Le smart TV Sony
Smart TV in evoluzione
Le smart TV sono ormai un dispositivo estremamente popolare e facilmente reperibile in qualunque negozio di elettronica o supermercato. Si tratta di un mercato in continua evoluzione, che propone costantemente soluzioni nuove e miglioramenti tecnici pensati per soddisfare ogni tipo di utente e coprire ogni fascia di prezzo. Sony è stato uno dei primi marchi a implementare nuove tecnologie proprietarie in questo tipo di prodotto, lavorando a processori per le immagini sempre più avanzati e orientandosi soprattutto verso la realizzazione di modelli di fascia medio-alta (a meno che non si scelga un prodotto ormai fuori mercato, non esistono attualmente smart TV Sony veramente economiche).
Le smart TV Sony sono tuttora affidate al marchio sussidiario Bravia (acronimo di “Best Resolution Audio Visual Integrated Architecture“), che fin dal 2005 si occupa esclusivamente dei prodotti visivi del colosso giapponese. In questa pagina cercheremo di analizzare le caratteristiche che contraddistinguono le smart TV Sony e di capire meglio come è strutturato il suo catalogo prodotti.LED oppure OLED?
Sony vende sia smart TV OLED che a LED. Anche se la distinzione tra pannelli LED e OLED è parte della nostra guida all’acquisto, la scelta di un modello che sfrutta l’una o l’altra tecnologia è talmente significativa da meritare una nota a parte. Si tratta infatti di un criterio fondamentale da chiarire prima di procedere alla ricerca del prodotto più adatto alle proprie esigenze, dato che influenza moltissimi altri parametri. Ricordiamo brevemente qual è la differenza fondamentale tra i display che sfruttano un pannello LED e quelli che si basano sulla tecnologia OLED:
- LED LCD: gli schermi LED sono estremamente diffusi non solo tra le smart TV, ma anche tra smartphone, tablet e monitor per PC. Utilizza dei diodi a emissione di luce, ovvero materiali che sono in grado di emettere luce quando attraversati da una corrente elettrica. Non è una tecnologia innovativa, ma ha un rapporto qualità-prezzo molto buono, nonostante non possa assicurare una qualità dell’immagine allo stesso livello dei pannelli OLED. Anche se i display LED permettono di raggiungere una luminosità molto intensa, infatti, non sono però in grado di affievolirla uniformemente e con la stessa precisione degli OLED. Inoltre richiedono un tempo di risposta più lungo, anche se per moltissimi utenti questo dato è praticamente impercettibile. Un elemento che però rimane a favore dei pannelli LED è il consumo energetico, che tuttora rimane inferiore rispetto alle nuove tecnologie, ancora poco performanti da questo punto di vista;
- OLED: è una tecnologia che richiede costi più elevati, anche se negli anni sono diventati progressivamente più accessibili. OLED è un acronimo che sta per Organic Light Emitting Diode, ovvero diodo organico a emissione di luce. In sostanza ogni singolo pixel che compone lo schermo OLED è costituito da materiale organico in grado di illuminarsi quando stimolato dalla corrente elettrica. Maggiore è l’intensità dello stimolo, più intensa sarà l’illuminazione. La precisione capillare consentita da questa tecnologia offre possibilità di contrasto veramente infinite: è infatti in grado di replicare il nero assoluto così come una luce bianca intensa. Inoltre, se la tecnologia LED può attenuare la luce in zone più o meno estese dello schermo (fino a poche centinaia), i display OLED sono in grado di farlo in oltre 8 milioni di punti. Va però ricordato che i diodi sono composti da materiale organico, che è dunque deperibile. Esistono diversi studi e un dibattito acceso sulla vita media di una smart TV OLED, teoricamente molto estesa, ma che talvolta nella pratica ha deluso gli utenti.
