Gli smartphone vivo
I cellulari di marca vivo sono prodotti dall’omonima azienda cinese appartenente al gruppo BBK Electronics, il terzo produttore di smartphone al mondo che controlla anche OPPO-OnePlus, realme e iQOO. L’azienda assembla i suoi smartphone in centri ubicati in cinque diverse nazioni asiatiche, mentre sul fronte software si affida ad Android.
In particolare, vivo si è presentata in Italia nel 2020 debuttando sul mercato dei telefoni cellulari e degli auricolari con un biglietto da visita niente male: seconda azienda di telefonia in Cina, terza in India, sesta a livello mondiale, centinaia di milioni di smartphone venduti ogni anno nel mondo. Nei primi due anni di inserimento nel mercato europeo il prezzo finale dei cellulari lanciati sul mercato variava dai circa 150 € dei modelli entry level (economici) ai circa 800 € per il lancio del top di gamma (vivo X60 Pro, smartphone ufficiale UEFA EURO 2020 e 2024, in foto sopra), ma la maggior parte dei modelli aveva un prezzo che non superava i 300 €. Parliamo al passato, perché dal 2022 i telefoni venduti si sono allineati alla concorrenza, con prezzi fino a oltre i 1.000 € (serie ammiraglia) e diversi modelli oltre i 300 € che forse non sempre vale la pena acquistare. Come la “sorella” OPPO-OnePlus, vivo investe moltissimo nel reparto Ricerca e Sviluppo, tanto da finanziare 9 centri R&D nel mondo, di cui 6 in Cina. I risultati sono tangibili nei brevetti e nei consensi che alcune nuove tecnologie hanno raccolto nel settore, tanto da essere imitate da altri e divenire caratteristiche standard degli smartphone.Smartphone iQOO e vivo
iQOO è nata in Oriente come serie vivo pensata per rivolgersi al mercato di fascia bassa e media, con modelli che puntavano soprattutto sul buon rapporto qualità/prezzo e, un po’ come è successo per l’ex serie Redmi di Xiaomi, iQOO è poi divenuta un vero e proprio sottomarchio di vivo. Nonostante questi telefonini incuriosiscano molto gli italiani appassionati di tecnologia, purtroppo non sono commercializzati nel nostro Paese.
Il pieghevole
Nel 2022 vivo ha presentato al mondo il suo primo pieghevole, Vivo X Fold, venduto esclusivamente nel mercato cinese. Questo smartphone pieghevole è un dual SIM che da aperto diventa quasi tablet, con uno schermo di oltre 8″.
Le caratteristiche dei cellulari vivo
I cellulari vivo e la loro batteria (sempre non rimovibile) hanno garanzia di 2 anni dalla data di acquisto, i caricabatterie 6 mesi, i cavi dati 1 anno, gli auricolari 3 mesi. Vivo punta su rete 5G, intelligenza artificiale, design, fotografia e sulle nuove tecnologie. Detto ciò, vediamo quali caratteristiche accomunano i vari modelli.
OS e aggiornamenti
Partiamo con il tasto dolente: ufficialmente vivo si impegna a offrire 3 anni di aggiornamenti software per i top di gamma, sia per quelli di sistema e di sicurezza, sia per le release di Android successive rispetto a quella che troverete installata nel vostro cellulare. Questo periodo non è affatto in linea con gli altri produttori: anche le aziende cinesi concorrenti stanno cercando di estendere l’aggiornamento software ad un periodo di almeno i 4 anni, per questioni di sostenibilità ambientale. Agli smartphone vivo più economici va anche peggio, non vanno oltre i 2 anni di aggiornamento di Android.
Ciò premesso, come tanti altri cellulari che si basano su Android, anche gli smartphone vivo sono dotati di un’interfaccia proprietaria: quella internazionale è Funtouch OS, che l’azienda tiene a mantenere con un “design conciso”, come recita lo slogan ufficiale. Effettivamente, vivo consegna all’utente un software improntato sulla semplicità e sull’attenzione per i dettagli, per una fruizione essenziale ma comoda e senza troppi fronzoli.Funtouch OS è stata consegnata al mercato europeo in concomitanza con l’uscita di Android 12 (2021), adattata dal software cinese OriginOS Ocean. Funtouch OS è evoluta assumendo un look accattivante, con icone tondeggianti ed elementi più colorati, e ha gradualmente introdotto nuove funzionalità utili già disponibili nei software di aziende concorrenti, come la possibilità di raggruppare le app in cartelle e funzioni di parental control dedicate ai genitori.
