Come scegliere il seggiolone pappa
I bambini crescono in fretta e quando raggiungono l’età dello svezzamento (attorno ai 6 mesi di vita), si rende necessario l’acquisto di un seggiolone, da dove potranno avere una nuova prospettiva del mondo e sviluppare i primi elementi di socialità a tavola. Anche per i genitori avere il proprio bambino a tavola può rivelarsi una novità e se si vuole evitare che i pasti si trasformino in un momento stressante, è importante dare all’ultimo arrivato una degna collocazione dove possa sperimentare e giocare.
Nella scelta del seggiolone giusto sono tanti gli elementi da prendere in considerazione. C’è chi predilige un’estetica lontana dai caratteristici prodotti per l’infanzia, ad esempio, senza raffigurazioni di animaletti, in modo che l’oggetto si abbini meglio all’arredamento della casa e che possa eventualmente essere utilizzato anche in un momento successivo. Altri, invece, preferiscono orientarsi su ciò che potrebbe piacere ad un bambino (colori, zone morbide, giochi). A prescindere però dal gusto personale, esistono alcune considerazioni che devono essere imprescindibili e preliminari alla selezione del modello che più combacia con i gusti estetici di genitori e bambini. In questa pagina andiamo ad analizzare quali sono le caratteristiche più importanti da conoscere per effettuare un acquisto del seggiolone pappa che rispecchi sia le esigenze del bambino, in primis, sia quelle dei genitori.
Struttura del seggiolone pappa
Conoscere le caratteristiche della struttura del seggiolone pappa ci permette di valutare sia per quanto tempo il seggiolone potrà essere utilizzato, sia l’ingombro dello stesso e la sua adattabilità allo spazio a disposizione in casa. Andiamo a vedere quali elementi tenere in considerazione in merito.
Carico massimo: seggioloni classici e seggioloni evolutivi
Fino a quanti anni è possibile utilizzare un seggiolone? Una risposta univoca non c’è, perché tutto dipende dal peso del bambino. Da questo punto di vista il mercato è molto ampio. Alcuni modelli sono omologati sin dalla nascita e possono quindi essere utilizzati sin dai primi giorni di vita: in questo tipo di seggioloni è infatti possibile inclinare la seduta per trasformarla in una piccola culla; in alternativa il seggiolone pappa diventa utilizzabile fin dalla nascita acquistando gli accessori combinati disponibili separatamente, come la seduta a sdraietta da fissare al seggiolone in sostituzione della seduta classica. I modelli più classici sono invece omologati solo da 6 a 36 mesi, per cui hanno una durata di utilizzo più limitata.
Esistono però anche seggioloni che puntano sulla longevità, e che possono accompagnare il bambino per molti anni nella sua crescita. Si tratta dei seggioloni evolutivi che seguono la crescita del bambino fino all’età adulta. In questo caso il seggiolone ha un carico massimo che può raggiungere fino a 95 kg, potendo in questo modo trasformarsi in una vera e autentica sedia per adulti da poter utilizzare sia per il tavolo da pranzo che per la scrivania.Spesso le aziende riportano in modo chiaro il carico massimo del seggiolone e per quanti mesi o anni è omologato per capire quanto a lungo un modello potrà essere utilizzato e/o se si adatta alle vostre esigenze.Adattabilità
È importante poi considerare quanto il seggiolone pappa sia adattabile sia alle esigenze di bambini e adulti sia allo spazio circostante, dunque se ha delle caratteristiche che gli consentano di essere versatile e pratico. Una di queste è l’altezza regolabile, che permette di allungare o accorciare le gambe del seggiolone a seconda dell’altezza del tavolo o delle proprie preferenze. C’è chi ritiene, per esempio, che una posizione elevata permetta al bambino di sentirsi più a suo agio in presenza degli adulti (che dalla sua prospettiva possono sembrare dei giganti), e chi invece preferisce averlo ad altezza del tavolo, in modo da non doversi alzare in piedi nel caso in cui il bambino debba essere imboccato. Alcuni modelli inoltre permettono di abbassare quasi completamente la struttura per utilizzare il seggiolone come sdraietta o dare da mangiare al bambino ad una altezza che sia per lui più confortevole.
