I fattori decisivi per la scelta dello smalto
Quante volte, in vista di una serata elegante o di un incontro di lavoro, abbiamo curato il nostro outfit, il trucco e l’acconciatura fino ai minimi dettagli, per poi renderci conto una volta uscite di aver completamente dimenticato la manicure? Sicuramente sarà capitato anche a voi: anche per gli appassionati di make up o gli amanti della cura del corpo, infatti, non è raro trascurare o, più semplicemente, non prestare molta attenzione all’aspetto delle proprie mani. Nulla di più sbagliato perché le mani sono il nostro biglietto da visita quando ci presentiamo a qualcuno e, per quanto possano sembrare un dettaglio insignificante, sono in realtà in grado di rivelare diversi aspetti della nostra personalità e del nostro modo di essere.
Il primo passo per ottenere mani curate è, senza dubbio, dedicare un po’ di tempo all’aspetto delle proprie unghie. Che si preferiscano corte o lunghe, naturali o con nail art elaborate, c’è un prodotto a cui non si può rinunciare in fatto di manicure: stiamo parlando dello smalto, un cosmetico classico ma sempre di tendenza, che tutte le donne hanno sfoggiato in almeno un’occasione. L’acquisto di prodotti di questo tipo, tuttavia, è spesso molto spontaneo e poco consapevole; nella maggior parte dei casi, quando scegliamo un nuovo smalto ci limitiamo a comprare una colorazione che ci piace, senza davvero chiederci se faccia o meno al caso nostro. In realtà, al pari di tutti gli altri cosmetici, anche lo smalto è pensato non solo per dare un tocco di stile al nostro look, ma anche e soprattutto per valorizzare al meglio unghie e mani. Vi abbiamo incuriosito? Continuate la lettura, perché nei prossimi paragrafi faremo un po’ di chiarezza sull’argomento e vi riveleremo qualche piccolo accorgimento per capire come trovare lo smalto perfetto per ogni esigenza.
Come scegliere il colore: i fattori determinanti
Quando si tratta di scegliere uno smalto, la prima cosa a cui facciamo attenzione e che, sicuramente, attira fin da subito il nostro sguardo è il colore. Possiamo tranquillamente affermare che, oggigiorno, è possibile trovare smalti per unghie di praticamente tutte le tonalità; questo, tuttavia, non significa necessariamente che ognuna di esse sia adatta a noi, anzi: quante volte abbiamo comprato uno smalto solo perché attratte dalla sua colorazione, per poi renderci conto dopo averlo applicato che l’effetto sulle nostre unghie non era affatto quello desiderato?
Ma come capire, di fronte a un offerta tanto ampia, qual è il colore più adatto a noi? Vediamo quali sono i fattori di cui dovremmo tenere conto per un acquisto efficace.
Colorazioni e carnagione
In base alla tonalità, possiamo dividere gli smalti attualmente disponibili sul mercato nei gruppi che seguono:
- Smalti dalle tonalità chiare/tenui: fanno parte di questo gruppo tutti gli smalti dai colori chiari, pastello oppure bianchi;
- Smalti dalle tonalità scure: in questo gruppo sono incluse tutte le sfumature più scure del verde, del marrone, del viola, del rosso, del grigio e, ovviamente, lo smalto nero;
- Smalti nude: si tratta di quegli smalti che presentano colorazioni nelle tonalità del rosato e del beige, pensati per valorizzare l’unghia senza però alterarne eccessivamente la colorazione naturale;
- Smalti trasparenti: parliamo degli smalti completamente incolore, perfetti per fare apparire le unghie immediatamente più sane e curate con un effetto completamente naturale;
- Smalti fluo o neon: sono quegli smalti che si distinguono per colori accesi, pop, come il giallo limone, il blu elettrico, il verde lime o acido, il rosa shocking, il viola acceso e l’arancione.
Il primo elemento che può essere d’aiuto nella scelta della tonalità è il proprio incarnato: il giusto colore dello smalto, infatti, può fare davvero la differenza, valorizzando al meglio le nostre mani e braccia o, quando applichiamo lo smalto alle unghie dei piedi, anche le nostre gambe; molto utile è anche fare riferimento al proprio sottotono, ovvero alla sfumatura di fondo della propria pelle, che può tendere verso il giallo (in caso di sottotono caldo) oppure al rosato (per cui invece si parla di sottotono freddo). Di seguito, troverete qualche utile linea guida per trovare la tonalità più adatta alla vostra carnagione; se volete saperne di più su come individuare il vostro sottotono, vi consigliamo di consultare la nostra guida all’acquisto del fondotinta.
