Lo spazzolino elettrico è uno strumento molto utile per una corretta igiene orale, a patto che venga utilizzato in maniera adeguata. Ma siamo sicuri di sapere come ci si lavano i denti con uno spazzolino elettrico?
In questa rubrica ci occupiamo di spiegarvi come usare qualsiasi tipo di spazzolino elettrico attualmente in commercio e, nello specifico, vi illustreremo come muoverlo sulla superficie dentale, come essere certi di riuscire a pulire in maniera omogenea tutta la bocca, per quanto tempo è necessario usarlo e altri utili consigli che vi aiuteranno a fare il miglior uso possibile del vostro spazzolino elettrico ed ottenere, di conseguenza, risultati migliori ed un sorriso visibilmente più sano e curato.
Come lavare i denti con lo spazzolino elettrico?
- Inumidire testina;
- Mettere dentifricio;
- Dividere la bocca in 4 quadranti;
- Spazzolare superficie esterna;
- Spazzolare superficie interna;
- Spazzolare superficie masticatoria;
Il vantaggio che offre uno spazzolino elettrico rispetto a uno di tipo manuale è l’automaticità ed intensità dei movimenti della sua testina, che assicurano risultati migliori per quanto riguarda la disgregazione della placca, richiedendo all’utente uno sforzo davvero minimo. Sia che si tratti di uno spazzolino che effettua uno o più movimenti, che siano rotatori, oscillatori, pulsanti, oppure che il vostro sia un modello con tecnologia sonica, sarà il dispositivo a compiere la maggior parte del lavoro: a differenza di quanto accade utilizzando uno spazzolino manuale, non sarà l’utente a spazzolare concretamente i denti muovendo la testina su di essi.
Una volta applicato il dentifricio sulla testina, e dopo averla leggermente inumidita sotto acqua corrente, l’utente dovrà accendere lo spazzolino, dopo averne posizionato la testina all’interno della bocca, e preoccuparsi solamente di spostarlo correttamente lungo le arcate dentali.
Sono tre le superfici dentali che è importante preoccuparsi di pulire a fondo durante il lavaggio dei denti:
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- Superficie esterna: per pulire l’esterno dei nostri denti, bisognerà posizionare la testina sul dente (in posizione orizzontale se si tratta di una testina lunga e non di quella rotonda) e semplicemente scorrere man mano lungo il bordo gengivale in direzione orizzontale, passando da dente a dente e assicurandosi di soffermarsi per un paio di secondi su ogni dente. Bisognerà inclinare leggermente la testina per pulire anche gli spazi interdentali
- Superficie interna: per pulire la parte interna dell’arcata bisognerà passare lo spazzolino su ogni dente come per l’esterno, preoccupandosi di spazzolare anche i denti posteriori, come potete vedere nella foto seguente
Ricordate, inoltre, che è buona norma quando si pulisce questa sezione soffermarsi un po’ più a lungo sugli incisivi inferiori, che è la porzione più critica della nostra bocca, quella in cui con più facilità si formano accumuli di tartaro: - Superficie masticatoria: l’ultima parte da spazzolare è la superficie superiore dei denti, quella che utilizziamo per masticare. Questa porzione è molto semplice da pulire poiché basterà semplicemente scorrervi lentamente sopra con lo spazzolino in azione
Non dimenticate che anche i denti più nascosti, come i molari posteriori, devono essere accuratamente spazzolati e, qualora l’operazione risultasse difficile, è possibile utilizzare una testina di dimensioni più piccole, se necessario.
Come calcolare il giusto tempo di spazzolamento
Le tre fasi sopraelencate, che servono, come abbiamo detto, a pulire le tre diverse superfici dentali, devono essere ripetute in tutte le parti della, bocca che dev’essere infatti pulita in maniera omogenea e per la giusta durata. Per fare ciò bisogna:
- Dividere la bocca in 4 quadranti: idealmente, immaginare che ognuna delle due arcate dentali venga divisa a metà da una linea verticale, ottenendo così quattro gruppi di denti che devono essere puliti uno per volta
- 30 secondi per ogni porzione: visto che il tempo di spazzolamento suggerito come ideale con uno spazzolino elettrico è di 2 minuti, bisognerà pulire le tre superfici dentali (interna, esterna e masticatoria) di ogni quadrante per un totale di circa 30 secondi, soffermandosi su ogni dente della porzione per qualche secondo
Molti spazzolini elettrici in commercio sono dotati di un timer, ovvero un sistema di segnalazione acustico o tramite vibrazione che si aziona ogni 30 secondi, in modo da suggerire all’utente che è il momento di passare ad un’altra porzione dell’arcata dentale. Al termine dei 2 minuti di pulizia, alcuni spazzolini elettrici emettono un ulteriore segnale vibrante o sonoro, ma questa volta con un tono diverso, per segnalare che la pulizia può considerarsi conclusa, mentre altri addirittura si spengono automaticamente.
Altre piccole attenzioni
Per una maggiore efficacia della pulizia con lo spazzolino elettrico, i dentisti suggeriscono di sostituire la testina ogni tre mesi circa (alcune testine sono dotate di setole particolari che si scolorsicono via via con l’utilizzo per segnalare all’utente quando è necessario comprarne una nuova).
Inoltre, l’ideale è spazzolare i denti tutti i giorni due volte al giorno, che possono diventare anche tre o quattro, in relazione alle esigenze d’uso, e mai per meno di due minuti.
È possibile anche completare la pulizia quotidiana dei denti, associando allo spazzolino elettrico l’utilizzo di un idropulsore (qui la nostra guida), oppure di un filo interdentale tradizionale.
Infine, qualora si avessero particolari esigenze di igiene orale come, ad esempio, la necessità di sbiancare i denti oppure quella di prestare maggior cura a gengive o denti sensibili, è possibile scegliere uno spazzolino elettrico dotato di un programma di pulizia specifico per tale bisogno e/o utilizzare le testine dedicate a specifici tipi di pulizia.