La possibilità di smontare il vassoio non serve solamente a mettere seduto il bambino con più facilità, ma anche ad avvicinare il seggiolone alla tavola quando ha finito di mangiare, in modo da non lasciarlo in disparte e non dargli una sensazione di isolamento quando gli altri stanno ancora mangiando. Anche poter reclinare la seduta è un comodo accorgimento che consente di non doversi alzare da tavola per portare il bambino a letto nel caso in cui si addormentasse subito dopo aver mangiato. Parleremo di queste possibilità più avanti.Mobilità e trasporto
Per chi ha una cucina di piccole o medie dimensioni, o per chi prevede di dover trasportare il seggiolone anche fuori casa, la possibilità di chiuderlo per ridurne l’ingombro o per caricarlo facilmente in macchina non è un elemento da sottovalutare. Per facilitare tali operazioni, alcuni modelli hanno una struttura pieghevole, che consente di chiudere ed appiattire il seggiolone in modo che occupi meno spazio possibile. Infine la presenza di ruote può contribuire anch’essa a una maggiore mobilità del seggiolone, anche quando il bimbo vi è già seduto sopra.
Il peso di un seggiolone si aggira normalmente intorno ai 9 kg, tuttavia se si prevedono parecchi spostamenti, come trasferte in altre case o andare a cena dai nonni, potrebbe essere utile valutare l’ipotesi di acquistare un seggiolone più leggero, dal peso di ca. 5 kg, in modo da poterlo spostare con facilità. In questo caso si tratterà probabilmente di un modello poco accessoriato e con una struttura in plastica piuttosto che in legno.
I migliori rialzi sedia
Materiali
I materiali del seggiolone sono importanti sotto due punti di vista. Da un lato abbiamo infatti i materiali della struttura, dall’altro quelli della seduta. Partendo dai primi, la struttura può essere sia in legno che in plastica. Mentre i modelli in legno sono sicuramente più eleganti, i modelli in plastica sono generalmente più leggeri e assorbono meglio le vibrazioni, oltre che ad essere più accessoriati e dotati di ruote. Della seduta è invece importate osservare i materiali delle imbottiture, se presenti. Ricordiamo che idealmente il tessuto dovrebbe essere impermeabile, ma va anche detto che un tessuto plastificato potrebbe far sudare molto e in estate causare delle irritazioni. Per questo motivo il materiale più utilizzato è il PVC, che oltre ad essere facilmente lavabile consente anche di stampare sulle imbottiture ogni tipo di grafica. Le fodere in materiali traspiranti come il cotone sono le migliori, anche se dovranno essere lavate più spesso.
Comfort e pulizia
L’aspetto del seggiolone più rilevante per il comfort del diretto interessato è sicuramente la seduta che dovrà essere comoda e confortevole. Prevedere in anticipo se il modello scelto sarà più o meno comodo non è semplice, tuttavia alcune caratteristiche possono ragionevolmente lasciarlo intuire.
Inclinazione della seduta
Come già accennato, alcuni modelli non si limitano a fungere semplicemente da sedie rialzate, ma possono anche servire come culle o sdraie di piccole dimensioni nelle quali il bambino può dormire dopo aver mangiato. Anche a seconda dell’età e delle preferenze, un’inclinazione maggiore o minore della seduta potrebbe rivelarsi più piacevole per il bambino: quelli molto piccoli, ad esempio, potrebbero preferire un’inclinazione maggiore perché abituati a essere presi in braccio durante l’allattamento, invece quelli più grandi potrebbero desiderare una normale posizione eretta per essere all’altezza degli altri commensali. Dunque maggiore sarà il numero di inclinazioni possibili, più facile sarà adattare il seggiolone alla posizione desiderata.
Pedana poggiapiedi
La pedana poggiapiedi ha una funzione fondamentale, anche se spesso passa per lo più inosservata. La sua funzione è quella di evitare che il bambino abbia sempre le gambe a penzoloni: una situazione che alla lunga può rivelarsi scomoda, perché in questa posizione il bacino tende ad inclinarsi all’indietro, assumendo una posizione scorretta e talvolta dolorosa. Per evitare questo inconveniente, è meglio scegliere un seggiolone con poggiapiedi, ancor meglio se regolabile, perché così si potrà adattare alle diverse fasi della crescita.
