Le migliori sparachiodi del 2024

Confronta le migliori sparachiodi del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Funzionamento

Batteria

Aria compressa

Batteria

Batteria

Aria compressa

Adatta per

Chiodi 50-90 mm

Chiodi 15-50 mm, graffette 20-40 mm

Chiodi 20-50 mm, graffette 20-40 mm

Chiodi 15-32 mm, graffette 16-22 mm

n.d.

Capacità

55

110

n.d.

100

n.d.

Profondità regolabile

n.d.

Prestazioni

n.d.

8 bar

80 colpi/min

20 colpi/min

n.d.

Accessori

Batteria 18 V / 5 ah, gancio per cintura, protezione in gomma

Valigetta, 200 chiodi, 200 graffette

Valigetta, batteria 20 V / 2,0 Ah, 200 chiodi, 200 graffette, chiave a brugola

2 batterie 18 V / 3,0 Ah, caricabatterie, 300 chiodi, 300 graffette, gancio per cintura, chiave a brugola

Vite di fissaggio esagonale

Punti forti

Motore brushless

Struttura leggera ma robusta

Doppia luce LED

Buona potenza

Utilizzato per l'intarsio del legno

Batteria potente

Sistema di caricamento rapido

Avviso batteria e caricatore scarichi

Ideale per principianti

Design del layout aerodinamico

Caricatore obliquo

Sfiato aria orientabile a 360°

Buona potenza

Per chiodi lunghi

Caricatore capiente

Doppia velocità

Punti deboli

Può essere usata solo con compressore

Recensione completa
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Come scegliere la sparachiodi

La pistola sparachiodi, detta anche “graffettatrice” o “chiodatrice” è un elettroutensile che pianta dei chiodi ad alta velocità in superfici legnose o addirittura nel metallo. Ne esistono sul mercato di diverse tipologie, pneumatiche o manuali, e vengono usate per mansioni leggermente diverse. Generalmente la sparachiodi vede il suo posto naturale nella falegnameria e nella carpenteria, per attaccare parti in legno nella costruzione di mobilio oppure cornici su pareti in legno, nell’orditura di tetti e nell’intelaiatura. Viene però anche utilizzata nelle decorazioni e nella tappezzeria, per la realizzazione delle imbottiture. Che siate dei professionisti o dei semplici amanti del fai da te, in questo articolo troverete alcune informazioni utili per guidarvi all’acquisto.

Sparachiodi
Molti di voi potrebbero anche già avere una pistola sparachiodi nella propria cassetta degli attrezzi, in quel caso l’acquisto di un nuovo modello andrebbe comunque preso in considerazione. I vecchi modelli infatti hanno tutti una carica dei chiodi rivolta verso la canna di espulsione, e possono essere potenzialmente pericolosi. I nuovi modelli invece si caricano tutti dal basso, e il pericolo che parta un chiodo per sbaglio è più limitato. Si tratta comunque di oggetti da utilizzare con una certa cura e prendendo le giuste precauzioni.

Tipologie di sparachiodi

Sul mercato esistono diverse tipologie di pistole sparachiodi, che hanno utilizzi e svolgono mansioni leggermente differenti. Anche la facilità d’utilizzo varia di molto per questi modelli, e alcuni andrebbero utilizzati solo seguendo le dovute linee guide di sicurezza, prima fra tutti l’uso di occhiali di protezione.

Sparachiodi elettriche con cavo

Sono i modelli di cui tratteremo maggiormente in questo articolo, rivolti perlopiù a un pubblico non esperto. I prodotti moderni presenti sul mercato consentono sempre di utilizzare sia chiodi che graffe di diversa misura. L’alimentazione avviene tramite la corrente elettrica, quindi non è possibile allontanarsi troppo dalla presa. Considerate sempre modelli che abbiano un cavo di circa 2 m. Questi prodotti vengono usati per lavori di falegnameria, piccola carpenteria e tappezzeria indistintamente.

Sparachiodi graffettatrice
Alcuni prodotti elettrici più semplici possono piantare soltanto graffette, e sono tecnicamente della graffettatrici, ma vengono comunque annoverate tra le sparachiodi.

Sparachiodi a batteria

Si tratta di modelli più evoluti e decisamente più cari. Le sparachiodi sono abbastanza esose dal punto di vista energetico ma questi modelli a batteria sono comunque molto potenti, spesso lavorando con chiodi grandi. Funzionano con batterie agli ioni di litio di grosso taglio, a volte incluse in confezione. Vengono distribuiti in gran parte dai brand che producono prodotti professionali, con punte di prezzo molto alte rispetto ai prodotti classici.

