ma prima dovete aver obbligatoriamente installato l’app.

L’app

Abbiamo installato l’app su un Huawei Mate 20 Lite (smartphone Android datato fine 2018) nella sua versione 3.2.2, in lingua inglese,ggiornata per Android al 22 luglio 2024. L’app risultava scaricata da oltre 100.000 persone, ma il voto medio era di appena 2,8 su 5, il che non è incoraggiante; meglio nell’app store di Apple, dove il voto è 3,2 su 5.
Guardiamo il peso dell’app: circa 250 MB, il che è al di sopra della media. Il peso medio delle app è di circa 150-200 MB per la maggior parte delle categorie, tranne quella dei giochi. Telegram, Google Chrome e Spotify pesano 170-190 MB, WhatsApp circa 200 MB, Facebook circa 340 MB e Minecraft circa 900 MB. La domanda che viene da farsi è: vale la pena tenere occupato questo spazio, se non si sfruttano le diverse funzionalità dell’app?

Tre screenshot dell'app Timekettle. Il primo è quello di apertura, in cui selezionare il dispositivo che si desidera usare tra M3, WT2 Edge, WT2 Plus, M2 e Zero. Il secondo è quello dei permessi richiesti dall'app: location, microfono, fotocamera, telefono e archivio dati. Il terzo è la schermata di avvio della connessione del dispositivo all'app.
Una questione a parte riguarda la privacy policy. Infatti, la guida rapida suggerisce come primo punto di aprire l’app e consentire tutte le autorizzazioni, che per la verità, a guardarle (screenshot centrale qui sopra), sono tante, almeno per un servizio di traduzione. Abbiamo creato per chi avesse interesse ad approfondire la questione un paragrafo specifico sulla privacy, dopodiché proseguiremo con la recensione dell’app.

Timekettle e Privacy

L’utenza europea è forse la più attenta alla trasparenza per quanto riguarda la privacy, ma quando abbiamo cliccato sulla voce “Privacy Policy” del profilo personale non è successo niente. Speriamo che l’azienda sistemi presto questo malfunzionamento, nel frattempo per cercare le informazioni al riguardo abbiamo percorso altre strade. Dal negozio di Google risulta trasparente che l’app potrebbe condividere con terze parti (dopo averle criptate per il transito attraverso il web) le seguenti informazioni, con lo scopo, oltre che far funzionare l’app per il suo scopo principale, di collezionare dati analitici (in forma anonima) sul suo utilizzo, un po’ come fanno i social media. I dati includono:

  • Informazioni personali: nome, e-mail e numero di telefono;
  • Geolocalizzazione: per scegliere i server più vicini, in ottica di riduzione del lag di traduzione;
  • File e documenti: probabilmente riguarda gli export delle traduzioni, ma non è specificato;
  • Foto e video: in effetti si può non dare il consenso fintanto che non serve usare il servizio di assistenza tecnica integrato nell’app, per mandare contenuto multimediale esplicativo;
  • Messaggi e-mail;
  • Messaggi audio: gli unici contenuti che vengono usati per il mero funzionamento dell’app;
  • Log di diagnostica in caso di crash dell’app: utile al team che sviluppa il lato software del prodotto.

Si può richiedere la cancellazione di tutti i dati contestualmente alla decisione di eliminare l’account, oppure chiederne la cancellazione di una parte pur mantenendo il proprio profilo attivo. Un esempio di dati a cui potreste rinunciare riguarda la cronologia delle attività di traduzione in app e immagini e video inviate all’assistenza.

3 screenshot della Privacy Policy degli auricolari Timekettle WT2 Edge. Il primo è in cinese, il secondo e il terzo sono tradotti dal cinese
Il Play Store di Google ha finalmente un link funzionante che porta alla Privacy policy, però aprendolo ci si trova davanti a una schermata in lingua cinese (screenshot precedente). Una volta tradotta automaticamente, viene il dubbio su come mai l’azienda abbia bisogno, ad esempio, di archiviare nel suo database il codice IMEI dello smartphone. Nel documento è anche scritto che il prodotto non è da destinarsi all’utenza europea che non abbia compiuto i 16 anni, ma al momento di scaricare l’app non ci è stato segnalato nulla in proposito. Il responsabile legale della protezione dei dati non è indicato con nome e cognome, ma c’è un indirizzo di posta elettronica e quello fisico a Shenzen a cui è possibile chiedere sia l’eliminazione dei dati, sia l’invio di una copia degli stessi, il che è rassicurante.
Screenshot dell'app Timekettle WT2 Edge. Il primo mostra le domande iniziali nell'interfaccia con la lingua inglese, poi la guida per capire la modalità selezionata; il terzo screenshot riguarda la selezione dell'arabo, che include per errore la lingua israeliana

Funzionamento

L’app vi guiderà ed è intuitiva. Gli auricolari prevedono quattro modalità d’uso diverse:

  • Simultanea: si indossa un auricolare a testa e si può parlare nella propria lingua facendo affidamento sulla rilevazione vocale, meglio se tenendo lo schermo a vista di entrambe le persone;
  • Tocco: si sfrutta il rilevamento del controllo touch, toccando l’auricolare per darsi il cambio nei turni di parola;
  • Altoparlante: con la combinazione degli auricolari indossati da una persona e dell’app sullo smartphone da mostrare a chi si incontra, ad esempio per strada. Non differisce molto dall’uso che si potrebbe fare, ad esempio, dell’app Google Translator;
  • Ascolto: utile per le conferenze, ma bisogna mettere lo smartphone vicino alla persona che parla e chiederle di adeguare il suo parlato al sistema di traduzione;
  • Chat di gruppo: fino a 40 persone che si scrivono messaggi in 40 lingue diverse, attraverso l’app proprietaria.

