Come scegliere la tastiera
In questa guida all’acquisto cercheremo di capire quale tastiera comprare. Tratteremo tutte le tastiere in generale: per PC, notebook, tablet, smart TV, smartphone e altri dispositivi. Spiegheremo la differenza tra quelle a membrana e meccaniche e approfondiremo i dettagli nel caso preferiate quelle cablate (cioè connesse tramite cavo USB) rispetto ai modelli senza fili, ulteriormente approfonditi nella nostra guida alle tastiere wireless.
Se siete interessati specificamente alle tastiere da gioco vi consigliamo la lettura della nostra guida alle tastiere da gaming.Proseguiamo dunque esaminando i fattori fondamentali da considerare prima dell’acquisto di una tastiera.
1. Design
Innanzitutto, è bene controllare che la tastiera sia destinata al mercato italiano, che quindi sia di tipo QWERTY e includa i tasti con le vocali accentate è, é, ò, à, il che non è scontato, soprattutto quando si acquista online.
Se userete per tante ore al giorno la tastiera, uno dei primi elementi di design da considerare al momento dell’acquisto riguarda l’ergonomia, fattore che non sempre viene curato nelle tastiere economiche.
Vediamo insieme quali sono i diversi accorgimenti utilizzati dai produttori per rendere una tastiera ergonomica.
Dimensioni della tastiera
Una periferica dalla larghezza ridotta e non troppo spessa, oltre ad essere portatile, consente di posizionare il mouse più vicino all’asse mediano del corpo durante l’uso del computer. Studi hanno dimostrato che ne consegue una minore attività muscolare della spalla, il carico muscolare e lo sforzo percepito si riducono, le articolazioni sono meno compresse e i tessuti correlati più rilassati. Purtroppo, non tutti possono lavorare al PC con una tastiera ridotta: in questo caso il consiglio è di non lavorare troppe ore di continuo senza effettuare una pausa durante la quale allungare i muscoli del collo. Se invece passate molto tempo a digitare e il tastierino numerico è indispensabile, dotatevi di una tastiera di quelle ergonomiche che obbligano a tenere un’angolazione del polso ottimale, come quelle lunghe che spezzano la distribuzione dei tasti su due aree. Altro fattore da considerare: una tastiera molto bassa non richiederà l’uso di un poggiapolsi, elemento amato da molti
Poggiapolsi
I poggiapolsi sono elementi spesso integrati nelle tastiere ergonomiche di spessore oltre i 2 mm, ma possono essere acquistati separatamente da tutti. Se il design della periferica è sottile, acquistarli sarebbe controproducente per la vostra postura, quindi è sconsigliato farlo.
Divisione tra lato destro e sinistro
Le tastiere ergonomiche che adottano la struttura particolare divisa in due parti
, una destra e una sinistra, consentono una posizione più naturale di mani e polsi durante la scrittura. Questo design non è tra i più diffusi e richiede un certo tempo per abituarcisi, ma presenta benefici importanti per chi lavora molte ore al computer. Sono due le principali varianti di questi modelli:- Layout fisso: tra la parte destra e sinistra della tastiera intercorre uno spazio che non è possibile modificare;
- Layout divisibile (o split): si tratta di tastiere fisicamente divise in due parti, per cui ognuno potrà separarle a propria discrezione, aumentando o diminuendo a piacere lo spazio tra i due blocchi.
Piedi
L’introduzione dei piedi nelle tastiere a norma ISO è diventata obbligatoria negli anni ’80 perché anch’essi condizionano l’altezza e l’angolo di digitazione della tastiera, fattori che influenzano la posizione dei polsi.
