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I migliori seggiolini bici posteriori del 2024

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Dati tecnici

Portata massima

22 kg

22 kg

22 kg

22 kg

22 kg

Tipo di fissaggio

Tubo piantone

Tubo piantone

Tubo piantone

Tubo piantone

Tubo piantone

Compatibilità

Tubi da 28 a 40 mm

Tubi da 28 a 40 mm di diametro

Tubi da 20 a 28 mm, ovali max 40 x 55 mm

Tubi da 28 a 40 mm

Tubi da 25 a 36 mm

Cinture di sicurezza

A 3 punti, regolabili in altezza

A 3 punti

A 3 punti, regolabili in altezza

A 3 punti, regolabili in altezza

A 3 punti

Schienale reclinabile

Seduta imbottita

Alloggio casco

Poggiapiedi regolabili

Regolazione ad una mano

Caratteristiche speciali

Ammortizzato, materiali idrorepellenti, reclinabile, inserto catarifrangente

Inserto catarifrangente

Ammortizzato, protezione mani, inserto catarifrangente

Sedile traslabile, materiali idrorepellenti, protezione mani, ammortizzato

Compatibile con bici elettrica

Punti forti

Molto leggero

Può essere reclinato in 7 posizioni

Ideale anche per lunghi tragitti

Sedile ergonomico

Sponde laterali per un migliore contenimento

Cinture facili da regolare

Reclinabile anche con il bambino seduto

Con sistema di assorbimento urti

Protezioni laterali

Cintura regolabile a 3 punti

Chiusura di sicurezza a prova di bambino

Imbottitura termoformata, idrorepellente, atermica e lavabile

Reclinabile

Materiali atermici e idrorepellenti

Disponibile anche in versione da portapacchi

Seduta ammortizzata

Leggero

Cinture a tre punti regolabili in altezza e lunghezza

Materiali idrorepellenti

Regolabile con una mano

Sedile traslabile in tre posizioni

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
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Recensione completa

Come scegliere il seggiolino bici posteriore

Oggigiorno avere bambini piccoli non significa necessariamente affidarsi all’automobile per gli spostamenti in città, mettendo completamente da parte la propria bicicletta; per molti, del resto, sarebbe davvero impensabile rinunciare a questo pratico mezzo di trasporto, che consente di evitare lo stress del traffico urbano, risparmiare sui costi della benzina e del parcheggio e soprattutto di fare movimento.
Continuare a utilizzare la bici assieme ai propri bimbi, in realtà, è possibile e anche molto semplice, perché basta solo procurarsi un seggiolino adeguato in cui sistemare il piccolo passeggero.

Seggiolino bici posteriore
Per individuare l’accessorio più adatto alle proprie esigenze, che sia ovviamente anche sicuro, è però necessario valutare attentamente una serie di fattori, che vanno dall’età del bambino al tipo di bicicletta che si possiede; in base alle nostre preferenze, poi, potremo decidere se puntare su un seggiolino anteriore, ovvero da fissare al manubrio, oppure optare per un seggiolino posteriore, che va generalmente installato sul portapacchi o sul tubo piantone.

In questa guida all’acquisto ci concentreremo proprio su quest’ultima tipologia di seggiolino. Nei prossimi paragrafi prenderemo dunque in analisi tutte le caratteristiche a cui si dovrebbe fare attenzione prima di comprare un seggiolino posteriore per la propria bicicletta, in modo da riconoscere, nella grande varietà di modelli in commercio, quello più sicuro e adeguato alle proprie necessità e, chiaramente, anche a quelle del proprio piccolo.

Sicurezza

Viaggiare in bici con il proprio bambino è un’attività rilassante e piacevole. Specialmente quando si parla di trasporto dei più piccoli, la sicurezza è tuttavia il primo aspetto da tenere in considerazione per proteggere i nostri bimbi e viaggiare serenamente.

