Come scegliere la tastiera musicale
La tastiera musicale è uno strumento elettronico assai versatile, utilizzato sia dai professionisti, sia da apprendisti musicisti. Inizialmente pensato come strumento propedeutico per l’apprendimento del pianoforte, nel tempo la tastiera musicale è diventata un vero e proprio strumento autonomo, utilizzato nella musica leggera di tutti i generi.
Esistono moltissimi modelli di tastiera musicale: ad esempio, è possibile imbattersi in modelli molto semplici, di dimensioni ridotte e con funzioni essenziali, ma perfetti per l’apprendimento dello strumento. Oppure, si possono trovare modelli estremamente sofisticati, con diverse uscite e ingressi digitali e analogici, con centinaia di tasti, pulsanti e pedali e molto altro ancora, tutti elementi che potrebbero spaventare un neofita.
1. Tasti
Se non avete un’idea precisa di come funzioni una tastiera musicale elettronica, avrete però un’idea abbastanza nitida di come sia la tastiera di un pianoforte: un succedersi di tasti bianchi e neri a intervalli regolari. I tasti neri si suddividono in gruppi da due e da tre: all’inizio di ogni coppia di tasti neri si trova il tasto bianco del DO, mentre l’ultimo tasto bianco dopo i tre tasti neri è il SI. Tra il DO e il SI troviamo 7 tasti bianchi e 5 tasti neri, per un totale di 12 tasti: questa è un’ottava, mentre l’intervallo di ottava è il passaggio da una nota alla stessa nell’ottava successiva, quindi da DO a DO, da RE a RE, e così via.
- Pianoforte elettronico da 88 tasti: è la configurazione di tasti propria dei pianoforti classici, che permette di raggiungere 7 ottave. Un modello particolarmente indicato per lo studio e l’esecuzione della musica classica;
- Pianoforte elettronico da 76 tasti: tastiera con 7 ottave, utilizzata prevalentemente per la realizzazione di musica moderna. Questa estensione rende la tastiera estremamente versatile e utilizzabile per vari generi musicali moderni;
- Tastiera elettronica da 61 tasti: conta 5 ottave ed è un formato piuttosto comune nei modelli base e in quelli destinati ai musicisti in erba. Con questo numero di tasti sono però disponibili anche tastiere professionali e semiprofessionali;
- Tastiera elettronica da 49 tasti: tastiera composta da 4 ottave che può essere utilizzata per l’apprendimento dello strumento;
- Tastiera elettronica da 25 tasti: estensione inferiore alle 4 ottave, sono strumenti destinati alla musica elettronica o per realizzare particolari effetti sonori. Questi possono essere modelli estremamente sofisticati, destinati a professionisti.
Questo elenco non comprende esattamente tutte le configurazioni possibili di una tastiera, ma solo le più comuni. Esistono infatti tastiere elettroniche con 54 tasti o altre con 37 tasti.
Con una certa approssimazione possiamo dire che le tastiere con 88 tasti siano certamente preferibili, dal momento che offrono l’estensione indispensabile per l’esecuzione e lo studio di spartiti di musica classica.
I modelli con un numero di tasti compreso tra 76 e 59 sono adatti sia ad un utilizzo professionale, sia per l’apprendimento dello strumento, mentre quelli con un’estensione dai 54 ai 37 tasti sono prodotti base, adatti per un primissimo approccio allo strumento.
Infine, modelli con 32 o 25 tasti sono da considerarsi a parte: questi possono essere sintetizzatori o strumenti sofisticati pensati per la produzione di musica elettronica o per la realizzazione di particolari effetti.
Si tenga presente che quanto appena detto è una generalizzazione utile, ma comunque approssimativa e che non tiene conto delle esigenze del caso specifico. Per poter meglio comprendere la qualità dei tasti di una tastiera musicale è necessario fare un’ulteriore considerazione sulle loro caratteristiche costruttive.