Il loro design, però, è cambiato con i progressi degli studi sull’ergonomia, ecco perché tastiere più datate non sono considerabili ergonomiche. Secondo studi aggiornati, l’altezza della periferica non deve superare i 3 cm e l’angolo consigliato per la corretta postura del polso è di massimo 7°. Il consiglio è di tenere i piedi abbassati e utilizzare una pendenza opposta all’utente, dunque con la parte frontale della tastiera più bassa rispetto al retro, il che può rendere più difficile la lettura dei tasti per chi ha bisogno di guardarli costantemente mentre scrive. È importante ricordare, dunque, che se la tastiera non offre queste possibilità è bene che permetta almeno di chiudere i piedi e non usarli.Disposizione dei tasti
Un altro fattore da considerare è la disposizione dei tasti. Verosimilmente gli utenti fedeli ad Apple preferiranno avere il tasto Command e quelli a Windows il tasto Start. Inoltre, la tipologia di tasti dà origine alle due principali tipologie di tastiera che troverete sul mercato, ognuna con vantaggi e svantaggi precisi: quelle meccaniche e quelle a membrana.
Ecco le differenze principali, che spiegheremo nei paragrafi successivi.
Membrana | Meccaniche | |
---|---|---|
Uso tipico | Base | Gaming |
Prezzo | Minore | Maggiore |
Longevità | ~ 10 mln battute | 60 mln battute |
Pulizia | Difficile | Facile |
Stabilità | Minore | Maggiore |
Rumore | Minore | Maggiore |
Tastiere a membrana
Le tastiere a membrana sono considerate la norma tra i consumatori e sono utilizzate sia per PC fissi, sia per notebook e tablet. La loro struttura è la più semplice possibile, il che consente di mantenere basso il prezzo, perché è composta da due strati unici di circuiti e una pellicola di gomma a semicupole che, quando si esercita pressione, permette di inviare un segnale al computer.
Se la tastiera a membrana rende la digitazione silenziosa, per contro i tasti non sono facilmente rimovibili, perciò eliminare la polvere o altre tracce di sporco da queste periferiche risulta più complesso rispetto ai modelli che vedremo tra poco. Non è raro che accidentalmente si rompano i tasti nel tentativo di pulire la tastiera.
Infine, i tasti a membrana devono sempre essere premuti completamente perché il segnale venga registrato dal computer, un’operazione che già di per sé richiede un tempo maggiore rispetto ai modelli meccanici, rendendo le tastiere a membrana più lente e meno adatte al gaming e, in generale, a tutte le attività che richiedano una digitazione estremamente rapida e precisa.
Tastiere a membrana scissor
Una variante un po’ più costosa della precedente è la tastiera a membrana scissor, diffusa in particolare sui notebook, detta anche “ibrida” o con interruttore “a forbice”, da cui scissor (in inglese, appunto, “forbici”): in questo tipo di tastiera è sempre presente la cupolina di silicone come nel caso precedente, ma in aggiunta ogni tasto è collegato alla piastra sottostante da un interruttore meccanico a forbice.
La corsa dei tasti è la distanza fisica che separa il punto in cui avviene la pressione meccanica del tasto dal punto in cui è possibile l’invio dell’impulso elettrico ed è bene che questa sia la più breve possibile. Rispetto alle tastiere a membrana classiche, le scissor offrono una corsa dei tasti più breve e una conseguente risposta più rapida agli input. Vedremo più approfonditamente la risposta agli input nella sezione dedicata alle prestazioni della tastiera.
Le tastiere meccaniche sono le preferite per giocare al computer. Ad ogni tasto corrisponde un interruttore meccanico indipendente rispetto a tutti gli altri. Esistono molte varianti di tastiere meccaniche, generalmente riconoscibili dal loro colore, che esploriamo più nel dettaglio nella guida alle tastiere da gaming. Come vedremo, infatti, per questa particolare attività sono i modelli più ricercati in assoluto. Le tastiere meccaniche diminuiscono il lag (ovvero il ritardo) con cui gli impulsi da essa inviati vengono recepiti dal computer. Inoltre, non è necessario premere ogni tasto proprio fino in fondo perché l’input venga inviato al computer, il che rende le tastiere meccaniche ideali per tutte le attività che richiedano una grande velocità di digitazione, come appunto il gaming.
