Lo shampoo antiforfora
Così come per il corpo, anche per i capelli sono moltissimi i prodotti da applicare per prendersene cura nella maniera più adeguata. Infatti, data la grande innovazione a livello tecnologico su cui si basano i vari cosmetici ideati per favorire la salute di ogni chioma, non esiste problema o condizione della fibra capillare che al giorno d’oggi non possa essere affrontata.
Per una hair beauty routine quotidiana i prodotti da utilizzare sono quelli più comuni come lo shampoo, da scegliere in base alla tipologia dei propri capelli, che siano secchi, grassi o normali, o anche a seconda degli ingredienti e della texture. La nostra guida all’acquisto dedicata allo shampoo potrebbe essere di aiuto per chi volesse conoscere da vicino le numerose tipologie disponibili in commercio e approfondire tutte le loro principali caratteristiche. Altri prodotti base per prendersi cura dei capelli sono il balsamo, ideale per rendere i capelli più morbidi e setosi al tatto, e le maschere per capelli, pensate, nella maggior parte dei casi, per nutrire e rendere più forte qualunque chioma, anche quelle con capelli più sottili e fragili.A questi numerosi cosmetici più comuni possiamo poi aggiungerne altri dalle caratteristiche ancora più specifiche e tecniche, come gli shampoo anticaduta, disponibili in diverse categorie di prodotto, dalle più commerciali alle più professionali. Altra tipologia molto ricercata dai consumatori e anche offerta dalla maggior parte dei brand disponibili sul mercato è lo shampoo antiforfora, di cui in questa pagina vi illustreremo ogni aspetto in maniera dettagliata.
A cosa serve lo shampoo antiforfora
Com’è facilmente intuibile, lo shampoo antiforfora viene utilizzato per combattere ed eliminare la forfora, un problema del cuoio capelluto molto diffuso e che nella maggior parte dei casi crea disagio perché esteticamente poco piacevole da vedere. Si tratta di una fine desquamazione o polverina bianca tipica delle parti pelose del corpo, specialmente del cuoio capelluto, e può essere sia secca che grassa. A differenza di quanto si possa credere, le piccole scagliette bianche non si producono per poca igiene della persona ma, al contrario, potrebbero generarsi per eccessivi e frequenti lavaggi.
Altre cause che potrebbero trovarsi dietro l’insorgere di questa condizione del cuoio capelluto sono una cattiva alimentazione, una produzione eccessiva di sebo e anche lo stress. Ma quella più probabile è la presenza di un fungo, chiamato Malassezia furfur, presente in quasi il 90% delle persone adulte che però diventa patogeno con l’eccessiva produzione di sebo. In questi casi il ricambio cellulare epidermico viene accelerato provocando la desquamazione. Compito dello shampoo antiforfora è quello di idratare il cuoio capelluto senza irritarlo e aiutare così la progressiva eliminazione delle piccole squame bianche.Come funziona uno shampoo antiforfora
Lo shampoo antiforfora ha come scopo principale quello di rimuovere lo sporco dal cuoio capelluto senza aggredirlo. Quando si parla di sporco ci si riferisce a quello provocato dagli ambienti esterni, dalle secrezioni sebacee e dal rinnovamento cellulare, come nel caso della forfora. Lo sporco generalmente si deposita sul film idrolipidico, dove lo shampoo antiforfora dovrà agire direttamente grazie ai suoi principi attivi e ingredienti contenuti come lo zinco piritione e l’acido salicilico. Il film idrolipidico è molto importante perché aiuta a proteggere la pelle dagli attacchi di batteri e agenti ambientali grazie alle sue proprietà antimicrobiche.
Ecco perché diventa estremamente importante scegliere uno shampoo antiforfora poco aggressivo. Oltretutto, non bisogna dimenticarsi delle cause che l’hanno originata, osservandone anche la tipologia, se grassa o secca. La forfora secca è quella più comune provocata dalla desquamazione della cute e si presenta generalmente di colore bianco, mentre quella grassa si manifesta nelle zone con maggiore produzione di sebo e assume un colore giallastro. La forfora grassa in alcuni casi è quella che precede la calvizie. Il nostro consiglio è di rivolgersi al proprio dermatologo che sarà in grado di stabilirne le vere cause e scegliere quindi lo shampoo antiforfora più adeguato.A chi può interessare uno shampoo antiforfora
Lo shampoo antiforfora è un prodotto destinato sia al pubblico femminile, sia a quello maschile, anche se sembrerebbe che negli uomini questa condizione sia molto più presente rispetto alle donne. La causa principale potrebbe riguardare gli ormoni, poiché il testosterone, ormone tipicamente maschile appartenente alla famiglia degli androgeni, comporta una maggiore produzione di sebo e di conseguenza favorisce la crescita di dermatofiti tra cui la Malassezia.