Il catalogo Sony
Come tutti i suoi più grandi concorrenti, anche Sony ha suddiviso il proprio catalogo in diverse categorie, permettendo una più rapida identificazione delle caratteristiche e della fascia di prezzo dei singoli prodotti. Tuttavia, non sempre questa divisione risulta chiara e immediata all’utente finale, che si trova davanti una serie di codici alfanumerici che, per chi non ha conoscenze specifiche, non hanno alcun significato. Se il nome del modello inizia con A è un OLED, con X è un LED e con Z è 8k. Il suffisso, invece, indica l’anno di uscita della smart TV: L per il 2023, K per il 2022, J per il 2021.
Il codice numerico che segue, invece, è in genere progressivo: più è elevato, più recente e performante è il modello. Vediamo dunque quali sono le linee di smart TV attualmente proposte da Sony, e quali sono le loro più importanti caratteristiche (non includiamo qui modelli più vecchi ancora presenti sul mercato, ma che Sony ha escluso dal proprio catalogo).- Linea X: indicano le smart TV che sfruttano la tecnologia LED. Questa linea comprende tutti i prodotti più facilmente accessibili da parte della maggioranza degli utenti, attestandosi su una fascia di prezzo media, con i modelli più avanzati che raggiungono anche prezzi molto elevati (si spazia dagli 800 ai 1700 € circa per una TV da 55 pollici). Le caratteristiche sono variabili, soprattutto per quanto riguarda i componenti interni e le tecnologie integrate, mentre non ci sono variazioni nella risoluzione, che come vedremo nei prossimi paragrafi non scende mai sotto l’Ultra HD. In generale, i prodotti delle serie XF e XG rappresentano un ottimo compromesso per chi cerca una buona qualità a un prezzo non eccessivo;
- Linea A: tutte queste sigle indicano i modelli OLED, come abbiamo già anticipato molto più costosi, che appartengono a classi energetiche più basse, ma possono offrire una qualità delle immagini superiore. Dispongono ovviamente di tutti i componenti e delle tecnologie più avanzate possibili e sono adatti solo agli utenti che hanno un budget molto ampio, considerando anche che sono prodotti con una vita media inferiore rispetto a quelli che sfruttano pannelli LED;
- Linea Z: riportiamo l’ultima innovazione proposta da Sony solo per amore di completezza, visti i costi esorbitanti dei due modelli Z attualmente acquistabili e la totale mancanza di contenuti che ne esaltino le caratteristiche. Si tratta delle smart TV con una risoluzione 8K, disponibili solo nelle dimensioni da 85 e 98 pollici, con prezzi dai 16.000 agli 80.000 €. Attualmente non ha alcun senso per l’utente dotarsi di un dispositivo di questo tipo, proprio perché non esiste ancora nessun contenuto per il grande pubblico che raggiunga una risoluzione così elevata. Nonostante il pannello LED, inoltre, i consumi di questi modelli sono altissimi. È comunque un’interessante anteprima di quello che ci riserva il futuro in questo settore dell’elettronica.
Le caratteristiche delle smart TV Sony
Oggi sembra difficile scegliere un modello di smart TV in particolare, dato che ormai, anche per ovvie ragioni di marketing, l’utente è letteralmente bombardato da innumerevoli sigle che dovrebbero indicare tecnologie, sistemi di miglioramento dell’esperienza audiovisiva e componenti interni innovativi. Anche Sony non è completamente immune da questa tendenza, ma è possibile individuare alcune caratteristiche fondamentali che contraddistinguono il suo catalogo.