Come detto, i tasti offrono una maggiore resistenza rispetto a quelli a membrana e supportano in media tra i 50 e i 60 milioni di battute, 5-6 volte di più rispetto ai modelli a membrana.Eseguire una pulizia completa nelle tastiere meccaniche è più semplice, perché ogni tasto può essere rimosso senza difficoltà e l’interruttore tende a non accumulare grandi quantità di polvere rispetto alle membrane in gomma. La struttura delle tastiere meccaniche le rende più pesanti e dunque più stabili, altro vantaggio importante per chi lavora molte ore al computer.
Pe contro, il rumore molto accentuato che emettono i tasti a ogni pressione rende le tastiere meccaniche particolarmente impopolari negli uffici o, in generale, in ambienti di lavoro condivisi, dove vengono preferiti modelli più silenziosi. Anche se ormai è possibile trovare tastiere meccaniche di fascia economica, il loro prezzo è comunque mediamente maggiore rispetto a quelle a membrana. Se volete approfondire ulteriormente l’argomento potete leggere la nostra guida alle tastiere meccaniche, con le migliori tastiere meccaniche a confronto.
Tastiere touchscreen
Ogni tanto sia startup internazionali, sia grandi aziende come Microsoft (con la sua Microsoft Adaptive Keyboard) hanno azzardato il lancio di uno schermo-tastiera touch totalmente privo di bottoni fisici e dunque molto elegante e versatile, ma questo tipo di tastiere non ha mai avuto successo. Con l’arrivo degli schermi flessibili è ragionevole aspettarsi che il mercato produca nuove sorprese.
2. Prestazioni
Innanzitutto è importante che la tastiera sia compatibile con i device cui dovrete collegarla; subito dopo dovrete valutarne le prestazioni, cioè la reattività della tastiera, cruciale per chi gioca. Sembra banale, ma le tastiere di oggi sono molto sofisticate ed è necessario svincolarsi dall’idea che premendo un tasto quel che avviene sia la banale trasmissione dell’impulso al computer/cellulare. Ne consegue che ridurre la corsa dei tasti non sarà l’unica strategia per ottenere ottime performance.
Vediamo insieme cosa considerare quando si esaminano le prestazioni di una tastiera.
Compatibilità
Oggi sono ancora relativamente poche le tastiere esplicitamente progettate per offrire compatibilità trasversale. Nonostante esistano metodi per configurarle su molti device, è consigliabile a chi non è particolarmente bravo con la tecnologia cercare un modello totalmente compatibile con i propri device preferiti, così da poter associare immediatamente la periferica oppure, nel caso di PC e notebook, sfruttare la funzione “Plug&Play“, grazie alla quale è sufficiente collegare la periferica via USB e lasciare al computer il compito di riconoscerla e impostarla correttamente. Riguardo alle tastiere per PC e notebook, Windows rimane il sistema operativo più diffuso in assoluto, ma Mac OS e Linux rappresentano una concorrenza importante per Microsoft. Recentemente, anche Chrome OS viene inserito tra i sistemi operativi compatibili nel caso dei computer.
Se invece consideriamo i device mobili, sempre più utenti cercano periferiche in grado di funzionare correttamente anche con Android e iOS, ma, anche qui, purtroppo capitano dei casi in cui non tutte le funzioni siano disponibili per entrambi i sistemi operativi. Diverse tastiere da gaming sono poi compatibili anche con le consolle, Nintendo Switch inclusa.
Infine, ultimamente alcune tastiere sono compatibili anche con alcune Smart TV o specifici box streaming, per cui potrebbe essere interessante quando scegliete quale tastiera comprare valutare questa opzione.
