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I migliori shampoo del 2024

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Dati tecnici

Formato

Liquido

Liquido

Liquido

Liquido

Liquido

Tipo capelli

Normali, rovinati, trattati

Danneggiati

Crespi

Ricci, crespi

Molto fini

Proprietà

Ristrutturante, lisciante

Riparatore, idratante

Emollienti, anticrespo

Idratante, nutriente

Volumizzante

Con balsamo

Senza siliconi

Senza parabeni

Ingredienti naturali

Estratto di oliva

Vegano

Punti forti

Rimuove delicatamente l’eccesso di sebo, accumulo di prodotti e smog

Con proteine della seta

Deterge i capelli crespi aiutando la stiratura o la messa in piega

Definisce i ricci

Dona volume

Ideale per capelli colorati e trattati

Azione rinforzante e riparatrice

Ricco di ingredienti emollienti e senza solfati

Offre idratazione e nutrimento ai capelli ricci e crespi

Rende i capelli fini più spessi al tatto

Rinforza e liscia i capelli danneggiati

Grande flacone di lunga durata

Dona lucentezza e morbidezza

Non contiene solfati, parabeni o siliconi

Ingredienti al 94% di derivazione naturale

Ideale per i capelli secchi e molto crespi

Punti deboli

Per un'efficacia completa va usato assieme ad Aveda Botanical Repair Strengthening Conditioner

Contiene siliconi e parabeni

Potrebbe appesantire i capelli sottili e poco voluminosi

Recensione completa
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Come scegliere lo shampoo

In commercio oggi sono disponibili tantissime categorie di shampoo e scegliere quella giusta può diventare davvero un processo molto difficile e impegnativo se non si conoscono adeguatamente le caratteristiche principali di ognuna e i suoi effetti sui capelli e sulla cute.

Shampoo

Lo shampoo è una miscela detergente di sostanze tensioattive, ovvero elementi che favoriscono la formazione di emulsioni e schiuma, che servono a eliminare il sebo dalla cute, cioè grasso prodotto dalle ghiandole sebacee. In base alle sue proprietà e al suo tipo di azione, per esempio antiforfora, può essere utilizzato per diverse tipologie di capelli. Questa è la definizione più generica. Come vedremo in questa guida, ogni tipologia di shampoo presenta delle caratteristiche davvero peculiari che favoriscono un’azione piuttosto che un’altra. Basta pensare agli shampoo Olaplex, ristrutturanti e rigeneranti. Per scegliere quello più adatto a voi, basterà analizzare bene ogni categoria elencata e capire quale sia la più adeguata al vostro tipo di capello e di conseguenza trovare la soluzione anche per eventuali fastidiosi problemi di cute.

Consistenza

Chi non vorrebbe avere una chioma forte, sana e luminosa? Grazie alle diverse tipologie di shampoo esistenti, sarà possibile sfoggiare una chioma perfetta, semplicemente scegliendo quella più adeguata alle proprie esigenze. Una prima importante classificazione da fare riguarda la consistenza del prodotto che nello specifico può avere diverse varianti tra cui:

Secco

Lo shampoo secco può essere disponibile sia in versione spray che in polvere ed è composto da diverse sostanze purificanti tra cui amido e talco. Questo tipo di prodotto è utilissimo nel caso abbiate poco tempo per lavare i capelli: basterà vaporizzare o spargere la polvere in maniera omogenea sulla cute e massaggiare fino a scendere sulla lunghezza dei capelli.

Shampoo secco
Dopo circa 10 minuti di posa potrete rimuovere ogni residuo spazzolando energicamente, e i vostri capelli saranno lucenti e voluminosi. Il suo magico effetto però durerà soltanto poche ore, dopodiché è consigliato l’uso di una tipologia più tradizionale come quella liquida o cremosa.

Liquido o cremoso

Shampoo liquido
Lo shampoo dalle caratteristiche liquide o cremose è quello a cui siamo più abituati e il suo utilizzo è molto semplice. Basta applicarlo con un lieve massaggio sulla cute e sui capelli bagnati e successivamente sciacquare con abbondante acqua. Ripetere l’operazione se necessario. La sua formula liquida o cremosa rende la sua applicazione più semplice, ma rispetto a uno shampoo solido, ad esempio, potrebbe contenere più sostanze chimiche, quindi meglio fare attenzione agli ingredienti sull’etichetta. Solitamente questo tipo di shampoo è confezionato in un flacone la cui capacità può variare da 50 ml fino 1500 ml circa.

Spumoso

Altra categoria che si differenzia per la sua consistenza è quella spumosa. Questo tipo di shampoo si presenta come una mousse ed è particolarmente adatto per bambini, soprattutto neonati, oltre che per adulti.

