I fattori decisivi per la scelta del termometro febbre
Le tipologie di termometro
La febbre è un fondamentale meccanismo di autodifesa dell’organismo contro virus e batteri. Può anche essere la conseguenza di intossicazioni alimentari, traumi o grave stress mentale e fisico. Questo cambiamento fisiologico si manifesta con un aumento della temperatura corporea superiore ai 37 °C 0 37,5 °C, a seconda del punto in cui viene effettuata la misurazione. L’innalzamento della temperatura è necessario all’organismo, perché porta ad un’accelerazione del metabolismo e quindi ad un potenziamento del sistema immunitario. Più che cercare di far abbassare la febbre con i medicinali, è importante capire innanzitutto che cosa ha provocato l’aumento della temperatura e agire in maniera efficace intervenendo sulle cause.
Il termometro in vetro
I termometri in vetro sono tra i più affidabili e precisi in circolazione. In passato contenevano solitamente mercurio, metallo vietato dal 2009 perché altamente tossico per l’organismo umano e per l’ambiente. Da qualche anno a questa parte, questo tipo di termometro contiene una lega di metalli meno inquinante e tossica, il galinstano. Questi termometri possono essere usati per misurare la temperatura corporea a livello rettale, orale o ascellare, ma non auricolare. La tipologia in vetro è quindi un’ottima scelta per l’affidabilità della misurazione e il basso impatto ambientale, ma ha il grande svantaggio di essere fragile e di comportare tempi di rilevazione piuttosto lunghi. Potrebbe quindi non essere l’opzione più indicata per i bambini.
Il termometro digitale
I termometri digitali, solitamente realizzati in plastica, si avvalgono di un display su cui viene visualizzata la temperatura misurata. Questa tipologia è molto facile da usare: basta premere un pulsante e la misurazione viene effettuata automaticamente. Il tempo di rilevazione può arrivare fino ad un massimo di 3 minuti, e solitamente un breve segnale acustico avverte quando è terminata la misurazione. I termometri digitali, a seconda del tipo, possono essere utilizzati su fronte, bocca, ascella e retto. Questa tipologia, inoltre, può offrire una serie di modalità in più rispetto alle altre, come ad esempio la funzione memoria. Tuttavia, a differenza dei termometri in vetro, questo tipo di termometro è leggermente più costoso ed è alimentato a batterie. Per essere completamente sicuri dell’affidabilità dei risultati, consigliamo di controllare sulla confezione che il grado di precisione superi i 0,1 °C. Più alto è il livello di precisione più alto sarà, di conseguenza, il prezzo.
Il termometro a infrarossi
I termometri a infrarossi misurano il calore emesso da superfici e cavità corporee. Tra tutti i termometri esistenti, la tipologia a infrarossi è sicuramente quella che consente la maggiore rapidità di misurazione, dato che sono sufficienti solamente 2-3 secondi per ottenere un responso. Ne esistono di tre tipi: auricolari, frontali o a distanza. I termometri auricolari forniscono un grado di precisione superiore agli altri due tipi, ma in tutti i tre casi consigliamo di leggere bene il libretto di istruzioni prima dell’utilizzo perché il processo di misurazione può rivelarsi molto delicato. Il prezzo è mediamente più alto rispetto alle altre tipologie analizzate sopra, ma è senza dubbio un buon investimento per le persone che vanno sempre di fretta o hanno bambini piccoli che riescono a tenere fermi facilmente. La modalità di misurazione, inoltre, non è per niente invasiva e nel caso dei termometri a distanza non è nemmeno necessaria la detersione dopo la misurazione.