Latenza
Un parametro che interessa soprattutto i gamer, indicante il tempo totale in millisecondi (ms) che la tastiera impiega per recepire l’input che l’utente le trasmette premendo il tasto e inviarlo al device. Utile notare che il tempo che si somma perché l’esecuzione venga portata a termine è invece a carico del device che state usando, perciò se avete una tastiera rapidissima attaccata a un PC lento la latenza sarà in ogni caso elevata. Però, più breve il tempo totale, migliore la tastiera, ecco perché nel caso del gaming è importante cercare tastiere non wireless (hanno sempre maggiore latenza) e con latenza dichiarata ridotta. La criticità è nel gaming non solo per il bisogno di rapidità dei giocatori, ma perché le tastiere per gaming sono più sofisticate di quelle progettate solo per scrivere e prima di eseguire l’istruzione vengono effettuate diverse valutazioni legate alle numerose funzionalità avanzate presenti che vedremo più avanti, come la personalizzazione dei tasti. Le tastiere da gioco sono generalmente progettate con funzionalità che contrastano la crescita della latenza dovuta a questa sofisticatezza, ma non tutte riescono con lo stesso successo. Detto ciò, se siete dei giocatori e dovete decidere quale tastiera comprare orientatevi su modelli dichiaranti latenze sotto i 2 ms e soprattutto leggete il nostro approfondimento sulle tastiere gaming.
Polling Rate
Altro parametro che interessa soltanto i gamer è il polling rate, indicante quante volte vengono inviati dati dalla tastiera al device. Infatti, quando schiacciamo i tasti non succede niente fino al momento in cui la tastiera non effettua la scansione dei tasti premuti, che è una routine interna a frequenza variabile. Questo è uno dei fattori che influisce sulla latenza e trattandosi di frequenza viene espresso in Hertz (Hz). Le tastiere con le migliori prestazioni hanno polling rate di 1.000 Hz, effettuano cioè una scansione ogni millisecondo, ma per l’ordinaria digitazione qualunque frequenza sopra i 100 Hz caratterizza una buona tastiera, ecco perché non sempre questo dato viene indicato dal produttore.
Impermeabilità
Inoltre, uno degli incidenti più comuni subiti da chi trascorre molte ore al computer è il versamento di liquidi sulla tastiera, per questo si stanno ormai diffondendo tastiere dotate di un design resistente agli schizzi o ancora meglio impermeabile (certificato IP), cioè che impedisce la penetrazione di liquidi e polvere sulla piastra elettronica, evitando così di danneggiarla. In tanti casi la progettazione è talmente avanzata da includere delle canaline di scolo che permettono la facile rimozione dei liquidi versati, ma è vivamente sconsigliato testare l’impermeabilità della tastiera a casa immergendola nella vasca.
3. Connettività
Come collegare la tastiera al proprio dispositivo? Se ci interessa la velocità è meglio scegliere il cavo, altrimenti possiamo anche optare per una tastiera senza fili.
Tastiere cablata
Per quanto riguarda la connessione cablata, oggi la grande maggioranza delle tastiere sono dotate di un cavo USB standard 2.0, lungo 1,8 m e Low speed, supportante un polling rate di 100 Hz. Le tastiere per gaming tipicamente hanno invece un cavo USB FS, Full speed, capace di reggere polling rate di 1.000 Hz. Un discorso a parte sono le tastiere Apple, dotate di cavo Lightning che le rende incompatibili con device non proprietari.
Alcuni modelli di tastiera per PC sono infine dotati di un connettore PS2, uno standard datato che però permette di registrare più di sei segnali in contemporanea, limite imposto invece dalle connessioni USB. Nel caso si preferisca una tastiera dotata di connettore PS2 è possibile sfruttare un semplice adattatore (spesso incluso) che la rende compatibile con qualunque PC moderno. Importante sapere che se la tastiera viene fornita con un adattatore PS2 ed è pubblicizzata come NKRO, quasi sicuramente non usando l’adattatore non sarà possibile programmare proprio tutti i tasti.
