Le migliori tazze bambino del 2024

Confronta le migliori tazze bambino del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Età consigliata

8 mesi in su

4 mesi in su

6 - 18 mesi

12 mesi in su

Dai 18 mesi in su

Materiale beccuccio

Corona in polipropilene e disco in silicone

Silicone

Silicone

Cannuccia in silicone

Silicone

Manici

Tecnologie speciali

Valvola ad attivazione labiale

Valvola antigoccia

Sfiato anti-colica, beccuccio anti-goccia

Valvola antigoccia

Sistema antigoccia, cappuccio girevole

Capacità

230 ml

150 ml

150 ml

300 ml

340 ml

Punti forti

Consente di bere lungo tutto il bordo

Leggera ed ergonomica

Mantiene le bevande calde o fredde più a lungo

Design a scatto e valvola per evitare fuoriuscite

Per bambini dai 18 mesi in su

Ideale per preparare all'uso del bicchiere

Manici antiscivolo compatibili con tutte le tazze MAM

Manici per facilitare la presa

Forma ergonomica e superficie antiscivolo

Sistema anti goccia

Interamente lavabile in lavastoviglie

Beccuccio morbido e flessibile

Beccuccio anti-goccia in silicone resistente

Favorisce il corretto sviluppo del cavo orale

Cappuccio integrato girevole molto igienico

Disponibile in tante colorazioni

Facile controllo del flusso

Sfiato anti-colica

Interamente lavabile in lavastoviglie

Disponibile anche in azzurro

Compatibile con gran parte dei biberon e tazze Philips Avent

Punti deboli

Difficile da pulire

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta della tazza bambino

A che cosa serve la tazza per bambini?

Durante i primissimi mesi di vita, i neonati assumono tutti i liquidi di cui hanno bisogno con il latte materno (o, in caso di allattamento artificiale, il latte in polvere), che è composto per il 90% circa proprio da acqua. Attorno al quinto-sesto mese di vita, e in particolare con lo svezzamento, però, i bimbi iniziano naturalmente a consumare meno latte e allo stesso tempo a ricercare liquidi alternativi per dissetarsi, come l’acqua, ma anche il succo di frutta non zuccherato o la camomilla.

In questa fase, inoltre, i bambini sviluppano capacità motorie più avanzate: stare seduti con la schiena dritta diventa più facile, la coordinazione tra occhi e mani e tra deglutizione e respirazione si affina e le braccia diventano abbastanza forti da afferrare un piccolo recipiente e reggerlo autonomamente. Tutti questi segnali indicano di norma che il piccolo è pronto per imparare a bere “come i grandi”, ovvero a passare dal seno materno e al biberon a un normale bicchiere. Questa transizione, tuttavia, non è facile o immediata come potrebbe sembrare: è proprio per questo motivo che sono state ideate le tazze per bambini, dette anche tazze evolutive o tazze antigoccia. Queste particolari tazze hanno una forma che si colloca a metà tra un biberon e un bicchiere, e sono progettate per rendere il passaggio dalla suzione alla deglutizione dei liquidi il più naturale e sicuro possibile, permettendo ai più piccoli di acquisire fin da subito un po’ di autonomia.

I marchi che propongono tazze per bambini sono svariati, e i modelli attualmente in commercio, per quanto apparentemente semplici, si distinguono per strutture e caratteristiche differenti. In questa guida, dunque, analizzeremo i principali fattori da prendere in considerazione prima di acquistare una tazza per bambini, in modo che possiate individuare facilmente il modello più adatto alle esigenze dei vostri piccoli.

Tazza bambino manici ergonomici e antiscivolo

Struttura e fasi della crescita

Ogni volta che si parla di fasi dello sviluppo, occorre premettere che ogni bambino ha caratteristiche, preferenze e tempistiche del tutto personali; proprio per questo, stabilire regole fisse e universali non è possibile. In linea di massima, però, possiamo affermare che il passaggio dal seno e dal biberon al bicchiere comincia attorno al quarto-quinto mese di vita e richiede almeno una quindicina di mesi. Durante questo periodo, le capacità motorie del bambino si modificano e aumentano, motivo per cui i marchi specializzati in prodotti per l’infanzia propongono diversi modelli di tazze evolutive, così da accompagnare i più piccoli durante le varie fasi dello sviluppo.

Ma vediamo più nel dettaglio come si evolvono le capacità dei bambini dal quarto mese di vita in poi, e quali sono i modelli di tazza più indicati per ogni fase dello sviluppo:

  • 4 mesi circa: si tratta della fase iniziale e dunque la più delicata della transizione. Le tazze evolutive pensate per i bimbi di questa età si distinguono per una capienza limitata e per la presenza di manici ergonomici, morbidi e facili da afferrare, in modo che i piccoli possano imparare a reggerle più facilmente. In questa fase, inoltre, non troviamo un beccuccio ma una tettarella molto simile a quella dei biberon, pensata per aiutare i bambini a familiarizzare velocemente con il nuovo accessorio;
  • 6-9 mesi: in questo periodo, i bimbi iniziano normalmente ad assumere cibi solidi, superando la fase della suzione per iniziare a sperimentare con la deglutizione vera e propria. Le tazze pensate per questa fase dello sviluppo si distinguono soprattutto per la presenza di un beccuccio, che aiuta i bambini a effettuare i primi sorsi in sicurezza. Quest’ultimo può essere realizzato in silicone, morbido, flessibile e perfetto per le gengive delicate dei più piccoli, oppure in plastica dura, materiale resistente pensato per i bambini a cui è già spuntato qualche dentino;
  • 9 mesi: dopo che i bimbi hanno imparato a bere mediante il beccuccio, si può eventualmente passare a una tazza dotata di cannuccia. Questo tipo di approccio, infatti, richiede l’impiego capacità motorie ancora più avanzate da parte del cavo orale, migliorando ulteriormente la coordinazione tra deglutizione e respirazione;
  • 12 mesi: in questa fase della crescita, i bambini iniziano a muoversi autonomamente e ad avere un maggiore controllo sui loro stimoli, come per esempio quello della sete. A livello di capacità motorie, poi, la coordinazione tra deglutizione e respirazione è stata raggiunta, così come l’abilità di regolare il flusso dei liquidi. Le tazze ideali per questo periodo sono molto simili ai bicchieri degli adulti e devono permettere ai piccoli di dissetarsi da soli e con praticità ogni volta che ne sentano il bisogno. La maggior parte dei modelli prevede una valvola che si attiva quando il bambino preme le labbra sul bordo, caratteristica che consente di bere come si farebbe da un bicchiere evitando, però, il rischio di rovesciare l’acqua. Molte tazze pensate per i bimbi di questa età, comunque, presentano manici e beccuccio (ovviamente rigido e a prova di morsi).

Per concludere, ricordiamo ancora una volta che ogni bambino apprende a un ritmo diverso: non necessariamente, dunque, le tempistiche indicate dai produttori corrisponderanno alle effettive capacità motorie del proprio piccolo. Consigliamo dunque ai genitori di osservare il bimbo tenendo a mente le linee guida sopra descritte: in questo modo, potranno individuare la fase dello sviluppo in cui il bambino si trova in quel momento e capire quale tazza è più adatta alle sue personali esigenze.

Tazza bambino fascia d'età consigliata

Materiali

I materiali utilizzati per per produrre le tazze per bambini non variano considerevolmente da un marchio all’altro.

Il corpo della tazza è generalmente realizzato in polipropilene o plastica dura: si tratta di un materiale resistente e leggero, caratteristiche che consentono alla tazza di non deformarsi in seguito a probabili urti e cadute, rimanendo però molto facile da sollevare e sorreggere. Come già accennato precedentemente, il beccuccio può essere realizzato in silicone, proprio come moltissime tettarelle dei biberon o i ciucci, oppure in plastica dura. Entrambi i materiali resistono a frequenti cicli di sterilizzazione senza deformarsi, tuttavia il silicone rischia di frantumarsi sotto i morsi dei bambini già dotati di qualche dentino; chi ha bambini più grandicelli, dunque, dovrebbe puntare su tazze dotate di beccucci rigidi, realizzati in plastica dura.

È tuttavia fondamentale accertarsi che i materiali impiegati nella produzione siano completamente privi di sostanze chimiche dannose per la salute come il BPA o bisfenolo A; i marchi più affidabili, comunque, segnalano sempre molto chiaramente sulla confezione l’assenza di sostanze tossiche nei loro prodotti.

Tazza bambino con beccuccio rigido

Tecnologia

La maggior parte delle tazze per bambini attualmente in commercio prevede una serie di elementi pensati per facilitare la corretta assunzione dei liquidi e garantire ai più piccoli il massimo della sicurezza. Vediamo nello specifico quali sono le tecnologie più utilizzate:

  • Valvola antigoccia: le tazze evolutive pensate per i più piccoli sono dotate di una guarnizione, situata tra il collo della bottiglia e l’attaccatura del coperchio, che consente la fuoriuscita di liquido unicamente quando il bambino succhia dal beccuccio; in questo modo, il flusso può essere controllato facilmente e ogni rischio di perdite o di caduta del liquido viene scongiurato. Generalmente, comunque, la valvola antigoccia è removibile e può essere tolta nel momento in cui si vuole incoraggiare il bambino a superare la fase della suzione;
  • Valvola antigoccia ad attivazione labiale: le tazze dedicate ai bimbi più grandi si distinguono invece per un altro tipo di valvola antigoccia, che consente al liquido di fluire soltanto quando il labbro del bambino preme sul bordo, richiudendosi tra un sorso e l’altro per evitare perdite;
  • Bottiglia termoisolante: alcune tazze sono pensate per mantenere la temperatura dei liquidi più a lungo, caratteristica che le rende particolarmente comode da portare con sé in viaggio o durante una passeggiata.

Tazza bambino valvola antigoccia

Praticità d’uso

Quando si tratta di prodotti destinati ai più piccoli, si consiglia di puntare su un modello che sia non solo di qualità, ma anche comodo e pratico da utilizzare, dato che questo tipo di accessori dovrebbe facilitare il più possibile il compito dei genitori, evitando loro sprechi di energie, risorse e tempo preziosi. Prima di acquistare una tazza per bambini, dunque, raccomandiamo di valutare la presenza (o meno) delle seguenti caratteristiche:

  • Facilità di pulizia: dovendo essere utilizzata con una frequenza praticamente quotidiana, la tazza per bambini dovrebbe essere facile da smontare, lavare e sterilizzare. Per il massimo della comodità, vi consigliamo di puntare su un modello le cui componenti possano essere igienizzate in lavastoviglie in tutta sicurezza;
  • Parti intercambiabili/compatibilità con altri prodotti dello stesso marchio: se volete evitare di acquistare un nuovo modello per ogni fase della crescita, potete affidarvi ai marchi che propongono tazze dalle parti intercambiabili; in questo modo, potrete utilizzare lo stesso beccuccio su tazze diverse, acquistare un altro beccuccio conservando il corpo della tazza, o addirittura attaccare il beccuccio direttamente al biberon.