Come scegliere un subwoofer per l’auto
Il subwoofer è probabilmente lo speaker a cui viene dedicata più attenzione in assoluto da parte dei consumatori. Si tratta infatti di un componente dell’impianto audio in grado di riprodurre unicamente le frequenze più basse, dando grande profondità al suono e rappresentando un elemento fondamentale per moltissimi generi musicali.
Ovviamente esistono alcuni parametri da considerare se si sceglie di acquistare un subwoofer per un impianto domestico o per la propria macchina: in questa guida all’acquisto ci occuperemo esclusivamente dei modelli pensati per essere installata in auto, per cui è necessario prestare attenzione ad alcuni fattori particolari. Se invece siete interessati aun subwoofer per il vostro impianto audio date uno sguardo alla nostra guida all’acquisto dedicata:Come scegliere un subwoofer
Il Suono
Il primo aspetto da considerare è naturalmente la resa sonora, anche se è sicuramente difficile farsi un’idea senza provare l’apparecchio. Ci sono comunque alcuni parametri da considerare per scegliere un subwoofer di qualità per l’auto.
Risposta in frequenza
La risposta in frequenza indica lo spettro di frequenze che il dispositivo è in grado di riprodurre. L’orecchio umano è in grado di percepirne una gamma abbastanza ampia, dai 20 ai 20.000 Hz. I subwoofer possono coprire anche uno spettro non udibile (solitamente percettibile solo tramite le vibrazioni prodotte dal suono), ma generalmente possono riprodurre frequenze dai 20 ai 200 Hz.
Di norma, comunque, è consigliabile limitare ulteriormente questo intervallo, bloccandolo a un massimo di 100 Hz tramite un circuito (o crossover) chiamato filtro passa-basso (o low-pass). Questo è equipaggiato in molti subwoofer per auto di fascia medio-alta e permette di escludere la riproduzione di frequenze al di sopra di una certa soglia, di cui si fanno tipicamente carico gli altri altoparlanti che compongono l’impianto.Sensibilità
La sensibilità di un altoparlante in generale, e di un subwoofer nello specifico, è direttamente collegata al volume e indica la capacità di un dispositivo di convertire l’energia in suono. Maggiore è la sensibilità di uno speaker, infatti, più alto è il volume che questo può raggiungere a parità di potenza. Questo dato è solitamente espresso in decibel (dB) e si può spesso trovare nelle specifiche di un prodotto sotto la sigla SPL (sound pressure level). Per poter ottenere questo valore viene infatti misurato il livello di pressione esercitato dal suono, posizionando appositi sensori a un metro di distanza dalla cassa.
Da qui deriva una certa confusione tra sensibilità ed efficienza, che sono in realtà due parametri distinti, anche se molti produttori utilizzano indiscriminatamente i due termini. La SPL può anche risultare leggermente fuorviante, dato che spesso è il risultato di una media calcolata dai produttori e non sempre è un dato preciso. È comunque bene orientarsi su modelli che non scendano sotto gli 84 dB, mentre per chi cerca un modello di qualità è consigliabile scegliere un subwoofer con una sensibilità di almeno 92 dB.Impedenza
L’impedenza è uno dei valori più importanti in assoluto da valutare dato che da essa dipende in una certa misura la compatibilità con altri componenti delll’impianto. Questo valore viene misurato in Ohm (Ω) e indica la resistenza che il subwoofer oppone al passaggio della corrente elettrica che viene poi tradotta in suono. In parole semplici, maggiore è la resistenza, più nitido è il suono, ma più basso è il volume massimo.
L’impedenza è un dato da tenere in considerazione soprattutto quando si connette il subwoofer a un amplificatore: nel caso in cui questi non fossero compatibili, infatti, si rischierebbe di danneggiare irrimediabilmente l’uno o l’altro componente. Nella grandissima maggioranza dei casi un subwoofer per auto ha un’impedenza di 2 o 4 Ohm: anche se a livello teorico una maggiore impedenza è consigliabile, soprattutto in un impianto pensato per auto la differenza effettiva non è percettibile come si potrebbe pensare. A seconda del vostro budget e dei componenti del vostro impianto è dunque possibile orientarsi sul subwoofer che meglio risulti compatibile con le vostre esigenze.
Dimensioni
Sono due le dimensioni principali da valutare quando si intende acquistare un subwoofer per l’auto.
Diametro del subwoofer
Da questo dipendono in parte le prestazioni del subwoofer stesso. In commercio si trovano diversi standard, tra cui i più diffusi sono da 10, 15, 32, 38 o 46 cm, ognuno dei quali può presentare vantaggi e svantaggi.
La scelta in questo caso è anche legata al genere musicale che si preferisce ascoltare: per esempio, se si ascolta prevalentemente jazz o musica classica è sufficiente un subwoofer di piccole dimensioni, che può offrire una risposta più rapida e precisa alle frequenze più basse proprie di questi generi. Gli amanti di rap e hip hop, invece, dovranno orientarsi su modelli più grandi, che siano in grado di offrire un risultato più adeguato a questo tipo di musica. Chi ama ascoltare un po’ di tutto, infine, si troverà meglio con una dimensione media, così da assicurare una buona resa del suono in ogni situazione.Spazio disponibile nell’auto
È inutile scegliere di un subwoofer di grandi dimensioni se non si dispone dello spazio necessario per installarlo correttamente. Questo non significa semplicemente avere abbastanza spazio nel bagagliaio o sotto un sedile, ma piuttosto assicurarsi che la cassa possa spostare una quantità d’aria adeguata alle sue dimensioni, una caratteristica fondamentale richiesta per la riproduzione di frequenze molto basse.