Imbottiture
Scegliere un seggiolone con seduta già imbottita è sicuramente una scelta vincente, perché in tal modo vi risparmierete di acquistare a parte le imbottiture e di perdere tempo a verificare che siano compatibili con il modello selezionato. Ancora meglio è, nel caso dei seggioloni omologati dalla nascita, la presenza di un riduttore, ovvero un’imbottitura rigida da posizionare nella seduta quando i bambini hanno meno di 6 mesi.
Vassoio
La funzione principale di un seggiolone è quella di sorreggere il bambino durante i pasti. Il vassoio è un componente presente in tutti i modelli di recente produzione, e quelli che ne sono sprovvisti sono ormai la minoranza e sono sicuramente meno versatili. Notiamo tuttavia che da una certa età in poi molti genitori preferiscono levare il vassoio e far sedere il bambino a tavola con loro. Nel tempo le case produttrici hanno apportato delle migliorie ed oggi il vassoio è molto più che un piano di appoggio. Vediamo quali sono gli accorgimenti più comuni relativi al vassoio.
Bordo esterno
Avere un bordo rialzato argina la caduta di liquidi e cibo sul pavimento e spesso è utile anche per impedire la continua caduta di giochi e altri oggetti che il bimbo usa quando non sta mangiando, come matite e colori.
Porta-bibite
Il porta bibite serve a stabilizzare bicchiere e biberon, soprattutto in caso di urti accidentali, un accorgimento davvero utile che serve ad evitare che il bambino spanda inavvertitamente il latte, il succo o l’acqua. Molti vassoi sono dotati di uno o più porta-bibite dove appoggiare i contenitori per i liquidi. Ricordiamo inoltre che è utile in ogni caso munirsi di tazze per bambini dotate di beccuccio anti perdita.
Doppio vassoio
Il seggiolone può essere un posto comodo non solo per mangiare, ma anche per giocare e perciò molti modelli sono dotati di un doppio vassoio: uno liscio ed uno in plastica da fissare sopra che dopo mangiato si potrà rimuovere per avere un ripiano pulito con tutto lo spazio necessario per disegnare o giocare. Il vassoio superiore è inoltre facile da rimuovere e lavare nel lavandino della cucina o eventualmente anche in lavastoviglie.
Distanza regolabile
I modelli più completi sono sicuramente quelli che prevedono anche la regolazione della distanza fra la seduta ed il vassoio, perché permettono di adattare il seggiolone alla grandezza del bambino.
Rimovibile
Se si desidera che il proprio bambino partecipi il prima possibile al rito del mangiare in famiglia, avere un vassoio che possa essere completamente rimosso è fondamentale per far sì che il piccolo possa mangiare direttamente della tavola come gli altri commensali. In questo modo il seggiolone può essere usato come una vera e propria sedia rialzata. Questa caratteristica è infatti quasi sempre presente nei seggioloni evolutivi chiamati anche sedie evolutive, progettate per essere utilizzate soprattutto come sedie, adattandosi alla crescita del bambino.
Pulizia
Quando il bimbo o la bimba crescono, tenderanno ad essere più autonomi anche nel nutrirsi. Nei primi tempi questo si traduce in briciole, gocce e macchie di cibo ovunque, seggiolone incluso. Per questo potrebbe rivelarsi conveniente (soprattutto in termini di tempo) acquistare un seggiolone le cui parti siano facili da pulire o che possano essere rimosse facilmente per essere pulite direttamente sotto l’acqua corrente. È bene dunque ricordarsi di scegliere un modello sfoderabile, o ancora meglio dotato di imbottitura impermeabile e lavabile con una sola passata di spugna. Infatti, se non si vuole avere un seggiolone perennemente sporco o difficile da pulire, è bene verificare che questi accorgimenti siano presenti, perché facilitano di gran lunga la pulizia e l’igiene.
