Le scope elettriche senza fili Philips
Le scope elettriche senza fili sono uno degli ultimi ritrovati nel campo dell’aspirazione della polvere. Pratiche e agili da utilizzare grazie all’assenza del cavo di alimentazione, sono ormai da diversi anni molto gradite ai consumatori, anche se la grande libertà di movimento non è priva di svantaggi. La potenza di aspirazione e l’autonomia di lavoro, infatti, sono per forza di cose limitate dalle caratteristiche delle batterie utilizzate.
Per questo, prima di acquistare un apparecchio aspirante di questo tipo, sarebbe bene accertarsi che sia esattamente il tipo di scopa elettrica che fa al proprio caso. Vi consigliamo dunque di leggere con attenzione sia la nostra guida all’acquisto della scopa elettrica senza fili, sia quelle della scopa elettrica tradizionale e dell’aspirapolvere a traino: può infatti darsi che per voi sia meglio piuttosto orientarvi su uno di questi prodotti.Appurato che una scopa elettrica senza fili sia esattamente quello che ci serve, sorgono spontanee altre domande: tra queste, una delle più comuni riguarda i produttori di scope elettriche senza fili. Tra i tanti presenti sul mercato, ve ne sono di più affidabili degli altri? Quali brand offrono la migliore qualità?Il marchio Philips è molto noto ai consumatori italiani, per cui può venire spontaneo riporvi automaticamente molta fiducia. In questa pagina proviamo ad analizzare le scope elettriche senza fili Philips per comprenderne pregi e difetti e soprattutto per paragonarle agli altri modelli sul mercato.
Le linee delle scope elettriche senza fili Philips
Quasi tutti i produttori di scope elettriche senza fili scelgono di differenziare la propria offerta in modo tale da rispondere al maggior numero possibile di bisogni e preferenze dei consumatori. Philips non fa eccezione, sebbene al contrario di altri marchi presenti al pubblico attualmente un numero piuttosto limitato di prodotti e di linee. Vediamole qui di seguito.
PowerPro Duo
La linea PowerPro Duo riunisce i modelli di scopa elettrica dalla foggia “classica”, ovvero a parcheggio verticale e capaci di reggersi in piedi da sole. Una caratteristica comune a tutti i modelli è la convertibilità in aspirabriciole semplicemente staccando il blocco motore e serbatoio dal corpo della scopa.
Queste scope sono equipaggiate in generale con una spazzola multisuperficie motorizzata, mentre il pacchetto accessori cambia naturalmente da modello a modello per rispondere al maggior numero possibile di esigenze. Anche il voltaggio della batteria, che determina tra le altre cose la potenza aspirante di una scopa elettrica senza fili, è variabile: si va dai 18 V delle scope meno performanti fino ai 25,2 V di quelle più potenti.Un ottimo esempio di questa linea è la Philips FC6172/01 PowerPro Duo, un modello dalla batteria potente ed equipaggiato con una spazzola per imbottiti motorizzata.
SpeedPro Max
La linea SpeedPro Max, al contrario, riunisce i modelli “a bastone” di nuova concezione che tanto stanno spopolando sul mercato negli ultimi anni. Questi modelli sono piuttosto innovativi rispetto ai loro cugini tradizionali: sono in generale molto leggeri (al di sotto dei 3 kg di peso) e montano una spazzola motorizzata con aspirazione a 360°, ovvero aspiranti da tutti i lati e non soltanto da quello frontale.