Il termometro a cristalli liquidi
Il termometro a cristalli liquidi, detto anche frontale, è costituito da una striscia di plastica che misura la temperatura quando viene appoggiata sulla fronte. Il valore della temperatura viene misurato mediante cristalli liquidi e viene indicato da varie colorazioni della striscia. La misurazione è molto facile: dovete semplicemente appoggiare la striscia di plastica sulla fronte e leggere il responso dopo circa 1 minuto. Le striscette sono monouso e vanno quindi gettate via dopo ogni misurazione. Questa tipologia di termometro può essere utile nei casi in cui sia necessario un monitoraggio continuo della temperatura o in casi clinici particolari, ma è in generale sconsigliabile perché meno affidabile delle altre tipologie. I risultati, infatti, possono essere influenzati da fattori esterni come la sudorazione, le mani fredde a contatto con la striscia o la temperatura della stanza.
Dove misurare la temperatura
Come abbiamo accennato sopra, esistono svariati metodi per misurare la temperatura: ascellare, auricolare, rettale, orale o frontale. Di seguito analizzeremo ciascuna area di misurazione nel dettaglio:
- Ascellare: posizionare il termometro sotto il cavo ascellare è il metodo più tradizionale e accurato, ed in quest’area è possibile utilizzare sia la tipologia in vetro che quella digitale. Tale metodo è poco invasivo e molto semplice, perché basta fare attenzione a posizionare il termometro parallelo al corpo e perpendicolare al cavo ascellare. È inoltre importante prendere in considerazione che la temperatura può variare dall’ascella destra a quella sinistra ed è consigliabile, quindi, misurare la temperatura sempre dallo stesso lato;
- Auricolare: il metodo di misurazione nell’orecchio è poco invasivo e molto rapido, quindi particolarmente indicato per i bambini. L’unica tipologia che permette di misurare la temperatura in quest’area è quella a infrarossi. Lo svantaggio è che la rilevazione non è accurata se non si utilizza il termometro nella maniera corretta. In generale, quando si sceglie un termometro auricolare bisogna fare attenzione ad effettuare la misurazione sempre nello stesso orecchio, evitare l’utilizzo in un orecchio dove sono state inserite prima gocce o altri medicamenti e, infine, assicurarsi che sia stato precedentemente rimosso il cerume;
- Rettale: questo metodo, considerato il “gold standard” dai medici, è quello più invasivo, ma anche il più accurato. È particolarmente indicato per i neonati, in quanto fornisce una lettura precisa della temperatura interna;
- Orale: per misurare la temperatura nella bocca si può far ricorso ai termometri digitali e in vetro. La misurazione è molto facile e rapida, ma bisogna stare attenti a non utilizzare il termometro subito dopo un pasto molto caldo o freddo. Per andare sul sicuro, si consiglia di aspettare una decina di minuti dopo aver mangiato;
- Frontale: il metodo di misurazione sulla fronte è molto semplice e poco invasivo, in quanto necessita solamente di posizionare il termometro sulla fronte (o a qualche centimetro di distanza) per pochi secondi. I termometri a infrarossi, sia a contatto che a distanza, sono molto precisi, ma bisogna stare attenti a seguire bene le istruzioni d’uso: ad esempio, prima dell’utilizzo, è bene assicurarsi che il termometro e la persona siano stati nella stessa temperatura ambiente per almeno 10 minuti. Nel caso dei termometri a distanza, è bene assicurarsi invece che lo strumento sia esattamente ai centimetri di distanza indicati nel libretto di istruzioni.
Le migliori opzioni per neonati e bambini
Nei primi anni di vita di un bambino è importante tenere sotto controllo la temperatura corporea, in quanto può indicare problemi di natura più seria. La misurazione può però rivelarsi complicata, vista l’impossibilità di collaborazione da parte dei neonati. Di conseguenza, i fattori da considerare prima di acquistare un termometro idoneo sono innanzitutto la facilità d’uso e la rapidità. Bisogna inoltre valutare l’accuratezza dei risultati e il livello di invasività dell’apparecchio.
I termometri per neonati in commercio sono principalmente digitali e a infrarossi. Le tipologie in vetro sono sconsigliabili in quanto possono rompersi facilmente e quelle a cristalli liquidi, come spiegato in precedenza, vanno escluse per la loro inaccuratezza.