Tasti pesati, semi-pesati e non pesati
Siamo partiti parlando dei pianoforti: questi strumenti creano un suono a partire da un sistema di martelletti, controllati dai tasti, che colpiscono delle corde disposte all’interno del pianoforte. Questo vuol dire che ogni tasto ha una certa sensibilità alla pressione: in altre parole, l’intensità con cui viene premuto il tasto influenza notevolmente la nota prodotta in termini di estensione e di potenza del suono. Inoltre, il sistema dei martelletti fa in modo che il tasto abbia una certa resistenza al tocco, la quale è maggiore nelle note gravi e diminuisce scorrendo verso le note più acute.
La principale differenza tra i tasti di un pianoforte analogico e quelli di uno elettronico è che nelle tastiere elettroniche non è presente un sistema di funzionamento basato su martelletti e corde. Per riuscire ad offrire la sensibilità e la resistenza dei tasti di un pianoforte analogico, alcuni modelli di tastiera musicale hanno i cosiddetti tasti pesati, una caratteristica che prende il nome di Hammer Action (“hammer” in inglese vuol dire martello, per l’appunto ): in questo caso la tastiera simula la resistenza dei tasti del pianoforte, disponendo di tasti più duri e resistenti a sinistra che diventano sempre più leggeri spostandosi verso destra. La pesatura dei tasti è un elemento che contraddistingue i modelli di qualità e a cui corrisponde un aumento sostanziale del prezzo, ma se cercate un modello di buon livello per imparare a suonare il pianoforte classico, la pesatura dei tasti è un caratteristica imprescindibile.Alcune tastiere hanno invece tasti semi-pesati, ovvero con una resistenza diversa rispetto a quella dei pianoforti classici e senza il bordo sporgente tipico dei tasti dei pianoforti analogici. I modelli con questo tipo di tasti sono prevalentemente utilizzati per gli organi elettronici o i moog.
Altri modelli, come ad esempio i sintetizzatori, fanno del tutto a meno della pesatura dei tasti per permettere di premerli ancor più velocemente senza alcun tipo di resistenza.
Dinamica
Dicevamo della sensibilità dei tasti con martelletto: nel caso delle tastiere elettroniche, questa caratteristica è chiamata dinamicità. Una tastiera dinamica è pertanto in grado di riconoscere l’intensità con cui si preme il tasto e di riprodurre suoni più gravi o lievi in base alla forza somministrata.
2. Strumenti ed effetti
Dopo aver parlato dei tasti e delle loro caratteristiche essenziali, andiamo a vedere un altro aspetto importantissimo in una tastiera musicale: quali e quanti strumenti campionati ed effetti vi siano a disposizione del tastierista.
Strumenti campionati
Le tastiere elettroniche non si limitano a riprodurre il solo suono del pianoforte, ma sono anche in grado di riprodurre strumenti a corda, a fiato, a percussione e molti altri ancora. Gli strumenti che avrete a disposizione con la vostra tastiera sono normalmente detti campioni, nome che deriva dal processo di campionamento, ovvero la registrazione di un suono e la sua traduzione da segnale analogico a segnale digitale: una volta memorizzato, il campione in forma digitale viene nuovamente trasformato in un output analogico. Questo procedimento, ben più complesso e articolato di come lo abbiamo appena descritto, permette di avere una vera e propria orchestra all’interno di una sola tastiera.
I modelli base possono avere circa 100-200 campioni, la cui qualità può variare da modello a modello. Normalmente, quelli di alta qualità e destinati ai professionisti hanno 1.500 o anche 2.000 campioni di qualità elevata.Nel valutare gli strumenti campionati presenti in un modello di tastiera si fa perlopiù riferimento ad un criterio quantitativo, che premia cioè il numero di campioni presenti su una tastiera, in quanto non è possibile dare un giudizio a priori sulla qualità dei campioni.
Polifonia
Una voce che capita sovente di incontrare nella lettura delle specifiche di una tastiera musicale è quella della polifonia. Con questo termine si fa riferimento alla possibilità di suonare più note contemporaneamente. Una misura nella media è di 8 note in contemporanea, ma esistono modelli con livelli di polifonia ben più alti.
Effetti
In una tastiera possono essere presenti diversi effetti per modificare non solamente il suono prodotto, ma anche la stessa configurazione della tastiera. Procediamo per gradi e andiamo a vedere singolarmente quali siano gli effetti più utilizzati e comuni nelle tastiere.
