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I migliori sterilizzatori del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Per microonde

Portatile UV

Elettrico

Per microonde

Per microonde

Potenza

n.d.

n.d.

650 W

n.d.

n.d.

Dimensioni

16,6 x 28 x 28 cm

12 x 9 x 12 cm

32,4 x 20,2 x 37,2 cm

28,3 x 24 x 16,99 cm

16 x 26,5 x 26,5 cm

Tempo di sterilizzazione

2-6 minuti

3 minuti

10 minuti

3-8 minuti

4 minuti

Accessori

Pinze

Cavo USB

Nessuno

Pinze

Pinze

Capienza

6 biberon

1 ciuccio

6 biberon

4 biberon

4 biberon

Punti forti

Ciclo di sterilizzazione molto rapido

Da portare sempre con sé in borsa

Molto capiente

Tempi di sterilizzazione molto rapidi

Pratico e veloce da utilizzare

Adattabile a quasi tutti i forni a microonde

Sterilizza efficacemente in pochi minuti

Facile da pulire

Dimensioni e peso ridotti che consentono di portarlo fuori casa

Compatto ma capiente

Facilmente trasportabile grazie a peso e dimensioni ridotti

Mantiene il contenuto sterile per 24h

Nessun costo aggiuntivo

Sterilizza fino a 4 biberon con accessori

Sterilizza biberon, vasetti, ciucci, tiralatte

Possibilità di comporre il corpo macchina in base alle proprie esigenze

Punti deboli

Occorre verificare compatibilità con il proprio forno a microonde e con biberon di altre marche

Compatibile solo con ciucci e tettarelle

Non ha accessori extra in dotazione

Alcuni biberon di altri marchi potrebbero risultare troppo grandi

Necessario utilizzarlo con il microonde

Capienza limitata

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere lo sterilizzatore

Le spese da sostenere quando arriva in casa un neonato sono davvero tante: tra corredo, accessori, mobilio e messa in sicurezza dell’appartamento sembra proprio che gli acquisti da fare non finiscano mai. Tra i prodotti dell’infanzia che possono effettivamente tornare utili e farci risparmiare un po’ di tempo troviamo lo sterilizzatore, un apparecchio necessario per salvaguardare la salute dei neonati che può essere messa a rischio quando entrano in contatto con agenti patogeni. Lo sterilizzatore è in grado infatti di ridurre del 99% la presenza di batteri e microorganismi sugli oggetti che entrano a contatto con la bocca del piccolo. Nonostante fino a qualche tempo fa questo procedimento si realizzasse in modo casalingo, immergendo ciucci e biberon nell’acqua bollente, è sempre più diffusa nelle case delle giovani famiglie la presenza dell’apposito apparecchio. Oltre alla sicurezza dell’avvenuta sterilizzazione, questi apparecchi consentono infatti di risparmiare tempo prezioso e di igienizzare contemporaneamente diversi oggetti: ciucci, tettarelle, biberon e giocattoli.

Sterilizzatore
In commercio è possibile trovare moltissimi modelli di sterilizzatore, differenti gli uni dagli altri sia per le caratteristiche strutturali che per quelle tecniche. La domanda che sorge spontanea tra i consumatori a questo punto è: quali sono gli elementi da prendere in considerazione per scegliere lo sterilizzatore più adatto alle proprie esigenze? Vediamo qui di seguito i principali.

Tipologie e tecnologia di funzionamento

Il primo aspetto che dev’essere preso in considerazione riguarda proprio le caratteristiche tecniche dello sterilizzatore, ovvero la tecnologia di funzionamento. Esistono infatti diverse tipologie di prodotti, che possiamo per prima cosa suddividere in due macro-gruppi: gli sterilizzatori a caldo e quelli a freddo. Tra i primi troviamo gli sterilizzatori elettrici e quelli a microonde, che utilizzano entrambi il vapore ad alte temperature per eliminare i microorganismi presenti sugli oggetti da sterilizzare. Con sterilizzazione a freddo intendiamo invece i metodi di sterilizzazione tramite sostanze chimiche in grado di eliminare la carica batterica e virale presente sulla superficie degli oggetti. Una tipologia comparsa sul mercato più recentemente è invece quella degli sterilizzatori portatili, che utilizzano i raggi UV per eliminare la carica virale e microbica e possono essere portati comodamente in borsa per essere utilizzati fuori casa. Qui di seguito andremo ad analizzare queste diverse tipologie di sterilizzatori per capirne meglio il funzionamento.

