I migliori dolcificanti stevia del 2024

Confronta i migliori dolcificanti stevia del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Formato

Polvere

Polvere

Compresse

Cristalli

Cristalli

Confezione

96 bustine

15 g

400 unità

1 kg

0,27 kg

Formulazione

Stevia, eritritolo

Stevia

Stevia

Stevia, eritritolo

Stevia, eritritolo

Da agricoltura biologica

Punti forti

Comode bustine predosate

Stevia pura

Dispenser da portare in borsa

Confezione di lunghissima durata

Confezione equivalente a 180 dosi

Prodotto da agricoltura biologica

Confezione tascabile

Made in Italy

Senza caffeina

Con aromi naturali aggiunti

Senza glutine

Ideale per dolci e pietanze

Punti deboli

Difficile da dosare

Difficile da dosare

Recensione completa
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La stevia è un’alternativa naturale allo zucchero. Essendo una pianta che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, è considerata oggi uno dei più potenti ingredienti naturali da utilizzare come dolcificante, sia in bevande che nella preparazione di cibi o dolci. La caratteristica che rende unica la stevia, tra i vari dolcificanti, è senza dubbio la totale assenza di calorie, il che la rende ottima sia per mantenere la linea che per casi di obesità e diabete.

Stevia
La dolcissima pianta nella sua specie più pregiata nasce in Sud America, esattamente in Paraguay e in Brasile, dove i popoli autoctoni la utilizzano da secoli e secoli. La “scoperta” della sua potenza dolcificante fu per mano del botanico svizzero Moises Santiago Bertoni alla fine del 1800, da cui deriva il nome di stevia rebaudiana bertoni.
Dagli anni ’50 in poi la stevia è stata bandita come prodotto alimentare, almeno in Europa, perché si pensava fosse tossica per la salute dell’essere umano a causa dello steviolo, il suo componente principale. Ma dopo tantissimi anni di ricerche e studi approfonditi si è arrivati alla conclusione che a basso dosaggio giornaliero il dolcificante naturale non ha alcun potere nocivo sull’organismo. La stevia in Europa è stata approvata soltanto nel dicembre del 2011, quindi pochissimi anni fa.
Stevia fiore
Oggi la stevia è inclusa nelle categoria di integratore alimentare ed è disponibile in tantissime forme e consistenze. Per capire quale sia quella più adeguata alle proprie esigenze, meglio considerare tutte le sue principali caratteristiche.

Benefici

Le sostanze presenti naturalmente nella stevia presentano delle proprietà davvero benefiche per il nostro organismo. Basti pensare alla presenza dei sali minerali o delle vitamine, indispensabili per mantenere determinati equilibri sia per quanto il sistema immunitario ma anche ormonale, ecc. Vediamo quali sono i vantaggi che si possono ottenere sostituendo la stevia al normale zucchero:

  • Zero calorie. Come già accennato nell’introduzione di questa guida, la stevia è un prodotto zero calorie a differenza dello zucchero, quindi non fa ingrassare. È ideale per chi ha problemi di obesità ma anche per chi invece vuole mantenere la linea senza utilizzare dolcificanti chimici;
  • Stevia e diabete. Nel 2000 uno studio danese ha riportato che lo stevioside riduce i livelli di glicemia nel sangue e stimola la produzione di insulina, quindi molto efficace in caso di diabete
  • Cura della pelle. Anche la pelle può beneficiare degli incredibili effetti degli impacchi delle foglie di stevia grazie alla presenza dei flovonidi, pigmenti vegetali che agiscono sui radicali liberi
  • Antibatterica e ipotensiva. La stevia aiuta a guarire dai raffreddori rafforzando il sistema immunitario ed è indicata per abbassare la pressione nei soggetti ipertesi, senza però abbassarla in chi ha una pressione nella norma;
  • Combatte le carie. Infine da alcune ricerche risulta che la famosa erba dolce limita la formazione di placca sui denti, e quindi di conseguenza ci sarà una riduzione della formazione delle carie.

Formato

Durante la scelta del tipo di stevia da consumare ci si può imbattere nelle diverse forme in cui può essere realizzata. Ogni tipologia presenta determinate caratteristiche e può essere consumata in maniera diversa a seconda del suo formato. Di seguito i 5 formati in cui è possibile consumare il famoso dolcificante per scegliere qual è quello che risponde di più alle vostre esigenze alimentari quotidiane.