Seggiolino bici posteriore sicurezza
Anzitutto, è bene prestare attenzione in primis all’omologazione del seggiolino bici posteriore che si vuole acquistare. Questo deve infatti rispettare tutti i requisiti predisposti dalla normativa italiana e da quella europea, che uniforma le regole da rispettare quando si parla di seggiolini per la bici. È importante poi rispettare sempre i limiti di peso e di età del bambino (dai 9 ai 22 kg e fino agli 8 anni d’età per i seggiolini bici posteriori) e utilizzare sempre il casco, fondamentale per proteggere il bambino in caso di cadute. Il suo uso è caldamente consigliato anche se, secondo le norme italiane, non obbligatorio. Infine è bene assicurarsi sempre che il seggiolino sia fissato saldamente e correttamente alla bicicletta e che il bambino sia seduto in posizione comoda, con le cinture allacciate e i piedi posizionati e bloccati nell’apposito poggiapiedi.

Andiamo qui di seguito ad analizzare nello specifico i punti più importanti.

Omologazione: le norme da rispettare per il trasporto in sicurezza

Per prima cosa, è necessario individuare le caratteristiche generali di cui un seggiolino per bicicletta deve essere dotato per essere considerato a norma di legge e del tutto sicuro per i piccoli passeggeri.
Le regole per la circolazione dei velocipedi sono stabilite, in Italia, dall’articolo 182 del Codice della Strada; più precisamente, il comma 5 di questo articolo indica che un conducente maggiorenne può trasportare un solo bambino di massimo 8 anni di età, ovviamente assicurato alla bicicletta con le apposite misure. L’articolo 68 (comma 5), inoltre, chiarisce le possibili modalità di installazione del seggiolino, che sono due:

  • Nel caso in cui il bambino pesi fino a 15 kg, è possibile installare il seggiolino tra il manubrio della bicicletta e il conducente;
  • Fino agli 8 anni di età del bambino potremo installare il seggiolino sulla parte posteriore della bici, ovvero dietro il conducente.

Seggiolino bici posteriore posizione
Le caratteristiche strutturali di un seggiolino sicuro e a norma di legge, invece, vengono stabilite dall’articolo 225:

  • Deve comprendere un sedile con schienale, un sistema di fissaggio alla bici che ne impedisca lo sganciamento accidentale, un sistema di sicurezza come bretelle o cintura di contenimento, una protezione per i piedi e i braccioli. Se il bambino da trasportare ha più di 4 anni, questi ultimi non sono obbligatori;
  • Non deve in nessun modo limitare la libertà di manovra del conducente e ostacolare la sua visuale. È necessario che il seggiolino sia proporzionato ai limiti dimensionali fissati per le biciclette nell’articolo 50 del Codice della Strada, ovvero: larghezza massima 1,3 m, lunghezza massima 3 m, altezza massima 2,2 m;
  • Deve essere dotato di manuale d’uso e istruzioni illustrate per l’installazione, e deve essere accompagnato da una dichiarazione del produttore che attesti la conformità del prodotto alle norme vigenti;
  • Anno di produzione e nome dell’azienda produttrice o di chi provvede alla commercializzazione del prodotto devono essere impressi in modo visibile sul seggiolino stesso.

Alla legge italiana, però, si affianca la normativa UNI EN 14344:2005 dell’Unione Europea. Questa definisce i requisiti di sicurezza e i parametri costruttivi a cui le aziende produttrici di tutti gli Stati membri devono gradualmente adeguarsi, e classifica i seggiolini attualmente reperibili sul mercato in tre tipologie:

  • A15: seggiolini posteriori adatti a bambini dai 9 ai 15 kg;
  • A22: seggiolini posteriori idonei al trasporto di bambini dai 9 ai 22 kg;
  • C15: seggiolini anteriori pensati per bambini dai 9 ai 15 kg.

La UNI EN 14344:2005 segnala infine che tutti gli angoli, le estremità e le sporgenze presenti sui seggiolini devono avere una forma arrotondata o comunque essere ripiegati o protetti da un rivestimento in plastica, così da evitare che i bimbi si facciano male. I seggiolini, inoltre, devono essere privi di piccole componenti che i piccoli passeggeri possano staccare e ingerire.

Seggiolino bici posteriore: come individuare il modello adatto

Fatta questa premessa, vediamo ora quali sono gli elementi a cui fare attenzione nel momento in cui si acquista un seggiolino da bici posteriore.

