I migliori tagliapiastrelle del 2024

Confronta i migliori tagliapiastrelle del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Tipologia

Manuale

Manuale

Manuale

Elettrico

Manuale

Livello di potenza

N.D

n.d.

N.D

600 W

N.D

Velocità

N.D

n.d.

N.D

2950 giri/min

N.D

Lama

N.D.

n.d.

Rivestita in titanio

Diamantata

N.D.

Lunghezza massima

660 mm a 90°, 460 mm a 45°

600 mm

640 mm a 90°, 450 mm a 45 °

Illimitata

370 mm a 90°, 360 mm a 45°

Spessore massimo

19 mm

15 mm

12 mm

34 mm perpendicolare, 18 mm obliquo

15 mm

Peso

7 kg

9 kg

9,1 kg

8 kg

2,6 kg

Piano di lavoro in obliquo

n.d.

Punti forti

Lunghezza e spessore massimi molto alti

Impugnatura in gomma antiscivolo

Dotato di maniglie per il trasporto

Motore potente

Molto leggero

Dotato di righello e goniometro

Massima versatilità di taglio

Dotato di base estendibile e goniometro

Buon numero di giri al minuto

Lama diamantata

Lunghezza massima illimaitata

Possibilità di eseguire tagli in obliquo

Sono inclusi occhiali di sicurezza e tappi per le orecchie

Punti deboli

Piuttosto pesante

Piuttosto pesante

Lunghezza massima limitata

Spessore massimo limitato

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta del tagliapiastrelle

Come dice il nome stesso, il tagliapiastrelle è uno strumento che serve per tagliare le piastrelle e sagomarle in base alle misure desiderate. Come vale per ogni utensile, è presente sul mercato in diverse tipologie, forme e dimensioni, ciascuno con le proprie caratteristiche distintive.

tagliapiastrelle struttura laterale

Tipologia

In commercio esistono varie tipologie di tagliapiastrelle, che si differenziano in base a varie caratteristiche. Una delle grandi differenze riguarda la presenza o meno di un motore e la tipologia di lama utilizzata. Vediamo ora nel dettaglio i vari tipi di tagliapiastrelle disponibili sul mercato, per poter individuare quello che più fa al caso vostro.

Manuali o taglierine

I tagliapiastrelle di questo tipo sono i più facili da usare e anche i più economici. Il loro funzionamento è molto semplice: si posiziona la piastrella da tagliare sul piano, la si blocca tramite delle apposite pinze e poi usando la leva collegata alla lama si esercita una leggera pressione in modo da incidere la piastrella. Una volta aver tracciato una linea retta con la lama si utilizza il separatore, ovvero due piedini che spingono ai lati del taglio per separare i due pezzi della piastrella. I tagliapiastrelle manuali sono funzionali, ma adatti ai materiali meno duri; inoltre il fatto di doverli usare a mano può essere un ostacolo se si devono effettuare lavorazioni prolungate.

tagliapiastrelle manuale in uso

Elettrici

Questi strumenti sono più potenti e performanti di quelli manuali e sono l’ideale per lavorare con materiali duri anche per un tempo prolungato. Con questi tagliapiastrelle il taglio viene eseguito da un disco diamantato, che gira molto velocemente. L’utente spinge la piastrella sul piano di lavoro e la lama la taglia senza dover applicare nessuna pressione aggiuntiva, questa caratteristica, unita all’alta velocità di rotazione della lama, permette di ottenere tagli molto precisi. La principale differenza rispetto ai modelli non dotati di motore è lo spessore massimo di taglio, infatti come vedremo questi modelli possono arrivare a tagliare piastrelle di 40 mm di spessore. Con questi modelli il taglio viene eseguito per abrasione e per raffreddare il disco diamantato è spesso presente una vaschetta d’acqua, che aiuta anche a contenere le polveri derivanti dalla lavorazione.

tagliapiastrelle elettrico

Radiali

I tagliapiastrelle di questo tipo sono utilizzati solo a livello professionale, grazie all’alta precisione e versatilità che offrono. Questi modelli sono dotati di quattro gambe che li rendono simili a un vero e proprio tavolo di lavoro. Durante l’utilizzo la piastrella rimane fissa e l’utente sposta la lama per eseguire il taglio. La lama diamantata è più grande e gira più velocemente rispetto ai modelli elettrici classici, assicurando una precisione maggiore e la possibilità di lavorare su materiali duri come per esempio la pietra. Inoltre, i modelli di questo tipo possono arrivare a tagliare materiali fino a 100 mm di spessore, il doppio con due passate. I tagliapiastrelle radiali hanno un costo elevato e sono quindi utilizzati per lavori grossi, in quanto permettono di lavorare in serie molto velocemente.

tagliapiastrelle radiale

Motore

Questo è un fattore da prendere in considerazione solo se si sta optando per l’acquisto di un tagliapiastrelle elettrico o di uno radiale, in quanto sono gli unici dotati di motore.

