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Dati tecnici

Watt

2500

2000

2000

1500

1500

N° elementi

10

9

9

7

7

Cubatura

> 60 m³

45 m³

60 m³

50 m³

45 m³

Termostato

Programmazione

Livelli potenza

4

3

3

4

3

Antisurriscaldamento

Antigelo

Anticaduta

Wi-Fi

Punti forti

Con telecomando

Con umidificatore integrato

Facile e leggero da spostare

Facile da usare

Si sposta facilmente

Adatto a locali grandi

Ideale in stanze fino a 20 m²

Adatto a stanze di medie dimensioni

Con funzione "Eco"

Adatto a stanze medio-piccole

Programmabile con timer 24 ore

Con spegnimento anticaduta

Display LED e pulsanti touch

Punti deboli

Non programmabile

Non programmabile

Senza timer

Non programmabile

Recensione completa
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Come scegliere il termosifone elettrico

Quando l’inverno è alle porte è sempre bene farsi trovare pronti con stufe e sistemi di riscaldamento. Oltre ai normali radiatori, esistono da anni sul mercato dei prodotti che simulano la convezione di calore dell’impianto classico, ovvero i termosifoni elettrici. Questi prodotti sono per anni caduti in disuso, ma si sono riaffermati a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia. Sono riempiti con un olio riscaldante, infatti vengono anche chiamati termosifoni a olio e possono essere un valido aiuto nei mesi invernali per riscaldare quei locali che rimangono freddi o non sono serviti dall’impianto di riscaldamento tradizionale, perché il funzionamento è abbastanza simile.

Termosifone elettrico
Rispetto ai normali radiatori i termosifoni elettrici si scaldano con più lentezza perché l’olio deve arrivare a temperatura. Una volta raggiunta la temperatura ideale, il calore risulta non troppo secco e ben distribuito nell’ambiente. Possono anche essere usati per il riscaldamento del bagno e come scaldasalviette, a patto che vengano azionati in anticipo rispetto al momento di fare la doccia. Vi ricordiamo, per completezza d’informazione, che per il riscaldamento del bagno vi sono anche altre soluzioni, come i termoventilatori, da parete e normali, e gli scaldasalviette veri e propri.

Come funziona il termosifone elettrico

Un termosifone elettrico assomiglia in tutto e per tutto ad un tradizionale radiatore ad acqua, con la differenza che non è montato a muro, bensì dotato di rotelle e semovibile, salvo quei pochi modelli che possono essere anche fissati alla parete. Come menzionato, gli elementi del termosifone sono riempiti di olio termico, da cui deriva il nome alternativo di “termosifone ad olio”. Il funzionamento è abbastanza semplice: i termosifoni elettrici hanno una o due resistenze elettriche immerse nell’olio termico all’interno degli elementi che li compongono, che si scaldano quando il termosifone è acceso per il passaggio della corrente, trasferendo calore all’olio. Questo, scaldandosi, si espande e genera un moto convettivo interno agli elementi, che favorisce il riscaldamento di tutto il termosifone. È a causa di questo riscaldamento progressivo che può capitare, toccando il radiatore, di sentire zone più e meno calde. Le resistenze possono anche essere accese separatamente e alcuni modelli presentano due interruttori on/off per decidere se vi serve molto calore subito o dovete solo tenere il macchinario in temperatura. Il calore raggiunto si trasmette poi all’aria per contatto con la superficie degli elementi radianti, che sono solitamente progettati apposta per massimizzare la superficie di contatto: sono infatti più sottili e allargati rispetto ai termosifoni normali da impianto, che contengono più liquido al loro interno.

Termosifone elettrico convezione aria
Come nel caso del riscaldamento tradizionale e di tutti gli strumenti per il riscaldamento, l’aria così riscaldata sale verso l’alto e sposta verso il basso l’aria più fredda, che viene così a contatto con il termosifone e ne viene riscaldata a sua volta. Se i soffitti sono molto alti si può prendere in considerazione l’installazione e l’uso di un ventilatore a soffitto, attivato in modalità invernale per velocizzare la distribuzione dell’aria calda.