Età del bambino
Si consiglia di iniziare a utilizzare un seggiolino a partire dagli 8-9 mesi circa del bambino, ovvero dopo che i muscoli del collo e della schiena si sono adeguatamente consolidati. È infatti fondamentale che il bambino sia in grado di stare seduto autonomamente.

Peso del bambino
Come già accennato, se si vuole utilizzare un seggiolino posteriore è importante che il peso del bambino sia compreso tra i 9 e i 22 kg. A seconda delle proprie preferenze, poi, si può optare per un modello dalla portata massima di 15 oppure di 22 kg.

Etichetta del seggiolino
Il numero della norma EN 14344:2005, la portata massima, il nome e/o il marchio dell’azienda produttrice e la data di fabbricazione devono necessariamente essere riportati sull’etichetta perché il seggiolino possa considerarsi regolarmente omologato. In alcuni casi è possibile trovare anche ulteriori simboli che certificano il rispetto di standard più rigidi, come quelli definiti dalla certificazione internazionale TÜV.

Sistema di fissaggio

Dopo aver verificato che il seggiolino scelto sia conforme alle normative vigenti e regolarmente omologato, è necessario accertarsi che il modello sia effettivamente compatibile con la propria bicicletta.
Come già accennato nell’introduzione di questa guida all’acquisto, le modalità di installazione più comuni per i seggiolini posteriori attualmente reperibili in commercio sono due: in base al modello, infatti, dovremo agganciare la struttura al portapacchi della bicicletta oppure al tubo piantone, vale a dire il tubo verticale che termina nel reggisella. Segnaliamo che i seggiolini da installare sul portapacchi devono essere conformi anche alla normativa europea EN 14872:2006, che specifica i requisiti di sicurezza e progettazione dei portapacchi.

Seggiolino bici posteriore sistema di fissaggio
In generale, comunque, verificare la compatibilità di un seggiolino con la propria bici non dovrebbe essere un’operazione complessa: normalmente, le aziende produttrici affidabili mettono a disposizione degli utenti tutte le informazioni necessarie al riguardo. Sul sito ufficiale o sul manuale di istruzioni del prodotto, dunque, dovrebbero essere sempre indicate le misure che il telaio deve avere per poter adattare il seggiolino alla bici in tutta sicurezza.
Quando si tratta di confermare o meno la compatibilità con la propria bici, tuttavia, le misure del telaio non sono necessariamente l’unico elemento determinante: a volte, infatti, un seggiolino potrebbe non essere adatto a una certa bicicletta anche in presenza di un telaio compatibile. È il caso, per esempio, dei telai in fibra di carbonio: questo tipo di struttura, infatti, è molto performante e leggera, ma risulta sensibile alle pressioni esercitate in determinati punti; per questo motivo, chi possiede una bicicletta con telaio in carbonio non potrà probabilmente installare un seggiolino posteriore, dal momento che rischierebbe di danneggiare il telaio stesso. Anche questo tipo di informazione, comunque, viene solitamente riportata sul sito del produttore o sul manuale d’uso del seggiolino.

Praticità e comfort

La comodità del piccolo passeggero è un requisito fondamentale, non solo quando si tratta di lunghe pedalate durante il fine settimana, ma anche in caso di brevi spostamenti sulle strade urbane. Non è raro, infatti, che i bimbi fatichino ad accettare di buon grado l’idea di rimanere seduti e legati con le cinture di sicurezza; il rischio che inizino a protestare e dimenarsi, finendo col portare il conducente a perdere l’equilibrio, non è dunque da sottovalutare. In questo senso, sistemare i piccoli in un seggiolino comodo può far sì che accettino più volentieri la situazione, facendo quindi la differenza anche per i genitori.

Seggiolino bici posteriore comfort
Per valutare il livello di comfort offerto da un seggiolino basta verificare la presenza o meno di alcune caratteristiche strutturali. Di seguito elenchiamo alcune tra le più importanti.

Seduta ampia ed ergonomica

Una seduta ampia e comoda consentirà ai piccoli passeggeri di sopportare più facilmente anche le pedalate più lunghe. Soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 2 e i 5 anni può capitare anche che il passeggero schiacci un pisolino. In questi casi la seduta comoda agevola un sonno tranquillo.