Al contrario, gli estrogeni femminili la inibiscono: tutto questo potrebbe confermare la maggiore incidenza negli uomini rispetto alle donne di questo problema. Per quanto riguarda la struttura e la formula di uno shampoo antiforfora per uomo e uno per donna, non ci sono molte differenze riguardo ai principi attivi e agli ingredienti base. È probabile che quelli destinati a un pubblico femminile contengano più siliconi o profumi rispetto agli shampoo da uomo.Come scegliere uno shampoo antiforfora
Uno shampoo antiforfora, così come uno shampoo comune, presenta alcune caratteristiche di fondamentale importanza da considerare durante l’acquisto. Si tratta di aspetti che potrebbero fare la differenza tra i vari prodotti in circolazione, soprattutto perché riguardano gli ingredienti contenuti, il tipo di capelli o anche la categoria di shampoo antiforfora da acquistare. Vediamo insieme quali sono i criteri e fattori decisivi in grado di aiutarvi a scegliere un prodotto adeguato alle vostre esigenze e a quelle del vostro cuoio capelluto.
Tipologie di shampoo antiforfora
Non esiste una sola tipologia di shampoo antiforfora, questo perché il problema in alcune persone potrebbe presentarsi in maniera più seria rispetto ad altre. In alcuni casi infatti è necessario intervenire con prodotti più tecnici in grado di risolvere anche situazioni difficili. Vediamo insieme quali sono le tipologie che potrete trovare sul mercato:
- Shampoo antiforfora normali: quelli normali sono i comuni shampoo antiforfora che potrete facilmente trovare in qualsiasi supermercato. Si tratta di formule a base di zinco piritione, solfuro di selenio e acido salicilico, tutte sostanze che insieme consentono l’eliminazione delle squame e dell’eccesso di sebo;
- Shampoo antiforfora medicati: per condizioni persistenti invece è possibile optare per dei prodotti più specifici come gli shampoo antiforfora medicati. È bene precisare che bisogna ricorrere a questa possibilità soltanto dopo aver consultato il proprio dermatologo di fiducia, il quale, in base al tipo di forfora, vi saprà indicare il prodotto più adeguato. Solitamente i medicati sono a base di ketoconazolo e ciclopirox, entrambi principi attivi con proprietà antifungine;
- Shampoo antiforfora biologico: per alleviare questa sgradevole condizione abbiamo anche detto quanto sia importante utilizzare prodotti poco aggressivi e che non irritino il cuoio capelluto o il film idrolipidico. In questo caso potrebbe essere una buona soluzione utilizzare shampoo antiforfora biologici, generalmente realizzati con ingredienti naturali come estratti di piante e oli essenziali, tra cui l’ortica o l’olio essenziale di limone.
Ingredienti degli shampoo antiforfora
Ci riallacciamo alle diverse tipologie di shampoo antiforfora appena viste descrivendo l’INCI, ovvero i principali ingredienti che solitamente sono contenuti in ogni tipologia. Per gli shampoo antiforfora normali abbiamo già parlato dello zinco piritione, utile sia per forfora grassa che secca. Il solfuro di selenio invece ha la capacità di diminuire la velocità del ricambio cellulare che, come abbiamo visto precedentemente, è una delle possibili cause della formazione della forfora. L’acido salicilico invece è la sostanza che si occupa di eliminare le squame bianche. Per le tipologie di shampoo antiforfora medicati invece abbiamo il già citato ketoconazolo, antifungino specifico sia per adulti che adolescenti, e il ciclopirox, che in realtà è più indicato per dermatite seborroica. Tra gli ingredienti naturali invece ricordiamo gli estratti di ortica, con proprietà dermopurificanti, gli estratti di bardana, con proprietà seboregolatrici, gli oli essenziali come quello al limone, alla lavanda o di melaleuca, con proprietà antibatteriche. Tra le sostanze da evitare ricordiamo il Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e il Sodium Laureth Sulfate (SLES), tensioattivi molto irritanti per il cuoio capelluto.