Prestazioni

Se avete deciso di acquistare un termosifone elettrico farete bene a capire di quali prestazioni questo sia capace, soprattutto in relazione alle dimensioni dei locali in cui avete intenzione di usarlo. A tal fine vi sono alcune caratteristiche di cui è opportuno tenere conto: vediamole una ad una.

Wattaggio

Un primo aspetto significativo è l’assorbimento di energia elettrica: sappiamo che tutti gli apparecchi per il trattamento dell’aria, sia riscaldanti, sia raffrescanti, hanno necessariamente un assorbimento elevato, e i termosifoni ad olio non fanno differenza. L’assorbimento energetico va da 600 a oltre 3.000 W, ed è di solito correlato al secondo aspetto che vedremo tra poco, ovvero le dimensioni del radiatore e il numero di elementi riscaldanti di cui è composto. La maggior parte dei modelli in commercio ha una potenza di 1.500 o 2.000 W. Riguardo ai formati più piccoli, i modelli da 600 W possono andare bene per stanze molto piccole o per un camper, mentre i modelli da 900 W possono andare bene per camerette e bagni. Al contrario, un modello da 2.300 W può riscaldare senza problemi una stanza di 20 m². La relazione è diretta: più grande il termosifone, più alto l’assorbimento energetico.

Termosifone elettrico wattaggio dimensioni
A parità di dimensioni e di numero di elementi, un wattaggio maggiore comporta maggiore velocità nel riscaldamento e una temperatura massima superiore.

Dimensioni e numero elementi

La scelta del termosifone elettrico non dovrebbe idealmente essere guidata dal principio delle dimensioni più contenute possibili: come dovrebbe essere intuitivo dopo aver capito come funziona un termosifone ad olio, maggiore è la superficie di contatto con l’aria, più elevato è il potere riscaldante. Pertanto, un radiatore di dimensioni compatte sarà perfetto per ambienti piccoli, come un bagno di dimensioni modeste, mentre se volete riscaldare ad esempio una stanza matrimoniale avrete bisogno di un modello di dimensioni maggiori. Vogliamo precisare che termosifoni elettrici troppo piccoli potrebbero non essere di grande aiuto, esattamente come le stufe alogene molto piccole. Più grande il termosifone, maggiore il numero di elementi riscaldanti che lo compongono, maggiore la superficie riscaldante. Indicativamente, i corpi riscaldanti vanno in genere da 4 a 15 a seconda delle dimensioni complessive del termosifone. Quasi tutti i modelli attuali sono di dimensioni medie, hanno cioè una decina di elementi e servono con facilità una stanza di medie dimensioni, con un wattaggio sui 2.000 W.

Superficie indicata

È dunque evidente che le dimensioni del radiatore siano correlate in maniera diretta alle dimensioni dei locali in cui si possa usare con buoni risultati. Un termosifone sottodimensionato non sarà cioè in grado di scaldare adeguatamente il locale, mentre uno sovradimensionato rischia di consumare troppo per ottenere gli stessi risultati che si otterrebbero con un modello più piccolo. Quasi sempre i produttori indicano le dimensioni massime dei locali in cui si possano usare con profitto i loro modelli di termosifoni ad olio. La seguente tabella offre indicazioni circa la relazione tra wattaggio, dimensioni dei locali (indicate sia in metri cubi, sia in metri quadri) e numero di elementi riscaldanti:

W Elementi
2.000 60 20-35 9-11
1.500 45 10-20 7
1.000 30 10-20 5
800 23 <10 8
500 19 <10 5

Non fatevi ingannare dal numero di elementi presente sui modelli a wattaggio inferiore: si tratta di termosifoni dalle dimensioni molto compatte, ben più piccoli rispetto agli altri, per cui sono più piccoli anche gli elementi radianti. Valutate inoltre la posizione geografica del vostro appartamento, camere esposte, vicinanza a corsi d’acqua o zone montane e di campagna: questi sono tutti aspetti che possono influire sulla vostra scelta.