Shampoo schiumoso
La sua applicazione è molto semplice: una volta inumiditi e bagnati i capelli sarà sufficiente applicare una noce di spuma, massaggiare delicatamente e procedere con un veloce risciacquo.

Solido

Lo shampoo solido ha le sembianze di una tradizionale saponetta ma include allo stesso tempo tutte le proprietà specifiche di uno shampoo liquido. La differenza sostanziale con le altre tipologie sta nel suo utilizzo che potrà avvenire in due modi: strofinandolo direttamente sui capelli o tra le mani fino a creare schiuma da applicare sulla cute e sulla chioma.

Shampoo solido
È consigliato sciacquare con abbondante acqua e ripetere l’operazione. La tipologia solida oggi è molto richiesta per l’assenza di agenti chimici e per essere eco-friendly: di norma si presentano come prodotti 100% naturali e con confezioni quasi sempre plastic-free. Inoltre, lo shampoo solido è comodo da portare in viaggio perché non bisogna preoccuparsi di rispettare il limite massimo consentito per i liquidi nei bagagli a mano.

Tipologia di capelli

Una volta stabilito quale consistenza sia la più adeguata alle vostre necessità, è il momento di capire a quale tipologia di capelli appartiene la vostra chioma. Ogni shampoo infatti ha un’efficacia diversa a seconda del tipo di capello che dovrà trattare, e oggigiorno le diverse marche disponibili sul mercato offrono prodotti per ogni tipologia. Scopriamo insieme quali sono i tipi di capelli e di cosa hanno bisogno per essere luminosi e in salute.

Capelli normali

Quelli normali sono capelli non troppo secchi e nemmeno troppo grassi, in quanto il sebo viene prodotto in quantità regolare. Il loro aspetto sarà quindi già sano e forte e non avranno bisogno di sostanze alteranti, con funzioni riparatrici o regolatrici, presenti in shampoo specifici.

Capelli secchi

All’apparenza i capelli secchi invece sono spenti, pieni di doppie punte, opachi e leggermente ruvidi al tatto.

Shampoo capelli secchi
Questo a causa di carenza di sebo che dovrà essere riequilibrato con uno shampoo molto idratante con effetto nutriente e in alcuni casi riparatore.

Capelli grassi

Al contrario di quelli secchi i capelli grassi, per l’eccessiva produzione di sebo, si presentano spesso appesantiti, apparentemente sempre sporchi o con un effetto “unto”. In questo caso è bene intervenire con uno shampoo con potere sgrassante, con un ph neutro e che non contenga siliconi. Meglio puntare su lozioni astringenti e purificanti.

Shampoo capelli grassi

Capelli misti

I capelli misti si presentano grassi alla radice e molto secchi sulle punte: quindi cosa fare per porvi rimedio? Sarà necessario utilizzare uno shampoo con effetto “balance” che serve appunto per riequilibrare la produzione di sebo nutrendo e idratando allo stesso tempo le punte secche.

Capelli sottili e sfibrati

I capelli sfibrati, come già visto, molto spesso sono anche secchi, quindi è utile intervenire con forza riparatrice. Di solito gli shampoo con questa caratteristica sono molto delicati e ricchi di proteine per ridare forza e volume alla struttura del capello.

Capelli colorati

Quando invece i capelli hanno subito colorazioni, potrebbero presentarsi opachi e spenti. Meglio nutrirli con prodotti ricchi di vitamine e antiossidanti che daranno nuova luce al colore, come se fossero stati appena tinti.

Capelli ricci

Oltre a quelli destinati alla consistenza del capello, esistono shampoo perfetti anche per ogni forma, come per capelli ricci ad esempio. Questa tipologia di capello di solito è molto secca, quindi per renderla luminosa e con un riccio ben definito è importante utilizzare un prodotto che abbia anche una base di condizionanti per idratare.

Shampoo capelli ricci

Capelli lisci

Nel caso di capelli lisci naturali invece, si possono presentare due situazioni: lisci e sottili o lisci e doppi. Nel primo caso meglio intervenire con prodotti non troppo aggressivi e diluirli con un poco di acqua durante l’applicazione; nel secondo invece meglio utilizzare shampoo con balsamo o condizionanti per eliminare l’effetto “elettrizzato” o crespo.

Shampoo capelli lisci

Azione

Ogni shampoo in base alla sua formula può agire in maniera diversa sui capelli e sulla cute, a seconda del problema che si presenta. E i problemi possono essere davvero vari, tutti derivanti dai motivi più diversi: a volte si tratta di stress, in alcuni casi di una cattiva alimentazione, fino ad arrivare a disturbi ormonali. Di seguito alcune situazioni che possono verificarsi e l’azione che lo shampoo deve possedere per risolvere il problema.