Reclinabile e/o regolabile in altezza

Questa caratteristica consente di adattare il seggiolino alla corporatura del bambino, rendendolo ancora più confortevole. La possibilità di reclinarlo è importante proprio nel caso in cui il piccolo si addormenti, perché permette al bambino di appoggiare la testa sullo schienale rialzato senza che ricada in avanti.

Seggiolino bici posteriore reclinabile

Poggiapiedi regolabili

La presenza di poggiapiedi è essenziale per impedire al piccolo di infilare inavvertitamente il piedino tra i raggi della ruota, rischiando di ferirsi gravemente. Idealmente, poi, i poggiapiedi dovrebbero essere regolabili, così da risultare più comodi per le gambe e le ginocchia del bambino.

Seduta e cinture imbottite

Questi elementi potranno attutire gli urti causati da eventuali buche o superfici dissestate ed essere decisamente più confortevoli rispetto alla semplice seduta in plastica rigida.

Alloggio per il casco

Se la parte superiore del seggiolino dispone di uno spazio in cui alloggiare il casco, avremo una maggiore garanzia che il collo del piccolo passeggero riceva il sostegno adeguato e non debba inclinarsi in modo innaturale.

Fori di ventilazione

Alcuni seggiolini posteriori sono dotati di uno schienale con fori più o meno ampi, pensati per favorire la ventilazione ed evitare che il bambino, la cui schiena si trova a stretto contatto con l’imbottitura e la plastica della seduta, rischi di sudare eccessivamente e prendere freddo.

Tasca portaoggetti posteriore

Talvolta troviamo seggiolini dotati di tasca portaoggetti posteriore, pensata per alloggiare comodamente la giacca impermeabile del piccolo passeggero o, perché no, il suo giocattolo preferito.

Sicurezza

Alcune caratteristiche strutturali del seggiolino posteriore giocano un ruolo fondamentale sia dal punto di vista del comfort, sia in termini di sicurezza. I seguenti elementi, per esempio, dovrebbero preferibilmente essere presenti, in modo da tutelare il più possibile i bimbi da eventuali cadute o incidenti:

  • Sponde laterali: favoriscono un migliore contenimento del bambino durante il tragitto ed è quindi consigliabile evitare quei seggiolini che ne sono privi;
  • Cinture di sicurezza: generalmente regolabili e meglio se in materiali anti-sfregamento, possono essere a 3 o a 5 punti e consentono di ridurre il rischio di cadute causate da urti o sbalzi;
  • Catarifrangenti posteriori: la loro presenza fa sì che il seggiolino e dunque la bici risultino visibili alla luce dei fari delle auto quando si circola in orari serali.
    Seggiolino bici posteriore inserto catarifrangente

Praticità e comfort per chi pedala

Altre caratteristiche rendono invece il seggiolino bici posteriore più comodo per chi è alla guida della bicicletta: se si vuole essere più agili e bilanciati, optare per un seggiolino leggero e ammortizzato è la scelta migliore. I modelli più recenti sono realizzati infatti in materiali ultraleggeri e sono dotati di un sistema di fissaggio semplice, sicuro e dotato di sistema per l’assorbimento dei colpi, per permettere di far viaggiare comodo il bambino anche in caso di terreni dissestati o buche.
I modelli con cinture e poggiapiedi regolabili con una sola mano sono inoltre i più comodi dal punto di vista del genitore, che spesso si trova a dover sostenere la bicicletta con una mano e con l’altra sistemare il piccolo passeggero.

Manutenzione

Per svolgere al meglio la loro funzione e mantenere il livello di sicurezza e stabilità originario, i seggiolini da bicicletta necessitano di cura e manutenzione costanti. Fondamentale, per esempio, è proteggerli da fonti di calore dirette o da agenti esterni come pioggia, grandine e così via, che potrebbero danneggiare o deformare la struttura del seggiolino o portare alcune componenti ad arrugginirsi; è dunque preferibile lasciare la propria bicicletta al coperto e in un luogo il più possibile asciutto o, in alternativa, acquistare un apposito telo parapioggia e parasole. In questo modo, tra l’altro, potremo sicuramente sfruttare il seggiolino più a lungo.
Alcuni modelli sono inoltre realizzati in materiali idrorepellenti che prevengono così che il seggiolino resti bagnato in caso di acquazzoni improvvisi.