Sterilizzatori elettrici

Tra gli sterilizzatori a caldo, i più diffusi sono gli apparecchi che effettuano il processo di sterilizzazione tramite il vapore derivante dal riscaldamento dell’acqua ad alte temperature. Questi prodotti riprendono il principio del vecchio metodo della nonna, che prevedeva l’immersione degli accessori per bambini e dei giocattoli in acqua bollente. Anche in questo caso infatti la base della sterilizzazione è proprio l’acqua bollente, ma l’intero processo è automatizzato. Lo sterilizzatore a caldo più diffuso è proprio quello elettrico. In questa tipologia di prodotti rientrano tutti gli sterilizzatori che funzionano tramite corrente. Si tratta di apparecchi di dimensioni variabili: per utilizzarli è necessario riempire d’acqua un apposito serbatoio, inserire gli oggetti che devono essere sterilizzati nell’apposito vano, richiudere il coperchio e attivare l’apparecchio.

Sterilizzatore riempimento serbatoio
Il tempo del processo di sterilizzazione varia in base al modello, tuttavia in linea generale si va dai 7 ai 15 minuti.
Questo metodo è da noi considerato uno dei migliori poiché il processo di igienizzazione degli oggetti avviene in maniera del tutto naturale, senza l’utilizzo di alcun agente chimico, ma soltanto tramite l’azione del vapore. Questo apparecchio ha inoltre il vantaggio di evitare che ciucci e tettarelle si deteriorino o vengano coperti dalla patina di calcio che si forma a seguito di numerose sterilizzazioni in acqua bollente. 
Gli unici svantaggi legati a questo metodo riguardano il consumo di corrente elettrica (anche se davvero minimo) e l’impossibilità di utilizzare questi apparecchi dove non ci sia una presa di corrente.
Sterilizzatore elettrico - struttura

Sterilizzatori per forno a microonde

La seconda tipologia di prodotti che utilizzano il calore per eliminare germi e batteri è appositamente pensata per l’utilizzo nel forno a microonde. Data la sua elevata potenza, questo elettrodomestico consente infatti di raggiungere in pochi minuti temperature molto alte. Questi sterilizzatori, anch’essi di dimensioni variabili, sono quindi di fatto dei contenitori al cui interno dovrà essere inserita l’acqua insiame agli accessori da igienizzare, che andranno poi inseriti nel microonde. A volte si possono trovare anche sotto forma di bustine, le quali però hanno lo svantaggio di avere un ciclo di vita limitato (circa 20 riutilizzi). In base alla potenza consigliata dalla casa produttrice, i tempi per la completa sterilizzazione saranno più o meno ridotti.
Gli sterilizzatori da microonde hanno un prezzo inferiore rispetto agli apparecchi elettrici: sono quindi indicati soprattutto per chi già dispone di questo elettrodomestico e vuole evitare l’acquisto di un apparecchio aggiuntivo.

Sterilizzatore per microonde

Sterilizzatori a freddo

Il secondo macro-gruppo è quello dei prodotti che non realizzano la sterilizzazione tramite il vapore acqueo: sono per questo identificati con il termine sterilizzatori a freddo. L’azione disinfettante di questi prodotti è esercitata da speciali agenti chimici che è possibile trovare sotto forma di liquido o di pastiglie. Questa tipologia di sterilizzatori ha dimensioni più compatte e non necessita della corrente elettrica per funzionare: è quindi possibile utilizzarli anche all’aperto per pulire ad esempio il ciuccio caduto a terra.
La maneggevolezza e la versatilità sono i principali pregi di questa categoria di prodotti: è necessario tuttavia considerare anche alcuni aspetti non troppo positivi. Il primo è legato ai tempi di sterilizzazione, a volte più lunghi rispetto ai metodi a caldo, mentre il secondo riguarda l’utilizzo di agenti chimici: questo dettaglio da un lato presuppone una spesa aggiuntiva costante nel tempo, dall’altro implica che il processo di sterilizzazione non avviene tramite metodi naturali (per chiarezza ci teniamo a sottolineare che comunque ad oggi non si conosce alcuna controindicazione all’utilizzo di questi agenti chimici).