Il resto dell’accessoriatura è naturalmente variabile a seconda del modello, e varia anche la potenza della batteria: come nel caso della linea PowerPro Duo, si va dai 18 ai 25,2 V. L’autonomia di funzionamento è in generale buona: alla potenza minima oscilla tra i 45 e i 60 minuti, valori molto buoni allineati ai migliori modelli sul mercato, mentre inserendo il turbo aspirante si va dai 14 ai 24 minuti.Un eccellente esempio tratto da questa linea è la Philips SpeedPro Max FC6823/01: potente e dalla buona autonomia, è accessoriata con una spazzola per imbottiti motorizzata.Le scope elettriche senza fili Philips e la concorrenza
Conoscere meglio l’offerta delle scope elettriche senza fili Philips è senza dubbio interessante, ma acquista un senso compiuto solo nel momento in cui istituiamo un paragone con gli altri prodotti disponibili sul mercato.
Proviamo a farlo qui di seguito utilizzando come guida i quattro fattori che abbiamo individuato come fondamentali nella valutazione di una scopa elettrica senza fili: questo ci permetterà di delineare un paragone per ogni caratteristica delle scope cordless Philips.
1. Struttura
Dal punto di vista strutturale è necessario dividere il paragone tra le due diverse tipologie di scope proposte da Philips, ovvero quelle classiche a parcheggio verticale e le più moderne scope a bastone.
Per quanto riguarda le prime abbiamo già sottolineato la peculiarità di prevedere per tutti i modelli la convertibilità in aspirabriciole, una scelta che non molti altri produttori hanno adottato per i loro modelli a parcheggio verticale. Un ulteriore aspetto non molto comune è la dotazione di tutti i modelli con una spazzola multisuperficie motorizzata, un dettaglio che contribuisce a migliorare la capacità pulente di una scopa elettrica senza fili.Per quanto riguarda invece le scope a bastone, il principale punto di differenziazione strutturale dalla concorrenza ci sembra essere la già ricordata dotazione delle scope a bastone Philips di una spazzola motorizzata con aspirazione a 360°, vale a dire che non aspira solamente dal lato frontale, ma da tutti e quattro contemporaneamente.2. Batteria
Per quanto riguarda gli aspetti relativi all’alimentazione della scopa elettrica cordless, le scelte operate da Philips sono abbastanza in linea con la quasi totalità della concorrenza: la scelta ricade infatti su batterie agli ioni di litio per tutti i modelli, con un voltaggio variabile dai 18 ai 25,2 V a seconda del modello. Anche i tempi di ricarica sono nella media di mercato, sempre intorno alle 5 ore.
Rientra invece nella fascia alta di mercato l’autonomia delle batterie utilizzate: quella massima va infatti dai 45 ai 60 minuti, in linea con le migliori scope elettriche senza fili concorrenti. Buona anche l’autonomia minima in quei modelli dotati di due o più velocità di aspirazione: si va in questo caso dai 14 ai 20 minuti.Vi sono pochi modelli capaci di fare meglio, in quei casi (ancora molto rari) in cui un produttore scelga di dotare le proprie scope cordless di una doppia batteria intercambiabile, raddoppiando così l’autonomia di funzionamento.
3. Tecnologia
Molto spesso le scope elettriche senza fili non possono permettersi scelte particolari per quanto riguarda la tecnologia aspirante: tutte sono senza sacco, ma solo poche sono multicicloniche. Ne consegue che spesso la potenza aspirante non è paragonabile a quella di una scopa tradizionale con cavo elettrico.
Philips pone però una discreta attenzione all’aspetto della potenza aspirante: quantomeno sui modelli a bastone della linea PowerPro Max, infatti, monta un motore in grado di generare un flusso d’aria da 1000 l/min, un valore molto buono per una scopa elettrica senza fili.
4. Versatilità
Quando parliamo di versatilità a proposito di scope elettriche senza fili intendiamo valutare quante superfici diverse esse possano pulire.
Nonostante la distinzione tra modelli a parcheggio verticale e modelli a bastone, Philips ha scelto di rendere tutti i suoi prodotti convertibili in aspirabriciole per permettere una facile aspirazione di ripiani e scaffali. I modelli a bastone, poi, si prestano bene all’aspirazione anche negli angoli del soffitto, come è comune in questo tipo di scopa elettrica.