Stabilità e sicurezza del seggiolone
Non c’è bisogno di essere genitori per sapere che i bambini sul seggiolone possono essere agitati e irrequieti, sia che stiano facendo i capricci, sia che siano in un momento di ilarità.
Per questo motivo è importante scegliere un seggiolone che sia stabile ed in grado di sopportare sbilanciamenti improvvisi. Vediamo qui di seguito quali sono i dettagli che non devono mancare.
Rinforzi in gomma
Specialmente se preferite i seggioloni con la struttura in plastica (normalmente più leggera di quella in legno) è importante che questa sia rinforzata adeguatamente, in particolare la base che non deve scivolare sul pavimento.
Molti seggioloni sono perciò dotati di piedini in gomma antiscivolo o di rinforzi in plastica più spessi rispetto alla struttura, i quali hanno la funzione di frenare eventuali slittamenti.
La struttura in legno è invece generalmente più pesante e fa più attrito con il pavimento, ma è importante che sia rinforzata ai lati con traversi laterali in modo da scaricare meglio il peso a terra. Se si è scelto un modello dotato di ruote, è fondamentale che siano dotate di freni per bloccare il seggiolone quando il bambino vi è seduto sopra.
Spartigambe
Con tale nome si indica il divisorio che serve a stabilizzare la postura del bambino. Non tutti i bambini lo amano, specialmente quelli un po’ più grandi. Si può trovare o sul sedile o sotto al vassoio: è un elemento che favorisce sicurezza e stabilità, evitando anche che il bambino scivoli.
Cinture di sicurezza
Sebbene non presenti in tutti i modelli, le cinture di sicurezza sono un elemento fondamentale per far sì che i bambini non cadano dal seggiolone. È possibile trovare cinture sia a due che a cinque attacchi: le prime si chiudono solamente sotto la cinta, le seconde invece sono dotate anche di due bretelle per il busto. Qualcuno potrebbe ritenere le cinture una precauzione eccessiva, ma ricordiamo che i bambini potrebbero tentare di scendere dal seggiolone o sporgersi per afferrare un oggetto caduto a terra: la presenza di cinture garantirà quindi maggiore sicurezza.
Riduttore
Per i neonati o i bambini molto piccoli è importante verificare che sia incluso (o eventualmente almeno acquistabile separatamente) un cuscino riduttore nel caso in cui la seduta fosse troppo grande.
In generale, per quanti sistemi di sicurezza possa avere un seggiolone, è importante sottolineare che non bisogna mai lasciare i bambini soli sul seggiolone.
Accessori
All’inizio la posizione seduta potrebbe rivelarsi scomoda per i bambini abituati dalla nascita ad essere presi in braccio. Anche preparare la cena o semplicemente scaldare il latte nel biberon mentre il bambino è seduto sul seggiolone si rivela essere molto più difficile del previsto, specialmente se il bambino piange disperato. Perciò gli accessori di un seggiolone talvolta possono risultare fondamentali per distrarlo mentre si cerca di preparare il pasto più in fretta possibile.
L’aspetto più amato dai bambini è la possibilità di trasformare il seggiolone in un’altalena: il movimento basculante infatti, specie se il modello consente di trasformare il seggiolino in una culla, li aiuterà a rilassarsi e a tranquillizzarsi. Si tratta tuttavia di una funzione che si trova normalmente sui modelli di fascia di prezzo alta, perché le giunture devono essere più solide e studiate per mantenere la seduta in entrambe le posizioni. Un buona alternativa può essere l’archetto giochi (lo stesso che si può trovare anche sopra le culle): il movimento di pupazzetti di varie forme e colori infatti può aiutare a distrarre e a calmare il bambino.
Una volta più cresciuti, i bambini potrebbero apprezzare giochi più interattivi o avere già dei giochi preferiti. Una cestino collocato sotto il sedile potrebbe quindi rivelarsi un ottimo luogo dove tenere i loro giochi sempre a portata di mano. Alcune marche offrono infine la possibilità di acquistare separatamente dei giochi a ventosa da attaccare al vassoio.
Domande frequenti sul seggiolone
Quali sono le migliori marche di seggioloni?