Tipologia di capelli
Altro fattore da considerare prima di procedere con l’acquisto di uno shampoo antiforfora è la tipologia di capelli. A seconda che siano normali, grassi o secchi, si dovrà quindi optare per il prodotto più adeguato. I principi attivi in tutti i casi restano sempre quelli visti nei paragrafi precedenti, la differenza si ha negli ingredienti aggiuntivi.
Nel caso dei capelli che vanno da normali a grassi sono da favorire degli shampoo con presenza di sostanze in grado di riequilibrare l’eccessiva produzione di sebo, come può essere l’olio di semi di zucca, mentre nel caso di capelli secchi meglio preferire shampoo ricchi di sostanze idratanti e nutrienti.Texture
Così come un comune shampoo, anche quello antiforfora può avere diverse texture. Quella classica è quella liquida o cremosa, che è anche la più diffusa. Formule di questo tipo sono molto comode e pratiche da applicare, direttamente sul cuoio capelluto e sui capelli bagnati. Altra consistenza che è possibile riscontrare in commercio è quella solida. In questi casi l’applicazione diventa leggermente più difficile perché bisogna strofinare bene la saponetta tra le mani per ottenere piccole quantità di prodotto da applicare successivamente sui capelli. Gli shampoo solidi sono ritornati in auge in quanto zero waste, infatti una volta terminati non ci sarà nessun contenitore da gettare.
Formato
A seconda della marca, uno shampoo antiforfora può avere diversi formati e capacità. Quella più comune è la confezione da 200 ml, una quantità che può essere consumata nell’arco di diversi mesi.
Per chi preferisce i formati più piccoli, alcune marche mettono a disposizione confezioni da 100 o 125 ml, mentre per chi preferisce formati più grandi sono altrettanto facili da reperire quelle da 400 ml.Le domande più frequenti sullo shampoo antiforfora
Quanto costa uno shampoo antiforfora?
Il prezzo di uno shampoo antiforfora dipende molto dalla tipologia scelta, se normale, medicata o biologica. Nel primo caso il costo di partenza è di circa 2 €, così come per un comune shampoo, per arrivare a circa 4-5 €. Per prodotti più tecnici invece il prezzo oscilla dai 9 ai 20 € in base alla marca scelta. Bisogna dire che quelli medicati solitamente non superano i 100 ml di capacità, altro aspetto certamente da considerare durante l’acquisto.
Quali sono le principali marche di shampoo antiforfora?
Scegliere una marca piuttosto che un’altra non è del tutto semplice perché, come abbiamo visto, i fattori in gioco sono davvero molteplici.
Tra quelli più apprezzati dai consumatori ricordiamo Head & Shoulders, Biopoint, La Roche-Posay, Omia, RestivOil, Dercos, Bioderm, Garnier, L’Oréal, Biokap e Kérastase. Ad ogni modo il nostro consiglio è di scegliere lo shampoo antiforfora in base all’INCI e verificare che non contenga sostanze dannose per il cuoio capelluto.Come usare uno shampoo antiforfora?
Uno shampoo antiforfora può essere usato così come un comune shampoo per i capelli, applicandone una piccola quantità sul cuoio capelluto dopo aver bagnato i capelli precedentemente con abbondante acqua. Per favorire la rimozione dello sporco, e quindi anche della forfora, bisognerà massaggiare delicatamente per poi sciacquare di nuovo con grandi quantità di acqua.
A questo punto, se necessario o se indicato nelle modalità d’impiego del prodotto, si potrà ripetere il procedimento. Ad ogni applicazione è preferibile lasciar agire 2 o 3 minuti lo shampoo antiforfora sul cuoio capelluto affinché raggiunga la massima efficacia. Per quanto riguarda il tipo di uso, questo dipende dallo shampoo antiforfora acquistato, se si tratta cioè di uno shampoo delicato e realizzato con ingredienti naturali o aggressivi. Nel secondo caso sarebbe più opportuno limitare l’applicazione a un uso settimanale, per evitare di danneggiare le proprietà del film idrolipidico di cui abbiamo parlato nei precedenti paragrafi.