I termometri digitali sono una soluzione molto economica e possono essere utilizzati per via rettale, ascellare o orale. Nonostante la modalità rettale sia l’unico modo per misurare la reale temperatura interna del neonato, la rilevazione è molto invasiva e non è indicata in caso di irritazioni o arrossamenti. La modalità ascellare, invece, è poco invasiva, ma necessita di qualche minuto per ottenere un responso preciso e un lasso di tempo simile può sembrare un’eternità con un neonato irrequieto. Utilizzare il termometro per via orale non è raccomandato con i bambini sotto i 4 anni, in quanto richiede una loro collaborazione per tenerlo nella posizione corretta.
I termometri a infrarossi sono una soluzione all’avanguardia e ottimale per i neonati. I modelli più recenti possono essere applicati sia sulla fronte che nell’orecchio. La temperatura dell’orecchio, in quanto interna, è più accurata di quella della fronte, ma non è consigliato utilizzare il termometro in questa zona in caso di otiti o altre infezioni. In questi ultimi casi si può scegliere l’opzione di misurazione sulla fronte. Questa tipologia ha il vantaggio di essere poco invasiva, igienica e molto veloce. Il tempo di misurazione è infatti di pochi secondi e risulta quindi particolarmente adatto ai neonati. I termometri a infrarossi sono quindi la soluzione migliore per i bambini, ma bisogna tenere presente che hanno sempre un costo più elevato rispetto ai termometri digitali.
Le funzioni del termometro
I modelli di termometri più sofisticati, soprattutto quelli a infrarossi, offrono una serie di funzioni che ne facilitano l’uso e ne aumentano l’affidabilità. Il numero di funzioni in dotazione influenzano ovviamente il prezzo finale dell’apparecchio, ma è un investimento che vale la pena considerare, soprattutto nel caso dei termometri per neonati. Elenchiamo di seguito le principali funzioni esistenti sul mercato:
- Memoria: molti termometri digitali e a infrarossi sono dotati di una funzione memoria che registra gli ultimi valori per poter monitorare la temperatura corporea in un determinato arco di tempo;
- Allarme temperatura alta: quando la temperatura supera un dato valore, solitamente pari a 37 °C , il termometro emette un segnale acustico o visivo;
- Spegnimento automatico: mediante questa funzione il termometro si spegne automaticamente dopo qualche minuto, per evitare che si scarichino le batterie;
- Luce notturna: grazie ad una retroilluminazione è possibile leggere la temperatura sul display anche al buio. Questa funzione è particolarmente utile se volete misurare la temperatura a un neonato senza svegliarlo;
- Indicazione età: questa caratteristica permette di regolare il termometro in base all’età del bambino. I sistemi di determinazione della febbre possono infatti cambiare con l’età;
- Punta preriscaldata: alcuni termometri auricolari dispongono di una funzione che riscalda la punta prima dell’utilizzo e aumenta quindi l’affidabilità del responso;
- Bluetooth: alcuni modelli offrono la possibilità di associare via Bluetooth il termometro ad un’applicazione del cellulare, la quale permette di monitorare la temperatura corporea nel tempo.
Gli accessori
Il termometro è un apparecchio che, solitamente, non ha bisogno di particolari accessori extra. Gli accessori di base della maggior parte dei termometri sono le batterie e una cover protettiva. Nel caso dei termometri a infrarossi auricolari, possono essere presenti anche dei cappucci per la punta di ricambio (a volte chiamati anche coprisonda). Se si utilizza il termometro su neonati, i ricambi per la punta garantiscono l’igiene nella misurazione ed evitano la diffusione di infezioni. Alcuni modelli sul mercato dispongono già di una decina di ricambi nella confezione.
quale tipo proponete per la misurazione della febbre a distanza
Serve un termometro a pistola come questo.
Salve,vorrei capire il motivo per cui i termometri frontali e auricolari sono così imprecisi rispetto a quelli ascellari (differenze di circa 1 grado)
C’è una piccola differenza nei risultati, ma non dovrebbe essere così notevole. Accertati che la posizione e la distanza da fronte e orecchie siano corrette.