Foglie

La tipologia in foglie è possibile acquistarla in negozi specializzati sia in formato foglie fresche che essiccate. Le foglie sono fino a 30 volte più dolci dello zucchero tradizionale.

Stevia in foglie
Se avete il pollice verde potreste provare a piantare i semi di stevia sul vostro balcone tra marzo e aprile, cercando di creare la giusta umidità. In 15 giorni dovrebbero nascere le piantine e per fine settembre potreste già raccogliere le vostre foglie da consumare fresche o essiccate.

Polvere

Dalle foglie essiccate è possibile ricavare stevia in polvere. In commercio sono disponibili varietà pure, in alcuni casi naturali al 100%.

Stevia in polvere
Fate attenzione però, perché l’estratto in polvere è circa 300 volte più dolce del normale zucchero semolato, quindi basterà davvero una piccola punta di coltello per dolcificare la vostra bevanda.

Cristalli

La cristallizzazione è una tecnica utilizzata in questo caso per estrarre i componenti edulcoranti della stevia, e il risultato sarà una polvere cristallizzata del prodotto pronta per essere utilizzata mantenendo le sue proprietà naturali. Ottimo quindi e facile da utilizzare al pari della variante in polvere.

Stevia in cristalli

Liquido

È possibile acquistare la stevia anche come estratto liquido. Spesso questa tipologia è realizzata con una base idroalcolica o acquosa ed è circa 70 volte più dolce dello zucchero standard.

Stevia in gocce
Normalmente la confezione prevede un dosatore contagocce per rendere più facile l’assunzione del prodotto. Ricordiamo che pochissime gocce saranno sufficienti per addolcire la vostra bevanda.

Compresse

La variante in compresse è quella più facile da dosare: normalmente una compressa è l’equivalente di un cucchiaino di zucchero.

Stevia in compresse
Bisogna considerare, però, che quando un prodotto si presenta sotto forma di pastiglia subisce più trattamenti chimici con l’aggiunta quindi di altri ingredienti oltre a quelli naturali.

Confezione

In vendita sono disponibili confezioni di stevia da diverso formato e grandezza. Di solito quelle in polvere o in cristalli più diffuse possono essere disponibili in barattoli da 15 gr fino ad arrivare a sacchetti anche da 1 kg. Mentre la tipologia in formato liquido di solito è contenuta in bottigliette con contagocce da 50 ml, anche perché bastano davvero pochissime gocce ad ogni utilizzo per dolcificare. Infine per quelle in compresse è facile trovare confezioni anche da 500 unità.

Formulazione

Quando vi apprestate all’acquisto di stevia è bene leggere attentamente l’etichetta riportata sulla confezione per assicurarvi che il prodotto sia il più naturale possibile. Di seguito troverete tutti i componenti della stevia al suo stato naturale ed eventuali ingredienti che possono essere aggiunti per ottenere il prodotto finale.

Glicosidi steviolici

I glicosidi steviolici sono estratti dalla stevia e rappresentano gli elementi più importanti della pianta che sono fino a 400 volte più dolci del normale zucchero. Tra questi glicosidi i più importanti sono i glicosidi steviosidi che sono gli elementi che lasciano quel retrogusto un po’ amaro della stevia e il Rebaudioside-A che invece è più dolce. C’è anche Rebaudioside C che però intensifica il sapore amaro, quindi è consigliato acquistare un prodotto con un’alta percentuale di Rebaudioside-A.

Minerali e vitamine

Nelle foglie di stevia sono presenti anche sali minerali come: il manganese, perfetto per il sistema immunitario e per il controllo della glicemia; il potassio, per la produzione di glicogene utile a dare energia ai muscoli; lo zinco per riequilibrare il sistema ormonale; e infine il ferro, indispensabile per la sintesi dell’emoglobina. Ma la stevia è anche ricca di vitamine, soprattutto vitamina A e vitamina C.

Eritritolo

In alcuni casi è possibile acquistare un dolcificante che contenga allo stesso tempo sia stevia che eritritolo. Quest’ultimo componente si trova naturalmente in alimenti come la frutta, infatti viene estratto dagli zuccheri vegetali. Quindi anche l’eritritolo si presta perfettamente come alternativa allo zucchero per dolcificare bevande o cibi.

Stevia eritritolo

Magnesio stearato

Il magnesio stearato viene aggiunto in caso si tratti di stevia in compresse per evitare che i piccoli formati rimangano incollati agli stampi; oppure può essere aggiunto a quella in polvere per evitare la formazione di grumi.