Carnagione chiara o medio-chiara
Per chi ha un incarnato chiaro o medio-chiaro, praticamente tutte le tonalità di rosso saranno vincenti: questo colore, infatti, dona vivacità al colorito creando un piacevole contrasto. Chi ama il rosso ma preferisce un effetto più sobrio, può fare riferimento al proprio sottotono, scegliendo un rosso con sfumature di blu o viola in caso di sottotono freddo oppure un rosso tendente al giallo o all’aranciato in caso di sottotono caldo.
Perfette anche le tonalità nude, dunque del beige e del rosato, che esaltano il chiarore della carnagione. In questo caso, per valorizzare al meglio il proprio incarnato, è meglio basarsi sul proprio sottotono: a chi ha un sottotono freddo, dunque, si consigliano il rosa cipria, il sabbia, l’avorio, mentre chi ha un sottotono caldo dovrebbe preferire il beige o il rosa pesca.
Per quanto riguarda i colori scuri, chi ha un sottotono freddo può puntare sul blu marino, sul verde bottiglia, sul grigio tendente al blu, mentre con il sottotono caldo si sposano alla perfezione i marroni caldi o il viola prugna.
Se volete osare con smalti brillanti, preferite argento o smalti perlati nel caso in cui abbiate un sottotono freddo; via libera all’oro pallido o all’oro rosa, invece, per chi ha un sottotono caldo.
Infine, se avete una carnagione chiara, sarebbe meglio evitare le tonalità del giallo o del verde chiaro poiché finirebbero per creare l’effetto “pelle cadaverica”, smorzando la luce dell’incarnato.
Carnagione medio-scura o scura
Per chi ha una carnagione medio-scura o scura, in realtà, non ci sono grossi limiti in termine di scelta della tonalità. I colori più accesi, infatti, creano forti contrasti, perfetti quando si vuole ottenere una manicure più vivace e originale; i colori fluo, invece, sono l’ideale per mettere in risalto le sfumature dorate della pelle o l’abbronzatura. Anche gli smalti metallizzati sono indicati, poiché riescono a illuminare l’incarnato (in questo caso, però, andrebbero preferite le tonalità dell’oro, del rame o del bronzo rispetto a quelle argentee); le tonalità scure e più profonde, poi, si sposano alla perfezione con la sfumatura scura di queste carnagioni. L’unica accortezza, in questo caso, è evitare i colori che potrebbero conferire all’incarnato un colorito giallastro: meglio non puntare, dunque, alle tonalità che tendono troppo al giallo o al verde chiaro.
Forma delle unghie
Un altro fattore da tenere in considerazione durante l’acquisto dello smalto è la forma di mani e unghie che, con la tonalità giusta, può essere valorizzata e, in caso di piccole imperfezioni, quasi “ridimensionata” visivamente da questo cosmetico.
La regola generale è che lo smalto dovrebbe essere utilizzato per slanciare il più possibile unghie e mani, facendole sembrare più lunghe e affusolate. Su unghie larghe e tondeggianti, quindi, si consiglia di utilizzare smalti dalle tonalità scure, che fanno apparire l’unghia più sottile e allungata; questo effetto visivo, poi, può essere accentuato stendendo lo smalto soltanto nella porzione centrale dell’unghia, mantenendo quindi i due bordi laterali al naturale. Anche chi ha unghie molto corte e/o dita un po’ tozze dovrebbe puntare su colori scuri ed evitare tonalità tenui o nude: queste sfumature, infatti, tendono ad accorciare visivamente la mano, facendola apparire ancora meno affusolata. Su unghie piccole e sottili, al contrario, i colori chiari e nude sono indicati, dal momento che tendono ad allargare e, dunque, faranno sembrare le unghie più ampie; infine, chi ha unghie lunghe e mani affusolate può permettersi praticamente tutte le tonalità, anche se gli smalti nude creeranno un effetto slanciato particolarmente elegante. Per concludere, il nero e il rosso in tutte le sue varianti staranno bene su tutti i tipi di unghie; eventualmente, chi preferisce l’effetto slanciato può applicarli unicamente al centro.
