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Le migliori scarpiere del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Chiusa

Aperta

Chiusa

Chiusa

Chiusa

Dimensioni

160 x 58 x 28 cm

87 x 90,5 x 29,5 cm

60 x 24 x 150 cm

40 x 30 x 17 cm a modulo

180 x 50 x 22 cm

Materiale

Acciaio e tela

Acciaio e tessuto pile

Melaminico

Metallo, plastica PP e ABS

Nobilitato

Capacità

27 paia

25 paia

24 paia

2 paia per modulo

12 paia

Disposizione scarpe

Orizzontale

Orizzontale

Obliqua

Orizzontale

Obliqua

Punti forti

Anta frontale richiudibile a tendina

Materiale resistenti e impermeabili

Alta capacità per dimensioni ridotte

Ideale per cabine armadio

Anta a specchio

Altezza dei ripiani regolabile

Molto facile da montare

Design neutro e moderno

Componibile a piacere

Profondità minimale (22 cm)

Struttura stabile e resistente

Struttura leggera ma stabile

Facile da montare

Rivestimento in tela lavabile

Punti deboli

Molto pesante

Stoffa fragile

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I fattori decisivi per la scelta della scarpiera

Tipologie di scarpiera

La scarpiera è un oggetto fondamentale della casa che assolve a molteplici funzioni, prima tra tutte la sistemazione ordinata delle scarpe in un luogo a loro dedicato. Grazie alle scarpiere, infatti, possiamo preservare le nostre calzature affinché durino più a lungo. L’utilizzo di una scarpiera ci permette di tenere in ordine le scarpe quotidianamente, ma anche di riporle quando si passa da una stagione all’altra. Inoltre, grazie a questo oggetto possiamo scegliere più facilmente le scarpe da indossare e prevenire accumuli di polvere o la formazione di graffi sul pavimento.
Si stima che ognuno di noi possegga in media una dozzina di paia di scarpe, quindi moltiplicando per i membri di una famiglia questo numero aumenta a dismisura. Lo spazio per le calzature, quindi, non è mai abbastanza ed organizzarle al meglio può risultare complicato. Per questo motivo possiamo trovare sul mercato una grande varietà di modelli di scarpiere, in grado di rispondere alle diverse esigenze di chi vive da solo o di famiglie, piccole o grandi che siano.
Il primo fattore da tener presente prima dell’acquisto è sicuramente il tipo di struttura: scarpiera a struttura aperta o chiusa? Questa scelta non è esclusiva, poiché potremmo aver bisogno di entrambe le tipologie per mettere a posto le nostre scarpe. Nei paragrafi seguenti vedremo nel dettaglio le caratteristiche di ciascuna tipologia, così da potervi guidare nella scelta della scarpiere più adatta alle vostre esigenze.

Scarpiera aperta

Le scarpiere aperte sono l’ideale per coloro che intendono sistemare le calzature all’interno di spazi chiusi come ripostigli, armadi, magazzini o garage. In tal caso, infatti, la scarpiera non possiede ante di chiusura sulla parte frontale, né rivestimenti laterali e posteriori. Si tratta di semplici scaffalature che permettono di tenere a vista tutte le calzature. In vendita possiamo trovare modelli di scarpiere aperte con ripiani più profondi, adatti a contenere anche le scarpe conservate nella loro scatola.

Scarpiera aperta

Anche i cosiddetti portascarpe appartengono a questa categoria. Si tratta di griglie in plastica o metallo che possono essere posizionate in verticale dietro le porte o fissate direttamente al muro. Le scarpiere aperte hanno il vantaggio di essere estremamente semplici da montare e, nel caso di alcuni modelli, offrono la possibilità di aggiungere o togliere alcuni elementi per adattarle a diverse esigenze di capienza e spazio. Un’altra caratteristica positiva delle scarpiere aperte è la facilità con cui è possibile spostarle, senza grossi sforzi, da un luogo all’altro della casa, in quanto solitamente molto leggere.

Scarpiera chiusa

Se abbiamo l’esigenza di riporre le scarpe in una stanza della casa, le scarpiere a struttura chiusa sono da preferirsi. Più che un accessorio funzionale, le scarpiere appartenenti a questa tipologia sono veri e propri mobili che vanno a completare l’arredamento di una stanza. Per questo motivo la scarpiera chiusa è composta da molti più elementi rispetto a quella aperta, che la rendono un prodotto robusto e durevole nel tempo. Se non avete familiarità con viti, ante, maniglie e ripiani, però, potrebbe essere difficoltoso montare le scarpiere chiuse senza l’aiuto di un esperto.

