Lo shampoo colorante
Cambiare colore dei capelli non è esattamente come cambiare colore del rossetto: modificare la tonalità della propria chioma può rivoluzionare il nostro aspetto, a volte anche drasticamente. Per chi ama i cambiamenti e giocare con la propria immagine, tinte e decolorazioni sono infatti l’alleato perfetto per trasformare il proprio look. Con tinture per capelli di tipo permanente si può sperimentare molto, ma è bene tenere a mente che l’effetto della colorazione è duraturo e che il colore artificiale richiede un impegno costante e continui ritocchi che lo mantengano vivo e che mantengano la capigliatura sempre ordinata. Per coloro che desiderano un’alternativa per ravvivare l’aspetto della propria chioma senza che ciò si traduca in cambiamenti troppo radicali e nella necessità di un appuntamento periodico dal parrucchiere, in commercio esistono gli shampoo coloranti. Si tratta di una soluzione meno impegnativa della tinta ma comunque efficace per dare un tono diverso ai propri capelli. In questa pagina vi illustriamo cosa sono gli shampoo coloranti, come e quando usarli e a cosa fare attenzione quando si opta per questo tipo di prodotto.
Cos’è lo shampoo colorante
Partiamo dalle basi. Con shampoo colorante si intende in realtà un prodotto che può assumere diversi formati. Che si chiami gel, spray o maschera colorante, molti sono i prodotti che fanno parte della famiglia degli shampoo coloranti. Non dobbiamo inoltre pensare allo shampoo colorante come una base lavante che oltre a colorare deterga i capelli: ciò che fanno questi prodotti non è lavare, ma esclusivamente donare una colorazione alla chioma depositando pigmenti colorati sulla superficie del capello per intensificarne il colore, donare riflessi colorati o illuminare i toni naturali. Ecco perché lo shampoo colorante viene anche chiamato spesso riflessante, illuminante o colorazione semipermanente.
Usi dello shampoo colorante
Lo shampoo colorante può essere utilizzato, come abbiamo già visto, per donare ai propri capelli una colorazione più intensa tono su tono, per creare riflessi oppure per donare alla chioma una colorazione diversa (anche se, come vedremo, ciò è possibile solo con un colore di partenza molto chiaro). Lo shampoo colorante viene in aiuto anche nel caso in cui si voglia ravvivare la tinta fatta in precedenza, per mantenerla più a lungo prima della successiva seduta dal parrucchiere.
Lo shampoo colorante è infatti adatto a riaccendere la colorazione e al contempo, coprire l’eventuale ricrescita, con un effetto più blando ma comunque naturale ed efficace. Gli shampoo coloranti vengono usati anche per coprire temporaneamente i primi capelli bianchi senza dover per forza effettuare una tintura permanente. Soprattutto se i capelli bianchi sono pochi e presenti in alcune zone specifiche, lo shampoo colorante può essere in questo caso una soluzione semplice e pratica per mascherarli.Le colorazioni dello shampoo colorante
Le nuances acquistabili sono varie: si va dai toni pastello, come il rosa o l’azzurro, a colorazioni più naturali, come il mogano, il rame o i toni caldi del miele. Se esistono molti colori non significa che questi abbiano effetto su tutti i capelli. Gli shampoo coloranti hanno la capacità di tonalizzare il proprio colore, illuminarlo, donare riflessi o intensificarlo, fino a rendere la tonalità della propria chioma leggermente più scura. Gli shampoo coloranti possono anche tingere i capelli di un colore diverso dal proprio ma solamente nel caso di capelli chiarissimi o dopo averli decolorati. Lo shampoo colorante non ha infatti proprietà schiarenti in quanto non va ad intaccare la fibra del capello. L’azione schiarente si ha solo con le decolorazioni o con le tinture permanenti poiché queste agiscono sulla struttura del capello, rompendo le squame del fusto capillare e modificandone il colore naturale. Gli shampoo coloranti al contrario non intaccano il proprio colore ma lo coprono di pigmenti, da qui l’effetto colorante temporaneo.
Quale colorazione di shampoo scegliere?