Durata
Dopo esserci concentrati sulla colorazione, passiamo a un altro elemento che è fondamentale valutare quando si acquista uno smalto: la durata, ovvero la capacità della formula di fissarsi più o meno a lungo sulle unghie, resistendo eventualmente agli urti e all’acqua senza sbeccarsi. In base a questo fattore, possiamo distinguere le seguenti tipologie di smalto:
- Smalti tradizionali: sono i più comuni e hanno una durata massima di due-tre giorni, poi tendono a sbeccarsi. Per questo motivo, sono perfetti per chi ama cambiare smalto con una certa frequenza;
- Smalti a lunga durata: la loro formula, piuttosto liquida, è pensata per fissarsi alla perfezione sulle unghie, garantendo una durata di almeno 7 giorni. Sono l’ideale per chi vuole avere unghie curate ma non ha sempre tempo o voglia di applicare lo smalto;
- Smalti semipermanenti e gel: si tratta di smalti particolari, che vengono applicati con tecniche specifiche e si asciugano unicamente con lampade UV o a LED; possono arrivare a durare anche un mese, dopodiché vanno rimossi con l’aiuto di solventi particolari. In genere, per ottenere una manicure di questo tipo occorre rivolgersi a un centro estetico, anche se, con un po’ di pratica, gli smalti semipermanenti e gel possono essere applicati anche a casa (ad esempio acquistando un fornetto per unghie per uso domestico);
- Smalti a effetto gel: questi smalti rendono l’unghia lucida e leggermente bombata, con un effetto simile a quello ottenibile con gli smalti semipermanenti o gel. Generalmente includono in dotazione un top coat, ovvero uno smalto trasparente da applicare come ultimo strato per garantire alla manicure una lunga tenuta. Come gli smalti a lunga durata, quelli a effetto gel durano almeno una settimana e possono essere rimossi con del normale solvente per unghie. Li consigliamo a chi ama le manicure tipiche dei saloni di bellezza, ma preferisce soluzioni meno invasive e che, all’occorrenza, possono essere rimosse facilmente.
Finitura o effetto finale
L’ultimo fattore da tenere in considerazione prima di acquistare uno smalto è la finitura, ovvero l’effetto finale che otterremo sulle unghie una volta che avremo applicato il prodotto: si tratta di un aspetto diverso dalla colorazione, che riguarda piuttosto la texture del prodotto. Vediamo di seguito quali sono le finiture attualmente più diffuse in commercio e come capire quale fa davvero al caso nostro:
- Smalti lucidi o glossy: sono i più diffusi e si caratterizzano per un effetto liscio e lucido, quasi laccato. Sono perfetti per dare un aspetto curato e sofisticato alle proprie unghie senza renderle particolarmente appariscenti e possono essere utilizzati anche per un look quotidiano;
- Smalti brillanti o shimmer: questi smalti contengono piccolissime pagliuzze argentate o dorate e rendono le unghie lucide, conferendo allo stesso tempo una brillantezza diffusa. Li consigliamo a chi cerca un’alternativa un po’ più originale (ma comunque non troppo vistosa) ai tradizionali smalti lucidi, adatta anche per un look da giorno;
- Smalti perlati: anche questi smalti creano una brillantezza delicata, realizzata tramite minuscole particelle riflettenti che creano un’irridescenza simile a quella della madreperla;
- Smalti metallizzati: si tratta di smalti che riproducono sulle unghie un effetto simile a quello del metallo. Originariamente reperibili in tonalità come argento, oro o rame, li troviamo oggigiorno di praticamente tutti i colori, e risultano perfetti per valorizzare un outfit o un make up particolare con un tocco originale;
- Smalti glitterati: sono smalti trasparenti oppure colorati che contengono, al loro interno, brillantini più grandi e ben visibili. Anche in questo caso, i colori più tipici sono oro e argento, ma negli ultimi anni anche altre tonalità come il blu, il viola, il rosso o il verde sono diventate sempre più popolari. Possono essere utilizzati come top coat, ovvero come strato finale, per dare brillantezza a uno smalto tradizionale, oppure da soli, per un effetto luccicante ma più pacato;
- Smalti opachi o matte: questi smalti rendono le unghie completamente opache e non riflettono in nessun modo la luce; per questo, hanno un effetto molto sobrio e sono l’ideale per chi ama un make up naturale e piuttosto discreto.