Sterilizzatori UV

La sterilizzazione UV è un procedimento che ha preso piede negli ultimi anni: prima utilizzato solo in ospedali e farmacie, è una tecnologia presente oggi anche negli sterilizzatori portatili. Questi apparecchi per la sterilizzazione di ciucci ed altre componenti di dimensioni contenute sono molto comodi proprio perché vengono in aiuto quando si è fuori casa e in luoghi pubblici, dove, ad esempio, sterilizzare il ciuccio caduto a terra diventa fondamentale e necessario, ma non sempre possibile con i metodi tradizionali. In questi piccoli apparecchi sterilizzanti sono presenti lampadine UV che irradiano luce UVC a bassa temperatura; la luce UVC è germicida e può uccidere il 99,9% di germi e batteri nocivi, senza bisogno di sostanze chimiche. Lo svantaggio di questo tipo di sterilizzatori è che non possono essere utilizzati per sterilizzare ciucci e tettarelle in lattice né oggetti più grandi.

Sterilizzatore UV portatile

Capienza

Il secondo aspetto da considerare per assicurarsi di scegliere un prodotto adatto alle proprie esigenze è relativo alla capienza dell’apparecchio.
Quando si acquista uno sterilizzatore bisogna infatti tenere presente che non saranno solo ciucci, tettarelle e biberon a dover essere sterilizzati, bensì qualsiasi altro accessorio o giocattolo che possa entrare a contatto con la bocca del bambino. Gli esperti consigliano infatti di sterilizzare qualsiasi oggetto almeno per i primi 6 mesi del bimbo: in questa fase infatti le difese immunitarie del piccolo non sono ancora del tutto sviluppate e l’utilizzo di prodotti non sterili potrebbe provocare quindi diverse patologie, dalla semplice diarrea alla candida orale. Acquistare uno sterilizzatore abbastanza capiente che permetta di pulire più oggetti contemporaneamente, come quello mostrato nella foto sottostante, appare quindi la scelta più consigliata.

Sterilizzatore per piccoli oggetti
In base alla tecnologia e in base al modello gli sterilizzatori presentano caratteristiche strutturali molto diverse: quelli a freddo e quelli da microonde, ad esempio, sono più piccoli e compatti, mentre quelli elettrici sono solitamente più capienti e ingombranti. Viceversa, se desiderate un apparecchio da utilizzare ovunque, lo sterilizzatore per ciucci a raggi UV è la scelta migliore, da affiancare eventualmente ad uno sterilizzatore elettrico più capiente da utilizzare a casa. In generale, regolate la vostra scelta rispetto allo spazio che potete destinare a questo prodotto, scegliendo a parità di ingombro il modello più capiente.
Altro elemento da tenere in considerazione riguarda il tipo di oggetti che è possibile sterilizzare: anche in questo caso abbiamo diversi modelli, alcuni che permettono di sterilizzare solo i prodotti per l’infanzia dello stesso brand dello sterilizzatore e altri che invece possiamo considerare “universali”, ovvero adatti all’igienizzazione di tutti gli accessori. Il nostro consiglio è chiaramente quello di orientarsi su sterilizzatori che consentano di sterilizzare tutti i tipi di prodotti: in questo modo sarete certi di poter sterilizzare ogni tettarella, ogni biberon e ogni giocattolo, a prescindere dalla marca, ottimizzando quindi la spesa.

Tempistiche

Come abbiamo accennato nel paragrafo dedicato alla tecnologia, ogni tipo di sterilizzatore ha un tempo di igienizzazione specifico.
Gli sterilizzatori più lenti sono quelli che agiscono a freddo: è necessario infatti attendere circa un’ora prima che la sostanza chimica contenuta nel liquido o nelle pastiglie agisca omogeneamente. Questo tipo di sterilizzatori non sono quindi consigliati a chi cerca qualcosa di rapido, sia per risparmiare tempo, sia per effettuare cicli di sterilizzazione frequenti. Questi modelli rappresentano comunque una valida alternativa quando ad esempio si è in viaggio e non c’è la possibilità di utilizzare altri metodi.
La tipologia più rapida è invece quella degli sterilizzatori da forno a microonde: nonostante non sia possibile fornire le tempistiche esatte (dipendono molto dalla potenza massima del forno a microonde e dalla capienza dello sterilizzatore) con 1200 W di potenza e un contenitore di dimensioni medie la fase di sterilizzazione dura approssimativamente 5 minuti. Ciò dipende dal fatto che il forno a microonde riesce ad agire molto in fredda sull’acqua, portandola subito ad ebollizione.
Anche lo sterilizzatore elettrico classico, come quello mostrato nella foto sottostante, consente delle tempistiche abbastanza rapide che dipendono dalla grandezza e dalla potenza del prodotto. Si va dai 7 ai 15 minuti per un ciclo completo: un tempo relativamente breve, quindi, che consente cicli frequenti di sterilizzazione. Considerando poi che solitamente gli sterilizzatori elettrici sono quelli più capienti, possiamo affermare che questa tipologia consenta di pulire più accessori contemporaneamente nel giro di pochi minuti.

