Il tappeto da cucina
Orientale, vintage o contemporaneo, possono essere davvero tantissimi i design di un tappeto, in grado di soddisfare qualsiasi gusto e completare i differenti stili d’arredo più diffusi nelle case di ogni utente. È, infatti, quasi impossibile pensare a un ambiente domestico privo di questo accessorio, che da solo è capace di arredare e decorare un ambiente anche semivuoto.
Quando si è alla ricerca di un tappeto però non è sempre facile riuscire a trovare quello più adatto alle proprie esigenze, spesso perché si sottovalutano alcune caratteristiche che invece risultano determinanti durante l’acquisto. Infatti, oltre a completare l’arredamento di un qualsiasi ambiente della casa, un tappeto può avere una funzionalità diversa a seconda della sua destinazione; di conseguenza anche altri aspetti altrettanto importanti come le dimensioni, i materiali e la forma dovranno essere adeguati per ogni situazione.
Per chi vuole tenersi aggiornato su tutti i criteri di selezione per l’acquisto di un tappeto, a prescindere della sua funzione, raccomandiamo la lettura della nostra guida all’acquisto dedicata a questo utile accessorio. In questa sede invece ci occuperemo di una categoria più specifica, ovvero i tappeti da cucina, di cui osserveremo le principali caratteristiche e tipologie al fine di scegliere quello più adeguato alle proprie necessità.
Caratteristiche del tappeto da cucina
Un tappeto da cucina si differenzia da un comune tappeto da salotto per la sua versatilità e indiscussa praticità, anche se questa caratteristica molto spesso dipende anche dai materiali impiegati nella sua realizzazione. Sarà molto più pratico ad esempio un tappeto da cucina vinilico, più facile da pulire, rispetto a un altro in lana, anche perché, essendo posizionato in prossimità dei piani di cottura, certamente si sporcherà molto di più. Altra qualità che questa categoria di tappeti dovrebbe avere è l’antiscivolo, in modo che aderisca perfettamente al pavimento della cucina ed eviti spiacevoli incidenti o cadute. Infine un tappeto da cucina, per far aumentare la sicurezza in un ambiente così movimentato, dovrebbe essere ignifugo: alcuni tessuti impiegati infatti possiedono questa proprietà, ma di questo ne parleremo in maniera più approfondita nel paragrafo dedicato ai materiali.
Perché acquistare un tappeto da cucina
Un tappeto da cucina in realtà può avere molteplici funzionalità nello stesso ambiente, che a loro volta costituiscono i motivi principali per cui si dovrebbe fare un acquisto di questo tipo. Primo fra tutti abbiamo la sua capacità di proteggere il pavimento dai continui schizzi provenienti dal piano cottura o lavoro durante la preparazione delle pietanze. È davvero difficile infatti mettersi ai fornelli e non far cadere gocce d’acqua o altri piccoli residui di cibo sul pavimento, magari in legno. In questo caso un tappeto da cucina è la giusta ed efficace protezione contro ogni inconveniente. Altro motivo che potrebbe spingere al suo acquisto è la funzione di divisione degli ambienti. Le case di oggi molto spesso presentano cucina e zona living in un solo spazio aperto, ecco che quindi si rende necessario una separazione visiva, in grado di delimitare lo spazio tra i diversi ambienti. Un tappeto da cucina infine oltre ad essere un oggetto dalle qualità indubbiamente pratiche, è anche un incredibile accessorio di design, quindi perfetto per arredare e personalizzare l’ambiente che da sempre è considerato il cuore della casa.
A chi può interessare un tappeto da cucina
Come abbiamo notato finora un tappeto da cucina presenta innumerevoli funzioni e caratteristiche che lo rendono un accessorio davvero fondamentale. Acquistare un oggetto con queste proprietà potrebbe essere la soluzione ideale soprattutto per coloro che trascorrono molte ore tra i fornelli ogni giorno: il pavimento in questo modo sarà sempre protetto grazie al tappeto che potrà essere ripulito facilmente. Un tappeto da cucina però può essere un originale e prezioso oggetto del desiderio anche per gli amanti del design: che siano dei cuochi provetti oppure no, per loro lo stile e le tendenze vengono prima di ogni cosa. Infine, per coloro che amano cucinare a piedi nudi, avere un tappeto che isoli termicamente certamente rende le ore trascorse al piano cottura più piacevoli e confortevoli.