Livello di potenza

La potenza dei modelli elettrici oscilla tra i 400 e i 900 watt, un valore che influisce soprattutto sullo spessore massimo del materiale da tagliare, ma anche sulla qualità del lavoro. Diciamo che solitamente con tagliapiastrelle da 600 watt è possibile eseguire quasi tutte le lavorazioni e con quelli ancora più potenti si possono tagliare piastrelle di 40 mm di spessore. I modelli radiali hanno invece una potenza decisamente maggiore, che arriva fino a 2200 watt. Come abbiamo detto questo modelli sono destinati ad un uso professionale e possono eseguire tagli su materiali fino a 200 mm di spessore.

Giri al minuto

Questo valore rappresenta i giri della lama del tagliapiastrelle ed è un valore importante in quanto più la lama gira veloce e più il risultato finale sarà preciso, inoltre una lama che gira più velocemente consente di tagliare materiali più duri. In media i modelli elettrici di alta qualità raggiungono i 2950 giri al minuto, un valore buono che consente di lavorare diversi tipi di materiali. I tagliapiastrelle di tipo radiale, che hanno una potenza superiore, raggiungono anche una velocità di 4200 giri al minuto, un valore molto alto indicato per i lavori di tipo professionale.

Taglio

Le caratteristiche del taglio naturalmente variano in base alla tipologia di tagliapiastrelle con cui abbiamo a che fare, in questo paragrafo analizzeremo i parametri più importanti da valutare durante la scelta di un tagliapiastrelle.

Lama

I modelli manuali montano lame molto semplici, a volte rivestite in titanio. D’altronde in questi modelli la lama non deve separare la piastrella, ma solamente scalfirla, quindi non serve che sia estremamente affilata. Nei modelli elettrici e radiali, che sono destinati al taglio di materiali duri, la lama solitamente è diamantata, caratteristica che la rende molto efficace e precisa. Per l’alta velocità di rotazione che raggiunge la lama è necessario un sistema di raffreddamento che nella maggior parte dei casi è costituito da una vaschetta piena d’acqua, che tra le altre cose contribuisce a contenere le polveri derivanti dalla lavorazione. Un altro valore da prendere in considerazione nei modelli elettrici è la dimensione della lama che influisce sullo spessore massimo del materiale di lavoro.

tagliapiastrelle elettrico lama diamantata

Lunghezza massima del taglio

Questo valore rappresenta la lunghezza massima del taglio eseguibile con un certo tagliapiastrelle. Nei tagliapiastrelle a taglierina la piastrella può essere posizionata in modo da eseguire un taglio parallelo ai bordi oppure un taglio in diagonale. Per i tagli paralleli la lunghezza media si aggira intorni ai 650 mm, mentre per quelli diagonali è di circa 400 mm; per alcuni prodotti viene indicata la dimensione massima della piastrella che è possibile lavorare con un ceto tipo di taglio. Ricordate, che per eseguire tagli con la piastrella in obliquo è necessario premere col separatore in un punto a metà tra il bordo e il centro della piastrella. Nei modelli radiali la lunghezza massima è di gran lunga superiore e raggiunge anche il metro di lunghezza. Questi sono tuttavia modelli destinati ad un uso professionali e la loro struttura ricorda quella di un vero e proprio banco da lavoro. Nei modelli elettrici invece, la lunghezza del taglio è spesso illimitata, in quanto la lama resta fissa e il materiale di lavoro viene fatto scorrere per eseguire il taglio, quindi con il giusto supporto possono essere tagliati anche sezioni di materiali molto lungo.

tagliapiastrelle lunghezza taglio perpendicolare

Spessore

Anche questo valore, come la lunghezza massima, va valutato in base alle proprie esigenze. Per via del loro funzionamento le taglierine possono tagliare materiali con uno spessore minore, che arriva in media intorno ai 13 mm. I tagliapiastrelle elettrici invece sono dotati di lame più grandi e arrivano a tagliare anche piastrelle di 40 mm di diametro. Alcuni modelli elettrici consentono di inclinare in piano di lavoro per eseguire dei tagli obliqui e non perpendicolare, in tal caso lo spessore medio lavorabile scende intorno ai 17 mm. I tagliapiastrelle radiali hanno lame di dimensioni maggiori e per questo raggiungono profondità di taglio molto alte, che sfiorano i 100 mm.

tagliapiastrelle elettrico taglio obliquo

Struttura

La struttura è un altro fattore importante che influisce sulla comodità di utilizzo del tagliapiastrelle, ma anche sulla qualità del lavoro. Ecco i principali elementi da analizzare per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.

