Recensione: Celestron AstroMaster 130EQ

Telescopio riflettore Newton, Ø 130 mm, f/5, montatura equatoriale

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Struttura
7
Oculare
7
Cercatore
6
Montatura
8

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Scheda tecnica

Tipologia: Riflettore newtoniano Apertura telescopio: 130 mm Lunghezza focale telescopio: 650 mm Rapporto focale: 5 f/ Tipo oculare: Kellner Materiale ottiche: Vetro Ingrandimenti oculare: 33, 65 x Diametro oculare: 10, 20 mm Focheggiatore: Cremagliera Lente di Barlow: Cercatore: Red dot Montatura: Equatoriale Montatura motorizzata: Puntamento automatico:

Punti forti

Tubo e specchio di ottima qualità Due oculari in dotazione Eccellente osservazione della Luna e dei pianeti Treppiede solido e stabile

Punti deboli

Oculari di bassa qualità Montatura equatoriale di difficile utilizzo
QualeScegliere logo blu

Celestron AstroMaster 130EQ in breve

La nostra valutazione complessiva del telescopio Celestron AstroMaster 130EQ è di 7 punti su 10, un voto quindi pienamente soddisfacente per questo strumento economico. Le migliori qualità di questo telescopio sono la luminosità del rapporto focale di f/5, dato dall’apertura di 130 mm in combinazione con la lunghezza focale di 650 mm, e la buona fattura dello specchio primario parabolico. I due oculari in dotazione, uno da 10 e l’altro da 20 mm di lunghezza focale, non sono però di qualità particolarmente buona e non permettono di osservare molto al di là del nostro sistema solare. Sono però facilmente sostituibili con esemplari migliori che permettano di sfruttare appieno le potenzialità dell’ottimo tubo. Il cercatore è un semplicissimo “red-dot” piuttosto piccolo e poco visibile, tanto che in molti preferiscono farne del tutto a meno. La montatura equatoriale è buona, sebbene non di facile utilizzo soprattutto per la mancanza di una bolla per il livellamento. Tutto considerato riteniamo il Celestron AstroMaster 130EQ un eccellente telescopio per principianti, capace di accompagnare i novelli astronomi dalle prime osservazioni fino a un livello intermedio semplicemente cambiando gli oculari in dotazione. Dobbiamo però sconsigliarlo a chi cerchi specificamente un telescopio per l’osservazione dello spazio profondo, delle nebulose e altri corpi poco luminosi.

Voto finale: 7

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del telescopio

Struttura: voto 7

La prima cosa che dovremmo considerare prima di acquistare un telescopio è proprio di che tipo di telescopio si tratti, dato che diversi tipi sono particolarmente indicati per un tipo o l’altro di osservazione.

Celestron AstroMaster 130EQ
A questo proposito il Celestron AstroMaster 130EQ è un modello interessante che merita una valutazione discreta, un telescopio riflettore newtoniano con un’apertura di 130 mm e una lunghezza focale di 650 mm.
Il rapporto focale è dunque di f/5, si tratta quindi di un telescopio discretamente luminoso, che offre prestazioni molto buone nell’osservazione dei pianeti e della Luna, e prestazioni soddisfacenti anche nell’osservazione dello spazio profondo, in particolare dei corpi celesti più luminosi.
È possibile anche montare sull’oculare una macchina fotografica per sperimentare con l’astrofotografia, anche se dobbiamo dire che le immagini che si possono ottenere con questo telescopio non sono particolarmente buone, soprattutto per un contrasto piuttosto basso.
Lo specchio primario, parabolico, è di buona qualità, anche se, come vedremo, gli oculari in dotazione ne sminuiscono la pregevolezza.
Celestron AstroMaster 130EQ portaoggetti
Mentre della montatura del telescopio parleremo a parte, diciamo qui qualcosa in merito al treppiede in dotazione: questo è infatti in acciaio inossidabile, piacevolmente robusto e stabile, con un comodo portaoggetti tra le gambe (quello nella foto qui sopra) che contribuisce a mantenere ben saldo al suo posto il treppiede e di conseguenza il telescopio.

