Come scegliere la sega circolare
La sega circolare è un utensile molto utile per lavori di fai da te, come la lavorazione del legno e dei metalli. In commercio possiamo trovare due principali tipologie di sega circolare: le seghe circolari portatili e le seghe circolari da banco, che hanno un tavolo da lavoro integrato dal quale non possono essere separate. In questa guida all’acquisto ci occuperemo solo delle seghe circolari portatili e andremo ad osservare tutte le caratteristiche più importanti per scegliere la sega circolare più adatta alle proprie esigenze.
Ricordiamo che ci siamo occupati nel dettaglio anche di tanti altri utensili per il fai da te, come ad esempio motoseghe, seghetti alternativi, banchi da lavoro, pialle elettriche, troncatrici, trapani a colonna e saldatrici.1. Proprietà della lama
Il primo fattore da considerare quando si intende acquistare una sega circolare è senza dubbio quello che riguarda le proprietà della lama, vale a dire la lega metallica di cui essa è composta e il numero di denti che presenta.
Da queste due caratteristiche dipendono i materiali che la sega è in grado di tagliare e la qualità del taglio: se preciso e pulito oppure più sporco e grossolano.
Materiali della lama
Sono svariate le leghe metalliche che possono essere impiegate per la fabbricazione delle lame circolari, e ognuna di esse è adatta al taglio di materiali diversi.
Acciaio HSS
Nella maggior parte dei casi, la sega circolare viene fornita con una lama in acciaio HSS (abbreviazione per High Speed Steel). Le lame di questo materiale sono piuttosto sottili e non particolarmente durature, offrono però il vantaggio di poter essere affilate “in casa”, caratteristica unica tra le lame circolari. Queste lame sono adatte al taglio del legno, in particolare di quello più morbido.
Altri materiali
In moltissimi casi, in particolare quando si compra una sega circolare di fascia economica, è necessario acquistare a parte le lame per tagliare altri materiali, come per esempio alcuni metalli, che sono più duri e difficili da tagliare rispetto al legno.
Vediamo quali si possono trovare in commercio:
- Lame TCT o SRG: rivestite ai carburi di tungsteno, sono più resistenti e longeve rispetto alle lame in HSS e sono idonee a tagliare i legni anche più duri;
- Lame abrasive: rivestite di solito con carburi di silicio, sono indicate per il taglio dei metalli e dei materiali sintetici, tendono a usurarsi molto in fretta e sono quindi particolarmente indicate per un uso non molto intenso;
- Lame diamantate: in lega di metallo con inserti Widia (in metallo durissimo), sono indicate per il taglio dei materiali edili, come cemento e mattoni;
- Lame in lega temprata: con denti in acciaio temprati al carbonio, queste lame sono molto sottili e hanno denti molto ravvicinati; la loro destinazione d’uso è il taglio di fogli e tubi metallici;
- Lame dado: speciali lame a spessore regolabile specifiche per creare scanalature e incastri;
- Lame di precisione: lame dai denti sottili idonee alle rifiniture di precisione, quali le modanature.
Ricordiamo che, a parte le lame HSS, nessun tipo di lama circolare può essere affilato in casa, ma deve essere necessariamente portato ad affilare in un centro autorizzato.
Numero dei denti
Il numero dei denti presenti su una lama determina la qualità del taglio eseguito dalla sega circolare, e possiamo dire come regola generale che maggiore è il numero dei denti, a parità di diametro, più netto e preciso è il taglio.
Le lame con il minor numero di denti sono adatte ai tagli sgrossati e grossolani, di preferenza, quando si tratta di legno, seguendo il verso delle venature.
A grandi linee, qui sotto illustriamo quali materiali si possano tagliare a seconda del numero di denti:
- Fino a 24 denti: taglio sgrossato del legno lungo le venature;
- Da 28 a 40 denti: taglio trasversale del legno;
- Da 40 a 80 denti: taglio di legno, plastica, alluminio e laminato;
- Oltre 100 denti: taglio degli altri metalli.
Ripetiamo che è comunque possibile e semplice cambiare la lama fornita in dotazione: si trovano in commercio lame di tutti i diametri e adattabili a tutte le seghe, grazie alla fornitura insieme alla lama di ricambio di speciali anelli riduttori che permettono di far calzare la lama su tutte le diverse larghezze degli attacchi.
2. Specifiche di taglio
Per quanto riguarda poi le caratteristiche del taglio effettuato da una sega circolare, bisogna considerare diversi aspetti sia della lama, sia del corpo macchina.
