Celestron LCM 114 in breve
La nostra valutazione finale del telescopio Celestron LCM 114 è di 7,6 punti su 10, un buon voto dunque per questo che riteniamo un interessantissimo strumento dall’invidiabile rapporto qualità/prezzo. Diciamo subito che il principale pregio di questo riflettore newtoniano è la sua montatura: una forcella altazimutale a braccio singolo, motorizzata e computerizzata, capace di allineare in automatico il telescopio, di individuare autonomamente circa 4000 corpi celesti e di inseguire automaticamente gli astri che vogliamo osservare o fotografare. Rendere accessibile al pubblico una montatura così sofisticata significa però fare alcuni sacrifici nel resto della dotazione: su un tubo di buona qualità, con un’apertura di 114 mm e una lunghezza focale di 1000 mm, troviamo una coppia di oculari soltanto accettabile. Sono uno da 25 mm e uno da 9 mm, con lenti rivestite antiriflesso e rispettivamente 40 e 111 ingrandimenti. È economico, sebbene funzionale, anche il focheggiatore a cremagliera, mentre il puntatore “red-dot” è davvero molto scomodo e al limite dell’inservibile. Tutto sommato possiamo comunque consigliare il Celestron LCM 114 tanto agli astrofili in erba, che hanno difficoltà col il puntamento manuale, quanto agli astrofotografi alle prime armi. Lo sconsigliamo però a chi voglia un sistema con ottiche migliori e un’apertura maggiore per l’osservazione dettagliata dello spazio profondo.
Voto finale: 7.6
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del telescopio
Struttura: voto 8
La prima cosa che dovremmo considerare quando decidiamo di acquistare un telescopio è esattamente di che tipo di telescopio si debba trattare, dato che esistono diverse tipologie e ciascuna si presta meglio a un certo tipo di uso piuttosto che ad un altro.
Le dimensioni sono compatte, con un’apertura di 114 mm e una lunghezza focale generosa di 1000 mm racchiusi in un tubo lungo solo 50 cm.
Il rapporto focale pertanto è di f/9, un buon valore che può dare grande soddisfazione nell’osservazione di galassie, stelle doppie e nebulose lontane. Come potremo vedere meglio al paragrafo dedicato alla montatura, questo è un telescopio che si presta molto bene anche alla fotografia astronomica a lunga esposizione.
Altre caratteristiche strutturali che valga la pena di menzionare qui riguardano il treppiede in dotazione e di nuovo le dimensioni del telescopio. Il treppiede è infatti in alluminio, un materiale leggero e che assorbe bene le vibrazioni (in particolare pensiamo a quelle generate dal motore della montatura), che però rischia di essere fin troppo sensibile agli urti accidentali, soprattutto se pensiamo che il telescopio stesso non è certo molto pesante.
D’altro canto questo significa però che il Celestron LCM 114 è molto facile da trasportare: bastano un paio di borse o un borsone unico per riporre tubo e treppiede e si è pronti per andare ad osservare le stelle fuori dalla città.
Oculare: voto 7,5
In secondo luogo dovremmo sempre fare attenzione alle ottiche montate su un telescopio, poiché da queste dipende in larga parte la qualità finale dell’immagine che potremo osservare. Non è raro ricevere in dotazione con il telescopio oculari di bassa qualità, ma nel caso del Celestron LCM 114 questi si dimostrano al contrario soddisfacenti, e meritano dunque un 7,5 su 10.
Si tratta di due oculari acromatici (in foto qui sotto), uno da 25 mm con un campo visivo di 50°, l’altro da 9 mm con un campo visivo più stretto.
Gli ingrandimenti che essi offrono sono rispettivamente 40x e 111x, ma ricordiamo che l’attacco da 1,25″ è ormai considerato universale, ed è dunque facile, volendo, acquistare oculari di qualità superiore e diverse lunghezze per migliorare la qualità dell’osservazione.
Il risultato è buono, considerando che non si tratta di oculari di altissima qualità, rimane infatti soltanto una leggera aberrazione ai margini del campo visivo.
Parlando di sistema ottico dobbiamo dire due parole anche in merito al focheggiatore. Si tratta in questo caso di un modello molto semplice ed economico, del tipo a cremagliera (nella foto più sotto), che riconosciamo essere in realtà piacevolmente fluido e stabile nel movimento. È però necessario mantenerlo ben lubrificato per conservarne la morbidezza di movimento.
Cercatore: voto 6
Ulteriori elementi costruttivi di cui tenere conto quando si acquista un telescopio sono la tipologia e le caratteristiche del cercatore, che può essere più o meno semplice da utilizzare e dunque più o meno adatto ad un astrofilo principiante.
Dobbiamo purtroppo constatare come questo sia un punto debole del Celestron LCM 114, cui non possiamo assegnare più di una sufficienza.
Il cercatore in dotazione è infatti un puntatore “red-dot” di bassa qualità (lo si vede bene in foto sotto), piuttosto piccolo e scomodo da usare, con un’illuminazione piuttosto fioca che non risulta particolarmente utile come aiuto nel puntamento.