- Funzioni: tutte le smart TV Sony Bravia sfruttano il sistema operativo Android /Google TV, molto apprezzato da una larga fascia di utenti per la semplicità d’uso e la disponibilità di molte diverse applicazioni. Inoltre è possibile contare su aggiornamenti frequenti, che contribuiscono ad aumentare la longevità del prodotto. Per quanto riguarda la compatibilità con diversi codec e standard per il digitale terrestre, tutti i modelli Sony possono assicurare uno standard molto alto;
- Schermo: come molti altri produttori, Sony propone smart TV con uno schermo che va da un minimo di 43 pollici arrivando a un massimo di 77 pollici (escludendo il modello in 8K che, come abbiamo visto, arriva addirittura a 98 pollici). Va detto che è ormai pratica abbastanza comune dotare delle tecnologie più evolute soltanto le smart TV di almeno 55 pollici, per cui difficilmente si potranno avere le migliori prestazioni in assoluto con un modello più piccolo. Nessuno dei prodotti in catalogo attualmente scende sotto la risoluzione 4K UHD, con funzionalità di upscaling e precisione dei colori che eccellono rispetto alla concorrenza;. Va inoltre notato che moltissimi modelli tra quelli non OLED offrono pannelli Full Array LED, ovvero assicurano una distribuzione molto uniforme dell’illuminazione (a differenza di altri tipi di monitor LED, dove possono facilmente presentarsi zone più chiare e più scure, rendendo poco uniforme la visione). Per quanto riguarda invece la tecnologia 3D e il design curvo, oggi si tratta di tendenze ormai in buona parte superate, anche se non è escluso che sia ancora possibile trovare vecchi modelli sul mercato;
- Connessioni: il numero e la tipologia dei connettori fisici presenti su ogni smart TV può ovviamente variare a seconda del modello, ma ormai viene considerato uno standard minimo possedere almeno quattro ingressi HDMI e tre USB, soprattutto nei modelli di fascia medio-alta. Rispetto alla concorrenza sono presenti diverse uscite audio, che insieme alla dotazione hardware e software per il sound è aspetto sempre molto curato;
- Velocità: anche in questo caso si possono avere dati estremamente variabili a seconda del modello prescelto. Va tenuto presente che questo dato è importante soprattutto per chi utilizza la TV per il gaming, oltre che per gli amanti dello sport, dato che in entrambi i casi è necessaria una risposta molto rapida da parte del pannello. Anche se gli OLED continuano a offrire prestazioni migliori, anche la tecnologia LED ha visto notevoli miglioramenti, assicurando risultati adatti a soddisfare la grande maggioranza degli utenti.
I maggiori concorrenti
Sono moltissimi i marchi che in questi anni sono entrati nel mercato delle smart TV, ma sono relativamente pochi quelli che rappresentano una diretta concorrenza per Sony. In particolare, vanno esclusi tutti i produttori che offrono modelli di fascia economica. Ricordiamo che molti negozi, sia online che fisici, continuano a vendere prodotti risalenti a qualche anno fa, ma ovviamente questi diventeranno obsolescenti molto più rapidamente rispetto agli ultimi modelli. Ad oggi la concorrenza più rilevante per Sony è rappresentata da Samsung e LG:
- Samsung: il marchio coreano offre non solo schermi di alta qualità, ma anche un sistema operativo proprietario molto efficiente. Sono smart TV molto competitive sia dal punto di vista del software che dell’hardware, introducendo anche la tecnologia QLED, che offre un’alternativa intermedia tra LED e OLED;
- LG: è uno dei leader assoluti nella produzione di pannelli OLED e ha raggiunto una grandissima popolarità proprio per la sua abilità di realizzare display di altissima qualità.
Le domande più frequenti sulle smart TV Sony
Come si scaricano le app su una smart TV Sony?
Una volta connessa la smart TV a Internet, è sufficiente aprire il Google Play Store, proprio come su un qualunque dispositivo Android. A questo punto è possibile navigare tra diverse categorie e scegliere le applicazioni più adatte ai propri interessi: in pochi secondi saranno scaricate e pronte ad essere utilizzate.
Si può collegare una smart TV Sony a un PC?
Normalmente è sempre possibile collegare una smart TV a un computer. Se questo non dispone di funzioni wireless avanzate e compatibili con gli standard più recenti, come per esempio il Wi-Fi Direct, è sufficiente utilizzare un collegamento cablato. Se il computer non dispone di una porta HDMI, si possono trovare moltissimi adattatori sul mercato, anche a prezzi decisamente favorevoli.
Come si collega a Internet una smart TV Sony?
Il collegamento a Internet può avvenire sia tramite cavo LAN, sia sfruttando la connessione Wi-Fi. In realtà questa è richiesta per la primissima configurazione della smart TV, per cui basterà seguire la procedura guidata. Se si dovesse cambiare rete, sulla schermata principale sarà possibile accedere alle impostazioni della smart TV, e da lì modificare i dati riguardanti la connessione a Internet.