Hardware
Il design degli smartphone vivo è sempre elegante, ricercato e ultrasottile. Il lettore di impronte, quando presente, è comodamente installato direttamente sul pulsante laterale di sblocco. Infine, gli schermi sono mediamente più ampi di molti modelli della concorrenza. Purtroppo manca all’appello una certificazione IPX, anche nei modelli più costosi. Questo significa che non c’è certezza della robustezza e della resistenza all’acqua di questi smartphone. Per il resto, tutti sono Dual SIM, alcuni offrono anche uno slot indipendente per l’espansione della memoria interna.
Chip
Nel settembre del 2021 vivo ha annunciato la finalizzazione di Imaging Chip V1, un chip a circuito integrato completamente personalizzato e dedicato alle applicazioni di imaging e video dei suoi telefonini. Questo ha marcato i primi passi dell’azienda in direzione della progettazione autonoma di chip, sulla scia di altri produttori di fascia alta. L’obiettivo è ottimizzare gli scenari delle applicazioni smartphone, quali l’aspetto del visore e la registrazione video. Ci si aspetta che i nuovi chip siano installati sui modelli che verranno lanciati in futuro.
Memoria
Fotocamere
Nel comparto fotocamere vivo si distingue anche per i suoi stabilizzatori foto e video. In particolare, i modelli più cari sono dotati della stabilizzazione ottica esclusiva conosciuta come sistema gimbal: un meccanismo sposta la lente in direzione opposta a quella del movimento, per compensare qualunque oscillazione. Questo produttore è anche accorto nel perfezionamento lato software per la gestione del comparto fotocamere, a differenza di altri concorrenti che operano nel mercato medio-basso. Ad esempio, la funzione Pixel Shift (presente in vivo X60 Pro) prevede lo scatto di un certo numero di RAW utili a raccogliere più dettagli possibili, per poi utilizzarli nella composizione del file finale, che risulta più dettagliato. Oppure la funzione EFB (occhio-viso-corpo) supporta l’utente tracciando viso e occhio del soggetto e mantenendo su di esso il focus anche in movimento. I risultati raggiunti dagli smartphone vivo sono tendenzialmente buoni.Connettività
Il sistema di rilevamento di posizione per la navigazione e la connettività sono entrambi davvero buoni, gli standard di rete e Bluetooth sono tra i più recenti, ma lo standard USB è fermo al 2.0 anche nei modelli più costosi. Seppure non sia disponibile un ingresso per jack da 3,5 mm, ad alcuni utenti farà piacere sapere che nelle confezioni dei cellulari vivo è spesso incluso un adattatore da applicare all’ingresso USB-C.
Il catalogo vivo
Ecco i cellulari vivo, divisi per serie.
Serie X
La serie X include modelli top di gamma, veri e propri cameraphone studiati e realizzati in collaborazione con la tedesca Zeiss, ma vengono proposti al mercato Europeo con qualche mese di ritardo rispetto a quanto accade in Cina. In Italia sono ad oggi disponibili i seguenti modelli, tutti con fotocamera principale con innovativo sistema cardanico (gimbal): il vivo X51 5G (ottobre 2020); il successivo X60 Pro (maggio 2021), sottile, leggero e con un design di base; l’X70 (settembre 2021), il cui lancio sul mercato globale è stato posticipato più volte; l’ottimo camera phone X80 (giugno 2022), che ha inaugurato la collaborazione con Schott per l’elaborazione dello speciale vetro frontale.Serie Y
Appartengono a questa serie gli smartphone di fascia medio-bassa entro i 300 €, largamente disponibili in Italia.Nella primavera del 2021 è stato lanciato sul mercato il Y72 5G, mentre l’autunno del 2021 vede il lancio dei nuovi modelli Y33s, Y21s e Y21. Nel 2021 la serie Y è caratterizzata da batterie da 5000 mAh con ricarica rapida, Dual SIM, sensore di impronte digitali laterale, design sottile con spessore di 8 mm. Tra questi, il modello Y33s è quello più costoso, votato alla fotografia. Y21s ha una dotazione inferiore a livello hardware, ma è comunque un modello interessante, mentre Y21 è il migliore dei tre per rapporto qualità/prezzo, essendo concentrato di più sulle prestazioni non strettamente fotografiche del telefonino. Nel mese di febbraio del 2022 sono uscito senza altre versioni il modello più recente, l’Y76 5G, modello senza troppe pretese dal design ultrasottile ed elegante, dal prezzo di debutto sopra i 300 €.
