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I migliori termometri a infrarossi del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

A infrarossi

A infrarossi

A infrarossi

A infrarossi

A infrarossi

Area di misurazione

A distanza

Frontale

A distanza

Auricolare, a distanza

A distanza

Tempo di misurazione

1-2 secondi

1 secondo

1-2 secondi

3 secondi

1-2 secondi

Funzione memoria

Allarme temperatura alta

Luce notturna

Punti forti

Memorizza fino a 60 misurazioni

Tempi di misurazione rapidissimi

Dispositivo medico certificato CE

Funzione indicazione età

Misura anche superfici e stanze

Connessione Bluetooth per smartphone

Facilissimo da usare

Memorizza fino a 60 misurazioni

21 copripunta di ricambio

Può essere convertito in F°

Dispositivo medicale certificato CE

Memorizza le ultime 10 misurazioni

Rileva anche temperatura superficiale

Punta preriscaldata

Ideale per bambini

Con sensore di distanza

Punti deboli

Display monocromo

Recensione completa
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Il termometro a infrarossi

Chi non ha mai sentito parlare di termometro a infrarossi, specialmente dopo la pandemia di Covid-19? Durante questo periodo, infatti, svariati dispositivi medici si sono rivelati strumenti chiave nello sforzo di contenimento e contrasto alla diffusione delle infezioni. Tra questi ricordiamo senz’altro tutti le mascherine, chirurgiche e non, i guanti in lattice o il gel igienizzante per le mani.

Primo piano su una mano destra che impugna un termometro a infrarossi che indica una temperatura di 23,1 ˚C
Tra i tanti, anche il termometro a infrarossi ha assunto un’importanza senza precedenti: utilizzato nei luoghi di affluenza pubblica quali supermercati, stazioni e aeroporti, oppure privati come le grandi aziende, questo strumento permette di misurare la febbre da una distanza di sicurezza, senza rischiare quindi il contagio, come avverrebbe invece con un normale termometro per la febbre.

Come funziona il termometro a infrarossi

Il funzionamento del termometro a infrarossi si basa su un semplice principio fisico, ovvero che tutti i corpi, animati e non, emettano una radiazione elettromagnetica, non dissimile dalla luce. Nel caso del corpo umano questa emissione avviene su frequenze infrarosse, non visibili a occhio nudo.
Il sensore ottico montato su un termometro a infrarossi è però in grado di “vedere” questa radiazione, e l’apposito chip di cui è equipaggiato permette di convertire la radiazione rilevata in una stima della temperatura del corpo che l’ha emessa.

Un termometro a infrarossi con il dettaglio delle onde emesse dal sensore
A seconda del modello, un termometro a infrarossi può essere o meno dotato di un puntatore laser: questo ha unicamente lo scopo di indirizzare correttamente la punta del termometro, dotata di sensore ottico infrarosso, verso l’area di misurazione (la fronte, perlopiù) e non ha quindi una funzione nella misurazione di per sé.

Come usare il termometro a infrarossi

La grande comodità del termometro a infrarossi, nonché la principale ragione del suo utilizzo estensivo in occasione della pandemia, è proprio la possibilità di misurare la temperatura corporea senza contatto fisico tra il soggetto e lo strumento di misurazione. Questo vuol dire che non è necessario disinfettare lo strumento dopo ogni misurazione, velocizzando così i tempi di rilevazione, in particolare nei luoghi di affluenza pubblica.

Primo piano su una mano che verifica a distanza la temperatura frontale di un ragazzo orientale con indosso una mascherina, con un termometro a infrarossi che indica 36,6 ˚C
Per una misurazione quanto più precisa possibile è necessario assicurarsi preventivamente che nell’ambiente vi siano il minor numero possibile di fonti di interferenza: gli elettrodomestici emittenti radiazioni elettromagnetiche, come televisori, forni a microonde, cellulari, console, ma anche qualunque fonte di calore, possono falsare il risultato ottenuto.
Bisogna inoltre assicurarsi che il termometro, al momento dell’utilizzo, sia acclimatato alla temperatura dell’ambiente circostante: se lo stiamo usando all’esterno o in un locale la cui temperatura è diversa da quella del luogo dove il termometro è stato conservato, è opportuno aspettare circa 15 minuti per portarlo a temperatura prima di cominciare con la misurazione.
Per una corretta rilevazione, infine, sono necessarie queste condizioni:

  • La fronte del soggetto deve essere completamente sgombra: vanno dunque rimossi cappelli, cuffie e ciuffi di capelli che la possano coprire anche solo parzialmente;
  • Il termometro va puntato, con l’ausilio dell’eventuale puntatore laser, al centro della fronte del soggetto;
  • La distanza tra la punta del termometro e la fronte del soggetto può variare a seconda del modello, ma non sarà mai superiore ai 10 cm;
  • Il soggetto deve rimanere immobile durante i pochi secondi necessari alla rilevazione.

Ricordiamo che il laser del puntatore, quando presente, non deve assolutamente essere diretto verso gli occhi: questo potrebbe causare gravi danni al soggetto.
Soddisfatte tutte le condizioni, è sufficiente premere il tasto di rilevazione, che potrà a seconda del modello avere la forma di un grilletto, oppure essere un tasto sul retro dell’impugnatura. La misurazione è rapidissima e richiede solitamente 1-3 secondi.

I migliori termometri a infrarossi

Miglior dispositivo medico certificato CE: Beurer FT100

Caratteristiche: a infrarossi, questo termometro Beurer va utilizzato a distanza, senza contatto con la fronte. Il tempo di misurazione è di 1-2 secondi, e questa è estremamente precisa, essendo lo strumento un dispositivo medico certificato CE. In grado di memorizzare fino a 60 misurazioni, può essere utilizzato anche per verificare la temperatura di oggetti vari.
Accessori: luce notturna, funzione memoria, allarme temperatura alta.
Perfetto per: chiunque necessiti di un termometro rapido, affidabile e certificato CE.

Migliore per neonati: Chicco Smart Touch

Caratteristiche: in grado di rilevare la temperatura in tempi incredibilmente rapidi (circa 1 secondo), questo termometro Chicco a infrarossi è frontale e va utilizzato ponendolo a contatto preferibilmente con la tempia del bambino. Molto semplice da usare, questo strumento memorizza le ultime 10 misurazioni effettuate.
Accessori: luce notturna, funzione memoria, allarme temperatura alta.
Perfetto per: neonati e bambini piccoli.

Collegabile allo smartphone: Beurer FT95

Caratteristiche: questo termometro Beurer è un dispositivo medico certificato CE, garanzia dunque di alta affidabilità e precisione. Da utilizzare a distanza, può essere impiegato anche per misurare la temperatura di oggetti vari (per esempio del biberon contenente il latte); in grado di memorizzare fino a 60 misurazioni, può essere connesso via Bluetooth allo smartphone.
Accessori: luce notturna, funzione memoria, allarme temperatura alta, app per telefono.
Perfetto per: chi vuole connettere il termometro al proprio smartphone attraverso Bluetooth.

Migliore auricolare: Braun Thermoscan 7 IRT6520

Caratteristiche: si tratta di un termometro a infrarossi che va utilizzato a distanza, nell’orecchio; un’operazione che fornisce dati affidabili anche grazie a due funzioni extra che permettono, rispettivamente, alla punta di riscaldarsi (dunque fornire misurazioni più precise) e di impostare l’età del bambino al quale si misura la temperatura.
Accessori: luce notturna, funzione memoria, allarme temperatura alta, funzione indicazione età, 21 copripunta di ricambio, punta riscaldata.
Perfetto per: chi desidera misurare la temperatura nell’orecchio e inserire l’età del bambino, in modo da ottenere valori più precisi.

Il migliore economico: Berrcom JBX-178

Caratteristiche: dal prezzo decisamente accessibile, questo modello di termometro a infrarossi va utilizzato a distanza, preferibilmente sulla fronte, e può essere impiegato anche per la rilevazione della temperatura di superfici e stanze. Altra caratteristica aggiuntiva di tale strumento è la possibilità di convertire il valore della temperatura da ˚C a ˚F.
Accessori: luce notturna, funzione memoria, allarme temperatura alta.
Perfetto per: coloro che non vogliano spendere eccessivamente, pur acquistando un prodotto di buona qualità.

