I nostri consigli per la scelta della tastiera meccanica
Negli ultimi anni ci siamo abituati a utilizzare i touchscreen per compiere moltissime azioni, inclusa la scrittura dei testi. La diffusione di smartphone o tablet ci ha abituati a scrivere anche intere email con il tastierino virtuale. Nella vita lavorativa, però, l’uso di una tastiera fisica è essenziale, e negli ultimi anni il mercato offre moltissimi prodotti di qualità che ci rendono la vita più semplice e possono aumentare la nostra produttività. Scrivere su una tastiera è inoltre un gesto totalmente naturale per la maggior parte di noi, ma scegliere una tastiera rispetto a un’altra può cambiare la nostra esperienza generale di digitazione e aiutarci nel nostro lavoro.
Ci riferiamo non solo a chi deve scrivere molti testi con regolarità e ai programmatori professionisti, ma anche agli utenti casual e agli studenti. Inoltre, sul mercato è possibile trovare una grande varietà di tastiere meccaniche e semimeccaniche che rispondono a diverse esigenze. La tastiera è un dispositivo di input delle informazioni e all’inizio della storia dell’informatica le tastiere in vendita erano praticamente tutte meccaniche, basti pensare ai bei prodotti Olivetti in vendita tra fine anni ’80 e inizio anni ’90. I lettori più giovani stenteranno a crederci, ma fino a metà anni ’90 era ancora possibile trovare negli uffici italiani sia macchine da scrivere elettroniche (dei modelli ibridi che scrivevano su display e stampavano ad aghi dopo aver confermato l’invio) e, specialmente negli uffici pubblici e nei tribunali, macchine da scrivere a tasti meccanici, le care vecchie Lettera 32, per intenderci. Infatti, i primi computer hanno fatto derivare da questi prodotti i tasti meccanici per le loro tastiere e per i primi portatili.Le tastiere meccaniche di nuova produzione vengono incontro a una serie di utenti che cercano accuratezza nell’inserimento, specialmente programmatori, professionisti che scrivono molti testi e dattilografi. Anche i gamer su PC, che hanno esigenze specifiche per alcuni giochi, cercano prodotti dedicati al gioco.Differenze tra tastiera meccanica e tastiera a membrana
Esistono sul mercato tre tecnologie principali nelle tastiere: quelle meccaniche, quelle a membrana e le tastiere semimeccaniche. Si tratta di prodotti costruiti in modo molto diverso e con categorie di prezzo differenti, anche se negli ultimi anni è possibile trovare prodotti di qualità a prezzi accessibili.
Tastiera meccanica
Le tastiere meccaniche sono formate da diversi elementi: un case che contiene i tasti incapsulati in una scatoletta, chiamata switch, e le coperture con le lettere chiamati keycup. Per questo motivo le tastiere meccaniche sono anche decisamente più alte rispetto agli altri tipi di tastiere.
Sono, è vero, più delicate e costose, ma offrono un feedback migliore. I modelli attuali di tastiere meccaniche di qualità media costano dai 100 € in su. Le tastiere meccaniche di solito vengono vendute anche con delle funzioni aggiuntive di programmabilità dei tasti e dei comandi, e con software integrati. Possono avere LED di illuminazione per essere usate anche al buio. In moltissimi casi tastiere meccaniche e tastiere per gaming sono molto simili.Tastiera a membrana
La diffusione dei computer e la riduzione dei costi di produzione dei microchip ha reso molti prodotti elettronici decisamente più economici. Sempre al giro di boa della metà anni ’90, ma diffuse capillarmente da inizio anni 2000, iniziano a imporsi sul mercato le tastiere a membrana. Se vi è mai caduto a terra un telecomando sapete immediatamente di cosa stiamo parlando: le tastiere a membrana hanno infatti uno strato di silicone che occupa tutta la superficie interna della tastiera, coprendo i circuiti relativi a ogni tasto con un unico foglio.