Serie V
Sempre di fascia media, ma di qualità maggiore rispetto ai modelli della serie Y, è stata inaugurata in Italia nel giugno del 2021 con il lancio del modello V21 5G, che noi abbiamo selezionato come il migliore modello di questo brand, perché unisce caratteristiche utili da top di gamma, come un buon comparto fotocamere, ad altre caratteristiche tipiche dei cellulari più economici, come la buona autonomia della batteria e lo slot per l’espansione della memoria. Nel marzo del 2022 è uscita la nuova generazione, lo smartphone vivo V23 5G, ma abbiamo trovato il prezzo di lancio esagerato a fronte di quanto offerto all’acquirente, perciò non lo troverete in tabella. Questa serie si distingue di anno in anno per l’ottima fotocamera da selfie, nel 2022 la fotocamera aveva due sensori, uno principale da 50 Megapixel e un grandangolare da 8 MP.
Attese in Europa
Non ci sono annunci da parte dell’azienda per sapere da quando saranno disponibili anche da noi la serie NEX, storicamente quella top di gamma di vivo, e la serie U, disponibile all’estero solo online.
Le domande più frequenti sugli smartphone vivo
Dove comprare uno smartphone vivo?
Al momento gli smartphone vivo sono acquistabili online nei siti di e-commerce e fisicamente nelle catene di elettronica, ma la strategia dichiarata di vivo è di aprire in futuro anche una rete di store proprietari.
Dove comprare lo smartphone vivo con il drone?
Lo smartphone vivo con il drone, per la verità brevettato dall’azienda come smartphone con fotocamera volante, è stato depositato da vivo nel 2020. Nel progetto, il comparto di due sensori è incassato nel cellulare insieme alle sue quattro eliche fino al momento in cui l’utente volesse espellerlo e innalzarlo in volo. Il cellulare è stato studiato in maniera tecnicamente non approfondita dai centri di ricerca dell’azienda, ma non è stato fisicamente realizzato e non è detto che lo sarà mai, il che accade di frequente nel settore hi-tech. Ad ogni modo, una volta che per prima la rivista internazionale specializzata LetsGoDigital ha pubblicato bozze e ipotetici render dell’idea, la notizia acchiappaclic è stata ripubblicata da parecchie testate e, divenuta virale, l’attenzione sul brand si è impennata in tutto il mondo.
vivo offre assistenza in Italia?
Sono 100 i centri di assistenza disseminati sul territorio italiano, che si affiancano al servizio remoto di riparazione con ritiro e riconsegna a domicilio. Vivo ha dichiarato che in futuro (senza dire quando) aprirà i propri centri di riparazione in seno ai suoi store, per migliorare il servizio di assistenza al cliente.
Meglio uno smartphone vivo o OPPO?
Come sempre, sarebbe più opportuno confrontare i singoli modelli. Il consiglio è di guardare i parametri, i pro e i contro segnalati dalla nostra redazione, come accade nella tabella dedicata ai cellulari economici. Ad ogni modo, entrambe le aziende non promettono aggiornamenti software successivi ai 2-3 anni dopo l’acquisto del telefono: scaduto quel tempo dovrete sperare che l’azienda riveda la sua policy oppure buttare il vostro smartphone.
Qual è lo smartphone vivo con la migliore fotocamera?
Tra tutti i modelli commercializzati in Italia, sono al momento due gli smartphone vivo interessanti. Per i vlogger consigliamo senz’altro il V23 5G. Raramente un cameraphone si focalizza anche sulla qualità della fotocamera frontale, dato che la sua presenza impatta sulla superficie dello schermo disponibile, ma questo è il caso di un cellulare di fascia media equipaggiato con una selfie cam dotata di doppio sensore, batte tutti i cameraphone disponibili sul mercato. L’utente può auto-riprendersi e scattare ottimi selfie, luminosi e ad alta risoluzione, aiutato dallo stabilizzatore ottico.
L’X80 Pro, invece, è un vero e proprio cameraphone dall’ottimo comparto fotocamere, studiato e realizzato in collaborazione con Zeiss. Offre bilanciamento del bianco manuale, autofocus laser e la possibilità di creare dei file RAW, ma bisogna dire che il prezzo di lancio intorno ai 1.000 € lo ha fatto “sfigurare” per certe mancanze rispetto ai modelli della concorrenza lanciati allo stesso costo, nonostante le caratteristiche interessanti e anche innovative. Vale la pena monitorare l’andamento dei prezzi del modello, prima di confrontarlo con altri e procedere con l’acquisto.
Quali sono i migliori smartphone vivo del 2024?
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