Diametro della lama
Dal diametro della lama dipende la profondità del taglio. Vediamo indicativamente quale profondità si possa raggiungere con lame di diametro diverso:
- 125 mm: profondità di taglio massima di 3 cm in perpendicolare;
- 160 mm: profondità di taglio massima di poco più di 5 cm in perpendicolare e poco meno di 4 cm a 45°;
- 185 mm: profondità di taglio massima di circa 6,5 cm in perpendicolare e circa 4,5 cm a 45°;
Spessore della lama
Lo spessore della lama influenza naturalmente la precisione del taglio, dato che determina la larghezza del taglio stesso e quindi la quantità di materiale che viene rimosso al passaggio della sega: più spessa la lama, più legno o altro materiale viene eliminato.
Inclinazione del taglio
Passando invece alle caratteristiche del corpo macchina, diciamo innanzitutto che la maggior parte delle seghe circolari permette di effettuare tagli inclinati, oltre che perpendicolari: per fare questo le seghe circolari usano una scala graduata che permette di selezionare e bloccare l’inclinazione che si desidera dare al taglio.
In generale, tutte le seghe circolari sono in grado di tagliare in perpendicolare (90°) e di raggiungere un’inclinazione di 45°, ma vi sono modelli, in particolare in fascia di prezzo alta, che permettono di raggiungere anche i 60° rispetto alla perpendicolare.3. Motore
Anche le caratteristiche e le prestazioni del motore giocano un ruolo molto importante nel determinare la performance generale della sega circolare sui diversi materiali per i quali è stata progettata.
Non si tratta soltanto di considerarne la potenza, ma anche i giri al minuto che è in grado di erogare e quale alimentazione riceva, se a scoppio, da rete elettrica oppure a batteria.Vediamo uno per uno questi aspetti.
Tipi di motore
Come abbiamo detto, le seghe circolari possono essere alimentate a rete oppure a batteria: le prestazioni sono ovviamente diverse e la scelta dell’uno o dell’altro tipo dipende dall’uso che si deve fare della sega circolare. In particolare, bisogna specificare che un motore dalla maggiore potenza è in grado di operare con lame dal diametro maggiore, che permettono di operare tagli più in profondità. Vediamo quale alimentazione può avere una sega circolare.
Seghe circolari a scoppio
Si tratta delle seghe circolari più performanti e sono solitamente destinate a professionisti ed esperti del settore. Questa tipologia di sega circolare ha quasi sempre il banco integrato: ciò significa che la sega è incastrata nel tavolo da lavoro e non può essere spostata. L’oggetto da tagliare deve essere trascinato sul banco e spinto verso la lama in funzione. Questo tipo di sega circolare può essere utilizzato sia per tagliare il legno, sia altri materiali più duri data l’elevata potenza del motore a scoppio.
Seghe circolari a batteria
Le seghe circolari a batteria sono di solito quelle di precisione, con una lama da 125 mm e pensate perlopiù per la lavorazione del legno, anche se è possibile trovare modelli un po’ più grandi, con lama da 160 o addirittura da 185 mm (si tratta in questo caso di strumenti di fascia di prezzo molto elevata).
Il voltaggio della batteria in dotazione può andare da 10,8 a 18 V, a parte nel caso delle seghe circolari più grandi che montano una doppia batteria da 18 V, arrivando quindi a 36 V.
Seghe circolari a rete elettrica
Le seghe circolari alimentate da rete elettrica sono in generale più performanti dei modelli a batteria e sono in grado di aggredire materiali più duri del legno, grazie alla maggiore potenza che il motore riesce ad erogare in confronto a un motore alimentato a batteria.
L’assorbimento medio delle seghe circolari si aggira sui 1200 W, ma tra i migliori modelli è facile trovare anche macchine resistenti a un uso prolungato grazie ad un motore da più di 2000 W.
Giri al minuto
Il numero dei giri può giocare un ruolo, insieme al numero dei denti, nel determinare la pulizia della superficie tagliata e quindi la precisione del taglio, anche se questa dipende molto di più dal tipo di lama utilizzata. Maggiore è la potenza del motore, meglio la sega può mantenere stabile ed elevato il numero dei giri al minuto, mantenendo così elevata la performance.