Per i motivi visti sopra è quindi importante scegliere lo shampoo colorante tenendo conto del colore dei propri capelli e dell’effetto che si vuole ottenere. In generale, si consiglia di scegliere colorazioni simili alla propria tonalità: in questo caso lo shampoo colorante può essere applicato direttamente su tonalità rosse, nere, marroni e bionde per donare loro riflessi più chiari o più scuri, rendendo il colore più luminoso o viceversa più intenso. L’effetto finale sarà quindi quello di illuminare o scurire il proprio colore di pochi toni ma senza modificarlo. In alcuni casi è possibile donare alla chioma una colorazione più particolare (come le tonalità pastello) ma solo nel caso si abbia un colore di partenza chiarissimo; se si possiede una chioma castana o nera, infatti, difficilmente le nuance pastello saranno visibili: in quel caso, se si ha intenzione di usare uno shampoo colorante per tingere i capelli di un colore come il rosa, il viola o il verde, è fondamentale decolorare prima i capelli o creare delle mèche. Se, viceversa, avete naturalmente i capelli molto chiari, biondo platino o biondi, è senza dubbio più facile dare alla chioma un colore diverso, optando direttamente per la colorazione preferita.
La scelta della colorazione non può infine prescindere dal tipo di shampoo colorante. Ve ne sono di più o meno pigmentati o, addirittura, contenenti sostanze chimiche schiarenti: in ogni caso, ogni prodotto funziona in modo leggermente diverso, quindi per ottenere dei risultati migliori, leggere e seguire attentamente le istruzioni è molto importante per non rischiare di danneggiare la propria chioma o ottenere un risultato poco soddisfacente.Per praticità, riportiamo qui sotto una tabella che riassume colorazioni e compatibilità con il colore dei capelli di partenza.
Tipo di colorazione | Colorazione tono su tono (per intensificare il colore, creare riflessi) | Colorazione pastello (rosa, azzurro, viola, blu, rosso, giallo, arancione) |
---|---|---|
Biondo platino/biondo chiaro/biondo | Compatibile | Compatibile. Il risultato potrebbe essere più acceso in caso di nuance scure |
Castano chiaro/castano/castano scuro | Compatibile | Necessario schiarire o decolorare i capelli |
Bruno/nero | Compatibile | Risultato non visibile |
Rosso/rame | Compatibile | Necessario schiarire o decolorare i capelli |
Durata della colorazione semipermanente
Il fatto che la colorazione data dai pigmenti dello shampoo colorante vada solo a coprire il colore del capello ma non ad alterarlo nella sua struttura, fa sì che ad ogni lavaggio la pigmentazione depositata sulla superficie del capello venga pian piano rimossa, lasciando riemergere gradualmente il colore naturale dei propri capelli (o quello artificiale se si partiva già da una chioma tinta o decolorata). Questo in realtà avviene anche con le tinte permanenti o la tonalizzazione fatta dopo la decolorazione, ma in questo caso la tinta permanente ha una durata decisamente maggiore e solitamente non scompare con il tempo ma, semplicemente, diventa meno intensa. Con una colorazione semipermanente come quella data dagli shampoo coloranti la durata si misura in numero di lavaggi. Gli shampoo coloranti possono resistere per un numero che va da 3 a 10 lavaggi circa, un numero che varia anche a seconda del tipo di capelli e del tipo di shampoo scelto.
Perché scegliere lo shampoo colorante
Lo shampoo colorante è la scelta ideale se si vuole semplicemente ravvivare il proprio colore naturale oppure prolungare la colorazione della tinta, mascherando la ricrescita e riaccendendo la colorazione fatta dal parrucchiere che tende a perdere di tono con il tempo. Come già visto sopra, le cose invece si complicano per coloro che vogliono modificare il proprio colore in modo radicale partendo da capelli scuri. In questo caso lo shampoo colorante non è in realtà il prodotto più adatto; il consiglio è quello di rivolgersi alle mani esperte di un parrucchiere, in grado di effettuare tutti i passaggi necessari, dalla decolorazione alla tinta, per evitare risultati deludenti e rispettando la salute del capello.