Sparachiodi a batteria e pneumatica

Sparachiodi ad aria compressa

I chiodi e le graffe vengono spinti attraverso un sistema ad aria compressa. Si tratta dei modelli più diffusi tra tutti quelli che lavorano professionalmente con le sparachiodi, ma necessitano di un compressore almeno di media grandezza, in base alla vostra mole di lavoro. I generici di sparachiodi pneumatiche funzionano con circa 4 bar minimi fino a 8 bar massimi. Questi prodotti sono abbastanza simili alle versioni elettriche e a batteria, ma spesso sono più potenti, sono quindi indicate per lavori pesanti.

Sparachiodi manuale

Sono spesso delle graffettatrici manuali, e vengono chiamate “graffatrici” o “sparapunte” manuali. Come il nome suggerisce questi modelli possono piantare solo le graffette. Solitamente alloggiano graffe di media grandezza, ma non quelle lunghe, che necessitano di un dispositivo con più propulsione. Quasi tutti i modelli possono caricare anche chiodi di basso millimetraggio e lunghezza. Il funzionamento e l’aspetto somigliano molto alle classiche spillatrici che si usano negli uffici.

Sparachiodi manuale
Il loro utilizzo principale è in tappezzeria, piccola falegnameria, decorazioni e modellismo. Le graffe e i chiodi non possono ovviamente penetrare tutti i tipi di legname con la sola leva manuale. Vengono spesso già vendute in confezione con uno strumento per rimuovere le graffette.

Pistola inchiodatrice

Anche questo prodotto ha diversi nomi sul mercato, ad esempio “chiodatrice“. Si tratta di vere e propria pistole azionate da bussolotti con polvere da sparo, che servono per costruzioni, edilizia e grossa carpenteria. Altre versioni sempre da lavoro pesante sono invece azionate a gas e funzionano con apposite cartucce che vanno cambiate frequentemente.

Sparachiodi a gas
I chiodi, di grosse dimensioni, riescono a penetrare nel calcestruzzo e in lamiere di metallo anche parecchio spesse. Sono dotate di protezioni in gomma dura da posizionare in direzione del foro, che attutiscono il colpo e il suono sordo che producono. Si tratta di prodotti squisitamente cantieristici, che nominiamo a puro scopo esemplificativo, perché possiate orientarvi sui vari cataloghi online prima dell’acquisto.

Caratteristiche

Vediamo ora le diverse caratteristiche delle pistole sparachiodi, dalla potenza, fino alla scelta dei chiodi e dei materiali.

Caricatore

Un carrello posto vicino alla canna, con apertura dal basso dove inserire le strisce di chiodi, punte o graffette. Sono presenti diversi ingressi ben visibili, quello lungo alloggia le strisce di chiodi, quello a forma di “U” le graffe di diversa misura. Il caricatore è anche semiaperto per consentire a chi lavora di vedere immediatamente se ci sono ancora chiodi disponibili e quando ricaricare.

Sparachiodi caricatore
Generalmente contiene circa 100 pezzi. Nei modelli professionali il caricatore è obliquo, angolato dai 30° ai 34° per consentire un lavoro più comodo in posizioni difficili. Va specificato che, qualsiasi tipo di sparachiodi acquisterete, il caricatore funziona in modo pressoché simile, in quanto i chiodi sono prodotti standard, ISO, che funzionano su praticamente tutti i modelli.

Manopola di regolazione

Una semplice manopola regolabile, fino a circa 6 posizioni massime, per regolare la potenza di impatto e quindi la profondità del chiodo. La calibrazione del dispositivo va effettuata prima di utilizzare ogni nuovo materiale o tipologia di chiodo. Si tratta però di un processo abbastanza intuitivo. Modelli professionali inoltre possono variare due diverse tipologie di lavoro, ovvero di “precisione” e di “velocità“, in base al tipo di progetto su cui siete impegnati.

Sparachiodi manopola e sistema di sicurezza

Sistema di sicurezza

Una parte metallica o in materiale plastico che funziona a pressione, posizionata proprio davanti alla canna, che attiva il colpo solo quando è effettivamente premuta, ovvero quando stiamo appoggiando completamente la pistola su una superficie. Questo sistema aumenta di molto la sicurezza di questi dispositivi. Questo semplice meccanismo a pressione impedisce che i chiodi possano essere sparati in aria.