Questo tipo di prodotto ha un prezzo irrisorio: può costare anche solo 10 € ed è al momento uno dei prodotti più diffusi al mondo. Se lavorate in ufficio è molto probabile che il vostro datore di lavoro vi abbia fornito di una tastiera a membrana. Alcuni utenti le preferiscono alle meccaniche perché sono più basse, più silenziose e meno delicate, altri, al contrario, hanno bisogno proprio di quel feedback sonoro per essere sicuri dell’inserimento. Inoltre, anche alcune tastiere a membrana vengono oggi corredate di pulsanti aggiuntivi e illuminazione LED.Tastiera semimeccanica
Le tastiere semimeccaniche uniscono le due maggiori tecnologie, hanno quindi dei tasti con una molla a forbice in plastica montati a loro volta su un unico strato di silicone all’interno dell’hardware. Questo tipo di tecnologia è molto comune sulle tastiere dei notebook. A livello di prestazioni, le tastiere semimeccaniche creano l’illusione di una maggiore responsività e il tasto può rimanere molto basso malgrado ci sia un meccanismo. Utili se non si è interessati a un feedback tattile forte, ma soltanto a opzioni aggiuntive come la programmabilità dei tasti o la retroilluminazione. Anche le tastiere semimeccaniche sono meno rumorose delle meccaniche. Va sempre considerato, a parità di opzioni, che molte caratteristiche di questi prodotti incontrano il gusto personale.
La tecnologia delle tastiere meccaniche
Le tastiere meccaniche hanno una tecnologia ben precisa e standardizzata, con dei componenti dalle dimensioni fisse che si prestano bene a eventuali personalizzazioni. Ogni tastiera meccanica presenta i seguenti componenti.
Il case e l’housing
Ovvero la plancia rettangolare che contiene i tasti. Nelle tastiere meccaniche è molto più solido ed è generalmente costruito con materiali più duraturi, rendendo i tasti molto più stabili durante la digitazione. L’housing della tastiera è quel pezzo con i quadrati vuoti e contiene il PCB, ovvero il circuito. Questo può essere prestampato, con le diverse componenti già saldate tutte insieme, oppure con ogni ingresso per ogni tasto saldato singolarmente.
In quest’ultimo caso è anche possibile per esempio riparare e sostituire i microchip, che potrebbero contenere dei LED e nel tempo potrebbero essere soggetti a rotture. Considerate che parliamo di prodotti che costano più di 100 € e quindi anche a livello elettrotecnico sono realizzati con più cura. I modelli più costosi di tastiere meccaniche hanno generalmente housing in materiali solidi e particolari, assemblati con cura e più simili a oggetti artigianali che non a prodotti di largo consumo.I tasti
I tasti meccanici sono estraibili e sono chiamati switch. Una volta installati nella plancia, vengono ricoperti con i keycap, ovvero le parti che hanno le lettere impresse. Anche per questo motivo le tastiere meccaniche sono più alte delle tastiere tradizionali. Un vero appassionato può personalizzare la propria tastiera con switch dalla pressione diversa in base al tipo di utilizzo che ne fa: parliamo principalmente del gaming, ma avere i tasti funzione più duri rispetto alle lettere, o le vocali più dure, può aiutare a strutturare meglio la scrittura ed essere più precisi, in base alle esigenze personali. Gli switch sono spesso in plastica trasparente e a loro volta sono formati da alcune componenti interne. La tecnologia può cambiare leggermente di marca in marca, ma generalmente all’interno di uno switch sono presenti:
- Slider: parte interna dello switch che si muove in alto e in basso;
- Molla: tiene lo slider in tensione;
- Gancio: tiene lo slider in posizione sollevata e crea il clic.
A loro volta abbiamo diverse tipologie di sistemi interni negli switch che creano effetti di digitazione diversi, alcuni dei quali molto amati dagli utenti.
Quando si sceglie una tastiera meccanica è quindi possibile scegliere tra switch di tipo diverso:- Linear switch: il tasto scende in modo lineare e dipende tutto dalla tensione della molla, è il sistema più semplice;
- Switch tattile non clicky: lo slider presenta un ostacolo e un sistema crea un clic. I tasti sono un po’ più duri da premere e molti utenti li preferiscono;
- Switch clicky: il corpo dello slider è diviso in due e l’effetto finale è più simile a quello di una macchina da scrivere leggera, creando un vero feedback di risposta. Sono tastiere molto apprezzate dai programmatori e da chi scrive molti testi, inclusi ovviamente i dattilografi.
