Le migliori tariffe luce del 2024

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Come scegliere la tariffa luce

Sulla rete elettrica nazionale operano oggi numerose aziende che forniscono elettricità a costi differenti. La liberalizzazione del mercato ha creato molti vantaggi per i consumatori, che possono oggi scegliere il contratto che più si adatti alle loro esigenze. In questa pagina vedremo quali parametri tenere in considerazione quando si vuole attivare o cambiare un contratto per la fornitura di energia elettrica. Se siete interessanti alla fornitura congiunta di luce e gas, saltate direttamente al paragrafo dedicato alle forniture luce e gas.

Tariffa luce
Le diverse tipologie di contratto possono portare a brutte sorprese in bolletta, specialmente quando le fluttuazioni del mercato possono far lievitare i prezzi in modo considerevole. La maggior parte dei provider, inoltre, fornisce un contratto per la fornitura congiunta di luce e gas, che possono essere anche essere pagate in modo combinato.

Fornitore nazionale e libero mercato

La luce elettrica ha un prezzo, il PE (Prezzo dell’Energia), che varia in base a diversi fattori e che viene sommato ai costi di vendita, generando il prezzo finale in bolletta. Al PE vanno aggiunti i costi di trasporto e i costi della linea vera e propria, più i dovuti di IVA, accise e altre spese. Il fornitore nazionale d’energia elettrica e gas è ENEL, ma da marzo 2020, entro un periodo di transizione, tutti devono scegliere un fornitore privato.

tariffa luce fornitori
Abbiamo purtroppo visto nell’ultimo periodo un alternarsi di prezzi molto alti dell’energia ad altri relativamente convenienti. Le aziende private per cercare di guadagnare clientela offrono ovviamente delle tariffe convenienti, che possono poi venire riviste periodicamente in base al contratto. La tariffa fissa può essere conveniente sia per voi, sia per l’azienda, perché i clienti fanno quasi sempre una stima in eccesso rispetto alle proprie reali esigenze e le aziende possono trarre sul lungo termine dei profitti.

Mercato tutelato

Il vantaggio principale dei provider privati è il prezzo sulla carta più basso. Attualmente sul mercato sono attive la stessa ENEL E-Light, EniGasELuce, NeN, Edison, Acea, E-on, Sorgenia, Plenitude, Illumia, Wekiwi e molte altre. Nel cosiddetto “Mercato tutelato“, sia i fornitori privati, sia l’ENEL sono monitorati dall’ARERA, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che si occupa di fissare su base trimestrale i prezzi di luce e gas. Un gestore privato può impostare la propria tariffa al ribasso in base alla clientela e alle strategie di vendita. A seconda del contratto, però, la bolletta del gestore privato può anche lievitare di molto, proprio perché meno vincolata. La transizione dei prossimi anni dovrebbe comunque portare alla fine del mercato tutelato e dell’ARERA per entrare nel vero e proprio mercato libero nel gennaio 2024. Per evitare aumenti troppo alti in bolletta è possibile che delle soluzioni a livello nazionale o europeo verranno implementate.

Fabbisogno di energia

La scelta del gestore e della tariffa dipende anche dalle vostre abitudini. Il fabbisogno va calcolato in base a quante persone vivano in casa e alla previsione di quanta energia queste consumeranno in un anno. Ovviamente, una coppia di lavoratori che passi la maggior parte della giornata in ufficio ha bisogno di molta meno energia rispetto a una famiglia con dei componenti in smart working.

Tariffa luce oraria
Anche la tipologia di riscaldamento (se evete stufe elettriche o a legna, il tipo di caldaia) e gli elettrodomestici che avete in casa influiscono sulle vostre esigenze. Ogni provider ha quasi sempre un simulatore per determinare il tipo di contratto che faccia al caso vostro e calcolare i kWh necessari.

Tariffa monoraria e bioraria

L’energia ha un prezzo maggiore durante il giorno, quando viene usata da tutti, e un prezzo minore durante le ore serali e notturne. Per questo in Italia esistono tre fasce orarie:

  • F1: dalle 8.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì, festività escluse;
  • F2: dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00 dal lunedì al venerdì, dalle 7.00 alle 23.00 del sabato, festività nazionali escluse;
  • F3: dalle 23.00 alle 7.00, dal lunedì al sabato, tutto il giorno la domenica e i festivi.