Tastiere wireless
Le tastiere wireless sono la soluzione prevalente quando si parla di tastiere per tablet e smartphone. Possono connettersi al device tramite diverse tecnologie radio, vediamo quali:
- Radiofrequenza (RF): richiede di inserire un mini-ricevitore USB in una delle porte compatibili (spesso USB-A) del computer;
- Bluetooth (BT): le performance sono legate allo standard integrato in tastiera e PC. Per esemplificare, se la tastiera supporta il BLE (BT Low Energy) il consumo energetico può essere veramente ridotto;
- Logi Bolt: tecnologia proprietaria di Logitech basata su Bluetooth Low Energy 5.0 e superiori, volta ad aumentare stabilità e sicurezza della connessione. Funziona con tutti i dispositivi con porta USB 2.0 tipo A e Bluetooth Low Energy dallo standard 4.0 in poi; sostituisce e rinnova le tecnologie antecedenti Unifying e 2.4;
- Infrarossi: raro trovare tastiere che integrino questa tecnologia, dato che ne limita notevolmente la compatibilità.
Vediamo nella tabella qui sotto una veloce comparazione tra le due più diffuse tecnologie wireless per tastiere, ovvero radiofrequenza e Bluetooth:
Radiofrequenza | Bluetooth | |
---|---|---|
Collegamento | Porta USB | Compatibilità tra standard |
Prezzo | Minore | Maggiore |
Latenza max | 1 ms | 1,3 ms |
Consumo batteria | Minore | Maggiore |
Rischio interferenze | Minore | Maggiore |
Connettività | 1 periferica | Dipende dallo standard |
Alcune tastiere supportano sia la radiofrequenza che il Bluetooth, dando all’utente la possibilità di scegliere ogni volta che usa la periferica. Per approfondire l’argomento vi consigliamo la lettura della guida specifica alle tastiere wireless.
4. Funzioni avanzate
Per valutare in modo completo una tastiera è necessario esaminarne anche possibili funzioni e caratteristiche aggiuntive, che possono renderla adatta o meno a determinati tipi di utilizzo.
Personalizzazione
Molti pensano che personalizzare una tastiera sia importante solo per gli appassionati di gaming, dove la presenza di tasti macro è fondamentale per potersi godere molti titoli. Questi possono infatti riprodurre una serie di eventi in sequenza, a seconda delle impostazioni decise dall’utente, semplificando notevolmente diverse azioni. In realtà poter personalizzare alcuni comandi può migliorare in modo sensibile anche le performance sul lavoro: basti pensare a quanto vantaggiose siano le shortcut (o scorciatoie, ovvero combinazioni di tasti che permettono di eseguire una specifica azione) per operazioni di base come copiare e incollare testi o foto, o per passare da una finestra all’altra quando si naviga online. Anche se i tasti macro sono perlopiù limitati ai modelli pensati per il gaming, esistono alcune tastiere dotate di software proprietari che permettono di modificare alcune impostazioni, rendendo più agevole il loro utilizzo.
Anti ghosting
Una funzione indispensabile per chi gioca è l’anti ghosting, che approfondiremo meglio nella guida alle tastiere gaming. Sostanzialmente, l’anti ghosting garantisce che se l’utente preme più tasti contemporaneamente questo input venga recepito, anziché essere considerato come un errore, perché mentre si gioca la pressione multipla di tasti combinati è voluta e determina l’attivazione di azioni ben precise.
Una tastiera dotata di anti ghosting è votata anche al gaming, ma se non giocate sarà semplicemente una funzione extra che non vi infastidirà.