Come scegliere un tappeto da cucina
La cucina è forse l’ambiente della casa che si sporca di più, ecco che quindi avere un tappeto specifico da posizionare sia in prossimità dei fornelli che del lavabo diventa una soluzione quasi indispensabile. Per scegliere la categoria di tappeto da cucina più adatta alle proprie esigenze è necessario valutarne ogni aspetto, dalla tipologia alle dimensioni senza dimenticarsi di materiali, colori e stile. Tutti questi aspetti, se osservati e considerati attentamente, vi aiuteranno ad acquistare un tappeto su misura basato sulle vostre priorità.
Tipologia
Anche se per la maggior parte i tappeti da cucina hanno tutti la stessa funzionalità, in commercio sono disponibili diverse tipologie che differiscono le une dalle altre soprattutto per la loro forma, oltre che per funzione principale. Vediamole qui di seguito:
- Runner: si tratta di tappeti da cucina con una forma molto stretta e lunga che vengono posizionati parallelamente al piano di cottura. Si tratta quindi di una tipologia specifica utilizzata per proteggere il pavimento dagli schizzi derivanti dai fornelli o dall’acqua del rubinetto;
- Passatoie: sono simili ai runner appena descritti ma con dimensioni variabili. Le passatoie infatti possono avere anche una larghezza più ampia oltre che diverse lunghezze e solitamente servono a separare il piano cottura dall’isola o tavolo;
- Tappeto standard: generalmente il classico tappeto dalla forma rettangolare o anche rotonda viene utilizzato soprattutto per proteggere il pavimento sotto il tavolo, con una funzione più stilistica che pratica.
Materiali
Forse uno dei criteri più importanti per la scelta finale di un tappeto da cucina sono i materiali impiegati per la sua realizzazione. Grazie alle fibre introdotte infatti sarà possibile avere modelli dalle particolari caratteristiche precedentemente descritte, come quella antiscivolo o ignifuga per esempio. Ecco i materiali più diffusi:
- Cotone: una fibra naturale, quindi perfetta per coloro che conducono uno stile di vita in rispetto dell’ambiente circostante. I tappeti da cucina in cotone sono molto leggeri e sottili e possono essere facilmente lavati sia in lavatrice che a mano. Questa tipologia però non è antiscivolo o ignifuga;
- Fibra sintetica: certamente meno amica dell’ambiente ma più duratura e soprattutto con qualità ignifuga. Tra le fibre sintetiche più diffuse per la produzione di tappeti da cucina abbiamo il polipropilene, che inoltre potrà essere calpestato, sporcato e pulito svariate volte senza mai consumarsi, si tratta infatti di uno dei materiali più duraturi;
- PVC o vinile: i tappeti da cucina in PVC, conosciuti maggiormente con il nome di tappeti vinilici, si caratterizzano per essere gommati e quindi molto più morbidi, in questo modo i vostri piedi si stancheranno meno. Altro elemento a favore è il facile mantenimento, poiché si tratta di un materiale antimacchia, impermeabile oltre che antiscivolo;
- Bambù: per chi ama la praticità ma anche lo stile naturale, i tappeti da cucina in bambù possono essere la soluzione più efficace. Oltre che facili da pulire, sono anche molto solidi e robusti, quindi durevoli nel tempo.