Foppapedretti, Cam, Peg Perego, Chicco, Maxi-Cosi e Hauck sono sicuramente marche molto conosciute e affidabili. Tra i marchi più innovativi e con un occhio di riguardo per il design ci sono i seggioloni evolutivi di Stokke, con l’ormai famoso modello Tripp Trapp, e Cybex con la linea LEMO. In genere nella scelta del seggiolone è sempre meglio preferire marchi dedicati appositamente ai prodotti per bambini, non solo per la lunga esperienza nel settore, ma anche perché più attenti alle esigenze specifiche dell’infanzia. È bene poi verificare che sia disponibile un servizio clienti con il quale poter comunicare nella propria lingua. Inoltre, se non si conosce bene l’inglese, è importante che le istruzioni siano anche in italiano, per quanto il montaggio di un seggiolone sia normalmente molto semplice e spesso facilitato da immagini e tutorial online.
Quanto costa un seggiolone?
In genere la fascia di prezzo per questo prodotto va dai 40€ ai 200€, e a volte sono i componenti meno fondamentali a influire sul prezzo, come la possibilità di trasformare il seggiolone in altalena. Per quanto non essenziali infatti, gli accessori possono fare la differenza fra un modello ed un altro.
I modelli di seggiolone dal design più all’avanguardia e per i quali è necessario acquistare a parte ulteriori componenti per completarli possono raggiungere un costo totale di circa 300€. Per fortuna non è necessario spendere così tanto per un seggiolone, ma è bene tener in considerazione che se oltre alle caratteristiche fondamentali si desidera avere anche un modello dal design innovativo, allora il prezzo potrebbe salire anche di molto.
Dove acquistare il seggiolone?
Il seggiolone può essere acquistato presso un negozio specializzato in articoli per bambini, dove si potrà chiedere consiglio al personale presente e testare di persona l’usabilità del seggiolone. Se si hanno già le idee chiare sul modello o quanto meno sulla tipologia di seggiolone che si desidera, magari perché lo si è visto a casa di amici o parenti, si può optare per un acquisto online. Nelle maggiori piattaforme online oppure nei siti monomarca è possibile trovare tutti i modelli presenti in commercio, scegliere tra diverse colorazioni e trovare spesso anche modelli di seggiolone in offerta.
A che età si può utilizzare il seggiolone?
Il bambino può iniziare a sedersi sul seggiolone quando acquisisce la capacità di stare seduto, che si sviluppa di norma attorno al quinto o sesto mese. Lo scopo principale del seggiolone è infatti mettere a disposizione una postazione sicura e pratica dove poter dar da mangiare al piccolo quando inizia il processo di svezzamento.
Tuttavia, il seggiolone si è trasformato in questi anni in una postazione da usare anche come alternativa alla sdraietta o alla culla, dove poter lasciare il bebè fin dai primi mesi di vita. In commercio sono sempre di più, infatti, i seggioloni omologati dalla nascita e dotati di un riduttore apposito e seduta inclinabile, oppure di una seduta sostitutiva.
Meglio il seggiolone classico o una sedia evolutiva?
Scegliere una sedia evolutiva significa di norma optare per una tipologia di seggiolone più longeva, realizzata con materiali diversi dalla plastica, come l’acciaio e il legno, e caratterizzata da un design più minimale. Prima dell’acquisto, vale la pena tuttavia considerare alcune cose: spesso i modelli evolutivi occupano più spazio, sia perché non sono di norma richiudibili, sia perché occupano uno spazio maggiore alla base, soprattutto nei modelli con gambe oblique. Inoltre, è spesso necessario acquistare a parte un vassoio, eventuali riduttori, imbottiture comode e altri accessori, con un costo aggiuntivo a quello di partenza per il modello di base.
Di recente, grazie al successo dei modelli evolutivi, in commercio è possibile trovare anche modelli ibridi che offrono la possibilità di essere utilizzati a lungo e al contempo presentano le funzionalità e il comfort di un seggiolone classico, come una seduta imbottita, la possibilità di essere richiusi e regolati in altezza con pochi gesti e un vassoio già incluso.