Regolazione di volumi e frequenze
Un primo effetto che si può trovare su un qualsiasi modello di tastiera è la regolazione del volume generale di uscita. Un effetto minimo, ma indispensabile.
Pitch-bend
Quando presente, il pitch-bend si presenta come una rotella generalmente collocata all’estremità sinistra della tastiera. Tramite questo controller a rotella è possibile letteralmente piegare (“bend” in inglese significa proprio piegare) la nota prodotta verso una sonorità più acuta o più grave.
In altre parole, tenendo premuta una nota e spingendo in avanti la rotella del pitch-bend si ottiene una nota più acuta di quella suonata; viceversa, spingendo la rotella indietro, si ottiene un suono più grave.Modulatore ad anello
Il modulatore ad anello è anch’esso una rotella posta a fianco del pitch-bend e ha una funzione simile a quella del suo vicino. Suonando una nota qualsiasi della tastiera e utilizzando questa rotella si possono ottenere vari effetti sonori, come ad esempio il vibrato o il tremolo.
Splitvoice
La maggior parte delle tastiere permette di unire due diversi strumenti all’interno della stessa esecuzione: questa possibilità è solitamente detta splitvoice. In questo caso, la metà sinistra della tastiera si può dedicare all’esecuzione di un determinato strumento (ad esempio un basso o un organo), mentre l’estremità destra, dove sono presenti di norma le note acute, può essere utilizzata per suonare un altro strumento musicale (come un sassofono o una chitarra). La possibilità di suonare due campioni con un’unica tastiera è una caratteristica molto utile che aumenta notevolmente le possibilità creative del musicista.
3. Funzioni e accessori
Andiamo ora ad osservare tutte le funzioni e gli accessori che si possono trovare in dotazione. Nel considerare questi elementi spieghiamo la loro funzione e come possano risultare utili.
Metronomo
Sia che siate maestri di piano, sia che cerchiate un modello per imparare, avrete sicuramente bisogno di un metronomo, il compagno per eccellenza di qualsiasi musicista. Il metronomo è utilizzato per scandire il tempo in bpm (battiti per minuto) con un segnale visivo e acustico, accompagnando il suonatore durante l’esecuzione o lo studio di un pezzo e aiutandolo a correggere e migliorare il proprio senso del ritmo.
Sottotraccia
Nella maggior parte delle tastiere digitali si trovano dei brani in memoria che si possono riprodurre direttamente tramite la tastiera. Queste tracce sonore sono delle basi ritmiche o melodiche sulle quali suonare e sono molto utili per imparare a improvvisare su una base o per studiare un brano.
Di norma, in una tastiera digitale si possono trovare circa un centinaio di queste tracce e naturalmente, più basi sonore ci sono a disposizione, più possibilità di apprendimento avrete.Audio recording
Se state valutando l’acquisto di una tastiera, una funzione che potrebbe risultare particolarmente utile è quella per la registrazione audio delle vostre esecuzioni. Immaginate di dover studiare un brano particolarmente complesso: vi troverete sicuramente di fronte ad alcuni passaggi che, potendo riascoltare dopo ogni tentativo di esecuzione, risulteranno molto più comprensibili. Per aiutare a superare questi ostacoli tipici del processo di apprendimento di uno strumento, alcune tastiere digitali dispongo della funzione di audio recording. In questo caso, prima di cominciare a suonare un brano, va attivata la registrazione e, una volta terminata la sessione di prova, potrete riascoltare i vostri eventuali errori e comprenderli meglio, mettendovi nei panni dell’ascoltatore e non solamente dell’esecutore.
Pedali
Ritornando al nostro punto di partenza, ovvero il pianoforte, più o meno tutti sanno che il piano classico dispone di alcuni pedali che modificano l’estensione delle note suonate: premendo i pedali viene modificata la tensione delle corde, andando a modificare il timbro della nota suonata.
Amplificatore
Suonare la propria tastiera a volume alto è un piacere di cui nessun musicista vorrebbe fare a meno. Affinché questo sia possibile, la vostra tastiera dovrebbe avere a disposizione un sistema di amplificazione incorporato, che vi garantisca di suonare a un buon volume.