Affidabilità del termometro a infrarossi

Per quanto sia pratico e sicuro, è risaputo che le misurazioni ottenute con il termometro a infrarossi non siano tra le più precise. Altri termometri, soprattutto quelli analogici per uso orale o rettale, offrono misurazioni più esatte, ma non sono naturalmente utilizzabili in tutte le circostanze.
Come abbiamo visto, sono molti i fattori ambientali che possono contribuire a falsare la misurazione, ai quali si aggiungono anche, banalmente, eventuale polvere o sporco accumulati sulla lente del sensore ottico. È ormai risaputo che le temperature rilevate con termometro a infrarossi, in particolare dai modelli non certificati, siano tendenzialmente più basse rispetto alla temperatura effettiva: se mediamente la temperatura del corpo umano sano si attesta tra i 36,5 °C e i 37 °C, un termometro a infrarossi può rilevare, in un soggetto privo di febbre, temperature comprese tra i 33 °C e i 34 °C, decisamente troppo basse per essere accurate.
Rimane pur vero che, anche tenuto conto di questo sfalsamento nella rilevazione, un termometro a infrarossi permette comunque di constatare una differenza di temperatura tra persone sane e persone con febbre: rimanendo stabili le condizioni ambientali e la metodologia della misurazione, tra le due è possibile riscontrare una differenza di 1,5-2 °C.
Paradossalmente, nel caso in cui si rilevasse una temperatura corporea di 37 °C, è consigliabile ripetere la misurazione per verificare il dato.

Termometri a infrarossi con certificazione CE a grado medicale

Un discorso a parte lo meritano i termometri a infrarossi accompagnati da certificazione CE a grado medicale. Questi strumenti sono infatti considerati professionali, tanto da essere idonei all’uso negli ospedali e nelle case di cura, dove la precisione è un requisito fondamentale. Lo scarto tra la temperatura effettiva e quella rilevata (tolleranza), in questo caso, è molto ridotto: rimane compreso tra 0,1 °C e 0,5 °C.

Un termometro a infrarossi che riporta la dicitura di certificazione CE
Trattandosi di un prodotto professionale, però, bisogna mettere in conto una significativa differenza di prezzo tra questi modelli e quelli non certificati, ma di questo parleremo tra poco nel paragrafo dedicato proprio ai prezzi di questi strumenti.

Come riconoscere un termometro a infrarossi certificato CE

Al di là del prezzo, vi sono altri particolari di cui tenere conto per riconoscere un termometro a infrarossi certificato come dispositivo medicale.
Prestate attenzione in primo luogo alla marcatura CE: quella originale presenta le due lettere C ed E molto spaziate, mentre un marchio CE in cui le due lettere siano molto ravvicinate, quasi attaccate l’una all’altra, non è un marchio CE originale, bensì una marcatura di diverso tipo che sta per “China Export“. Al marchio CE originale, inoltre, devono seguire le quattro cifre identificative dell’ente certificatore, come visibile nella foto poco sopra.

Differenza tra i simboli di Conformité Européenne e di China Export
In secondo luogo, il fabbricante deve essere chiaramente indicato sull’etichetta, accanto al simbolo grafico di una fabbrica stilizzata. Qualora inoltre il fabbricante sia extraeuropeo, insieme al simbolo della fabbrica stilizzata deve comparire anche il marchio “EC REP”, seguito dall’indicazione del mandatario per la qualità nell’Unione Europea.
Infine, nessun dispositivo medicale può essere commercializzato in Italia senza un manuale d’istruzioni in italiano: informatevi dunque sul contenuto esatto della confezione o, se acquistate in farmacia o altri negozi di articoli sanitari, chiedete di poter aprire la confezione e verificare la presenza del libretto.
Non è infrequente, vista la diffusione di termometri a infrarossi non certificati, che i venditori, soprattutto quelli online, mostrino direttamente il certificato insieme alle foto del prodotto. Nella maggior dei casi questo è emesso dall’ente certificatore tedesco TÜV.