Il numero dei giri al minuto è normalmente compreso tra i 3000 e gli 8000, ma questo dipende anche dalle dimensioni della lama: una lama dal diametro minore, a parità di potenza erogata dal motore, effettua un numero maggiore di giri rispetto ad una lama più grande.
4. Strumentazione e funzioni
Al di là delle prestazioni di taglio di cui ci siamo finora occupati, ci sono anche altre caratteristiche di una sega circolare che meritano attenzione: integrati sul corpo macchina o in dotazione con la fornitura della sega circolare si possono infatti trovare strumenti volti a facilitare il lavoro.
Alcuni di questi si trovano nella maggior parte delle seghe circolari in commercio, mentre altri sono prerogativa dei modelli di fascia superiore. Vediamoli separatamente.Equipaggiamenti comuni
Vediamo per primi i più comuni, quelli che potete essere certi di trovare su tutte le seghe circolari, anche le più economiche:
- Scarpetta: slitta metallica che permette di appoggiare la sega sulla superficie e farla scorrere senza scossoni lungo la guida di taglio. Spesso è integrata davanti alla lama e si presenta come un indicatore che aiuta a seguire la traccia;
- Regolazione profondità di taglio: permette di regolare a quale profondità si desidera tagliare, in base allo spessore del materiale e al tipo di lavorazione;
- Regolazione inclinazione del taglio: grazie a una scala graduata è possibile regolare l’inclinazione che si vuole dare al taglio, da 0° (perpendicolare) a 45°, anche se i modelli avanzati permettono di raggiungere i 60°;
- Protezione lama: la lama è coperta da un carter fisso nella parte superiore, mentre la parte che affonda nel materiale da tagliare ha una protezione mobile a scomparsa. È quasi sempre automatica e copre la lama non appena si solleva dalla superficie di lavoro;
- Pattino guida: permette di effettuare tagli paralleli a uno spigolo preesistente ed è graduato per stabilire con precisione la distanza dal bordo di riferimento;
- Coltello divisore: è un’altra possibile protezione per la lama, che permette di seguire in modo lineare il taglio senza essere ostacolati dalla parte già tagliata, operando quindi anche come guida di taglio;
- Battuta parallela: questo componente permette di scegliere la misura del taglio e di effettuarlo in modo lineare; può essere paragonata ad una squadra per il disegno tecnico.
A parte la regolazione dell’inclinazione del taglio, che può mancare nelle seghe più piccole con lama da 125 mm, queste strumentazioni “di bordo” si trovano su praticamente tutte le seghe circolari in commercio.
Strumentazioni di fascia alta
Al di là degli strumenti visti sopra, ci sono alcuni altri equipaggiamenti meno comuni, reperibili di solito sui modelli di fascia medio-alta, che vale la pena ricordare:
- Guida laser: al posto di una guida analogica davanti alla lama, alcuni modelli montano una guida laser sul carter. Il raggio proiettato sulla superficie da tagliare permette di seguire facilmente la traccia del taglio;
- Soffiatrucioli: i migliori modelli possono avere una ventola anteriore per soffiare via la polvere e i trucioli dalla superficie antistante la lama, per facilitare il taglio;
- Binari: alcuni ottimi modelli hanno in dotazione dei binari che si possono fissare sulla superficie da tagliare e permettono di effettuare un taglio perfettamente dritto.
5. Praticità d’uso e sicurezza
Infine, potreste voler considerare anche altre caratteristiche che hanno più a che fare con il vostro comfort e la vostra sicurezza durante l’utilizzo della sega circolare che non con le sue prestazioni. Si tratta di un fattore da non sottovalutare, dal momento che la sega circolare è uno strumento che viene utilizzato anche per sessioni di lavoro piuttosto prolungate: è quindi consigliabile accertarsi di scegliere un modello che possa essere usato a lungo senza stancare troppo e che sia sicuro al 100%.
Praticità
Per quanto riguarda la praticità di utilizzo, gli aspetti a cui fare attenzione sono sostanzialmente tre:
- Impugnatura: deve essere ergonomica e con un rivestimento morbido al contempo piacevole al tatto e con proprietà antiscivolo e antisudore;
- Attacco per aspiratore esterno: serve ad aspirare la maggior parte della polvere e dei trucioli direttamente con l’aspirapolvere o il bidone aspiratutto, risparmiandovi così molto tempo nella pulizia;
- Valigetta rigida: essenziale per chi ha necessità di trasportare la sega circolare o semplicemente vuole riporla in modo ordinato.