Accessori utili
Avere una tastiera non basta. Per poter suonare avrete bisogno di alcuni accessori davvero indispensabili.
Reggispartito
Si tratta di un leggìo sul quale posizionare gli spartiti. Questo elemento può essere incorporato nella tastiera o potreste trovare uno spazio adibito al suo montaggio. Ad ogni modo, il reggispartito è un accessorio di cui non potete fare a meno a prescindere dal vostro grado di conoscenza dello strumento, motivo per cui bisogna valutarne l’eventuale presenza.
Rialzo per tastiera
Un supporto per rialzare la tastiera è altrettanto importante e in alcuni rari casi lo troverete direttamente in dotazione con lo strumento. Il più delle volte, invece, questo tipo di supporto va acquistato separatamente e deve essere in grado di reggere il peso del corpo della tastiera.
Seggiolino
Il seggiolino è un elemento non indispensabile come i due precedenti, ma che certamente può aiutare a mantenere una posizione corretta durante le sessioni musicali. Difficilmente lo troverete in dotazione con la tastiera: a voi la scelta se usare una sedia qualsiasi o acquistare un seggiolino ad hoc, imbottito e con altezza regolabile.
4. Connettività e alimentazione
In questa ultima sezione della nostra guida all’acquisto ci concentreremo su due aspetti piuttosto rilevanti in questo tipo di strumento: la connettività e il sistema di alimentazione. Andiamo a vederli da vicino.
Ingressi e uscite
Giudicare questo aspetto può sembrare semplice a un primo sguardo. Tuttavia, è molto importante considerare con una certa attenzione la connettività prima di acquistare una tastiera musicale. Se avete in mente di utilizzare la tastiera musicale insieme ad un computer o un tablet, ad esempio, dovrete vagliare attentamente gli input e output di cui dispone la tastiera, così da non dover affrontare ulteriori acquisti in seguito.
Jack Audio
Su una tastiera elettronica potete trovare due tipi di uscite per cavo jack, con funzioni e dimensioni diverse.
Dicevamo della possibilità di amplificare il suono in uscita della tastiera qualora gli altoparlanti non abbiano una potenza tale da permettervi di suonare in ambienti grandi o insieme ad altri strumenti. In questi casi dovete accertarvi di avere a disposizione un’uscita jack da 6,35 mm. Tramite questa porta potrete collegare la tastiera ad un amplificatore per raggiungere un volume maggiore del suono in uscita e suonare dove e quando preferite.
USB
La porta USB in dotazione ad alcune tastiere può essere utilizzata non solamente come ingresso, ma anche come output per il collegamento ad un computer.
Se utilizzato come ingresso, la porta USB permette l’inserimento di chiavette USB o altre periferiche di archiviazione, tramite le quali potrete riprodurre un brano tramite la tastiera e suonare direttamente sulle vostre tracce o scaricare nuovi campioni o stili.
S/PDIF e mLAN
Le porte S/PDIF e mLAN sono altre porte che permettono di connettere la tastiera ad un computer, ad un tablet o ad una scheda audio esterna. La porta S/PDIF (Sony/Philips Digital Interconnect Format) è un tipo di connessione via cavo per la trasmissione di segnali audio digitali tramite cavo coassiale, connettore RCA o cavo in fibra ottica.
L’interfaccia mLAN ( Music Local Area Network) è invece un protocollo di connessione ideato dalla Yamaha per la trasmissione in entrata e in uscita di segnali audio digitali e dati MIDI (vedremo subito cosa sono) tra dispositivi elettronici: questo tipo di collegamento avviene tramite cavo FireWire, alternativamente detto i.LINK o Lynx.MIDI
MIDI è l’acronimo di Musical Instrument Digital Interface ed è un tipo di tecnologia sia software, sia hardware ideata per mettere in comunicazione vari strumenti musicali (come batterie elettroniche, tastiere musicali, sintetizzatori e molto altro ancora) e dispositivi elettronici (computer, mixer, tablet, amplificatori, etc.) tra di loro. La compatibilità MIDI è un primo aspetto che dovreste verificare se siete interessati ad un modello per performance live o se desiderate collegarvi al vostro computer: a questo proposito dovrebbe essere presente sulla tastiera un sequencer che permetta di leggere e riprodurre i file MIDI.