Funzioni

Una volta determinata la potenza e le dimensioni che vi servono, non dovete tralasciare la valutazione delle funzioni che un termosifone ad olio può offrire: il ventaglio può essere più o meno ricco e dovrete scegliere il modello più rispondente ai nostri bisogni e desideri. Vediamo quali sono le più comuni funzioni che si possano trovare su un termosifone elettrico.

Controllo temperatura

Questa funzionalità si avvale di tre accorgimenti tecnici:

  • Un termostato ambiente, per monitorare l’andamento della temperatura nella stanza;
  • Uno switch on/off, che accende una o due resistenze;
  • Un controllo della temperatura, che consente di impostare la temperatura desiderata.

Si tratta di funzionalità più comuni nei modelli di termosifone elettrico di fascia media e alta, mentre spesso i modelli di fascia bassa offrono solamente diversi livelli di potenza tra cui scegliere.

Livelli di potenza

È molto comune che su un termosifone ad olio si trovino diversi livelli di potenza. A ciascuno corrisponde un assorbimento elettrico diverso, dunque una minore temperatura raggiunta. Il livello di potenza va selezionato sia in rapporto alle dimensioni della stanza, sia alla temperatura di partenza, sia alla velocità con cui vi serve la stanza calda. Orientativamente, se il livello di potenza è posizionato al massimo c’è la possibilità che l’olio all’interno dei radiatori diventi praticamente bollente, rischiando di scottarvi al tocco. Uno dei punti di forza di questi prodotti è infatti l’ottimo potere riscaldante e non vanno considerati delle semplici stufette.

Termosifone elettrico selettore potenza
Ovviamente queste considerazioni possono variare di modello in modello e il nostro giudizio è solo di orientamento. Ad esempio, i livelli di potenza, quando presenti, sono solitamente solo due o tre, ma i modelli più economici possono in molti casi non averne nessuno.

Programmazione oraria

I modelli migliori e alcuni di fascia media offrono anche la possibilità di programmare l’accensione e lo spegnimento del termosifone elettrico, ad esempio per trovare il bagno caldo la mattina quando ci si sveglia.

Termosifone elettrico timer programmabile
La programmazione può avvenire o attraverso un selettore analogico, la classica rotella oraria a levette, oppure attraverso un più sofisticato controllo digitale, con tanto di display, che può permettere anche una programmazione diversificata in base ai giorni della settimana.

Programma antigelo

Molti modelli di termosifone a olio, in particolare quelli con termostato ambiente, hanno una funzione speciale per mantenere la temperatura di ambienti freddi al di sopra del punto di congelamento. Può essere il caso ad esempio di una cantina o lavanderia non altrimenti riscaldate dove passino tubi dell’acqua che non volete scoppino alla prima gelata.Il programma antigelo consiste nell’accensione automatica del termosifone qualora la temperatura scenda sotto la soglia dei 5 °C, così da evitare che la stanza raggiunga lo zero termico.

Umidificatore

I termosifoni a olio non creano un’aria molto secca come le stufe a pellet, dove la fiamma viva consuma tutte le molecole d’acqua in circolo per la stanza.

Termosifone elettrico umidificatore
Va però detto che, se usati per molte ore, possono portare ad aria secca, esattamente come accade con i termosifoni da impianto. Per questo motivo alcuni modelli hanno in dotazione un contenitore dove inserire l’acqua, in modo da umidificare l’ambiente nel corso della giornata.