Oculare: voto 7

La seconda cosa da considerare in un telescopio è l’oculare (o in alcuni casi gli oculari) che vengono forniti con esso. Fermo restando che è sempre possibile cambiare l’oculare, non bisogna dare per scontato che quelli forniti in dotazione al telescopio siano sempre modelli economici e di bassa qualità. A questo fattore assegniamo nuovamente un 7 su 10.
Nel caso del Celestron AstroMaster 130EQ vengono forniti due oculari, uno da 20 e uno da 10 mm di lunghezza focale. Calcolando gli ingrandimenti che questi oculari offrono, abbiamo 33 ingrandimenti per l’oculare da 20 mm, che è anche quello con il campo visivo più ampio dei due (40°), e 65 ingrandimenti per quello da 10 mm. Dei due, quello più corto è di qualità superiore, più robusto con il suo corpo metallico rispetto a quello di plastica del 20 mm.

Celestron AstroMaster 130EQ focheggiatore e oculare
Le lenti di entrambi gli oculari hanno ricevuto un trattamento antiriflesso monostrato volto a contenere le aberrazioni cromatiche, che comunque non saranno assenti del tutto.
Non troviamo nessuna notizia circa le caratteristiche costruttive di questi oculari, dunque non sappiamo se si tratti di oculari tipo Plössl o altro, sappiamo solo che l’attacco è universale da 1,25″. Si tratta insomma di oculari buoni per i principianti, e che sarà possibile sostituire con prodotti migliori quando il proprio livello di esperienza salirà.
A proposito di ottiche, dobbiamo spendere qualche parola anche sul focheggiatore: si tratta di un modello economico a cremagliera, lo vedete nella foto qui sopra, sufficientemente stabile e dal movimento gradevolmente morbido. L’unica nota a riguardo è che necessita di lubrificazione periodica per mantenere la scorrevolezza e non produrre vibrazioni durante l’uso.

Cercatore: voto 6

Un ulteriore elemento che va valutato attentamente in un telescopio è il cercatore o puntatore, soprattutto per i principianti che devono imparare ad orientarsi nella volta celeste.
Dobbiamo dire che questo è purtroppo l’aspetto più debole del Celestron AstroMaster 130EQ, pertanto lo valutiamo soltanto con un 6 su 10. Si tratta, senza sorprese, di un puntatore “red-dot”, lo vedete in foto qui sotto, che costa poco ma presenta alcuni svantaggi. I due principali sono l’alimentazione a batteria, che richiede il cambio periodico della pila, e la totale assenza di ingrandimenti che può rendere meno immediato l’orientamento.
Certo, il vantaggio di questo tipo di cercatore è che non ribalta l’immagine, al contrario di quello che succede con i cercatori ottici non corretti, ma lascia vedere la volta celeste esattamente come si vede a occhio nudo.

Celestron AstroMaster 130EQ cercatore
A non convincere non è però tanto la tipologia di cercatore, quanto le sue prestazioni: oltre ad essere piuttosto piccolo, e dunque abbastanza scomodo per il puntamento, il cercatore richiede una pulizia frequente, in quanto la condensa che si forma sul vetro può a lungo andare ridurne notevolmente la visibilità.
Non è poi chiaro, purtroppo, se sia possibile sostituire il cercatore in dotazione con uno di qualità migliore.

Montatura: voto 8

Infine dobbiamo sempre valutare quale montatura venga fornita in dotazione con il telescopio, dato che alcuni tipi sono più semplici e intuitivi da usare, mentre altri sono particolarmente indicati per l’osservazione fissa e la fotografia astronomica.
Il Celestron AstroMaster 130EQ viene fornito con una montatura equatoriale (come si può vedere nella foto qui sotto), sicuramente non la più semplice da usare, soprattutto per gli astronomi ancora inesperti, che però può dare molte soddisfazioni una volta imparato come impostarla per l’osservazione e come essa funzioni.
A patto di allineare la montatura alla stella polare a monte dell’osservazione, infatti, è possibile con questo tipo di montatura seguire con molta facilità il movimento della volta celeste, manovrando un solo asse anziché i due delle montature altazimutali.