Antiforfora

La forfora è un’anomalia del cuoio capelluto che si presenta sotto forma di piccolissime squame di colore bianco. Le cause possono essere diverse: psoriasi, una malattia della pelle che di solito si presenta con delle macchie chiare, dermatite da contatto, ovvero un’irritazione della pelle dovuta a sostanze troppo aggressive; dermatite seborroica, in cui l’eccessiva produzione di sebo crea una forte irritazione della cute e di conseguenza la produzione delle piccole squame. Di solito gli shampoo antiforfora più efficaci sono quelli a base di catrame di carbone, zinco piritione, per il loro effetto antibatterico, e di acido salicilico per eliminare le cellule morte.

Shampoo azione antiforfora

Riparatrice e fortificante

Gli shampoo con questa funzione hanno il compito di ricostruire la struttura della cuticola, ovvero il rivestimento esterno del capello, fino a raggiungere il cuore della fibra. In questo modo i capelli torneranno a essere di nuovo più forti e sani e ad avere un aspetto molto più vitale, grazie anche all’azione rivitalizzante. Per avere un risultato ancora più soddisfacente è sempre meglio unire l’uso di maschere con la stessa azione.

Idratante

Gli shampoo ad azione idratante sono consigliati per chi ha i capelli aridi, stopposi, che si spezzano o tendenti al crespo. Questo prodotto agisce sul film idrolipidico della cute ed è caratterizzato dall’assenza di tensioattivi (che contribuiscono alla disidratazione del capello) e dalla presenza di sostanze nutrienti e idratanti, in particolare oli vegetali puri oppure dei mix di minerali e vitamine.

Antibatterica

Può capitare che il cuoio capelluto sia colpito da comparsa di funghi o altri batteri. In queste circostanze bisogna ricorrere all’uso di uno shampoo cationico, ovvero che abbia caratteristiche e funzione antibatterica e fungicida. Vengono impiegati anche come emulsionanti e disinfettanti, e di norma raggiungono buoni risultati.

Anticaduta

Gli shampoo con funzione anticaduta cercano di preparare il cuoio capelluto a ricevere prodotti più efficaci per risolvere questo tipo di problema, che di solito sono di categoria farmacologica. Le formule efficaci per contrastare la caduta dei capelli derivante da dermatite seborroica per esempio, sono a base di ketoconaziolo, un antimicotico molto efficace; ma è possibile avere risultati anche con prodotti a base di caffeina o taurina, un amminoacido di solito presente in bevande energizzanti.

Colorante

Una buona alternativa alle tinte permanenti sono gli shampoo con azione colorante. In commercio è possibile acquistare shampoo coloranti che hanno la funzione di donare riflessi se usati tono su tono, oppure addirittura colorare, nel caso si abbiano capelli biondi o decolorati.

Antigiallo

Gli shampoo con azione antigiallo agiscono invece sulle chiome bionde, rosse o bianche e vengono utilizzati per tonalizzare il colore ed eliminare i riflessi giallo paglierino che spesso compaiono dopo la decolorazione o che sono presenti naturalmente sui capelli bianchi. Questa azione è esercitata dai pigmenti naturali presenti nella formula.

Shampoo azione antigiallo

Ingredienti

Quando ci si appresta ad acquistare uno shampoo, una delle cose da fare è quella di prestare attenzione all’INCI (Nomenclatura internazionale degli ingredienti contenuti nella cosmesi). Questa nomenclatura, infatti, vi aiuterà a capire bene cosa contiene il prodotto che state acquistando. È sempre preferibile scegliere prodotti che contengano sostanze naturali, provenienti da estratti vegetali come possono essere l’olio di jojoba o di cocco, piuttosto che lozioni contenenti siliconi o parabeni. Questo per evitare sostanze chimiche che possano irritare il cuoio capelluto e danneggiare l’organismo.

Da evitare

A tal proposito ecco una piccola lista di alcuni ingredienti da evitare, soprattutto in alte concentrazioni: alcol; conservanti come i parabeni; sodium laureth sulfate, un tensioattivo efficace ma molto aggressivo; TEA o DEA, rispettivamente Triathanolamine e Diethanolamine, addensanti che conferiscono cremosità alla lozione ma che pregiudicano la cheratina, una proteina molto importante per la robustezza del capello. Ancora sono da evitare prodotti contenenti profumi o fragranze sintetiche, e silicone come il dimethicone, contenuto però soprattutto nei balsami.