Scarpiera chiusa

I modelli in vendita sono davvero tantissimi e spesso si differenziano l’uno dall’altro in base al punto della casa in cui si intende posizionarla. Ad esempio esistono modelli di scarpiere da ingresso, da camera da letto o da corridoio. Inoltre è possibile acquistare scarpiere a struttura chiusa con un’anta frontale unica oppure suddivisa in cassetti, una scelta che dipenderà da quante scarpe volete vedere quando la aprite. La scarpiera chiusa, infine, è destinata a rimanere in un punto preciso della casa, quindi è l’ideale per chi non intende spostarla dopo il montaggio.

Set di scarpiere

Una collezione di scarpe versatile e ampia può richiedere l’acquisto di più scarpiere. Scarpe da ginnastica e pantofole possono essere inserite in piccole fessure, mentre le calzature con i tacchi alti e gli stivali hanno bisogno di spazi dedicati. Se le scarpe da riporre, come in questo caso, sono di altezza variabile, si dovrebbero prendere in considerazione scarpiere con scaffalature regolabili oppure con ripiani impilabili, che posti l’uno su l’altro creano un set più alto di scaffali. Un altro motivo per acquistare più di una scarpiera è quello di metterle in diverse zone della casa. Un porta scarpe può andare dietro la porta del bagno per riporre le scarpe più usate ed una scarpiera chiusa in camera da letto può servire a conservare le scarpe più costose, che vengono indossate occasionalmente.

Scarpiera con ripiani regolabili

Capienza

Un altro fattore da considerare nell’acquisto della scarpiera è la sua capienza, ovvero quante scarpe essa è in grado di contenere. Consigliamo di effettuare un conteggio delle vostre scarpe e di fare un’ipotesi di quante ne acquistate ogni anno per definire la giusta capienza. A tal proposito, la maggior parte delle scarpiere riporta l’indicazione di quante paia di calzature può contenere, per facilitare la scelta.
La capienza delle scarpiere è determinata da tre caratteristiche: dimensioni, numero di ripiani e disposizione delle scarpe. Le dimensioni della scarpiera dovranno essere adeguate allo spazio che abbiamo a disposizione, per cui è buona norma misurare accuratamente questo spazio prima di procedere all’acquisto. Ovviamente quanto più una scarpiera è grande, tanto più elevata sarà la sua capienza. Per darvi un’idea approssimativa, una tipologia aperta che misura 105 x 37 x 192 cm può contenere fino a 70 paia di scarpe.
Anche il numero di ripiani influisce sulla capienza delle scarpiere. Una scarpiera chiusa che misura 60 × 30 × 45 cm con tre ripiani conterrà sei paia di scarpe, mentre se avesse solo due ripiani ne conterrebbe quattro. A contribuire sulla capienza delle scarpiere c’è anche la disposizione, ovvero il modo in cui le scarpe saranno posizionate al loro interno. Quando le calzature sono disposte in orizzontale occupano più spazio in termini di profondità e le scarpiere saranno meno capienti ma più stabili.

Scarpiera a ribalta

La disposizione obliqua è invece preferibile quando si hanno solo spazi stretti in cui poter collocare la scarpiera. Questa scarpiera di profondità ridotta (di circa 15 cm) è chiamata slim ed è possibile posizionarla nei corridoi o dietro le porte. Le scarpiere con disposizione obliqua hanno spesso più ante frontali con apertura a ribalta. L’unica pecca di questa tipologia di scarpiere è la mancanza di stabilità, a cui però è possibile sopperire con il fissaggio a parete. Inoltre, avendo una profondità piuttosto ridotta, non sarà possibile utilizzarla per alcuni tipi di scarpe come quelle con i tacchi, stivali e stivaletti.
Il nostro consiglio è quello di acquistarne una che si adatti allo spazio che avete a disposizione e soddisfi le vostre esigenze di robustezza ed estetica. Ciò può richiedere la misurazione degli spazi utilizzabili ed il conteggio delle scarpe, per determinare il numero di ripiani di cui si ha bisogno. In generale, le scarpiere che si sviluppano in altezza sono ideali per le persone che non hanno molto spazio sul pavimento, mentre quelle a ripiani sono ideali per le persone che hanno poco spazio sulle pareti o sulle porte. Alcune persone possono beneficiare di una combinazione di diverse scarpiere che possano adattarsi a contenere tutte le loro scarpe.