Funzioni di sicurezza

Come tutti gli elettrodomestici dedicati al riscaldamento dell’aria, anche i termosifoni elettrici sono dotati di alcune funzioni di sicurezza. La più importante è la funzione di prevenzione del surriscaldamento: per preservare l’integrità della serpentina riscaldante il termosifone si spegne in automatico quando questa raggiunge una temperatura eccessiva. La funzione di spegnimento automatico è presente su praticamente tutti gli elettrodomestici che abbiano una resistenza, come ad esempio i bollitori o i tostapane. Le funzioni di sicurezza prevengono anche pericolosi cortocircuiti, oltre al danneggiamento della serpentina stessa.

Termosifone elettrico sicurezza
Un’altra funzione è la messa in sicurezza in caso di ribaltamento: poiché può capitare che un urto faccia cadere un termosifone elettrico sul fianco, diversi modelli sono progettati per spegnersi automaticamente quando questo accade. Va considerato che molti trasportano questi termosifoni da una stanza all’altra, e nello spostamento su quattro ruote può ovviamente capitare che il dispositivo si ribalti.

Le domande più frequenti sui termosifoni elettrici

Quali sono le migliori marche di termosifone elettrico?

È fuor di dubbio che, quando si parla di riscaldamento e trattamento dell’aria in generale, vi siano dei brand specializzati che ispirano immediatamente fiducia, perlopiù con buona ragione. Su tutti il più noto è senza dubbio De’Longhi, che offre una gamma ampia e adatta a tutte le necessità. Il grosso pregio di questo marchio è, oltre all’affidabilità, l’assistenza in italiano facilmente raggiungibile in tutta la penisola. Quasi tutte le marche di elettrodomestici molto conosciute e affidabili offrono dei modelli interessanti, tra queste AEG, Rowenta, Ariete, Black+Decker, Mellerware, alcune con ricchi cataloghi, altre con una selezione di prodotti più limitata. Le marche italiane Olimpia Splendid e Deltacalor offrono prodotti made in Italy. Un altro marchio interessante, che propone modelli di fascia alta, è invece la spagnola Farho, tra le prime aziende produttrici a sviluppare questa tecnologia e oggi leader di mercato.

Termosifone elettrico materiali
La berlinese Klarstein ha un catalogo molto ricco, che strizza molto l’occhio anche al design più accattivante. All’estremo opposto, vi sono marchi meno noti come Pro Breeze che offrono modelli molto interessanti dal punto di vista di costi e prestazioni, con il solo svantaggio di non offrire solitamente un’assistenza clienti in italiano.

Quanto costa un termosifone elettrico?

Il termosifone ad olio è un apparecchio di realizzazione relativamente semplice, per questo è possibile trovare modelli di base, con poche funzionalità, ad un costo assolutamente ragionevole. Il prezzo lievita all’aumentare della sofisticazione: una programmazione più completa, più dispositivi di sicurezza, maggiori possibilità di controllo fanno sì che un modello di fascia alta arrivi a sfiorare i 200 €. Indicativamente, sono queste le fasce di prezzo che potete trovare sul mercato:

  • Fascia bassa: dai 40 ai 100 €;
  • Fascia media: dai 70 ai 125 €;
  • Fascia alta: dai 100 ai 200 €;
  • Fascia molto alta: fino a 450 €.

Ovviamente, i modelli con wattaggio superiore sono più cari, così come quelli molto piccoli hanno un prezzo assolutamente abbordabile. La spesa media è sui 100 €, un budget che vi farà portare a casa un prodotto dalla buona performance. Al di sotto dei 50 € diventa invece difficile dotarsi di un prodotto che riscaldi appieno gli ambienti.

I termosifoni a olio sono pericolosi?

In termini assoluti, tutti i prodotti che sprigionano calore vanno usati con attenzione. Realisticamente, i termosifoni a olio sono però abbastanza sicuri. Ad esempio, rispetto a una stufa alogena, che scotta fino a bruciare e va tenuta lontana da oggetti e vestiti, o una stufa normale che non va mai coperta, i termosifoni a olio non sono certo consigliati per asciugare i vestiti, sebbene qualche modello grande contenga anche un piccolo stendino distaccato dai radiatori, ma se vengono coperti per pochi minuti questo non rappresenta immediatamente un pericolo. Inoltre, la possibilità che l’olio possa fuoriuscire e bruciare è molto remota, e ripetiamo di comprare un prodotto di una marca conosciuta per andare sul sicuro. La funzione di sicurezza e controllo temperatura dei termostati, poi, spegne automaticamente le resistenze una volta raggiunto il calore desiderato nell’ambiente.

