Come scegliere lo scovolino per denti
Lo scovolino per denti è uno piccolo strumento utilizzato per rimuovere i residui di cibo e i depositi di placca che con il tempo si depositano tra gli spazi interdentali. Un comune spazzolino, sia elettrico che tradizionale, anche se utilizzato in maniera corretta e tutte le volte necessarie, solitamente riesce a rimuovere soltanto il 50% della placca; ecco perché è necessario completare la pulizia dei denti con l’impiego di altri prodotti, come lo scovolino o, ad esempio, il filo interdentale.
Tipologie
In vista dell’acquisto di uno scovolino per denti è necessario fare una prima distinzione tra le diverse categorie presenti sul mercato, con il fine di orientarsi verso quella più affine alle proprie esigenze e necessità. Di seguito vedremo, infatti, quali sono le principali tipologie e i vantaggi e gli svantaggi relativi al tipo di utilizzo.
Scovolino denti manuale
Lo scovolino per denti manuale è quello tradizionale che descriveremo in maniera ampia e dettagliata nel corso di questa guida. Si tratta dei modelli solitamente realizzati in silicone o plastica che possono essere utilizzati più volte, proprio come un tradizionale spazzolino, e non prevedono nessun meccanismo elettrico.
Scovolino denti elettrico
Un’altra tipologia disponibile in commercio è lo scovolino per denti elettrico, costituito da un manico su cui è posto un pulsante di attivazione. La testina del modello elettrico è leggermente diversa da quello manuale in quanto nella maggior parte dei casi è costituita di una piccola punta rotante e non da setole. Il vantaggio di un modello elettrico sta nel fatto che il manico non dovrà essere cambiato ogni volta a differenza delle testine che invece hanno una durata di circa 2 o 3 mesi.
Scovolino denti monouso
Per chi invece è sempre in viaggio e non può avere sempre a portata di mano tutte le comodità di casa, può optare per degli scovolini interdentali monouso. Solitamente queste particolari categorie sono di formato più piccolo rispetto a quelle manuali o elettriche, affinché non occupino molto spazio e possano essere trasportate facilmente e garantirsi così una perfetta igiene orale ovunque ci si trovi.
Componenti dello scovolino denti
Uno scovolino per denti, a prescindere dalle tipologie descritte nel precedente paragrafo, è costituito da alcune parti, tutte essenziali affinché possa svolgere in maniera corretta la sua funzione di pulizia approfondita degli spazi interdentali. Inoltre, com’è possibile notare, si tratta di uno strumento dalla struttura molto sottile e leggera, proprio perché dovrà agire su zone estremamente delicate. Le principali componenti dello scovolino sono:
- Testina: la testina dello scovolino è costituita da un parte centrale metallica e semiflessibile, caratterizzata da una forma leggermente arrotondata, su cui sono inserite le setole con spessore e lunghezza che cambiano a seconda del modello. Grazie al design conico o cilindrico questa piccola punta riesce a raggiungere spazi di impossibile accesso sia per uno spazzolino che per il filo interdentale, riuscendo a pulire in maniera approfondita anche i denti posteriori delle arcate superiori. In particolar modo i design conici sono i più adatti a impianti e apparecchi ortodontici, mentre quelli cilindrici vanno utilizzati per la pulizia degli spazi tra i denti;
- Manico: la struttura del manico di uno scovolino è importante perché definisce la comodità e la praticità di ogni modello. Generalmente il manico dovrebbe essere ergonomico in modo da facilitare l’impugnatura e quindi l’utilizzo.