Peso

Innanzitutto il tagliapiastrelle deve essere maneggevole e questo è possibile se è sufficientemente leggero. In particolare i modelli manuali sono pensati per essere spostati senza particolare sforzo e per questo devono essere abbastanza leggeri. I modelli elettrici invece sono un po’ più pesanti per via della presenta del motore e del piano di lavoro più ampio, ma restano comunque comodi da spostare. Infine, i modelli radiali non sono sempre semplici da spostare in quanto più pesanti, tuttavia molti modelli sono dotati di ruote e possono quindi essere mossi senza particolari problemi.

Dimensioni

Le dimensioni influiscono sia sulla praticità del tagliapiastrelle sia sulle sue prestazioni. Naturalmente più un modello è grande e più è pesante, tuttavia dimensioni maggiori rendono l’attrezzo più stabile e quindi più preciso; inoltre le dimensioni del piano di lavoro influiscono sulla grandezza delle piastrelle che è possibile lavorare. Per i modelli elettrici e quelli radiali è consigliato di valutare con attenzione le misure del tagliapiastrelle in quanto sono più ingombranti dei modelli manuali e necessitano quindi di più spazio.

Praticità

Come per tutti gli utensili destinati al fai da te, anche per i tagliapiastrelle esistono alcuni accessori e funzioni aggiuntive che facilitano l’uso dell’utensile e lo rendono più versatile. Ecco gli elementi aggiuntivi più diffusi tra i modelli di tagliapiastrelle presenti sul mercato:

  • Base estendibile: questo è uno degli elementi più comuni e si tratta in pratica di piano estraibile che aumenta la superficie di lavoro, molto utile per lavorare piastrelle di grandi dimensioni oppure per eseguire tagli diagonali;
  • Guida laterale con righello: questo accessorio è molto diffuso e si trova alla base del tagliapiastrelle. La guida laterale consente di eseguire tagli perfettamente paralleli al bordo e il righello consente di misurare con precisione millimetrica la porzione di piastrella che deve essere tagliata;

tagliapiastrelle guida laterale con righello

  • Goniometro: il nome di questo accessorio ricorda i tempi della scuola e, come in geometria, serve appunto a misurare l’ampiezza degli angoli, solo che in questo caso l’angolo che viene misurato è quello formato da un lato della piastrella e dalla base del tagliapiastrelle. Quindi per tagliare la piastrella esattamente lunga la diagonale che va da angolo ad angolo si deve impostare il goniometro a 45°.

Il prezzo è importante?

Una grossa distinzione in termini di prezzo si può fare dividendo i tagliapiastrelle manuali da quelli elettrici. I modelli manuali sono più semplici e privi di motore, per questo solitamente sono più economici. Tuttavia, soprattutto negli ultimi anni è stato rivalutata l’utilità dei modelli manuali che sono più leggeri e maneggevoli, pur rimanendo efficaci e precisi, quindi oggi in mercato è possibile osservare un’inversione di tendenza per cui i tagliapiastrelle manuali costano di più di quelli elettrici. Per esempio alcuni modelli manuali di ottima qualità hanno un prezzo che supera i €150, mentre alcuni tagliapiastrelle elettrici sempre di buona qualità non raggiungono i €100 di prezzo. I modelli radiali invece rimangono in media più costosi delle altre due tipologie.

La marca è importante?

Nel mercato del fai da te la marca è molto importante per i prodotti di alta qualità, mentre perde importanza. Per spiegarsi meglio, diciamo che se si vuole acquistare un prodotto professionale si deve cercare tra una cerchia ristretta di produttori, come Dewalt, Atika, Einhell o Bosch. Mentre per i prodotti di tipo amatoriale i produttori affidabili sono molti di più, bisogna tuttavia far notare che alcuni tra i grandi produttori, come Einhell e Bosch per esempio, producono anche tagliapiastrelle destinati ad un uso semi-professionale e amatoriale. Infine, la regola da tenere sempre presente è di affidarsi ad aziende che sono presenti anche nell’assistenza successiva alla vendita.

I materiali sono importanti?

La struttura del tagliapiastrelle è solitamente costruita in acciaio INOX o alluminio, ad ogni modo per il tipo di lavorazioni che esegue la struttura non viene sollecitata eccessivamente, quindi il materiale di cui è fatta non influisce molto sulle prestazioni. Bisogna invece considerare con attenzione il materiale di cui è composta la lama, nei modelli manuali spesso viene usato un rivestimento in titanio che assicura una durata maggiore. Sui modelli elettrici invece le lame migliori sono quelle diamantate che consentono un livello di precisione di taglio altissimo.