Bluetooth
Alcuni modelli di tastiera più recenti offrono la possibilità di connettersi ad un computer o un dispositivo mobile come tablet o smartphone tramite Bluetooth. La connettività Bluetooth può servire per accedere a software di editing musicale, ad archivi di tracce MIDI e di brani da usare come sottotraccia o ad applicazioni che consentono il settaggio e il controllo di alcune impostazioni da remoto.
Sistema di alimentazione
Ultimo, ma non meno importante: il sistema di alimentazione. Alcuni modelli possono funzionare senza l’attacco ad una presa di corrente: in questo caso l’alimentazione elettrica del dispositivo funziona a batterie (normalmente 6 o 8 pile stilo AA) che si possono trovare in dotazione alla tastiera o che dovrete acquistare separatamente. In alcuni casi è possibile trovare in dotazione una o più batterie ricaricabili, ma si tratta di un eventualità poco frequente.
Molti altri modelli hanno un sistema di alimentazione a cavo: in questi casi riceverete in dotazione con lo strumento un trasformatore.Le domande più frequenti sulla tastiera musicale
Quali sono le migliori marche di tastiere musicali?
I brand più famosi sul mercato delle tastiere musicali sono Casio, Roland, Korg, Yamaha, BSD, Rockjam, Massmarket, AXMAN, Simba, Bontempi, Clifton, Alesis e Schubert. Come spesso accade, il brand è sinonimo di fiducia. Nel caso degli strumenti musicali questo è ancor più vero non solo per quanto riguarda la qualità dello strumento in questione, ma anche per il tipo di assistenza fornito al cliente. Un produttore sconosciuto non è certo una garanzia per il vostro acquisto. Per questo motivo suggeriamo vivamente di considerare quelli che sono i principali leader del settore.
Quanto costa una tastiera musicale?
Dicevamo all’inizio di questa guida all’acquisto che esistono in commercio numerosi modelli di tastiera musicale, con caratteristiche e specifiche diverse: un prima scrematura può essere fatta avendo in mente la cifra che desiderate spendere. Per avere un’idea generica dei costi approssimativi di questi strumenti possiamo suddividere le tastiere in tre fasce di prezzo:
- Fascia bassa: con una spesa compresa tra i 40 e i 100 € potete acquistare un modello base per un primo approccio allo strumento;
- Fascia media: spendendo tra i 120 e i 400 € è possibile entrare in possesso di un modello di ottima qualità, con funzioni sofisticate, campioni di una certa qualità e con una tastiera da 7 ottave;
- Fascia alta: con una cifra superiore ai 500 €, che in alcuni casi può toccare o addirittura superare i 3.500 €, potete comprare modelli destinati all’uso professionale e adatti alla composizione di musica o alle performance live.
Quali sono le migliori tastiere musicali del 2024?
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Nessuna offerta al momento
Salve, vorrei regalare a mio figlio di 10 anni una tastiera, tasti pesati? La sua passione èla musica elettronica…ma deve iniziare. Quale modello?
Per avere tasti pesati è necessario investire una cifra media, per esempio per la Yamaha P45.
Salve, per un primo approccio da parte di una bambina di 8 anni meglio la CASIO SA 46 o la SA 76? il budget è fra i 40 e gli 80 euro. grazie
I modelli che hai indicato sono molto basilari, per una bambina di 8 anni potresti già orientarti su uno strumento più serio. Altrimenti puoi scegliere la Casio SA-77.
Una tastiera dal costo di massimo €. 500,00 che sia a un buon livello da suonare in chiesa come organo
Puoi orientarti sulla Yamaha P45, ma per suonare in uno spazio ampio potrebbe servirti una cassa esterna per amplificare il suono.
Per una sessantenne che vorrebbe imparare a suonare incominciando da zero va bene la tastiera illuminata CASIO LK 280
Grazie
Buona serata
Emanuela
Se cerchi un modello retroilluminato la Casio LK-280 può essere adatta, altrimenti puoi orientarti su un modello più economico come la Yamaha EZ-220.