Specifichiamo che nei modelli più raffinati anche il sound design di questi clic è stato progettato.
Gli switch della marca Cherry sono sicuramente tra i più diffusi e si dividono in molte tipologie in base alla pressione richiesta, così come la blasonata marca di prodotti per gaming Razer produce degli switch dalla tecnologia leggermente differente dagli standard.I keycap
Ovvero i tasti veri e propri, che possono essere di moltissimi tipi diversi. I più economici sono in plastica ABS o PBT, ma ce ne sono di disponibili in molti materiali diversi.
Una delle componenti principali dei keycap è la scelta della forma e dei materiali:- PBT: molto solidi, materiale utilizzato da anni a livello industriale. Sono i tasti in plastica più dura e piacevole al tatto;
- PC: ovvero il famoso policarbonato, tasti trasparenti molto duraturi, belli da vedere perché di solito vengono illuminati completamente dai LED;
- ABS: materiale plastico storico usato nei prodotti elettronici. Economico e lucido, mostra sempre l’oleosità delle dita. In circa vent’anni di utilizzo, anche con luce non diretta, ingiallisce e diventa leggermente più fragile. L’ingiallimento è reversibile con raggi UV e soluzioni specifiche;
- POM: sono tasti in materiale morbido, non consigliatissimi a meno che non si cerchi un prodotto particolare.
La forma dei keycap
Sono diverse e rappresentano da anni degli standard nel mercato, adatte all’uno o all’altro tipo di prodotto o area geografica. La scelta della forma e del profilo dei tasti è assolutamente soggettiva: da una parte incide la fisiologia della mano, inclusa la grandezza, dall’altra l’abitudine.
Le legende
Ciò che è visibile sul tasto è di enorme importanza, sia in base al vostro tipo di lavoro, sia in base alla vostra zona geografica. Molte tastiere meccaniche professionali presentano legende aggiuntive sui tasti per ottimizzare la produttività. Inoltre, la tecnologia dietro le tastiere meccaniche è aumentata di molto negli anni, anche per rendere i prodotti più durevoli nel tempo e appetibili per gli acquirenti. Vediamo di seguito il tipo di stampa che potete trovare sulle vostre tastiere meccaniche:
- Stampa serigrafica: stampe classiche su plastica, nel tempo possono cancellarsi o essere grattate via con relativa facilità;
- Incisione laser: il keycap viene inciso, si crea un vero e proprio solco e la legenda in stampa serigrafica all’interno è più protetta e dura di più nel tempo;
- Stampa sublimatica: tecnica di stampa a inchiostro che offre una stampa più duratura rispetto alla serigrafica;
- Doubleshot: una vera e propria tecnica manifatturiera che usa due strati di materiale plastico differente per mostrare effetti di trasparenza molto piacevoli.
Qual è la grandezza ideale di una tastiera?
La grandezza delle tastiere non viene misurata in centimetri, ma attraverso la quantità di tasti presenti sul dispositivo, inclusi i tasti funzione, le freccette e i comandi, che sono elementi standardizzati e fanno parte della nomenclatura informatica, come INVIO, MAIUSC, CTRL, F1 e così via:
- Tastiere Full Size: sono le numeriche, le classiche tastiere da ufficio con tastierino numerico incluso, consigliate sempre per chi lavora in ufficio o in amministrazione;
- Tastiere TKL: ovvero TenKeyLess, non hanno il tastierino numerico ma mantengono i tasti funzione;
- Tastiere 75%: perdono il tastierino numerico e mettono i tasti frecce sotto il tasto INVIO;
- Tastiere 65%: perdono le frecce e i tasti funzione, ovvero da F1 a F12;
- Tastiere 40%: tasti funzione ridotti al minimo, sono le più piccole e sicuramente utili da portare in viaggio, ma non indicate per chi programma.
La disposizione dei tasti
Come abbiamo detto, le tastiere sono dei prodotti ben codificati a livello internazionale anche riguardo alla disposizione dei tasti e dei tasti funzione. Esistono sul mercato due standard principali.