Serve comunque una piccola pausa nella conversazione perché c’è qualche secondo di lag tra input e output.
Una volta scaricata l’app, dati i consensi indispensabili e attivato l’account tramite l’indirizzo di posta elettronica è stato molto facile collegare le cuffiette seguendo le istruzioni video:

  • Abbiamo selezionato la modalità di utilizzo: tra le cinque predefinite abbiamo preferito quella in simultanea;
  • Per ogni auricolare abbiamo potuto selezionare l’accento di chi parla: se ne contano 93, anche se ci chiediamo come certi parlanti possano reagire al fatto che tra i 15 “sotto-accenti” del macrogruppo “Arab” sia presente anche “Israel” (immagine precedente, terzo screenshot).

Prestazioni

Abbiamo usato WT2 Edge con il Wi-Fi per delle conversazioni arabo-italiano e italiano-arabo su delle questioni molto semplici, che perlopiù sono andate a buon fine. 10 e lode per l’autonomia della batteria di Timekettle WT2 Edge garantita tra le 2 e le 3 ore in traduzione continua, ma dipende dall’utilizzo che fate degli auricolari. Confermiamo il lag inferiore ai 3 secondi: le recensioni negative che abbiamo visto su questo fronte da parte di alcune persone potrebbero dipendere dalla loro cattiva connessione? Come documentato dai nostri screenshot, emergono un paio di problemi che abbiamo incontrato in questa fase. Uno ha riguardato la censura reiterata della parola “male”, che non siamo riusciti a spiegarci; l’altra ha riguardato il continuo non capire il verbo chiave oggetto della conversazione (“nuotare”), nonostante, anche qui, i vari tentativi di ripetizione della parola volti allo scopo di consegnarla chiaramente al traduttore.

Screenshot delle traduzioni Timekettle WT2 Edge arabo-italiano, con qualche errore e qualche difficoltà
Quando abbiamo fatto la prova in modalità Speaker dallo spagnolo abbiamo voluto sfidare gli algoritmi di Timekettle WT2 Edge. Abbiamo affrontato una conversazione semplice ma formale dal medico e una riunione di tipo business, in entrambi i casi con i tempi giusti per aiutare il traduttore a non smarrire il filo. La prima conversazione è andata molto bene: siamo stati in grado di prendere l’appuntamento e spiegare la nostra situazione con l’assicurazione sanitaria. Nella riunione d’affari ci sono state problematiche nella traduzione dei nomi propri e nell’utilizzo del “lei” e del “tu”. Piuttosto sorprendente che la formula standard al momento dell’incontro “Encantada” (“Piacere”, espresso da una parlante donna) sia stata tradotta con “Contentissimo” o che la rassicurazione “Tranquila jefa” (“Non preoccuparti, boss”) sia diventato “Calmati, capo“. Successivamente, abbiamo voluto fare una prova sul campo in una conversazione tra giovani universitari in Erasmus. Il gergo giovanile “Es una putada” (“Fa schifo”) è diventato una parolaccia in chiaro, nonostante l’espressione spagnola abbia poco a che vedere con la prostituzione, e nonostante in altri casi le parolacce siano state censurate con asterischi dal traduttore.

Conclusioni: a chi conviene comprare Timekettle WT2 Edge

Con Timekettle WT2 Edge è possibile stabilire una forma di comunicazione in diverse lingue straniere, è vero. Altrettanto vero è che la persona che parla deve essere in grado di usare il più possibile una pronuncia standard, chiara e forte, con le dovute pause per dare il tempo al dispositivo di tradurre. Nei casi in cui la traduzione dovesse fallire, serve riformulare la frase, anche più volte, e sperare che venga ben recepita. Sono un prodotto da perfezionare, ma possono risultare utili a diverse persone.

Le consigliamo:

  • Alle famiglie multilingue: laddove abbiate bisogno di presentare amicizie e fidanzati/e ai genitori che non parlano la loro lingua, Timekettle WT2 Edge permette di sedersi davanti a una bevanda calda e approfondire la conoscenza;
  • A chi viaggia all’estero: laddove si voglia avere la tranquillità, in caso di necessità, di parlare con personale sanitario e forze dell’ordine, tenendo ben presenti i limiti dello strumento;
  • Expat e studenti Erasmus: può essere uno strumento utile per le ragioni di cui sopra, non per parlare con i coetanei con il gergo locale.

Comprensibilmente, secondo noi nelle seguenti situazioni è meglio rivolgersi a un interprete professionista:

  • Discorsi al pubblico: abbiamo provato a usare la modalità Ascolto con il video del discorso fatto nel 2013 dall’attivista Malala Yousafzai (Nobel per la Pace nel 2014) all’ONU. Nonostante il parlato non sia tanto rapido come quello di una conversazione, le pause non sono adeguate e vengono perse alcune parti del messaggio, come anche la maggior parte dei nomi propri di persona, che non vengono distinti dai Timekettle WT2 Edge;
  • Conversazioni con persone non in grado di usare lo strumento. Pensiamo alle persone anziane oppure all’incontro di compra-vendita estemporaneo, ad esempio al mercato di Marrakech. Non risolverete così le barriere linguistiche;
  • Trattative d’affari delicate: nei casi specifici in cui una cattiva traduzione potrebbe indisporre una delle parti (sentirsi dire “Calmati”, anziché “Tranquillo/Non preoccuparti” può fare la differenza);
  • Serie di conversazioni in simultanea una dopo l’altra, dato che c’è la questione di igiene da tenere a mente. Per usare la modalità simultanea serve consegnare all’altra persona un auricolare, che viene collocato nell’orecchio per la durata della comunicazione, per poi riprenderlo in consegna. I cappucci protettivi in dotazione sono quattro.

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