I fattori decisivi per la scelta del tassellatore
Il trapano tassellatore è un particolare tipo di trapano che viene utilizzato per tutti quei lavori che, essendo particolarmente impegnativi, non sono adatti a un normale trapano. Il trapano in questione è chiamato tassellatore in quanto è stato progettato per inserire tasselli metallici in materiali come il cemento, la pietra o il metallo. Tutti quegli utensili che producono un movimento rotatorio vengono definiti trapani e tra questi ce ne sono alcuni che aggiungono una percussione, la quale spinge la punta rotante verso la superficie da forare. Tra gli attrezzi che producono questo doppio movimento troviamo i trapani a impulsi (anche chiamati martelli perforatori) e i tassellatori, che si differenziano semplicemente per il meccanismo che produce la percussione. Nel trapano a impulsi la percussione è ottenuta tramite due ingranaggi, che ruotano e in modo alternato si sovrappongono sviluppando un movimento di affondo oltre a quello rotatorio.
All’interno dei trapani tassellatori, invece, è presente un’apposita camera in cui viene compressa dell’aria e che è collegata al mandrino; quindi in questo caso non c’è un contatto meccanico, ma è l’aria compressa che trasmette il moto lineare alla punta del trapano tassellatore. Comunque, per comodità, in questa guida all’acquisto non faremo distinzione tra i due tipi di trapani. Ad ogni modo, si tratta di utensili sono molto versatili, tant’è che molti modelli permettono di essere usati in modalità trapano (rotazione), modalità scalpello (percussione) o modalità trapano tassellatore che, come abbiamo detto, unisce rotazione e percussione. Vediamo insieme quali sono i fattori principali da considerare, dunque, prima di acquistare un trapano tassellatore.1. Prestazioni
In questo fattore valutiamo tutti gli elementi che influiscono sulle prestazioni del modello preso in esame, in modo tale da farci un’idea dei suoi potenziali utilizzi.
Velocità di rotazione
Questo valore dipende soprattutto dalla potenza del motore, infatti, in generale, più è alta la potenza del motore e superiore è il numero di giri al minuto. Tuttavia, questa regola non vale in ogni caso, dato che alcuni modelli da 650 watt possono sviluppare fino a 1300 giri al minuto, mentre altri dotati di un motore da 1600 watt raggiungono una velocità di 800 giri al minuto. Per raggiungere lo stesso numero (o un numero addirittura maggiore) di giri al minuto, il motore meno meno potente è sottoposto ad uno sforzo più intensivo e quindi si deve avere la cura di fare alcune pause durante il lavoro per evitare di surriscaldarlo. In generale, una velocità di rotazione maggiore permette di forare con più precisione e senza eccessivi sforzi materiali duri come cemento e pietra, mentre per lavorare sui metalli è preferibile usare una velocità di rotazione più bassa. In definitiva, una velocità di rotazione massima più alta è un valore che assicura una buona versatilità, ma bisogna comunque sempre tener conto delle proprie esigenze prima di procedere all’acquisto.
Frequenza della percussione
Anche questo valore, come la velocità di rotazione, non sempre aumenta di pari passo con la potenza del motore. Inoltre, la frequenza della percussione influisce più sulla rapidità del lavoro che sulla sua qualità, in quanto un maggior numero di percussioni al minuto permette di forare il materiale più in fretta. Anche in questo caso, se il motore non è molto potente è utile fare delle pause per evitare di surriscaldarlo o sottoporlo a sforzi eccessivi.
Forza colpo
La forza del colpo viene misurata in joule (J), la cui singola unità rappresenta la forza necessaria a sollevare un peso di circa 100 g ad un metro da terra. Per fare un esempio più vicino al mondo dell’utensileria si tenga conto che un martello pneumatico da demolizione sviluppa circa 40 J. A differenza della velocità di rotazione e della frequenza delle percussioni, la forza del colpo aumenta con l’aumentare della potenza del motore. Infatti, motori da 650 watt producono una percussione di 1,7 joule, mentre altri da 1600 watt arrivano anche a 4 joule. La forza del colpo del trapano tassellatore deve essere adatta al materiale da lavorare, infatti una percussione molto forte potrebbe danneggiare materiali morbidi come il legno. Inoltre, si deve sempre tenere conto che più la percussione è forte e più sarà impegnativo maneggiare l’utensile e mantenerlo stabile.