Materiali
Gli altri aspetti da considerare durante l’acquisto di uno scovolino per denti riguardano i materiali impiegati per realizzare tutte le parti che lo costituiscono. Come vedremo, in base a queste caratteristiche, avremo modelli più sostenibili di altri; scopriamoli qui di seguito:
- Plastica: la maggior parte degli scovolini interdentali in circolazione sono realizzati in plastica, soprattutto la parte del manico. Si tratta di un materiale con costi molto bassi e con una elevata resistenza; per questo motivo è tra i materiali più utilizzati, ma presenta lo svantaggio di essere poco sostenibile;
- Silicone: il silicone è un tipo di gomma, e non plastica contrariamente a quanto si pensi, creata artificialmente attraverso dei processi chimici. Anch’esso viene molto utilizzato per la realizzazione di questi piccoli strumenti destinati alla pulizia dei denti;
- Nylon: il nylon è la prima fibra ottenuta artificialmente, nel lontano 1937, e ancora oggi è una delle più utilizzate in diversi settori. Si tratta di una fibra molto leggera, atossica e resistente al caldo e viene spesso impiegata per la fabbricazione delle setole inserite sulla testina dello scovolino;
- Bambù: per chi invece vuole seguire uno stile di vita più sostenibile senza rinunciare a una corretta igiene orale quotidiana, potrà optare per dei modelli di scovolini realizzati in bambù, materiale con effetto antibatterico che impedisce il proliferare di germi sullo scovolino.
Misure dello scovolino denti
Molto spesso, data la grande varietà in commercio, risulta davvero complicato scegliere il modello di scovolino più adatto alle proprie esigenze, soprattutto perché è facile trovarsi dinanzi a numerose dimensioni, colori e formati. Cerchiamo quindi di fare chiarezza sulle diverse misure disponibili sul mercato. Una caratteristiche molto utile da conoscere riguarda i colori, poiché ogni tonalità corrisponde a determinate dimensioni:
Colore | Rosa | Arancione | Rosso | Blu | Giallo | Verde | Viola | Grigio | Nero |
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Misura | 0,04 mm | 0,045 mm | 0,5 mm | 0,6 mm | 0,7 mm | 0,8 mm | 1,1 mm | 1,3 mm | 1,5 mm |
Le misure da scegliere potrebbero variare in base agli spazi interdentali da pulire, il nostro consiglio è di rivolgervi al vostro odontoiatra, il quale potrà indicarvi la misura corretta per voi.
Benefici dello scovolino denti
Gli spazi interdentali rappresentano il luogo ideale per la proliferazione della placca, ecco perché è necessario intervenire ogni giorno con l’applicazione dei giusti prodotti e strumenti come appunto uno scovolino interdentale. Utilizzarlo tutti i giorni quindi porterà diversi benefici per la salute di tutta la bocca. Eccone alcuni:
- Stimola le gengive: oltre a rimuovere lo sporco tra gli spazi dentali, uno spazzolino interdentale può anche essere un ottimo stimolatore gengivale, riattivando la circolazione sanguigna delle gengive. Si tratta quindi di un rimedio efficace soprattutto per coloro che sono affetti da recessione gengivale, ovvero quando le gengive appaiono più ritirate lasciando i denti maggiormente scoperti;
- Previene la placca: come spesso ripetuto, lo scovolino dentale è uno degli strumenti più efficaci per completare l’igiene orale quotidiana, poiché raggiunge gli spazi di difficile accesso per filo interdentale e spazzolino, prevenendo così la formazione di placca e tartaro;
- Riduce le infezioni: riducendo la formazione di placca e tartaro, sarà possibile evitare anche l’insorgere di infezioni dentarie come possono essere gengiviti, carie o ascessi.
Altre caratteristiche dello scovolino denti
Uno scovolino per denti, oltre alle caratteristiche descritte finora, presenta anche altri aspetti altrettanto importanti che bisogna considerare durante l’acquisto, come per esempio la qualità, che è fondamentale per uno strumento destinato all’igiene orale, la fascia d’età di destinazione e le confezioni disponibili in commercio.
Qualità
Trattandosi di uno strumento che dovrà agire in zone delicate come denti e gengive è importante che il modello di scovolino interdentale acquistato rispetti le norme vigenti al riguardo per garantire qualità e sicurezza. Lo standard ISO 16409:2016 contiene tutte le indicazioni per lavorare in totale sicurezza in uno studio odontoiatrico. In questa norma vengono definite in modo più dettagliato le indicazioni sia per spazzolini manuali, sia anche per scovolini, incluse le loro misure sopra elencate.