Ormai le fasce F2 e F3 sono state accorpate, ed è per questo che si parla della cosiddetta tariffa bioraria F23. Se invece scegliete una tariffa monoraria, avrete il prezzo dell’energia fisso, senza variazioni in base al momento della giornata. Ovviamente la tariffa monoraria è indicata per tutti quelli che stanno molto tempo a casa, sia che vi lavorino o che siano pensionati. Chi vive molto fuori casa può senza problemi orientarsi verso una tariffa bioraria. Inoltre, chi ha ancora un contatore di vecchio tipo non può usufruire della tariffa bioraria. La tariffa multioraria, dove viene inclusa la F1, è chiaramente pensata per le aziende.

Prezzi bloccati o variabili

Ai consumatori è possibile selezionare un contratto con prezzo dell’energia al kWh bloccato oppure variabile. Questo non significa che la bolletta arrivi sempre della stessa cifra, ma solo che il prezzo per kWh non varia. Con l’aumento e le fluttuazioni del costo dell’energia, anche grazie ad alcune speculazioni avvenute nel periodo recente, la scelta dipende fin troppo dai prezzi di mercato.

Vantaggi e svantaggi del prezzo fisso

Il prezzo fisso è più semplice da gestire perché, anche se il mercato dell’ingrosso dell’energia dovesse subire uno sbalzo, il prezzo in bolletta rimane più stabile, quindi con meno sorprese. Lo svantaggio è che la bolletta rimane sempre più cara nei periodi di stabilità. Un altro svantaggio è che, se i prezzi calano all’improvviso, si possono perdere delle ottime occasioni per risparmiare.

Tariffa luce vantaggi

Vantaggi e svantaggi del prezzo variabile

Il prezzo variabile, detto anche prezzo indicizzato, può cambiare anche mensilmente in base alla borsa dell’Energia Elettrica, ovvero l’Italian Power Exchange (IPEX), e al prezzo all’ingrosso che il vostro fornitore paga per l’energia. Nei fatti, la convenienza o meno dipende dal periodo storico e dalle variazioni degli indici PUN (Prezzo Unico Nazionale). Potreste trovarvi in momenti particolarmente favorevoli e spendere molto meno del previsto, oppure in periodi speculativi e pagare bollette decisamente molto alte. Il consiglio che possiamo darvi è, una volta trovato un fornitore che vi soddisfi, cercare di capire le condizioni di recesso dal contratto e la velocità di passaggio da una categoria di prezzo all’altra, inclusi i costi di gestione.

Altri tipi di contratto

Oltre al mercato tutelato e al prezzo fisso e variabile, esistono altri tipi di contratti e soluzioni che vogliamo mettere in evidenza.

Contratti luce e gas

Si tratta di una delle maggiori novità degli ultimi anni: un unico contratto e unica bolletta che includono sia la luce, sia il gas. Questi contratti sono di fatto gestiti a parte, ma i provider che li offrono sono in genere in grado di offrire anche la scelta singola di luce o gas. La gestione luce e gas è più conveniente rispetto al pagamento del singolo servizio, con un risparmio anche su alcuni costi di gestione. Il fornitore mette solitamente un unico servizio clienti a disposizione, quindi eventuali problemi vengono gestiti da un unico contatto per i clienti. I contratti luce e gas possono anche essere “verdi” in base al fornitore.

Offerte PLACET

Le offerte PLACET, ovvero “Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela“, offrono al consumatore un prezzo fisso per i primi 12 mesi del contratto. Dopo questi 12 mesi le tariffe sono soggette a ridefinizione. Considerando che, dal 2020 in poi, i prezzi dell’energia hanno subito un aumento importante, è bene controllare con attenzione la validità di queste offerte prima di decidere se riattivarle o meno. La scadenza per la riattivazione è di tre mesi prima della fine del contratto.

Tariffe speciali

In un mercato diventato molto competitivo si susseguono una serie di tariffe e offerte speciali per privati e aziende. Di solito si tratta di offerte particolarmente convenienti per il primo anno, con prezzi fuori mercato, oppure sostanziali regali di benvenuto e di attivazione, anche in partnership con altre aziende. Queste offerte vanno valutate per quello che sono, ovvero delle occasioni, ma vanno anche lette con attenzione per capire se possono esserci, dopo il primo anno, dei costi aggiuntivi che le rendano non convenienti, specialmente se il costo dell’energia dovesse aumentare.

