Recensione: Iqos 3 duo

La nostra recensione

Il dispositivo Iqos 3 duo appartiene alla categoria dei riscaldatori di tabacco: non si tratta quindi di una sigaretta elettronica del tipo vaporizzatore, alimentata con liquidi alla nicotina, ma di un dispositivo che sfrutta il calore per riscaldare degli stick di tabacco vero e proprio.

Questa tipologia è sempre più in voga tra i consumatori, specialmente tra chi cerca un’alternativa alle sigarette tradizionali; il motivo è che, rispetto ad un vaporizzatore, con i riscaldatori di tabacco la sensazione di fumare una sigaretta vera è più marcata. Nella nostra recensione confronteremo Iqos 3 duo con un altro riscaldatore di tabacco molto popolare, cioè Glo hyper+.
Il funzionamento della Iqos 3 duo è molto semplice: all’interno del riscaldatore è presente un sistema elettronico con una resistenza; grazie alla tecnologia brevettata HeatControl la resistenza è in grado di raggiungere la temperatura adatta al riscaldamento del tabacco in pochi secondi e di mantenerla costante per tutta la fumata.

Struttura: eccellente

La struttura della Iqos 3 duo è molto minimale ed elegante; il design di questo prodotto è forse uno degli aspetti preferiti dai consumatori per via delle piccole dimensioni del prodotto e dell’estrema facilità d’uso. È inoltre possibile scegliere tra 5 colori diversi ed acquistare apposite cover per personalizzare ulteriormente l’aspetto della propria Iqos.
La Iqos 3 duo è composta da due componenti principali: lo stick, che è la sigaretta elettronica vera e propria e il caricatore portatile, all’interno del quale dev’essere riposto lo stick dopo ogni utilizzo.
Per estrarre o inserire lo stick dal caricatore portatile basta premere delicatamente il fianco del caricatore, che si apre e mostra il vano per riporre lo stick. Rispetto alla struttura troviamo la prima differenza con la Glo hyper+, che presenta un unico componente ricaricabile.

Nella Iqos 3 duo non sono presenti display o particolari comandi, poiché il processo di riscaldamento del tabacco è completamente automatizzato e non si deve settare nessuna impostazione manualmente.
Nella parte superiore del caricatore portatile è presente un unico pulsante, posto accanto a due spie e una piccola barra luminosa: premendo il pulsante la barra luminosa mostra lo stato di carica della batteria integrata, mentre le due spie mostrano quante fumate consecutive possono essere effettuate prima che sia necessario riporre lo stick nel caricatore portatile.
Anche sullo stick è presente un unico pulsante, sempre corredato da due spie luminose, che segnalano sempre il numero di fumate consecutive disponibili prima della carica. Il pulsante qui funge da comando di accensione del dispositivo: per fumare bisogna come prima cosa inserire la cartuccia di tabacco (Heet), quindi premere il pulsante e attendere circa 20 secondi. Lo stick inizia a vibrare quando la temperatura per il riscaldamento del tabacco è stata raggiunta, e vibra nuovamente quando la ricarica di tabacco è terminata per segnalare la fine della fumata.
Le dimensioni del caricatore portatile sono molto ridotte, circa 11,4 cm di altezza, 4 cm di larghezza e 2,2 cm di profondità per un peso di 103 g, così come quelle dello stick, che ha una forma tubolare con un diametro di 1,4 cm, un’altezza di 9 cm e un peso di circa 22 g. Anche se la Glo hyper+ presenta un unico componente, le dimensioni sono molto simili a quelle del caricatore portatile Iqos: 8 cm di altezza e 4,6 cm di larghezza, per un peso di 110 g. La differenza tra Iqos completa (stick + caricatore) e Glo hyper+ è quindi di soli 15 g.

Batteria e tempi di ricarica: buono

Trattandosi di un dispositivo a batteria, è fondamentale capire quale sia effettivamente la capacità di carica dell’Iqos 3 duo per rendersi conto se il prodotto sia effettivamente adatto alle proprie esigenze.

Iniziamo col dire che all’interno dell’Iqos 3 duo troviamo una batteria con capacità nominale di 2900 mAh; non viene specificato se si tratti della batteria integrata allo stick o al caricatore portatile, anche se è probabile che si tratti proprio della seconda, poiché lo stick ha un’autonomia propria troppo ridotta per una capacità simile.
Per quanto riguarda i tempi di caricamento, vengono forniti diversi valori dalla casa produttrice:

• Caricamento dello sick scarico, da 0 a 1 fumata: 1 minuto e 50 secondi;
• Caricamento dello stick semi-carico, da 1 a 2 fumate: 3 minuti e 25 secondi;
• Caricamento completo dello stick scarico, da 0 a 2 fumate: 5 minuti e 50 secondi;
• Caricamento dello stick al primo utilizzo: 10 minuti.

Non viene invece specificato il tempo necessario per ricaricare il caricatore portatile: l’unico dato che viene segnalato è che, se completamente carico, è possibile effettuare circa 20 fumate prima che la batteria del caricatore portatile debba essere ricaricata. Nella Glo hyper+, invece, il tempo di caricamento è di circa 2 ore e le fumate effettuabili con una carica sono circa 22. Per quanto riguarda le fumate consecutive, invece, con l’Iqos 3 duo è possibile fumare 2 ricariche di tabacco consecutive prima che lo stick si scarichi, mentre con la Glo hyper+ fino a 4 stick.
La valutazione sulle tempistiche di ricarica dipende molto dalle vostre esigenze e dalla frequenza con cui fumate: un fumatore pesante che trascorra molto tempo fuori casa potrebbe non apprezzare un numero di fumate consecutive così limitato, mentre chi fuma poco o chi ha la possibilità di ricaricare frequentemente il caricatore portatile non dovrebbe avere problemi con le 20 fumate per carica.
Segnaliamo infine che il caricatore portatile è dotato di una porta USB-C, una delle più comuni: in dotazione viene fornito un caricabatterie con cavo USB staccabile che permette di caricare la Iqos 3 duo utilizzando un qualsiasi dispositivo con porta USB.