Capacità di foratura
Questo valore si riferisce al diametro massimo del foro che il trapano tassellatore può eseguire su una certa superficie utilizzando una specifica punta. Inoltre, questo valore cambia anche in base al tipo di materiale da lavorare, infatti solitamente calcestruzzo ed elementi in muratura permettono di ottenere fori con un diametro maggiore rispetto a legno e metallo. È importante valutare con attenzione la capacità di foratura per capire se l’utensile in questione si adatta alle proprie esigenze.
2. Potenza
In questo fattore prendiamo in considerazione tutti gli elementi che influiscono sulla potenza del trapano tassellatore e quindi permettono di capire quali tipi di lavorazioni è possibile eseguire con un determinato modello. Solitamente i trapani elettrici hanno un livello di potenza che va dai 500 watt ai 1300 watt; in particolare i modelli con una potenza inferiore agli 800 watt di solito sono destinati ad un uso amatoriale, mentre quelli più potenti possono essere usati per un uso semi-professionale e professionale. Come abbiamo detto, dalla potenza del motore dipende la forza della percussione e la capacità del trapano di sostenere un lavoro intenso anche per sessioni di lavoro lunghe. Quindi per eseguire fori in serie o altre lavorazioni che richiedono molto tempo su materiali duri come pietra e cemento, è consigliato affidarsi a modelli dotati di motori potenti. Un’altra caratteristica da valutare è il tipo di alimentazione. Alcuni modelli, soprattutto quelli più piccoli destinati ad un uso amatoriale, sono alimentati a batteria, questo li rende più leggeri ed elimina l’intralcio del cavo, tuttavia un’alimentazione di questo tipo significa quasi sempre avere a disposizione una minore potenza. I modelli più potenti infatti sono alimentati a filo e quindi devono essere usati vicino ad una presa di corrente; ricordiamo che comunque i cavi sono progettati per permettere di usare l’utensile senza intralci né limitazioni e che è possibile utilizzare prolunghe nel caso servissero.
3. Struttura
Questo fattore valuta tutte le caratteristiche strutturali del trapano tassellatore che lo rendono più o meno versatile e maneggevole. Uno tra i primi elementi da considerare è la dimensione del modello in esame, infatti, questo utensile deve essere abbastanza grande per essere impugnato saldamente e reggere le vibrazioni durante il lavoro. Dobbiamo dire che, tra i modelli che abbiamo analizzato, non abbiamo trovato una grande differenza riguardo le dimensioni, infatti quasi tutti i modelli in commercio misurano intorno ai 40 centimetri di lunghezza, 36 di altezza e 12 di profondità. Ad ogni modo, un attrezzo più grande è più stabile e facile da impugnare, tuttavia dimensioni maggiori vogliono dire peso maggiore e un peso eccessivo potrebbe compromettere l’utilizzo dell’utensile da parte dell’utente, in quanto sottoporrebbe ad uno sforzo eccessivo le braccia che sono già sufficientemente sollecitate dall’azione del trapano tassellatore. I modelli più leggeri sul mercato possono pesare poco più di 2 chili, mentre gli utensili professionali più pesanti arrivano anche a 7 chili. Solitamente i modelli dotati di motore meno potente sono anche quelli più piccoli e leggeri. In definitiva, si deve quindi cercare di trovare il giusto equilibrio tra dimensioni e peso, in modo da poter reggere comodamente l’attrezzo e riuscire a lavorare senza affaticarsi eccessivamente.
4. Praticità
In questo fattore prendiamo in considerazione tutte le caratteristiche che rendono il trapano tassellatore sicuro e comodo da usare, anche per sessioni di lavoro lunghe. A questo scopo esistono vari elementi e accessori disponibili sui modelli in commercio, vediamo a seguire i più utilizzati.
Asta di profondità
Come indica il nome stesso, si tratta di una piccola asta montata sul lato del trapano tassellatore che permette di controllare la profondità di lavoro in modo da ottenere fori della stessa profondità. Solitamente è costituita da metallo duro ed è sempre regolabile. Si trova sulla maggior parte dei trapani tassellatori in commercio ed è molto utile per eseguire fori della stessa profondità in serie.