Energia verde

Si tratta di contratti che prevedono l’uso di energia prodotta solo da fonti rinnovabili, come ad esempio l’eolico e il fotovoltaico.

Tariffa luce rinnovabili
Il gestore da qualche anno può emettere una GO, Garanzia d’Origine, che identifica il tracciamento dell’energia verde. Inoltre, il fornitore può rilasciare dei veri e propri certificati che possono avere un peso quando ad esempio si cerca, a livello aziendale, di far rientrare la propria attività in un range di carbon footprint basso. L’energia verde è un’opzione che può essere selezionata anche dai privati e dalle famiglie, ma ha dei costi più alti rispetto ai contratti normali.

Costi di commercializzazione e di vendita

Oltre al prezzo dell’energia dovete considerare i costi, ovvero le altre spese che ricadono in bolletta. Nel libero mercato ogni azienda applica costi differenti e spesso opera delle offerte di attivazione per invogliare il cliente. Queste spese aggiuntive sono i costi di attivazione e i costi di gestione, come ad esempio un canone fisso, a cui vanno aggiunti IVA e accise. Il problema di questi costi è che possono essere soggetti ad aumenti anche se il mercato (ovvero il costo dell’energia) dovesse essere favorevole.

Fatture

Le bollette sono disponibili su base mensile o bimestrale in base all’offerta o alle vostre esigenze. Il pagamento può avvenire con addebito diretto attraverso il sistema SEPA. Quasi tutti i provider preferiscono questa modalità di pagamento, ma sono anche disponibili i normali bollettini postali, che possono essere pagati in posta o nelle ricevitorie autorizzate. Ovviamente esistono diverse altre forme di pagamento, incluse quelle con carte di debito o PayPal.

Bolletta cartacea e bolletta online

La bolletta cartacea ha sempre dei costi, di emissione e di spedizione, che vengono sempre rimborsate dal cliente. Alla lunga, questi pochi Euro possono accumularsi fino a diventare una somma consistente e molte persone preferiscono ormai optare per la bolletta digitale. Con questa è possibile scaricare un file in formato .pdf identico o molto simile alla bolletta cartacea. Le regole per scaricare questi file, il tempo in cui rimangono disponibili nella vostra pagina cliente senza sovrapprezzi, varia da fornitore a fornitore.

Le domande più frequenti sulle tariffe luce

Perché pago tanto di bolletta della luce?

Prima della crisi energetica recente, un costo elevato della bolletta poteva imputarsi a motivi tecnici abbastanza semplici: dispersione di energia, elettrodomestici obsoleti, lampade ad alto consumo. Un altro problema tipico è quello di avere un contratto vecchio, con alti prezzi al kWh, che andrebbe quindi rivisto. Riguardo agli aumenti recenti, invece, i motivi sono molteplici. Come sappiamo, da una parte hanno inciso delle speculazioni che hanno fatto aumentare il prezzo del gas naturale e conseguentemente anche della luce. Trattandosi di problemi legati alla finanza, con l’energia che viene acquistata a livello globale, è stato difficile per quasi tutti gli Stati porre un argine a questo problema. La bolletta molto alta, con lievitazioni anche del 500%, è da imputarsi quasi sicuramente a contratti a prezzo variabile. I clienti con contratto a prezzo fisso hanno anch’essi subito un significativo aumento, pari a circa il 200%, ma decisamente più ragionevole.

Qual è la tariffa luce migliore per le pompe di calore?

Dal 2014 in via sperimentale è stata introdotta una tariffa chiamata D1, oggi trasformatasi in TD. Queste tariffe sono pensate per offrire un prezzo equo costante al consumatore. I condizionatori con pompa di calore, infatti, sono tra i sistemi di riscaldamento meno inquinanti, e questo fattore è stato preso in considerazione dal legislatore.

Qual è la miglior tariffa luce per single?

Si tratta delle tariffe F2 e F3, pensate proprio per chi passa poco tempo in casa. Ovviamente se lavorate in casa in smart working i prezzi possono lievitare, perché terrete acceso il computer, forse il televisore, utilizzerete la cucina e illuminerete la stanza.