Sterilizzatore - tempistiche
Infine, le tempistiche medie per la sterilizzazione effettuata da un dispositivo portatile a raggi UV sono molto rapide: bastano infatti pochi minuti per sterilizzare un ciuccio. 

Praticità d’uso dello sterilizzatore

Il quarto ed ultimo fattore da prendere in considerazione quando si sceglie uno sterilizzatore riguarda la sua praticità d’uso: con questo termine intendiamo le sue caratteristiche strutturali (come grandezza, peso e ingombro complessivo), la possibilità di trasportarlo facilmente o di utilizzarlo in ambienti non domestici e la presenza di accessori aggiuntivi.
La valutazione di questo fattore dipende molto dalle vostre esigenze personali: se ad esempio avete bisogno di uno sterilizzatore da portare in viaggio il prodotto più adatto a voi sarà sicuramente uno sterilizzatore a freddo o uno sterilizzatore UV portatile; se al contrario avete necessità di utilizzare questo strumento principalmente in casa allora avrete bisogno di un prodotto capiente e rapido.
Rispetto a questo fattore poi un altro elemento da considerare sono le spese aggiuntive: alcuni modelli infatti implicano la necessità di acquistare separatamente detergenti e contenitori e ciò rappresenta un costo in più da sostenere. Anche gli accessori forniti in dotazione possono essere molto utili: molti modelli sono dotati ad esempio di pratiche pinze con cui estrarre gli oggetti così da mantenerli sterili.

Sterilizzatore accessori

Le domande più frequenti sullo sterilizzatore

I materiali sono importanti?

Quasi tutti gli sterilizzatori per uso domestico sono realizzati in plastica dura, adatta a resistere alle alte temperature. La resistenza al calore è fondamentale per questo prodotto, poiché è necessario che lo sterilizzatore non rilasci sostanze tossiche mentre è in azione. Fondamentale quindi accertarsi che il modello che si vuole acquistare sia certificato con il marchio CE, ovvero realizzato secondo le norme stabilite dalla Comunità Europea, e che sia BPA free, ovvero che non rilasci il bisfenolo A se sottoposto ad alte temperature.

Quali sono le migliori marche di sterilizzatori?

Come per tutti i prodotti per l’infanzia, anche in questo caso possiamo trovare dei brand leader nel settore che assicurano sterilizzatori di ottima qualità. I marchi più famosi sono certamente Philips, in particolare con la sua linea di prodotti per l’infanzia Philips Avent, Chicco, MAM, Nuk e Nuby: i modelli di queste case produttrici sono molto diffusi e possono essere acquistati non solo nei negozi specializzati, ma anche online a prezzi abbastanza vantaggiosi.
Sconsigliamo di acquistare sterilizzatori prodotti da marche sconosciute: nonostante possano sembrare più convenienti, in molti casi queste macchine non offrono garanzie rispetto alla sicurezza dei materiali con cui sono realizzati. Affidarsi ad un brand poco conosciuto inoltre non garantisce una rete di assistenza che potrebbe rivelarsi molto utile in caso di malfunzionamento del prodotto, guasto o incompatibilità con gli accessori di cui già disponete.

Quanto costa uno sterilizzatore?

Ultimo, ma non per importanza, è il prezzo: secondo il nostro giudizio questo aspetto non è da considerarsi rilevante nella scelta dello sterilizzatore migliore. Ad incidere su questo elemento sono infatti da un lato la tecnologia impiegata, dall’altro le caratteristiche strutturali. Gli sterilizzatori più costosi sono quelli elettrici, che tuttavia sono anche quelli più capienti: chi ha bisogno di un prodotto efficiente, rapido e sicuro dovrà spendere quindi qualcosa in più. I modelli più economici sono invece gli sterilizzatori da microonde: la scelta di questi prodotti tuttavia presuppone che abbiate già a disposizione questo elettrodomestico. Per quanto riguarda invece gli sterilizzatori a freddo, il loro costo è più contenuto rispetto a quelli elettrici, ma è da considerare la spesa aggiuntiva costante per l’acquisto di liquido o pastiglie igienizzanti. In conclusione quindi il nostro consiglio è quello di scegliere in base alle vostre necessità, scegliendo solo all’ultimo il prodotto più economico tra quelli che rispondono alle vostre esigenze.