Impugnatura
I trapani normalmente hanno una sola impugnatura, mentre i trapani tassellatori ne montano una seconda, detta impugnatura supplementare, che aiuta l’utente a mantenere stabile l’utensile durante il lavoro. Questa seconda impugnatura permette di lavorare con precisione anche durante sessioni di lavoro intenso, in quanto offre una doppia presa sul trapano tassellatore. Inoltre, alcuni tra i modelli semi-professionali e professionali (come quello che potete vedere nella figura in basso) sono dotati di un’impugnatura rivestita con una speciale gomma antivibrazione, che riduce le sollecitazioni ricevute dall’utente durante le fasi di lavoro. Queste precauzioni rendono il lavoro più leggero sia sul breve che sul lungo periodo.
Sicurezza
Naturalmente quando si lavora con utensili di questo tipo è fondamentale poterlo fare in sicurezza, e a questo scopo i trapani tassellatori sono equipaggiati con meccanismi e accessori che tutelano sia l’utente che l’utensile stesso. Uno dei sistemi più importanti per la salvaguardia dell’attrezzo è il meccanismo antisovraccarico, che ferma il motore ogni volta che la punta si blocca durante la lavorazione. Infatti, lavorando materiali particolarmente duri può capitare che la punta del trapano tassellatore resti bloccata, in tal caso, il meccanismo interviene staccando il motore dalla trasmissione, per evitare che si surriscaldi. Un altro importante meccanismo di sicurezza è il dispositivo antidistorsione, che impedisce all’attrezzo di ruotare nel caso la punta si blocchi, evitando così pericolosi contraccolpi che potrebbero causare infortuni anche gravi.
Funzioni
Come abbiamo detto il trapano tassellatore esegue due tipi di movimento simultanei: rotazione e percussione. In alcuni modelli è possibile selezionare la funzione desiderata e usare l’utensile per forare, tassellare o scalpellare. La funzione per scalpellare, inoltre, può essere usata con o senza fissaggio dello scalpello.
Attacco per le punte
Esistono diversi tipi di attacco per le punte dei trapani e dei trapani tassellatori, sugli utensili più potenti solitamente vengono montati gli attacchi SDS Plus o SDS Max. I trapani tassellatori semi-professionali e alcuni tra quelli professionali solitamente montano un attacco SDS plus, che resiste bene alle vibrazioni e permette di fissare le punte in modo veloce e preciso. I modelli professionali invece, montano un attacco SDS max, che offre prestazioni ancora migliori dell’SDS plus.
Questi tipi di attacchi sono tra i migliori disponibili in commercio, bloccano in modo ottimale le punte e riducono al minimo le vibrazioni.
Altri fattori da tenere in mente per la scelta del tassellatore
I materiali sono importanti?
Solitamente il corpo motore del trapano tassellatore è fatto di plastica dura, in quanto non è sottoposto a sollecitazioni eccessive. Una differenza nel tipo e nella qualità dei materiali utilizzati si trova soprattutto a livello dell’impugnatura. L’impugnatura di base e quella aggiuntiva devono essere costituite con un materiale morbido ed essere progettate in modo che sia facile adottare una presa salda sull’attrezzo. Inoltre, come abbiamo detto, alcuni modelli utilizzano uno speciale tipo di gomma morbida antivibrazione, che rende il lavoro più confortevole e permette all’utente di manovrare l’utensile in modo stabile e sicuro.
La marca è importante?
Soprattutto per quanto riguarda gli utensili professionali ci sono alcuni marchi che dominano il mercato, come per esempio Hitachi, Makita e Bosch. Tuttavia, man mano che ci si allontana dal mercato degli utensili professionali la marca diventa meno importante. Infatti, nel mercato degli utensili amatoriali troviamo molti marchi diversi, che producono modelli qualitativamente simili. In definitiva, è più importante considerare i fattori sopracitati piuttosto che il marchio.
Il prezzo è importante?
Solitamente i modelli molto costosi offrono prestazioni migliori di quelli economici, ma naturalmente è possibile che esistano eccezioni a questa regola. In generale possiamo dire che modelli affidabili e di qualità partono da un prezzo di circa €60, naturalmente quelli più economici sono modelli adatti ad un uso amatoriale, salendo col prezzo possiamo trovare trapani tassellatori adatti ad un uso semi-professionale anche restando sotto i €100. La valutazione del prezzo del trapano tassellatore deve sempre essere fatta tenendo conto del tipo di lavoro da svolgere e della frequenza con cui si intende utilizzarlo.