Sempre parlando della salute del capello, lo shampoo colorante, proprio perché non va ad intaccare il colore naturale del capello ma solo a rivestirlo di pigmenti, è senza dubbio molto meno aggressivo delle tinte permanenti contenenti ammoniaca e altre sostanze ossidanti in grado di rompere i legami intrinsechi del fusto del capello. Queste ultime possono rovinare la superficie dei capelli, inaridire la chioma e irritare il cuoio capelluto. Lo shampoo clorante è la scelta ideale anche per coloro che non vogliono risultati permanenti. Questi prodotti hanno un effetto limitato nel tempo e per questo è molto più facile ritornare al proprio colore di partenza. Infine, lo shampoo colorante non richiede troppi passaggi, è pratico da usare, anche a casa e in autonomia.Le domande più frequenti sugli shampoo coloranti
Come si applica lo shampoo colorante?
Lo shampoo colorante va di solito applicato dopo aver lavato i capelli con uno shampoo tradizionale. Una volta sciacquati, i capelli vanno tamponati e va applicato lo shampoo colorante, dalle radici alle punte oppure con un apposito pennello, per effettuare una colorazione più precisa e prediligere, ad esempio, solo le punte. Questo va lasciato in posa per circa 20-30 minuti, ma ricordiamo che per i tempi di posa è importante leggere le istruzioni del singolo prodotto in modo da non ottenere un colore troppo intenso o viceversa troppo leggero. Infine è necessario sciacquare i capelli senza detergerli. La detersione dei capelli infatti eliminerebbe già parte della colorazione appena applicata. Ricordatevi di utilizzare dei guanti monouso (spesso inclusi nella confezione) e di prestare attenzione ad indumenti e tessuti che potrebbero macchiarsi con la colorazione dello shampoo. Rimane fondamentale seguire sempre le istruzioni riportate nella confezione, anche perché alcuni prodotti hanno delle modalità di applicazione differenti, prevedendo, ad esempio, l’applicazione del colore sui capelli asciutti.
È possibile rimuovere la colorazione dello shampoo colorante?
Come abbiamo visto, detergere i capelli aiuta ad eliminare il colore dello shampoo colorante. Se tuttavia si desidera accelerare questo processo per ritornare al proprio colore di partenza, alcuni marchi offrono shampoo specifici per eliminare il colore più in fretta. Si tratta di shampoo detergenti pensati per avere un’azione specifica sui pigmenti depositati dallo shampoo colorante e che sono spesso arricchiti di sostanze che ammorbidiscono e idratano la chioma.
Lo shampoo colorante è dannoso per i capelli?
Lo shampoo colorante, non avendo effetti permanenti sul capello, non è in generale dannoso. Lo diventa quando contiene sostanze ossidanti contenute solitamente nei preparati schiarenti e decoloranti e nelle tinte permanenti. È importante quindi prestare attenzione agli ingredienti ed evitare sostanze come ammoniaca, solfuri, solfati o altre sostanze ossidanti che vanno a modificare permanentemente la struttura del capello e il colore naturale della chioma, spesso seccando e danneggiando i capelli. Infine, anche nel caso dello shampoo colorante, è bene in ogni caso fare un test al fine di verificare eventuali reazioni allergiche alle sostanze contenute. Per farlo, è sufficiente applicare un po’ di prodotto sull’avambraccio e attendere il tempo di posa indicato nella confezione. In caso di arrossamenti, pizzicore o fastidio è necessario rimuovere il prodotto e sciacquare immediatamente la zona interessata.
Si può usare lo shampoo colorante in gravidanza?
L’utilizzo di prodotti per i capelli, come tinture e colorazioni, è giustamente fonte di preoccupazione per le mamme in dolce attesa. Nel caso dello shampoo colorante non si corrono rischi particolari, a patto che si verifichi sempre che non sia presente ammoniaca, una delle sostanze dannose per la mamma e per il feto. Se si preferisce avere delle garanzie ulteriori sull’uso dello shampoo colorante durante la gravidanza, la scelta più sicura è optare per uno shampoo biologico, contenente sostanze naturalmente coloranti come l’henné o il caffé per i capelli castani o la camomilla per ravvivare i toni caldi del biondo. Alcuni prodotti in commercio riportano inoltre un apposito bollino che certifica il prodotto come sicuro in gravidanza.