Dimensioni
Un tappeto da cucina, per rivestire i pavimenti in maniera perfetta, deve essere delle giuste dimensioni. Per la tipologia runner, che come abbiamo visto è caratterizzata dalla forma stretta e lunga, abbiamo una misura standard con larghezza di circa 50 cm e lunghezza variabile da 50 cm a 300 cm. Per le passatoie invece anche la larghezza varia insieme alla lunghezza, dai 50 cm ai 160 cm per la larghezza e 80 cm e 230 cm per la lunghezza. Per chi invece desidera proteggere il proprio pavimento con un tappeto da cucina dalla forma rettangolare standard, sono disponibili modelli le cui dimensioni variano dai 40×60 cm, misure paragonabili a quelle di uno zerbino, ai 140×200 cm. È opportuno ricordare che per i tappeti da posizionare in prossimità dei piani da lavoro è importante che ricoprano tutta la lunghezza necessaria, mentre se sistemati sotto il tavolo da pranzo bisognerà calcolare circa 15 cm in più per ogni lato. Anche lo spessore gioca un ruolo importante per un accessorio con questa funzionalità, ed è consigliabile che sia di almeno 1 cm. Per chi vuole realmente acquistare un tappeto da cucina su misura è possibile rivolgersi a negozi specializzati per scegliere tra i tanti modelli disponibili e vendibili al metraggio: in questi casi la larghezza sarà già stabilita, mentre la lunghezza potrà essere scelta dall’utente.
Colori
Anche il colore può fare la differenza quando si tratta dell’acquisto di un tappeto da cucina. Sul mercato troverete tantissime possibilità per ogni stile o tipo di arredo, dai monocromatici blu, neri, rossi, verdi, grigi, gialli, con tutte le loro sfumature, alle fantasie più vivaci e originali. Tra quelli più gettonati e alla moda certamente troviamo i modelli con disegni che richiamano l’ambiente domestico come le spezie, cibi e bevande, come anche le fantasie mosaico, molto eleganti e disponibili in tante tonalità. Altra tipologia altrettanto apprezzata è quella con grandi scritte, anch’esse ispirate al mondo del cucina.
Stile
I colori e le fantasie molto spesso definiscono anche lo stile di qualsiasi tappeto come anche quello da cucina. Tra quelli più diffusi e richiesti ci sono i modelli contemporanei, con un design minimalista ed essenziale, i modelli vintage, che solitamente presentano un aspetto invecchiato, o anche lo stile zen, come quelli in bambù, ecologici ed essenziali. Altro design molto apprezzato è quello industrial, solitamente per tappeti realizzati in PVC e con disegni che richiamano lo skyline di famose città.
Le domande più frequenti sul tappeto da cucina
Quanto costa un tappeto da cucina?
Sul mercato sono disponibili tappeti da cucina di ogni prezzo, tutti in grado di soddisfare le caratteristiche che abbiamo appena analizzato. Il prezzo di partenza per un modello runner in PVC con dimensioni 50×140 cm, è di circa 16/17 €, costo che può aumentare al variare delle dimensioni e dei materiali impiegati fino a raggiungere i 30/40 € per ogni unità.
Quali sono i migliori marchi di tappeto da cucina?
Quando si sceglie un tappeto da cucina è importante valutare i materiali e le caratteristiche principali, a prescindere dalla marca di appartenenza. Non sempre infatti alla notorietà di un marchio corrisponde anche una buona qualità dei materiali, ecco perché il nostro consiglio è di verificare la presenza di alcune proprietà indispensabili come per esempio che si tratti di un prodotto antiscivolo, ignifugo e isolante.
Come pulire un tappeto da cucina?
A seconda del materiale scelto per il vostro tappeto da cucina, sarà necessario un tipo di pulizia differente. Di seguito vi indicheremo alcuni passi da seguire per la corretta pulizia del vostro tappeto da cucina:
- Spugna e detergente: solitamente quindi si tratta di tappeti da cucina vinilici basta un colpo di spugna e del detergente per far andare via lo sporco velocemente. Stesso discorso anche per quelli in bambù, che possono essere puliti con acqua e sapone neutro, oltre che spolverati come se fosse un pavimento;
- Lavatrice: alcuni tessuti come abbiamo visto invece possono essere comodamente lavati in lavatrice, come per esempio il cotone, e in alcuni casi anche le fibre sintetiche. Per quest’ultimo tessuto è consigliato seguire le istruzioni riportate sull’etichetta.
Ad ogni modo vi consigliamo di tener sempre presente che ogni prodotto è unico e che quindi è necessario leggere attentamente l’etichetta o le indicazioni riportate sulla confezione per conoscerne le istruzioni di lavaggio o mantenimento.