Google Pixel 9 Pro XL 256 GB in breve

Google Pixel 9 Pro nel formato XL offre uno schermo ampliato, della diagonale da 6,73″. Se invece vi sembra un’esagerazione, potete comprare il modello non XL, della diagonale da 6,3″, risparmiando un pochino. Comunque sceglierete, otterrete caratteristiche simili, tra cui spicca lo schermo eccellente Super Actua LTPO con luminosità di picco di ben 3.000 nit, 120 Hz di refresh rate massimo e buona densità di pixel. Il design è rivoluzionato, con cornici piatte, aspetto opaco e banda lucida sul retro in cui alloggiano i moduli della fotocamera. Tutti i moduli sono con messa a fuoco LDAF, in più sul davanti c’è la fotocamera da selfie di ben 42 MP. Il chip è lo stesso di Google Pixel 9, ma i risultati del comparto fotocamere sono molto migliori, anche per la presenza del teleobiettivo. Invece, l’intelligenza artificiale e l’apparato software è condiviso tra tutti i Pixel della serie 9 (e fa la differenza con la serie 8), così come la promessa di 7 anni di aggiornamenti software. Pur essendo un bel cameraphone, non batte il più costoso iPhone 15 Pro Max (di 1 anno più vecchio) nella realizzazione di video. A differenza di Samsung Galaxy S24 Ultra, non offre un pennino per la produttività, ma il comparto fotocamere resta migliore; più difficile il confronto su questa caratteristica specifica con Xiaomi 14 Ultra. Lo Xiaomi offre infatti meno intelligenza artificiale e scatti più naturali, ma di altissimo livello. Inoltre, lo Xiaomi è animato dal chip top di gamma Snapdragon, più prestante del Tensor di Google. In fin dei conti, Google Pixel 9 Pro nel formato normale è più interessante, perché racchiude tutte le eccezionali capacità dei vari modelli “Ultra” e “Pro”, ma in un corpo molto più compatto e maneggevole: non ha rivali.