Fascia d’età
Gli scovolini interdentali solitamente sono destinati al pubblico adulto; infatti mentre il filo interdentale può essere utilizzato anche dai più piccoli in maniera autonoma a partire dai 6 anni, per lo scovolino sarà necessario attendere almeno fino agli 8 anni. Il nostro consiglio è di monitorare con attenzione i più piccoli durante l’utilizzo, in modo che lo impieghino in maniera corretta e soprattutto senza farsi male.
Confezione degli scovolini denti
Un’altra caratteristica degli scovolini per denti riguarda la confezione, che solitamente comprende più unità. Molti dei marchi che offrono questo tipo di prodotto mettono a disposizione dei propri consumatori delle confezioni da 4, 6, 7, 8, 9 fino anche a 40 pezzi. La differenza principale tra le une e le altre sta nella tipologia dei modelli. In alcuni pack, infatti, sarà possibile acquistare le diverse misure dalla più piccola alla più grande in modo da poter soddisfare le varie necessità. I formati di confezioni contenenti 30 o 40 pezzi, solitamente presentano scovolini della stessa misura.
Le domande più frequenti sullo scovolino denti
Quanto costa uno scovolino per i denti?
Come abbiamo già osservato non è facile acquistare una sola unità di scovolino, i principali marchi offrono i loro prodotti quasi sempre in confezioni da almeno 4 o 6 unità. In questo caso il loro costo è di circa 4/5€ per arrivare a 8/9€ per pack fino a 9 pezzi. Per le confezioni di modelli monouso da 40/60 il prezzo medio è di circa 8/10€.
Quali sono i migliori marchi di scovolino per denti?
Sono diversi i marchi specializzati in prodotti per la cura e l’igiene dei denti, alcuni molto conosciuti e apprezzati dai consumatori, come Tepe, Gum, Oral B, Interprox e Pickdent. Il nostro consiglio è di verificare tutte le caratteristiche sulla scheda del prodotto, soprattutto quelle relative a misure e materiali impiegati, con il fine di scegliere il modello più adeguato alle proprie esigenze.
Come usare lo scovolino per i denti?
Per avere un sorriso splendente e denti sani è necessario ricorrere all’uso di determinati prodotti, come un buon dentifricio e uno spazzolino, ma non solo. Come abbiamo visto per poter completare la corretta igiene orale è importante combinarli anche con il filo interdentale e lo scovolino per denti. L’uso corretto di quest’ultimo non è così scontato, per questo qui di seguito vi indichiamo alcuni step da seguire per poter beneficiare dei suoi numerosi vantaggi già descritti in questa guida:
- Quando utilizzarlo: uno scovolino dentale dovrebbe essere utilizzato prima di spazzolare il dentifricio, come pulizia previa. Facendo così verranno rimossi tutti i residui di cibo in zone poco accessibili, rendendo più facile il compito al dentifricio di raggiungerle;
- Come: lo scovolino dentale deve essere fatto scorrere con movimenti alternati avanti e indietro, in modo molto delicato proprio come se fosse un massaggio gengivale. Per l’arcata superiore il movimento sarà dall’alto verso il basso, mentre per quella inferiore, al contrario, dal basso verso l’alto.
- Quante volte: ogni passaggio dello scovolino nella fessura dovrebbe essere eseguito per 3 volte in ogni spazio, posizionando la testina nel punto in cui lo spazio interdentale inizia, senza fare troppa pressione. In generale è opportuno utilizzarlo una volta al giorno, preferibilmente la sera prima di andare a dormire;
- Durata: secondo quanto riportato dai marchi produttori tra le indicazioni tecniche dei loro articoli, uno scovolino manuale ha una durata di circa 3 mesi. Il nostro consiglio è di cambiarlo quando le setole appaiono consumate o anche dopo aver avuto un’infezione.