Altre caratteristiche

Oltre a tutte le proprietà summenzionate, uno shampoo per capelli può avere anche altre proprietà e caratteristiche per così dire “accessorie”. Vediamo quali.

Protezione UV

Alcuni shampoo possono contenere protezione solare per difendere i capelli dai raggi UV. In questo modo i capelli saranno in grado di contrastare alte temperature, esposizione prolungata al sole, cloro, sabbia o sale.

Vegano

Alla base di uno shampoo vegano vi è senza dubbio la sostenibilità ambientale. Affinché possa definirsi vegan, infatti, un prodotto non deve contenere ingredienti di origine animale e soprattutto deve avere un INCI verde o pulito, quindi libero dalle sostanze chimiche già citate precedentemente. Tra gli ingredienti di origine animale che possono sfuggire troviamo la cera d’api, il miele, la lanolina, un film protettivo che dà morbidezza, e le proteine della seta. Ma non solo. Un shampoo per potersi definire vegano, inoltre, non deve essere stato testato su animali (in Europa e negli Stati Uniti è vietato testare sugli animali dal 2013, a differenza dell’Asia dove continuano con questa procedura).

Shampoo vegano

Le domande più frequenti sullo shampoo

Perché usare shampoo senza siliconi e parabeni?

Molto spesso viene consigliato di acquistare lozioni prive di siliconi e parabeni senza però conoscerne la motivazione. I siliconi sono sostanze emulsionanti e plastificanti e sono contenuti soprattutto negli shampoo, oltre che balsami, creme e altri prodotti cosmetici. I parabeni invece sono dei conservanti. Il silicone, oltre a essere dannoso per l’ambiente, è un elemento con un’azione molto aggressiva che con il passare del tempo danneggia il cuoio capelluto interferendo sulla produzione del sebo, indispensabile per un buon equilibrio della cute. I parabeni, invece, sono dannosi per tutto l’organismo in quanto interferiscono su alcuni tipi di ormone.

È necessario il doppio shampoo?

Alcune persone si domandano quante volte è necessario applicare lo shampoo per lavare accuratamente i capelli. Molti preferiscono fare sempre due shampoo, uno per pulire a fondo la cute e un altro per detergere anche le ciocche. La seconda passata è in effetti spesso necessaria per una pulizia a fondo della cute e del capello, specialmente quando si hanno capelli particolarmente sporchi. Se i capelli non sono particolarmente sporchi, perché ad esempio si è soliti lavarli con una certa frequenza, un solo lavaggio con lo shampoo potrebbe essere sufficiente.

Quanto spesso va fatto lo shampoo?

Per quanto riguarda invece la frequenza d’uso dello shampoo, dipende molto dal tipo di capelli. Per chiome normali, meglio lavare i capelli ogni quattro o, addirittura, cinque giorni. Nel caso di capelli grassi, invece, fare lo shampoo due volte alla settimana sarà sufficiente per mantenerli puliti. È bene tenere a mente che più spesso ci si lava i capelli, più velocemente questi si sporcano proprio perché con i lavaggi frequenti si tende ad eliminare anche quelle sostanze protettive fondamentali per mantenerli sani e idratati; a conseguenza è che si secchino eccessivamente e la cute reagisca producendo più sebo. Per questa regione, se si è soliti lavarsi i capelli molto frequentemente, consigliamo di scegliere uno shampoo delicato.

Lo shampoo scade?

Sì, come le creme, i balsami e altri prodotti cosmetici realizzati con ingredienti che possono alterarsi nel tempo, anche lo shampoo scade. Se non è presente una specifica data di scadenza nella confezione, segnalata solitamente dalla sigla PAO (period after opening), si deve presumere che lo shampoo debba essere utilizzato entro un massimo di 12 mesi dalla data di apertura, un periodo di tempo che si riduce qualora il flacone venga esposto a fonti di luce e calore. Uno shampoo ancora sigillato, invece, può durare fino ad un massimo di 2 anni circa.

Cosa fare quando lo shampoo è scaduto?

Se lo shampoo è scaduto presenterà caratteristiche anomale, come la separazione degli ingredienti o un cambiamento di colorazione, consistenza o profumo. In questi casi è opportuno non utilizzarlo dal momento che gli ingredienti potrebbero essere instabili o degradati e il contenuto contaminato da batteri. L’uso di uno shampoo scaduto può:

  • lasciare i capelli opachi o più sporchi;
  • causare forte lacrimazione agli occhi;
  • causare desquamazione o dermatiti;
  • provocare irritazioni al cuoio capelluto.