Va inoltre considerato anche il peso della sega circolare. Su di esso incide molto il tipo di alimentazione: a parità di diametro della lama una sega circolare cordless pesa di più di una sega alimentata a rete elettrica, poiché sul corpo macchina devono trovare posto anche le batterie. Il peso di un modello dipende anche dalle dimensioni del corpo macchina e, naturalmente, da quelle della lama: le seghe circolari a lama piccola, da 125 mm, sono le più leggere, con un peso compreso tra i 2 e i massimo 3 kg, mentre le seghe da 160 e 185 mm possono andare dai 4 ai 6 kg.
Sicurezza
Lavorare in sicurezza è essenziale con questo dispositivo, poiché la lama ha una velocità di rotazione molto elevata ed è particolarmente tagliente. Le seghe circolari hanno un interruttore di sicurezza che funge da blocco del dispositivo e ne impedisce l’attivazione accidentale: è fondamentale controllare periodicamente che questo componente sia funzionante.
Un altro dispositivo di sicurezza è l’involucro protettivo per la lama: anche questo deve essere sempre in condizioni ottimali, senza crepe né altri danni.È fondamentale scegliere la lama giusta per il tipo di materiale che si deve lavorare: se l’abbinamento lama-materiale è sbagliato la sega potrebbe andare fuori controllo e causare un incidente. Un’ultima accortezza è quella di assicurarsi che i materiali da lavorare siano ben fissati al tavolo da lavoro per tutta l’operazione di taglio e che siano privi di nodi, chiodi o altri potenziali ostacoli al taglio, che potrebbero opporre resistenza alla lama.
Le domande più frequenti sulla sega circolare
Quali sono le migliori marche di seghe circolari?
Quando si parla di attrezzi da lavoro è bene sapere che vi sono alcune marche specializzate che rappresentano una garanzia di buona qualità, anche se questo vuole spesso dire che i prezzi dei prodotti di questi brand sono sensibilmente superiori rispetto a quelli di marche minori. Tra i maggiori produttori dobbiamo menzionare naturalmente Bosch, insieme a DeWalt, Makita, Metabo e Festool. Tra le marche a basso costo possiamo segnalare come affidabili per la discreta qualità dei prodotti Einhell e Black+Decker.
Quanto costa una sega circolare?
Al di là di quanto abbiamo appena affermato in merito alle marche, il prezzo di una sega circolare dipende da quale e quanto uso ne dovete fare. Infatti, se per tagliare occasionalmente pannelli o assi di legno può bastare una sega circolare economica con la sua lama HSS in dotazione, per un uso più regolare, con legni duri, materiali metallici o da costruzione è senz’altro necessario spendere un po’ di più per acquistare una sega circolare di buona qualità, robusta e con una buona lama TCT in dotazione, per non parlare di tutte le lame aggiuntive che può rendersi necessario acquistare se dovete tagliare tanti materiali diversi.
Molto a grandi linee, le fasce di prezzo che potete incontrare sono le seguenti:
- Fascia di prezzo bassa: < 100 €, motore da 1200 W o batteria da 10,8 V, lama HSS a meno di 30 denti;
- Fascia di prezzo media: 100-250 €, motore da 1500 W o batteria da 18 V, lama TCT a più di 40 denti;
- Fascia di prezzo alta: > 250 €, motore da 2000 W o doppia batteria da 18 V (36 V totali), lama TCT a più di 50 denti.
Come si individua se una sega circ. ha la profondità di taglio variabile, ossia con la slitta mobile per poter impostare una profondità predeterminata
Solitamente è specificato nei dati tecnici.
Buongiorno una bellissima guida. Sarei molto interessato all’acquisto di un binario guida per sega circolare da usare in tutta sicurezza.
Quale modello di sega circolare possiedi?
Buon giorno, non riesco a capire se la gks 190 abbia il coltello divisore o meno e/o se possibile aggiungerlo come accessorio?
A noi risulta che non sia presente il coltello divisore e che non è previsto aggiungerlo.
buona sera mi servirebbe una circolare per tagliare pannelli coimbentati finto tegola
Ti consigliamo il modello Bosch Professional GKS 190 e la lama Bosch 2608640509, diversi feedback online descrivono questa accoppiata ottima anche i tagli di pannelli coimbentati.
dovrei tagliare legno di spessore 200 mm con certa precisione cosa posso utilizzare?
Ti consigliamo il modello Bosch Professional GKS 85, magari associando la lama Optiline Wood.