Quello che purtroppo non è chiaro è se sia possibile o meno sostituire il cercatore preassemblato con uno di qualità superiore.
Montatura: voto 9
Da ultime, ma non per importanza, dobbiamo valutare anche le caratteristiche della montatura fornita insieme al telescopio: questa infatti può fare una enorme differenza nella semplicità di utilizzo di questo strumento ottico.
Si tratta di una montatura altazimutale a braccio singolo, agganciata cioè al tubo del telescopio su un lato solo, azionata da un motore alimentato a batterie (visibile nella foto qui sopra).
Il grande pregio di questa montatura non sta però tanto nella sua tipologia né nel semplice fatto di essere motorizzata, quando nel fatto di avere un computer integrato, controllato da una tastiera con display informativo (in foto sotto), capace di allineare automaticamente il telescopio e di puntare autonomamente i principali corpi celesti.
Il database memorizzato comprende infatti circa 4000 corpi celesti osservabili, e può essere aggiornato scaricando periodicamente i nuovi database messi a disposizione dal produttore.
Perché il puntamento funzioni è necessario, come dicevamo, allineare preventivamente il telescopio: questo si può fare prendendo come riferimento una sola, due o tre stelle note, e maggiore è il numero di stelle prese a riferimento, maggiore risulterà poi l’accuratezza del puntamento automatico. Questo video di Celestron spiega nel dettaglio come fare:
Per l’inseguimento automatico dei corpi celesti, poi, è possibile scegliere tra tre diverse modalità: quella altazimutale e le due equatoriali, riferite l’una all’emisfero Nord, l’altra all’emisfero Sud.
Come è evidente, dunque, a patto di avere la pazienza di effettuare il primo allineamento, il Celestron LCM 114 può essere un ottimo alleato degli appassionati di astronomia meno esperti e poco pratici con l’orientamento nella volta celeste, dato che da solo può risolvere il problema di individuare stelle e pianeti che si vogliano osservare.
L’inseguimento automatico degli astri, poi, lo rende un telescopio utilizzabile anche per l’astrofotografia a lunga esposizione, a patto di non utilizzare macchine fotografiche molto pesanti, data la leggerezza del telescopio e la facilità con cui si potrebbe altrimenti sbilanciare.
Opinioni dei consumatori
In generale, chi ha acquistato il Celestron LCM 114 ne è molto soddisfatto: il telescopio è facile da portare con sé per le osservazioni all’aria aperta, relativamente semplice da allineare (anche se non mancano gli utenti che hanno avuto difficoltà) e dà molta soddisfazione in particolare con l’osservazione del nostro sistema solare e degli oggetti più luminosi nello spazio profondo.
Le principali osservazioni negative che abbiamo rilevato riguardano la qualità veramente bassa del cercatore e la leggerezza della struttura nel suo complesso, dunque del telescopio e del treppiede insieme, che fanno temere un’eccessiva facilità di ribaltamento del tutto. Chi ha cercato di effettuare l’aggiornamento del database, poi, segnala che il cavo necessario non è incluso nella confezione e l’acquisto a parte è piuttosto oneroso, intorno ai 50 €.
Voto finale: 7.6
Andamento prezzo Celestron LCM 114
Offerte Celestron LCM 114
Recensioni utenti Celestron LCM 114
Compatto e valido per l'esplorazione
Sono appassionato di astronomia e con il nostro professore di fisica abbiamo utilizzato negli anni diversi telescopi professionali o meno in diverse esperienze scolastiche, e Celestron LCM 114 è uno di questi.
Si tratta di un pratico telescopio riflettore newtoniano con una buona apertura focale di 114 mm e lunghezza di 1000 mm. Gli oculari sono buonissimi, con zoom di 40x o 111x. La montatura altazimutale motorizzata è precisa e sono in memoria oltre 4000 corpi celesti da poter studiare o semplicemente osservare. È facile e comodo da portarsi appresso e nelle notti estive in montagna permette di passare delle ore notturne tranquille e sorprendenti (e fare astrografia se ben attrezzati).
Consiglio l'acquisto specie a questo prezzo; senza alcuna ombra di dubbio uno dei più convenienti acquisti da fare sul mercato in questo ambito.
Molto professionale
Ho comprato questo telescopio in seconda media perché volevo vedere le stelle da vicino e senza sapere tanto di astronomia.
Questo strumento può essere considerato professionale perché ha la base motorizzata, supporto in alluminio, livellatore e ottiche intercambiabili.
Forse questo telescopio non è adatto alle persone alle prime armi, anche se c'è una guida di circa 100 pagine con nozioni di astronomia.
La qualità è ottima, il montaggio è facile e veloce e il telecomando è molto intuitivo. C'è anche la possibilità di collegare il telescopio al computer e espandere il controllo e funzioni usando un programma incluso nella confezione. Vale il suo prezzo.
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Celestron LCM 114
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Buongiorno ho acquistato da poco un Celestron Lcm 114 e la valigetta kit oculari e filtri. Fra tutti gli oculari non ce n’è uno che raddrizzi l’immagine.
Non è strano: gli oculari raddrizzanti sono di alta gamma e costano molto di più.