Bicarbonato di sodio

Molto spesso per ottenere il risultato finale è necessario aggiungere ai componenti naturali, altri ingredienti per regolarne gli equilibri come nel caso del bicarbonato di sodio, la cui azione è puramente di regolatore di acidità.

Da agricoltura biologica

Se invece volte affidarvi a un prodotto 100% naturale realizzato con ingredienti sicuri sarà meglio optare per stevia ricavata da agricoltura biologica, sicuramente con una maggiore garanzia di qualità.

Stevia certificazione biologica
Per essere sicuri che il prodotto che state acquistando sia di derivazione biologica, dovrà riportare il simbolo della certificazione biologica per la coltivazione che di solito è sull’etichetta della confezione.

Altri fattori da tenere a mente sulla scelta della stevia

Il prezzo è importante?

Dal prezzo di solito dipende anche la qualità della stevia. Ad esempio quella in polvere pura, pur essendo distribuita in confezioni di circa 15/20 gr, ha dei costi che si aggirano intorno i 15 €; mentre altre tipologie per pochi euro in più potrebbero arrivare anche a pesare 1 kg. Quindi molto dipende da quanto siano naturali i componenti del prodotto: maggiore saranno l’aggiunta di additivi chimici minore sarà il prezzo e viceversa.

Le marche sono importanti?

Oggigiorno esistono tantissime marche che offrono ottimi prodotti a un buon prezzo, però sicuramente quelle con certificazione biologica sono le più raccomandabili per la naturalezza degli ingredienti utilizzati. In marche meno note è possibile trovare più tracce di sostanze chimiche dannose per l’organismo come l’aspartame, tipico elemento che si trova in altre tipologie di dolcificanti meno naturali.

Le domande frequenti sulla stevia

Come si utilizza la stevia?

La stevia come già visto può essere acquistata sotto diverse forme: in foglie , in polvere, in cristalli, liquida o in compresse. A seconda del formato scelto si dovrà procedere in maniera differente. Prima di tutto ricordiamo che la stevia a parità di peso con lo zucchero raffinato, qualunque sia la sua consistenza, ha un potere molto più dolcificante, quindi bisognerà dosarla bene.

  • In caso abbiate optato per foglie fresche, magari frutto del vostro pollice verde, potrete staccare direttamente le foglie dal ramo quando questo avrà raggiunto i 60 cm di altezza; dopodiché potete decidere di mangiarle crude o essiccate. Per la seconda opzione bisognerà chiuderle in un foglio di carta al buio fino a essiccazione compiuta. Le foglie fresche di solito sono più amare rispetto a quelle essiccate che hanno un retrogusto che ricorda molto la liquirizia e possono essere consumate direttamente in infusione;
  • Se invece volte utilizzare la stevia per la preparazione di dolci o altri cibi è consigliato il formato in polvere, più facile da dosare e con un sapore meno amaro rispetto alle foglie;
  • Ricordate che una tazza di zucchero normale equivale a 1 cucchiaino di stevia in polvere o liquido mentre 1 cucchiaio di zucchero è l’equivalente di 1/4 di cucchiaino di stevia in polvere e circa 6 gocce di stevia liquida. Per le compresse, utilizzabili soprattutto per le bevande come tè o caffè, una unità equivale a un cucchiaino di zucchero semolato.

La stevia ha controindicazioni?

Dopo tante diatribe sulla sua ipotetica tossicità, la stevia oggi viene adottata come integratore alimentare ed è quindi ammessa regolarmente dall’Unione Europea. Come abbiamo già visto le sue proprietà naturali hanno delle azioni molto benefiche per l’organismo, ma assunta a dosi eccessive potrebbe provocare qualche effetto collaterale. Ci sono, infatti, delle dosi giornaliere standard consigliate che valgono per tutti che prevedono di non superare i 4 mg per kg di peso corporeo. Questo significa che se ad esempio siete donne che pesano 60 kg non dovrete superare i 240 mg al giorno, mentre per un uomo di 80 kg la dose giornaliera massima dovrà essere 320 mg. Superare le dosi potrebbe provocare ipotensione, diarrea ed avere un effetto lassativo. C’è da dire però che non sono ancora stati fatti studi approfonditi sulle donne in gravidanza, quindi non è sconsigliato un uso eccessivo durante la gestazione, poiché potrebbe essere nocivo per il feto. In caso di gravidanza meglio consultare il proprio ginecologo per un suo parere al riguardo.