Celestron AstroMaster 130EQ montatura equatoriale
Qui abbiamo scelto di occuparci della versione motorizzata di questo telescopio: la montatura è dotata di un piccolo motore da azionare per l’inseguimento automatico degli astri.
Una volta impostata la montatura e puntata la porzione di cielo da osservare, il motore compenserà da solo il movimento del nostro pianeta permettendoci così di non perdere mai di vista il corpo celeste che stiamo osservando.
Il solo punto negativo che dobbiamo sottolineare è la mancanza di una bolla che impedisce di livellare con precisione il treppiede, un’operazione di fondamentale importanza per l’allineamento della montatura al polo celeste.

Opinioni dei consumatori

Il parere di chi ha acquistato il Celestron AstroMaster 130EQ è pressoché unanime: si tratta di un eccellente “primo telescopio”, uno strumento da raccomandare a chi vuole muovere i primi passi nell’osservazione astronomica. A conferma delle nostre osservazioni, però, in tanti sottolineano la scomodità e bassa visibilità del puntatore, così come la qualità piuttosto bassa dei due oculari in dotazione. Le maggiori soddisfazioni in termini di qualità dell’osservazione arrivano infatti quando si decide di cambiare oculari e acquistarne di qualità superiore, traendo così maggiore vantaggio dallo specchio parabolico di ottima qualità.
Nella maggior parte dei casi il telescopio arriva già collimato e pronto per l’osservazione, ma non mancano le segnalazioni di segno opposto, dovute crediamo più a scossoni durante il trasporto che non a negligenza del produttore. La più grave delle note negative, piuttosto ricorrente, è quella che riguarda il motore della montatura, che in molti hanno riscontrato non funzionare affatto.

Voto finale: 7

Struttura
7
Oculare
7
Cercatore
6
Montatura
8

Andamento prezzo Celestron AstroMaster 130EQ

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Recensioni utenti Celestron AstroMaster 130EQ

jacoponesto jacoponesto

Costoso per quello che offre

Sono appassionato di astronomia e con il nostro professore di fisica abbiamo utilizzato negli anni diversi telescopi professionali o meno in diverse esperienze scolastiche, e Celestron Astro Master 130 EQ è uno di questi.

È un buon telescopio riflettore di tipo newtoniano, con una apertura focale di 130 mm e una lunghezza focale non molto buona di 650 mm. Gli oculari non sono molto validi e gli ingrandimenti possibili sono di 33x e 65x.
Tubo, specchio e i materiali di costruzione sono invece molto validi e rendono il prodotto robusto e duraturo. Il treppiedi è molto solido e stabile, oltre che leggero.

La qualità che viene offerta purtroppo non eguaglia il prezzo al quale questo telescopio viene venduto, a mio avviso esagerato.

Buono per incominciare

Buon telescopio per neofiti.
Tubo e specchio di buona qualità come ci si aspetta dalla Celestron. Ha due oculari in dotazione, ci si può abbinare una lente barlow e un bel filtro lunare per poter osservare il nostro satellite per ore. Io ci ho visto la luna, Giove con i suoi satelliti galileiani, Saturno con i suoi anelli, Marte e Venere. Carino anche per provare a puntare qualche galassia (come Orione) o le Pleiadi, ma non aspettatevi un granché.
Si monta in poco tempo, e risulta abbastanza stabile. Purtroppo è sprovvisto di borse di trasporto (che sarebbero state molto utili).
Buon prodotto, sicuramente per osservare i pianeti va bene, ma io mi orienterei più sul modello 127 SLT.

Celestron AstroMaster 130EQ

Celestron AstroMaster 130EQ

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Domande e risposte su Celestron AstroMaster 130EQ

  1. Domanda di De Roberto | 25.10.2019 18:58

    È possibile collegare la macchina fotografica?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 28.10.2019 11:31

      È possibile acquistando a parte un apposito adattatore, basta cercare quello giusto per la propria fotocamera.

  2. Domanda di Cera Laura | 16.01.2018 15:55

    Vorrei sapere se questo telescopio è dotato.di telecomando o se dà la possibilità di ricercare dei corpi celesti memorizzati. Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 18.01.2018 09:59

      No, questo modello non è dotato né di telecomando né di una funzione per memorizzre corpi celesti.