Regolatore di altezza e luce

Si tratta di un vero e proprio righello con fermo a scatto, che si usa per piantare chiodi sempre alla stessa altezza rispetto al gradino o al profilo dove ci si appoggia. Non è presente su tutti i modelli ma molti prodotti entry-level lo mettono in dotazione per invogliare all’acquisto. Modelli professionali invece possono presentare una luce di precisione al LED bianco, per vedere esattamente dove si va a lavorare. Queste due caratteristiche non sono presenti su tutti i modelli.

Peso

Il peso varia molto in base al tipo di modello, un prodotto collegato alla rete elettrica pesa poco più di 1 kg, mentre prodotti professionali a batteria sono decisamente più grandi e possono avere un peso molto più consistente, anche di circa 8 kg. Anche in questo caso si tratta di prodotti da utilizzare in cantiere, ma badate che se dovete lavorare per molte ore il peso potrebbe influire sulla vostra performance.

Prestazioni

La potenza delle sparachiodi elettriche non professionali è generalmente intorno ai 220 W, che crea una pressione che consente di lavorare con legni di media durezza e servire a tutti i lavori da tappezziere. I modelli elettrici e a batteria possono avere motori brushless simili a quelli dei trapani. Le sparachiodi a batteria offrono performance simili, e alcuni modelli professionali sono sicuramente più potenti di modelli entry-level collegati alla corrente. Le batterie necessarie vanno dai 18 V in su, e per una giornata lavorativa ne avrete bisogno di almeno un paio, da sostituire al bisogno. Le sparachiodi pneumatiche possono essere più potenti, ma la performance varia in base alla grandezza del vostro compressore. La pressione di lavoro di un prodotto medio pneumatico è di 70-100 psi, con 90 psi che corrispondono a circa 6,8 bar. Il psi è un acronimo anglosassone usato per indicare il lavoro legato alla pressione, nello specifico le “libbre per pollice quadrato”.

Regolazione della potenza

Ogni pistola sparachiodi ha una manopola di regolazione della potenza, che generalmente può essere regolata in 3 o 6 posizioni. Quasi sempre dovrete eseguire delle prove per vedere se il chiodo viene inserito completamente dentro ed è raso rispetto alla superficie del pezzo da fissare. Inoltre, è utile dotarsi sempre di un paio di pinze per rimuovere i punti di prova che spesso rimarranno fuori dal legno. In alcuni casi vi sarà anche necessario dotarvi di chiodi più lunghi o più spessi, per capire effettivamente se i pezzi selezionati sono fissati adeguatamente, e considerare la tipologia di legno.

Velocità

Le sparachiodi non sono sempre particolarmente veloci, specialmente rispetto a trapani e avvitatori che offrono migliaia di giri al minuto. Questa relativa lentezza però è assolutamente motivata dal tipo di mansione che andrete a svolgere, dato che i chiodi vanno messi in posizione e inseriti con cura. Generalmente la velocità massima è di 30 chiodi/m, il che significa che potrete comunque procedere con un certo ritmo. Modelli pneumatici o professionali offrono anche una velocità di 60 chiodi/m, anche regolabile, velocizzando di molto il lavoro, specialmente di fronte a progetti lunghi o ripetitivi. Come abbiamo visto, però, una maggiore velocità riduce la precisione del lavoro.

Tipologie di chiodi

Ogni sparachiodi ha un alloggiamento di carica, un serbatoio che contiene i chiodi. I modelli recenti hanno tutti una carica dal basso e i chiodi sono leggermente incollati tra loro e formano una vera e propria striscia. Queste strisce indicano ai lati anche in quale direzione inserirli, per essere sicuri che la punta sia rivolta verso l’esterno. Modelli professionali, anche a batteria, possono alloggiare chiodi lunghi, tra i 32 mm e i 64 mm, mentre la maggior parte dei modelli standard in commercio può utilizzare chiodi inferiori ai 3 cm, nello specifico dai 15 mm ai 32 mm. Modelli pneumatici invece utilizzano anche chiodi dai 15 mm ai 40 mm. Modelli cantieristici possono lavorare anche con chiodi di 90 mm. Vogliamo specificare che questi sono dati indicativi, che possono variare di modello in modello, ma forniscono comunque un buon orientamento sui prodotti presenti sui vari cataloghi. I chiodi più tradizionali sono quelli a testa tonda e piatta, ma ne esistono anche senza testa, che affondano completamente nel materiale. Questi chiodi lisci, dei veri e propri aghi “invisibili“, possono essere di 10 mm o 20 mm e sono anche più sottili.