I concorrenti di Philips
Abbiamo fino a qui parlato di “concorrenza” in termini generici, ma è lecito chiedersi quali siano in effetti i marchi in diretta concorrenza con Philips.
Diciamo subito che il brand probabilmente più conosciuto nel campo delle scope elettriche cordless, ovvero Dyson, non può considerarsi un concorrente diretto di Philips: Dyson produce infatti unicamente modelli di fascia alta, mentre Philips occupa perlopiù una fascia di prodotto media, sebbene di buona qualità.
Nella stessa fascia di mercato di Philips troviamo piuttosto altre marche ben conosciute, quali Bosch, Rowenta e in qualche misura Hoover, sebbene quest’ultimo brand si concentri perlopiù sulla fascia di prodotto economica.
Domande frequenti
Quanto durano le batterie delle scope elettriche senza fili Philips?
La durata della batteria è ancora il principale punto debole delle scope elettriche senza fili in generale, insieme alla potenza di aspirazione che quasi sempre risulta inferiore a quella di un aspirapolvere normale.
Philips fa invece un buon lavoro nell’equipaggiare le proprie scope cordless con batterie dalla buona potenza (dai 18 ai 25,2 V) e dalla lunga durata: abbiamo visto come la durata di lavoro massima vada dai 45 ai 60 minuti (valori davvero molto buoni), mentre la minima sia sempre sopra i 14 minuti. Per dare una misura di paragone, spesso l’autonomia minima di molti altri modelli rimane al di sotto dei 10 minuti, mentre la massima non supera molto spesso i 40 minuti.
Le scope elettriche senza fili Philips aspirano come un aspirapolvere normale?
La risposta a questa domanda ha in realtà poco a che vedere con il brand specifico di cui ci occupiamo, quanto piuttosto con le prestazioni generali delle scope elettriche senza fili.
Per quanto le innovazioni si susseguano rapidamente, è abbastanza difficile che un motore alimentato da una fonte di energia limitata come una batteria riesca a produrre un’aspirazione paragonabile a quella di un apparecchio alimentato costantemente da un cavo elettrico. I produttori che scelgono di privilegiare la potenza aspirante lo fanno invariabilmente a discapito dell’autonomia di lavoro, che scende drasticamente all’aumentare della suzione generata.
Come abbiamo potuto vedere, Philips privilegia perlopiù la durata della batteria, sebbene proponga poi almeno su alcuni modelli un motore efficiente e performante in grado di generare una buona suzione. In generale l’efficienza aspirante rimane comunque al di sotto di quella di un normale aspirapolvere con cavo.
Quanto costano le scope elettriche senza fili Bosch?
Per parlare dei prezzi delle scope elettriche senza fili Philips dobbiamo necessariamente fare discorsi separati per i modelli a parcheggio verticale e per quelli a bastone.
Sul mercato è facile osservare come, in generale, i secondi costino molto di più rispetto ai primi, un po’ perché rappresentano un’evoluzione tecnologica rispetto ai modelli più tradizionali, un po’, detto in tutta onestà, per cavalcare la moda del momento.
Abbiamo detto che i prodotti Philips si collocano nella fascia medio-alta del mercato: questo si traduce in prezzi abbastanza lontani dalla fascia economica, ma non molto vicini alla fascia alta. Più nello specifico osserviamo questo andamento dei prezzi:
- Scope Philips a parcheggio verticale: dai 100 ai 250 €;
- Scope Philips a bastone: dai 250 ai 350 €.
Per offrire un termine di paragone possiamo dire che una scopa elettrica di fascia bassa costa quasi sempre meno di 100 € se si tratta di un modello a parcheggio verticale e fino a 150 € se si parla di modelli a bastone. In fascia alta, invece, i prezzi si aggirano sui 200 € per i modelli a parcheggio verticale e superano facilmente i 400 € nel caso dei moderni modelli a bastone.