Se non avete un’auto molto spaziosa otterrete dunque migliori risultati con un subwoofer dal diametro medio rispetto a uno di grandi dimensioni, che non potrebbe comunque assicurare una performance di qualità senza uno spazio adeguato.Design
Il design di un subwoofer ha un ruolo molto importante nella scelta del modello più adatto alle proprie esigenze. In questo caso per design non si intende tanto il fattore estetico legato alla scelta dei materiali e all’aspetto della scocca, quanto il modo in cui i vari componenti che ne fanno parte vengono realizzati. In particolare, va considerata la tipologia di cassa integrata nel modello prescelto.
Ci sono molte possibilità diverse, ma le principali da tenere in considerazione quando si acquista un subwoofer per auto sono quattro. Anche se alcuni dei vantaggi e degli svantaggi sono oggettivi, va detto che alcuni aspetti sono ancora oggetto di grande dibattito tra gli audiofili più appassionati.Cassa chiusa
Questa variante è una delle più diffuse, soprattutto perché permette di mantenere dimensioni molto compatte rispetto alle altre tipologie di casse, oltre ad assicurare una buona nitidezza del suono. La riproduzione risulta infatti molto precisa, anche se questo tipo di design richiede un dispendio energetico maggiore, motivo per cui molti preferiscono optare per un modello reflex.
Cassa reflex
Le casse di questo tipo sfruttano una tecnica chiamata “bass reflex” e hanno una piccola apertura di forma circolare grazie alla quale tutto il suono (anche quello che viene generato sul retro della cassa) viene canalizzato verso la parte anteriore della cassa. Le casse reflex hanno conosciuto una grandissima diffusione, sia perché sono più efficienti dal punto di vista dei consumi energetici, sia perché permettono di raggiungere un volume massimo più alto.
Cassa bandpass
Meno popolari, le casse bandpass offrono il vantaggio di un volume maggiore, anche se solo per specifiche frequenze. Hanno il difetto di richiedere un ingombro molto maggiore rispetto alle due tipologie precedenti e possono risultare dunque molto scomode da installare in auto.
Free air
Non si tratta di una vera e propria cassa, dato che i subwoofer free air utilizzano il bagagliaio stesso come cassa. Sono molto facili da installare, ma la qualità del suono è decisamente inferiore rispetto a quella garantita da modelli a cassa chiusa o reflex.
Potenza
Comprendere esattamente quale sia la reale potenza di un subwoofer per auto può risultare molto complesso. Per ragioni legate al marketing, infatti, la maggior parte dei produttori utilizza diverse diciture per esprimere questo dato, ognuna calcolata in modo diverso e con una valenza molto variabile.
Alcuni dati andrebbero infatti ignorati, dato che non danno alcuna reale informazione sulla potenza della cassa, mentre altri possono aiutare a capire quale sia il modello più adatto alle vostre esigenze. Cerchiamo di analizzare le diciture più utilizzate e di capire cosa stiano a indicare.Potenza RMS
Questo è il dato più importante da considerare al momento dell’acquisto, poiché indica la potenza continua che il subwoofer è in grado di sostenere senza subire danni. Questo è fondamentale anche per realizzare un impianto audio uniforme senza problemi di compatibilità tra i vari componenti.
Potenza di picco
Questo dato è spesso considerato ingannevole. Viene infatti misurato con procedure diverse (raramente chiare) a seconda della casa produttrice e indica la potenza massima che il subwoofer è in grado di supportare per un brevissimo istante. Non è dunque rilevante se si vuole analizzare un uso continuativo dell’altoparlante.
Potenza massima
Anche in questo caso ci si trova di fronte a un dato potenzialmente molto fuorviante. La potenza massima indica infatti l’energia totale che il subwoofer consuma e non la potenza che è in grado di generare. Il consumo energetico è di solito maggiore rispetto alla potenza, per cui è evidente come un valore più elevato possa essere utilizzato dalle aziende come efficace strumento di marketing.
Le domande più frequenti sul subwoofer per auto
Quali sono le principali marche di subwoofer per auto?
La casa produttrice rappresenta un elemento importante da considerare al momento dell’acquisto, non solo perché alcune marche possono assicurare una qualità del suono migliore, ma anche perché è molto più facile godere di un’assistenza clienti adeguata se dopo l’acquisto si dovessero riscontrare problemi di qualunque tipo. Tra le marche più importanti ricordiamo Pioneer, JBL, Ground Zero e Alpine.
Quanto costa un subwoofer per auto?
I prezzi dei subwoofer per auto sono molto variabili e dipendono da molti fattori, tra cui la casa produttrice, i materiali di costruzione, le dimensioni e la potenza.
I modelli di fascia bassa possono essere acquistati a poco meno di 40 €.
I subwoofer di fascia media invece si attestano su prezzi che vanno dai 100 ai 200 € circa.
I modelli di fascia alta possono anche superare i 400 €, ma spesso i risultati percettibili all’interno di un’auto non sono tali da giustificare una spesa tanto più alta.
Quali sono i migliori subwoofer per auto del 2024?
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