Cos’è il termosifone elettrico svedese?

I cosiddetti termosifoni elettrici “svedesi” non sono altro che dei termoconvettori: in questi prodotti l’aria viene “risucchiatapassivamente dal basso e rilasciata verso l’alto riscaldata. Sebbene questo movimento dell’aria avvenga anche nei termosifoni a olio, in questo caso l’aria entra fisicamente all’interno del radiatore.

Termosifone elettrico svedese
Questa tecnologia è molto diffusa nei Paesi scandinavi, che come sappiamo hanno a che fare con inverni molto lunghi e con freddo molto intenso.

Termosifone elettrico o termoconvettore?

L’effetto di riscaldamento è abbastanza simile tra termosifoni a olio e termoconvettori, entrambi infatti lavorano per convezione e sono molto silenziosi. Il vero vantaggio dei termoconvettori è che l’aria di ingresso, col tempo, diventa in partenza sempre più calda, e quindi possono riscaldare molto nel corso della giornata. Un vantaggio dei termosifoni a olio, invece, è che mantengono la temperatura del dispositivo più calda nel tempo, dato che l’olio e le unità in alluminio non si raffreddano in pochi minuti, specialmente se raggiungono alte temperature. Anche a livello di consumi questi due prodotti sono simili, così come per tagli di potenza in Watt. Considerando che sono entrambi due tipologie di riscaldamento “lento“, per ambienti molto freddi che ci mettono molto tempo a scaldarsi il termoconvettore è più indicato, mentre per ambienti più semplici da riscaldare il termosifone a olio vi farà invece risparmiare, perché potrete spegnerlo prima o si spegnerà automaticamente grazie al termostato integrato.

Quanto consuma un termosifone a olio?

Il termosifone elettrico non consuma meno di una normale stufa alogena e il wattaggio, mediamente compreso tra i 1.500 e i 2.000 W, è lo stesso delle stufette a lampade alogene. La differenza è che la stufa riscalda l’ambiente in modo diverso. Le stufe alogene producono calore nelle loro immediate vicinanze, ma una volta spente il calore prodotto non rimane a lungo nell’aria. I termosifoni a olio possono contare sull’alta temperatura che raggiunge l’olio riscaldato e su sistemi di riscaldamento basati sull’attivazione e sullo spegnimento automatico che sfruttano molto questo calore.

Esistono termosifoni elettrici a basso consumo?

I termosifoni ad olio a basso consumo sono abbastanza rari: il nostro consiglio è di rivolgervi a marche note che abbiano ottimizzato negli anni le prestazioni dei loro prodotti e di evitare marche di cui non avete mai sentito parlare.

Quali termosifoni elettrici sono adatti a grandi ambienti?

Il taglio di questi termosifoni è di massimo 3.000 W, che riscaldano orientativamente fino a 25-35 m². A parità di wattaggio è forse consigliabile l’utilizzo di due termosifoni di taglio più piccolo, anche perché i modelli da 3.000 W sono pochissimi sul mercato. Le alternative sarebbero, oltre ai già citati termoconvettori o alle stufe alogene, delle stufe a gas, a pellet o a legna. Queste ultime sono sicuramente molto più riscaldanti, infatti sono la soluzione più utilizzata nelle case di montagna e in campagna, ma necessitano di spazi appositi per lo stoccaggio del combustibile. Queste soluzioni hanno sicuramente un potere riscaldante più alto e contrastano l’umidità in modo molto efficace, ma sono meno pratiche e comode di un termosifone a olio e necessitano di molte accortezze.