Le domande più frequenti sui seggiolini bici posteriori

Quanto costa un seggiolino bici posteriore?

A seconda delle nostre esigenze potremo scegliere se puntare su un modello di fascia più economica, quindi più essenziale, oppure su un seggiolino più evoluto: il range di prezzi attualmente disponibili parte da circa 30 € per arrivare attorno ai 180 €. Tra le aziende produttrici più affermate nell’ambito dei seggiolini per bicicletta annoveriamo Bellelli, OK Baby e Polisport che offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ad un prezzo leggermente superiore è possibile acquistare Thule o Hamax, due marche d’eccellenza note per praticità e comfort, altamente affidabili e longeve. Tra i brand più recenti annoveriamo invece Urban Iki, famoso, tra le altre cose, per offrire la possibilità di personalizzare colori ed accessori del proprio seggiolino bici.

Dove acquistare un seggiolino bici posteriore?

I seggiolini bici posteriori, così come quelli anteriori e altri eventuali accessori, possono essere acquistati nei negozi specializzati in articoli sportivi o per la bici. In caso vogliate sostituire un seggiolino vecchio e/o già conosciate un brand specifico, potete tranquillamente procedere con un acquisto online presso le piattaforme di vendita più conosciute o direttamente sul sito della casa produttrice.

Quali tipi di biciclette sono compatibili con il seggiolino bici posteriore?

Le biciclette solitamente compatibili con il montaggio di un seggiolino posteriore sono le biciclette da città, ovvero il modello di bicicletta più classico che include sia le city bike che quelle da trekking. Viceversa, le biciclette con caratteristiche speciali, come quelle da corsa, le mountain bike, le bici pieghevoli o le BMX, hanno una struttura che di solito non si adatta all’installazione del seggiolino posteriore. In ogni caso consigliamo di controllare la compatibilità del modello di seggiolino con la bicicletta che si possiede e il sistema di montaggio previsto, sia esso quello predisposto per l’aggancio al tubo pistone, oppure quello previsto per il fissaggio al portapacchi, di cui la bicicletta deve essere naturalmente provvista.

Seggiolino anteriore o posteriore: quale preferire?

Sia il seggiolino bici anteriore che quello posteriore, se omologati, sono sicuri. C’è da aggiungere tuttavia che i seggiolini bici posteriori provocano meno sbilanciamento per chi guida la bici e non ostacolano la visibilità o la possibilità di sterzare. Se avere il piccolo davanti a sé permette una maggiore interazione con lui e gli offre la possibilità di guardarsi attorno più facilmente, al contempo lo espone al vento, al freddo e ad altri agenti atmosferici; al contrario sul retro il bambino sarà molto meno esposto e più riparato dalle intemperie.
I viaggi lunghi sono più comodi nel seggiolino posteriore, specialmente se reclinabile, poiché il bambino può addormentarsi senza ciondolare la testa. Infine, in termini di convenienza, il seggiolino posteriore potrà essere utilizzato molto più a lungo rispetto al modello anteriore, che dovrà per forza essere abbandonato attorno ai 3 anni.

Quando si può utilizzare il seggiolino bici posteriore?

Come abbiamo specificato trattando di sicurezza e omologazione dei seggiolini bici posteriori, questa tipologia può essere utilizzata a partire da quando il bambino è in grado di sedersi autonomamente (all’incirca attorno agli 9 mesi di vita); è tuttavia preferibile optare per la seduta posteriore quando il piccolo è già in grado di comunicare con il genitore ed è abbastanza grande da poter indossare un casco adatto, due condizioni che suggeriscono di attendere fino al raggiungimento di un anno d’età almeno.
Il limite massimo di utilizzo per il seggiolino bici posteriore si aggira attorno ai 3-4 anni d’età a seconda del modello e della portata massima espressa in kg (di solito si tratta di 15 o 22 kg) riportata tra le specifiche tecniche del seggiolino.