Retroilluminazione
Avere luci LED al di sotto dei tasti permette di usare agevolmente la tastiera anche in ambienti poco illuminati. Se state scegliendo una tastiera economica, assicuratevi quanto meno che ci siano i led del Maiuscolo e, nel caso del tastierino numerico, quello del Bloc num. In questo modo eviterete di scrivere in maiuscolo senza accorgervi, particolarmente fastidioso quando si inseriscono le password. Raramente si trova una funzione d’illuminazione avanzata in modelli di fascia economica, soprattutto se si considerano le tastiere a membrana, mentre nei prodotti più avanzati e pensati per lavorare anche al buio oppure per giocare ogni singolo tasto può essere dotato di una propria illuminazione, di cui è anche possibile regolare l’intensità. Solitamente nelle tastiere meccaniche di fascia alta pensate per il gaming si arriva a poter personalizzare il colore di ogni singolo tasto.
Le domande più frequenti sulle tastiere
Quanto costa una tastiera?
Il prezzo di una tastiera dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia dei tasti, la marca e l’ergonomia. Diamo di seguito alcune indicazioni di prezzo in base alla tipologia:
- Tastiere a membrana: le più diffuse in assoluto, spaziano da prezzi estremamente contenuti, dai 5 €, per arrivare a circa 100 € nei modelli più completi;
- Tastiere meccaniche: più costose rispetto alle precedenti, se ne possono reperire a partire dai 30 € per raggiungere i 300 €. Trattandosi di modelli orientati alla performance, è consigliabile investire una cifra maggiore e non accontentarsi dei modelli più economici;
- Tastiere ergonomiche: sono mediamente le più care. Anche se si trovano modelli a circa 30 €, infatti, si può arrivare a prezzi estremamente elevati, anche sui 500 €.
Quali sono le migliori marche di tastiere?
Anche se ormai è facile reperire sul mercato tastiere a basso costo realizzate da brand sconosciuti, diversi produttori sono noti per le loro periferiche, non necessariamente appartenenti a una fascia di prezzo alta. Tra questi, possiamo ricordare Logitech (il numero uno sul mercato, con milioni di tastiere vendute ogni settimana), HP, Microsoft, Dell ed Apple. Queste ultime si distinguono per l’impegno concreto nella sostenibilità, soprattutto Dell ed Apple. Producono alcune tastiere anche Lenovo, Trust e Samsung. Aziende come Razer, Corsair e Asus realizzano diversi modelli pensati soprattutto per il gaming. Infine, brand leader nel mondo ma meno conosciuti in Italia sono le cinesi Rapoo e Rii (Riitek), la canadese Matias Corporation (partner Apple) e la californiana Adesso.
Come cambiare il layout della tastiera?
Se la tastiera che desiderate non è reperibile con layout italiano, è possibile comprare la versione USA o UK, più diffuse di quella italiana e molto simile ad essa. Per le vocali accentate che mancano sarà sufficiente impostare la modalità di input in italiano dalle impostazioni del sistema operativo e acquistare per pochi Euro un di kit adesivi per tastiera italiana contenente gli stickers dei caratteri accentati.
Dove buttare la tastiera?
La tastiera è un rifiuto elettronico, contiene materiali tossici per l’uomo e per l’ambiente. Quando si compra una nuova tastiera bisogna restituire quella vecchia al negoziante (anche Amazon la ritira) e buttare l’imballaggio separando le parti in carta e in plastica. La tastiera non va assolutamente buttata nei rifiuti misti. Il riciclaggio dei dispositivi usati consente di recuperare i materiali che possono essere riutilizzati per realizzare nuovi prodotti, basti pensare che, ad esempio, oltre il 50% delle tastiere Logitech contengono plastica riciclata. Se la tastiera è dotata di batteria estraibile, questa va separata dalla periferica. In caso di dubbi, è possibile contattare il proprio Comune per sapere dov’è l’isola ecologica più vicina dove portare la spazzatura hi-tech.
Quali sono le migliori tastiere del 2024?
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Buongiorno. Ho le dita grandi. Non riesco a trovare corrette indicazioni per la scelta di una tastiera pc adatta con cui sostituire quella che ho.
Probabilmente ti troveresti meglio con una tastiera da gaming, ma potrebbe essere troppo rumorosa per lavorare.