ISO
Lo standard internazionale si divide in base alle lingue nazionali, per esempio la tastiera italiana è una cosiddetta QWERTY italiana, come le prime cinque lettere della prima riga, mentre in Germania, per frequenza d’uso delle lettere nella lingua tedesca avremo la QWERTZ, in Francia l’AZERTY e così via. Uno dei vantaggi delle ISO europee è la possibilità di avere i tasti accentati o caratteri speciali per ogni lingua, anche in maiuscolo, evidenziati sia a livello di hardware che di inserimento.
ANSI
Si tratta dello standard americano, ha una disposizione dei tasti leggermente diversa. Alcuni utenti lo trovano molto comodo da usare, è difficile giudicare perché le necessità e le abitudini di ognuno sono diverse. Va però detto che se si vive all’estero e si cambia spesso tra l’italiano e altre lingue, la posizione dei tasti americani può rivelarsi comoda, malgrado le lettere accentate non siano immediatamente disponibili.
Le funzioni di una tastiera meccanica
Le tastiere meccaniche in commercio hanno a disposizione moltissime funzioni aggiuntive, alcune delle quali non sono immediatamente chiare all’utente medio. Cercheremo in questo elenco di chiarirvi le idee prima dell’acquisto:.
Tastierino numerico
Sembra banale dirlo, ma non sottovalutate la sua utilità. Serve sempre se avete a che fare con le cifre e con i dati, indispensabile se fate contabilità, programmazione, ma anche se usate Photoshop, AutoCAD o editing video a livello professionale, per inserire nei form dei programmi cifre precise e misurazioni. Vista la portabilità di molti prodotti recenti, dai notebook da gaming ai portatili a buon mercato, molti utenti più giovani non lo usano più. Il nostro consiglio per i giovani professionisti è di abituarsi all’uso, specialmente se fate una delle professioni tecniche che abbiamo citato.
Poggiapolsi
Essenziale se si lavora molte ore nella stessa posizione. Le infiammazioni del tunnel carpale sono spesso imputate all’uso estensivo del mouse, ma riguardano anche l’utilizzo intenso della tastiera. Si tratta di eventi abbastanza comuni e molto fastidiosi, specialmente se si lavora o si studia per tante ore al giorno. Il poggiapolsi è molto utile anche per i gamer, che si immergono nel gioco per molte ore senza accorgersi di eventuali infiammazioni. Se siete degli stakanovisti, un poggiapolsi vi eviterà qualche problema futuro e fortunatamente è spesso già presente sulle tastiere meccaniche.
Retroilluminazione
La luce al LED sotto i tasti consente di poter lavorare anche al buio senza doversi sforzare, specialmente se avete dei tasti moderni in policarbonato trasparente o dualshot con delle stampe delle legende di alta qualità. La retroilluminazione deriva ovviamente dalle fantasiose tastiere per gaming, i cui colori cangianti spesso sono dedicati a evidenziare delle porzioni di tastiera dedicate a una certa azione. Alcuni modelli programmabili di tastiere meccaniche standard possono anche cambiare colore, selezionando singole porzioni di tastiera, programmarne le funzionalità e abbassare o alzare la luminosità a piacimento.
Software integrato e programmabilità
Questo software gestisce tutte le funzioni aggiuntive della vostra tastiera meccanica, per esempio le funzioni di programmabilità, che potrete adattare a qualsiasi software, creando diversi profili personalizzati che rimangono salvati sulla memoria del dispositivo. Se per esempio lavorate molto con Photoshop o Illustrator, potrete, nel profilo apposito, assegnare dei comandi di tasti a un tasto funzione o a uno switch, senza bisogno di dover premere tre tasti contemporaneamente. Allo stesso modo, se state programmando e usate un comando specifico molto spesso nel corso della giornata, potrete unificarlo sotto un unico tasto.
Pulsanti aggiuntivi
Utilissimi per cambiare altre funzioni, per esempio con una ghiera a rotella sulla tastiera potreste passare da un desktop all’altro. Oppure con altri switch, molto comuni nelle tastiere da gaming, potreste cambiare le impostazioni della vostra tastiera in base anche al tipo di programma che state utilizzando. Sono tutte funzioni di incredibile comodità che possono realmente cambiare in positivo la vostra produttività e che possono essere programmate in base alle vostre esigenze.