Design

Le scarpiere non sono tutte uguali, soprattutto quando consideriamo il loro design. Naturalmente questo aspetto non è importante per tutti, soprattutto se il modello che si sta cercando è destinato ad essere posto in fondo a un armadio o in un ripostiglio. Se la vostra scarpiera è visibile a chiunque entri in casa, dovrà conformarsi allo stile già presente nell’ambiente in cui sarà montata. Le scarpiere a struttura chiusa sono quelle che offrono più possibilità in termini di design, con laccature lucide, per arredamenti moderni, o opache, più adatte agli ambienti contemporanei, fino alle più classiche in legno. Anche le varianti cromatiche disponibili in commercio ci permetteranno di scegliere il colore che più si abbina alla stanza.

Scarpiera a specchio

A chi preferisce un modello più semplice e discreto da posizionare in casa, suggeriamo le scarpiere con ante a specchio, molto funzionali negli ingressi e nelle camere da letto. Se cercate una scarpiera da mettere in garage o nel ripostiglio per i cambi di stagione, lo stile da prediligere è quello essenziale: strutture semplici in cui l’estetica lascia il posto alla funzionalità.

I materiali sono importanti?

Scarpiera in legno

Nella scelta delle scarpiere, i materiali con cui sono realizzate risultano fondamentali. Basti pensare che la robustezza delle scarpiere dipende in gran parte dal loro materiale, che contemporaneamente ne determina anche l’aspetto generale.
Le scarpiere in plastica sottile, ad esempio, sono funzionali e leggere, ma potrebbero non abbinarsi all’arredamento di una camera da letto.
Le scarpiere in legno sono più pesanti e robuste, specialmente se costruite con legno massello, anziché in legno composito che è più economico e leggero, ma tendono a rigonfiarsi a contatto con l’acqua e non ha una lunga durata.
Le scarpiere in metallo sono un’altra opzione dalla struttura sufficientemente robusta, in più si adattano a diversi stili di arredamento e sono semplici da montare e spostare. Alternative economiche ma pratiche per sistemare le vostre scarpe, anche di diversi modelli, sono le scarpiere che coniugano diversi materiali, come alluminio e plastica.

La marca è importante?

Per fare la scelta più giusta nell’acquisto di una scarpiera, crediamo che la marca sia poco importante. Alcuni noti brand del settore arredamento come 13Casa o Foppapedretti producono scarpiere, così come i grandi produttori di contenitori e mobili in plastica, come ad esempio Terry e Stefanplast. Tuttavia è possibile trovare in commercio un’infinità di modelli di scarpiere di buona qualità, anche se prodotte da aziende poco note. Anche dal punto di vista dell’assistenza post vendita possiamo affermare che non è necessario prestare troppa attenzione al produttore della scarpiera, poiché sono veramente rari i casi in cui è necessario usufruirne. Il nostro consiglio è quindi quello di acquistare le scarpiere tenendo in considerazione in particolare il tipo di struttura, la capienza, l’estetica e i materiali. In questo modo sarà più facile trovare il modello che più si adatta alle vostre esigenze.

Il prezzo è importante?

I prezzi delle scarpiere hanno una grandissima variabilità che è dovuta alla marca, ai materiali ed alle dimensioni dei vari modelli. Per questo motivo il fattore legato al prezzo può servire ad escludere alcune opzioni e facilitare la scelta della scarpiera migliore per i vostri bisogni. Le scarpiere a struttura chiusa sono quelle più costose: dai 20 euro per scarpiere in metallo e tessuto plastico ad oltre 1000 euro per le strutture in legno massello. Per la tipologia di scarpiere a struttura aperta si parte dai 10 euro a salire, in base alla capienza. La scelta di una scarpiera è principalmente una preferenza personale: non ne esiste una migliore nel complesso, al limite il prezzo può fungere da indicatore della potenziale longevità della scarpiera e della sua capacità di resistere all’usura.
Alla luce di questo aspetto, dunque, consigliamo di non considerare il prezzo come una variabile determinante ai fini della scelta della scarpiera che più risponda alle vostre esigenze e necessità, ma come un semplice indicatore del tipo di materiale utilizzato e della qualità complessiva del prodotto.