Recensione: TP-Link Neffos C9A

 I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta dello smartphone

Software: voto 5

La serie di smartphone Neffos fa parte del marchio TP-Link, un’azienda molto nota per le proprie periferiche di rete, che punta a offrire prodotti di qualità a un prezzo molto competitivo. Il Neffos C9A è un modello molto recente, lanciato sul mercato italiano a settembre 2018, e presenta dunque caratteristiche interessanti dal punto di vista del sistema operativo e della sicurezza. Questo smartphone monta infatti Android 8.1 Oreo, che assicura all’utente un dispositivo aggiornato e protetto, oltre a offrire un’ottima compatibilità con le applicazioni del Play Store. Inoltre il Neffos C9A è equipaggiato con NFUI 8.0, l’interfaccia realizzata da TP-Link per i propri smartphone che promette un utilizzo semplice e immediato per tutti gli utenti, oltre ad essere pensata per l’ottimizzazione e il potenziamento del dispositivo.

Schermo: voto 8

Il TP-Link Neffos C9A è uno smartphone di dimensioni ormai considerate standard, con un display che misura 5,45 pollici che lo rende semplice da maneggiare, assicurando comunque una buona visibilità di contenuti multimediali e testi. La risoluzione non è particolarmente elevata, raggiungendo un HD+ (1440 x 720 pixel) con una densità di 295 ppi. In uno schermo di dimensioni ridotte, comunque, una definizione ridotta rispetto ai prodotti di fascia più alta non comporta particolari difficoltà all’utente medio. Il pannello è realizzato con tecnologia IPS LCD, caratterizzata da una resa dei colori molto fedele e da un angolo di visione particolarmente ampio. Manca invece una protezione particolare del display con materiali normalmente diffusi tra i modelli di fascia più alta, per cui sarà necessario prestare attenzione a urti, graffi e cadute, anche se nella confezione sono inclusi una cover in silicone morbido e una pellicola per lo schermo.

Fotocamera: voto 7

Nonostante presenti caratteristiche soddisfacenti per l’utente medio, la fotocamera del TP-Link Neffos C9A non offre uno standard adatto agli appassionati di fotografia e film making. La fotocamera posteriore monta infatti un sensore da 13 Mp, anche se compensa una risoluzione relativamente limitata con una serie di funzionalità che permettono l’ottimizzazione delle immagini. È infatti possibile attivare l’opzione HDR per tutti i propri scatti, il riconoscimento automatico dei volti, oppure passare direttamente alla modalità Pro, con cui si possono selezionare manualmente parametri come ISO, apertura focale e velocità. La fotocamera frontale sfrutta invece un sensore da 5 Mp, sufficiente per selfie discreti, migliorati dalla tecnologia Beautify Mode che permette di applicare automaticamente dieci livelli di correzione.
I video possono essere girati a una risoluzione massima di 720 p, sfruttando la fotocamera posteriore, mentre quella frontale non risulta particolarmente adatta alla registrazione di clip.

Hardware: voto 7

Il TP-Link Neffos C9A non dispone di una componentistica interna particolarmente avanzata, che tuttavia rimane in linea con la maggior parte dei prodotti di fascia economica. Il processore è un modello quad core, la cui velocità massima raggiunge 1,5 GHz, un fattore da tenere in considerazione soprattutto se si amano giochi con grafica avanzata che richiedono un grande sforzo da parte del processore stesso e richiedono requisiti più avanzati per poter essere utilizzati. La RAM raggiunge i 2 GB ed è in grado di offrire un multitasking fluido solo se si utilizzando applicazioni di base, che coinvolgano per esempio la navigazione online o la messaggistica istantanea. La capacità di archiviazione è invece di 16 GB, espandibili tramite Micro SD fino a un massimo di 128 GB, cosa che a differenza di molti concorrenti non impedisce di sfruttare la funzione Dual SIM vista la presenza di tre slot diversi.
Ricordiamo infine che la fotocamera frontale può essere anche sfruttata per sbloccare lo smartphone tramite il riconoscimento del volto, una caratteristica che normalmente è presente solo su modelli di fascia più alta e che, affiancata al riconoscimento dell’impronta digitale, offre un maggior livello di sicurezza per l’utente.

Connettività: voto 7

Dal punto di vista della connessioni disponibili, il TP-Link Neffos C9A offre una discreta flessibilità. Dispone di Bluetooth 4.1, uno standard in grado di limitare le interferenze da parte di altri segnali wireless, e di Wi-Fi Single Band: potendo sfruttare unicamente la banda a 2,4 GHz, dunque, la navigazione online, il dowload o l’upload di file non risulteranno particolarmente rapidi o stabili. Manca la possibilità di connettere altri dispositivi via NFC, un limite relativo viste le ampie possibilità offerte da Wi-Fi e Bluetooth.

La nostra prova

Abbiamo provato alcune delle funzioni fondamentali del TP-Link Neffos C9A. Ecco il risultato dei nostri test.

Efficienza: come abbiamo sottolineato nella recensione, il processore del TP-Link Neffos C9A non è molto potente. Questo ha portato, talvolta, ad alcuni rallentamenti, in particolare quando lo smartphone è impegnato in qualche operazione più impegnativa, come per esempio il download di aggiornamenti in backgroud. Tuttavia, mantenendo aperte più applicazioni di uso comune in contemporanea, come per esempio Gmail, il meteo, Drive, il calendario e altri programmi simili, il passaggio dall’una all’altra non ha comportato un peggioramento generale delle prestazioni.

Foto: la qualità delle foto varia sensibilmente a seconda delle condizioni ambientali. In particolare una scarsa luminosità pare compromettere seriamente la definizione delle immagini, soprattutto quando la funzione HDR non è attivata. Sfortunatamente ogni volta che l’applicazione della fotocamera viene chiusa le impostazioni vengono resettate, per cui è facile scordarsi di riattivare le proprie opzioni preferite, soprattutto se si eseguono scatti in rapidità.

Video: così come per le foto, anche i video presentano alcuni problemi nel bilanciamento della luminosità e del contrasto, soprattutto quando ci sono cambiamenti abbastanza repentini nella scena. I risultati possono essere visti in dettaglio nel video in cima alla pagina.

Autonomia: in generale la batteria di questo smartphone sembra adeguata a coprire almeno una giornata lavorativa. Alcune operazioni sembrano pesare in modo più significativo sulla sua durata, come per esempio l’upload di file pesanti e la costante connessione a Internet.

Gaming: purtroppo il processore non ha le caratteristiche richieste da molti giochi di ultima generazione. Anche i titoli meno complessi, con grafica a risoluzione inferiore, subiscono qualche rallentamento durante alcune azioni, il che può ovviamente peggiorare in modo significativo l’esperienza di gioco. In generale, questo modello non è ideale per chi cerca uno smartphone adatto al mobile gaming di ultima generazione.