Lingue supportate
Dovete sempre controllare con cura prima dell’acquisto il tipo di tastiera che state comprando. Se per errore vi ritrovaste con un ISO tedesco, la confusione di alcuni tasti sarà insostenibile e potreste dover cambiare il prodotto. Inoltre le lingue supportate possono essere in alcuni casi sporadici anche a livello di software, se per esempio avete bisogno di scrivere in lingue non occidentali, come l’arabo o le lingue orientali, dove l’inserimento avviene tramite programmi intermedi molto leggeri sia su Windows che su macOS. Se lavorate con queste lingue controllate anche questo tipo di informazioni, specialmente nel caso di lingue con ideogrammi che hanno input particolari che magari hanno bisogno di una shortcut.
Le domande più frequenti sulle tastiere meccaniche
È meglio una tastiera meccanica o una membrana?
Una tastiera meccanica è un prodotto tecnologico di qualità con un costo non irrisorio, che offre una certa risposta al tatto e andrebbe preso in considerazione, escludendo i gamer che hanno dei prodotti dedicati, se si scrive molto e se si programma. Considerate anche quanto tempo passate al desktop o al lavoro, se avete l’ufficio in casa o siete dei liberi professionisti. Se una volta a casa usate sempre il laptop o il tablet, l’acquisto di una tastiera di pregio potrebbe non essere necessario. Va però detto che se ci tenete ad un setting casalingo ben fatto, le tastiere meccaniche hanno dei materiali e una costruzione molto più solide e di pregio.
Quali sono le funzioni delle tastiere meccaniche per lavorare?
Le funzioni possono essere molteplici: tasti fisici extra, ghiere di selezione, software per programmare combinazioni di tasti. Controllate che la tastiera abbia delle funzioni di programmabilità. Una volta collegata al vostro PC, dovrete installare i driver di sistema della tastiera o, se è un modello fresco di fabbrica, potrebbe essere già impostata sull’aggiornamento più recente. A quel punto avrete a disposizione un programma aggiuntivo sul vostro computer dove potrete modificare delle funzioni. Se non siete esperti ma avete una vita d’ufficio intensa, con molti file e flussi di lavoro particolarmente sostenuti e usate programmi tecnici, ma soprattutto molte shortcut, vi consigliamo di dedicare un po’ di tempo a imparare le varie funzioni di una tastiera programmabile. Un piccolo sforzo vi ripagherà in termini di tempo risparmiato.
Come cambiare lingua alla tastiera meccanica?
Le tastiere europee si basano su un sistema ISO diviso per lingua, e quindi la tastiera va necessariamente acquistata della vostra lingua. Per esempio in italiano si usa una divisione dei tasti QWERTY (i primi cinque tasti nella prima riga) ma in versione IT (italiano), ovvero con l’aggiunta di apostrofi e vocali accentate che non appaiono su altre tastiere QWERTY di altre nazioni.
La lingua di inserimento (non la lingua del sistema operativo) può essere cambiata dalle impostazioni sia di Windows che di macOS ed è un’operazione abbastanza semplice che richiede pochissimi passaggi. Inoltre, è possibile inserire anche più profili di lingua se per esempio scriviamo sia in italiano che in francese o tedesco e abbiamo bisogno di caratteri particolari. Un modo molto economico per cambiare l’aspetto della propria tastiera è cambiare i keycap, che possono essere ordinati online, oppure acquistare degli adesivi. Alcuni sticker sono anche fosforescenti e vengono prodotti per qualsiasi lingua. Una volta applicati va ovviamente impostata la lingua di inserimento corrispondente nel sistema operativo, o vi confonderete. Per chi si dovesse avventurare nella sostituzione dei keycap, i moderni tasti dei computer e dei notebook hanno dei piccoli ingranaggi di plastica a forbice che si rompono facilmente. Cambiate i keycap manualmente solo se siete esperti in questo tipo di sostituzioni, oppure chiedete a un tecnico.