Altri usi del termometro a infrarossi

Un termometro a infrarossi per uso medico, pur non essendo utilizzabile nel fai da te, può comunque essere d’aiuto in casa in una varietà di occasioni, in particolare quando bisogna prendersi cura di bambini piccoli.
In cucina, per esempio, è possibile utilizzare questo strumento per rilevare la temperatura del biberon o della pappa, ma non come sostituto di un più preciso termometro da cucina necessario in determinate preparazioni. Un altro uso si può avere in bagno, dove il termometro a infrarossi torna utile per capire la temperatura dell’acqua per il bagnetto.
Infine, un altro possibile uso è la rilevazione della temperatura all’interno di una stanza, importante ad esempio se si ha bisogno di mantenere temperatura e umidità di un certo tipo nella cameretta dei bambini o nella propria stanza (ricordiamo che a questo scopo può essere utile munirsi di un umidificatore).

Termometro a infrarossi per il fai da te

A tutto ciò che abbiamo detto finora va aggiunto, per completezza, che la tecnologia a infrarossi non è utilizzata solo in ambito sanitario: esistono infatti termometri a infrarossi anche per il fai da te, anch’essi con la caratteristica forma a pistola.

Un termometro a infrarossi per fai da te con il dettaglio dello schermo acceso,  la sua scatola e due pile stilo
Vogliamo sottolineare come questi ultimi non vadano utilizzati per la misurazione della febbre: anche se il range di temperature rilevate è molto più ampio (dai -50˚C agli oltre 500 °C, contro i 10-40 °C dei dispositivi per uso medico), questi misurano unicamente la temperatura di superficie degli oggetti, mentre nella misurazione della febbre è necessario rilevare la temperatura corporea (ecco perché tra i più accurati termometri per la febbre figurano quelli rettali e orali).

Le domande più frequenti sui termometri a infrarossi

Dove acquistare un termometro a infrarossi?

I termometri per la febbre, a infrarossi e non, possono esse acquistati in diverse tipologie di negozio. Primi fra tutti le farmacie e gli altri puni vendita specializzati in articoli sanitari, presso i quali sarà più facile trovare specificamente dei modelli certificati per uso medicale.
Un’opzione altrettanto valida è quella di acquistare il termometro a infrarossi online: sono svariati i tipi di negozi ormai dotati di un e-shop e nel web è ormai possibile trovare sia vere e proprie farmacie virtuali, sia negozi più generalisti, ma comunque in grado, data la loro natura, di offrire una varietà sconfinata di prodotti e modelli.
Se però ci tenete in modo particolare ad assicurarvi un modello per uso medicale certificato, online dovrete fare moltissima attenzione a verificare il rispetto di tutti i requisiti che abbiamo più sopra menzionato: non accontentavi di leggere nel titolo dell’articolo “certificato CE”, andate piuttosto a verificare i dati e, quando possibile, l’etichetta.

Quali sono le migliori marche di termometri a infrarossi?

Sul mercato, in particolare in seguito alla pandemia di Covid-19, proliferano termometri a infrarossi dei più svariati marchi, la maggior parte dei quali sono completamente sconosciuti al grande pubblico. Vogliamo nuovamente sottolineare che la qualità di questi strumenti, prima che dalla marca, dipende dal grado di accuratezza e dall’aver ottenuto o meno la certificazione CE a grado medicale, come più sopra spiegato.
Fatta questa fondamentale premessa, ricordiamo almeno due grandi marchi specializzati nella produzione di dispositivi medicali, che offrono termometri a infrarossi di buona qualità e dotati di certificazione CE: Beurer e Medisana.

Quanto costa un termometro a infrarossi?

C’è una significativa differenza di prezzo a seconda che si scelga un termometro a infrarossi per uso medicale oppure un cosiddetto “termoscanner” non certificato, e dunque meno preciso.
Un termometro a infrarossi certificato CE non costerà meno di 40 €, e anzi in taluni casi potrà arrivare anche a costare ben 90 €.
Al contrario, un dispositivo non certificato sarà notevolmente più economico, e si potrà acquistare a un prezzo compreso indicativamente tra i 12 e i 30 €.