Sparachiodi chiodi
Vengono usati principalmente nell’intelaiatura di cornici, rimanendo a vista ma disturbando il meno possibile il profilo. Le graffette hanno uno specifico alloggiamento della stessa forma e vengono caricate come una normale spillatrice, sempre dal basso. I prodotti più potenti possono sparare anche graffe più lunghe, che vanno bene anche per il legno dolce. Molti modelli alloggiano graffe tra gli 8 mm i 15 mm, ma vale sempre la pena controllare tra le specifiche di ogni prodotto. Le graffette vengono utilizzate perlopiù in tappezzeria, per tirare i tessuti e mettere in posizione le imbottiture. Graffette corte da 3 mm e 5 mm possono essere inserite, ma c’è il rischio che rimangano bloccate, dovete quindi fare attenzione quando acquistate i ricambi. Come menzionato, chiodi, punte e graffe sono tutti prodotti standard ISO, che funzionano con tutte le chiodatrici menzionate in questo articolo, che siano pneumatiche, manuali o elettriche. Per lavori non particolarmente intensi di falegnameria utilizzerete chiodi di grandezza non elevata, ad esempio se dovete unire due fianchi o la base di un mobile. Se ogni pannello è spesso circa 1 cm, il chiodo che userete dovrà essere al di sotto dei 2 cm. Dovrete inoltre valutare se è necessaria colla per legno o altre tecniche di fissaggio per ogni manufatto. I chiodi molto sottili vengono utilizzati spesso per montare il retro di librerie e armadi, ma anche quando si fissano i battiscopa in legno. Cornici e carpenteria di livello superiore invece ovviamente necessitano di dispositivi professionali, che possono lavorare con facilità su cornici spesse. Molti modelli entry-level hanno già in confezione una selezione di chiodi, punti e graffette per usare il dispositivo immediatamente.

Tipi di legno e materiali

Come abbiamo visto, sparachiodi più potenti possono penetrare materiali sempre più spessi. Generalmente i prodotti elettrici possono gestire senza problemi una buona varietà di legni. Si tratta però sempre di legni leggeri e poco densi, definiti “dolci”, come il pino, il cedro o il pioppo. Pannelli in legno compensato e gli MDF, che sono più duri, possono anche essere lavorati, con le dovute accortezze, ad esempio usando chiodi più corti. Se avete bisogno di lavorare con legni semi-duri come quelli di noce, castagno, ciliegio o faggio, avrete bisogno di un prodotto professionale ma probabilmente anche di tecniche diverse di costruzione, per non rovinare le fibre e ottenere una finitura in linea con il pregio del materiale. Ricordate infatti che una sparachiodi, anche se può penetrare dei legni duri, non è sempre la soluzione migliore in falegnameria. Legni molto dolci e venduti in fogli, come la balsa, o materiali plastici come il PVC non incontrano ovviamente il minimo problema. Se dovete lavorare con fogli di metallo non avrete problemi per quelli sottili, ma vi inizierà a servire un prodotto professionale oltre un certo millimetraggio. Anche in questo caso però dovrete valutare la tipologia di lavoro, non è detto infatti che una sparachiodi sia la soluzione migliore per tutti i progetti con lastre di metallo. Dovete sempre tenere a mente che un prodotto entry-level è destinato principalmente all’hobbistica e non ha la potenza necessaria per affrontare ogni tipologia di materiale.

Marche e prezzi

La maggior parte delle marche che producono prodotti per le costruzioni hanno in catalogo diversi modelli di sparachiodi, generalmente Black+Decker, Einhell e Bosch offrono diversi prodotti entry-level, collegati alla rete elettrica o a batteria. Di solito questi modelli sono destinati a lavori abbastanza leggeri.

Sparachiodi marche
Makita, Milwakee, DeWalt, Würth e nuovamente Bosch offrono anche molti prodotti professionali, quasi tutti dotati di batteria e decisamente potenti, adatti per il cantiere. I brand più noti hanno spesso un vero servizio clienti e possono fornire ricambi, se necessario. Modelli economici che possono solo piantare graffe, anche di diverse dimensioni, possono costare anche solo 30 €. Dai 60 € in su è possibile trovare dei prodotti abbastanza semplici ma che piantano anche chiodi di media grandezza, di solito massimo 32 mm. Questa grandezza va benissimo per la maggior parte dei lavori di falegnameria. Se cercate dei modelli più performanti, per piccola carpenteria, dovrete investire oltre i 100 €. I prodotti professionali, anche a batteria, durevoli e per lavori in cantiere, hanno un prezzo decisamente più alto, che parte da circa 600 €.