Come scegliere le scarpe primi passi
I primi passi, come le prime parole, sono uno dei traguardi più importanti nello sviluppo psicomotorio del bambino. Parliamo di un processo che avviene nell’arco di un periodo prolungato, in cui, passo dopo passo, il bambino acquisisce tutte le abilità necessarie per iniziare finalmente a camminare.
È riconosciuto e provato a livello medico e scientifico che l’apprendimento delle abilità che saranno poi necessarie al bambino per stare in piedi e camminare autonomamente avviene già a partire dalla fase di gattonamento, alla quale susseguono poi l’alzarsi con l’aiuto di un supporto, i primi spostamenti laterali e così via, fino all’acquisizione di una camminata sicura e stabile.Perché acquistare scarpe per i primi passi
In questa fase di apprendimento, che parte dai 9-14 mesi circa e si protrae per almeno i 12 mesi successivi, è importante fornire al bambino il supporto adeguato, anche attraverso la scelta di calzature adatte a questa fase di sviluppo motorio e posturale estremamente importante. La scelta di scarpine inadeguate rischia, infatti, di alterare il normale sviluppo della postura del piedino e, di conseguenza, potrebbe portare alla nascita di problematiche relative all’appoggio plantare e alla postura del bambino negli anni a venire.
Andiamo dunque ad analizzare in questa pagina quali sono gli aspetti da considerare e le caratteristiche più importanti che una scarpa primi passi deve avere per essere non solo comoda, ma anche adatta a questa fase di sviluppo delicata del bambino. Andremo poi anche a rispondere alle domande che i genitori si chiedono più di frequente in merito alle scarpe primi passi, come, ad esempio, quando e a che età diventino necessarie e dove acquistarle.Forma e materiali della tomaia
Uno dei primi aspetti da tenere in considerazione per valutare se la scarpa primi passi per il proprio bambino sia adeguata o meno è la forma della tomaia. Per tomaia si intende l’intera parte superiore della scarpa che fascia il piedino, dalla sezione posteriore della caviglia fino alla punta.
Nel caso delle scarpe primi passi, la tomaia deve essere prima di tutto molto ampia e spaziosa, così da non costringere il piedino in spazi troppo ristretti o rigidi; lo spazio deve essere particolarmente generoso in punta per consentire alle dita dei piedini di muoversi in libertà senza toccare le pareti interne della calzatura. La tomaia, inoltre, non deve essere troppo fasciante anche nelle parti laterali e superiori, proprio perché, nel primo anno di vita, i piedini dei bambini sono ancora paffutelli ed è importante che ci sia spazio per il movimento e la crescita del piedino.
Alcuni modelli prevedono rinforzi rigidi di supporto in alcuni punti della scarpa, come la caviglia o il tallone. Se in punta la presenza di rinforzi va bene, in corrispondenza della caviglia o del tendine d’Achille un eccessivo supporto o una struttura troppo rigida, in questa specifica fase di crescita, potrebbe risultare controproducente per lo sviluppo del piedino e della postura, limitando i naturali movimenti del bambino durante la camminata.
Sono da preferire, infine, scarpe primi passi realizzate con materiali atossici e prive di decorazioni o parti piccole che potrebbero staccarsi. Puntare sulla semplicità significa anche avere una scarpa più sicura.
Suola
Anche la suola è una componente da valutare in una scarpa primi passi. A differenza delle scarpine da casa con suola in tessuto, le scarpe primi passi sono realizzate per essere utilizzate fuori casa e proteggere il piccolo, lasciandolo al contempo libero nei movimenti naturali del piede. Le suole delle scarpe primi passi devono dunque avere uno spessore tale da proteggere la pianta del piede da sassi e sassolini, senza però risultare rigide; per questo la suola dovrebbe essere sottile, risultare molto flessibile e priva di bordi esposti rispetto al perimetro della scarpa, per evitare che il bambino inciampi facilmente.
La suola delle scarpe primi passi deve, inoltre, avere una pianta larga ed essere piatta, con un appoggio della pianta del piede naturale, senza aree rialzate di rinforzo e soprattutto senza tacco, che potrebbe sbilanciare il bambino in avanti. Il materiale più usato è la gomma perché, pur offrendo un buon strato protettivo, rimane flessibile e leggera. Di solito, tutte le suole delle scarpe primi passi sono dotate di una superficie antiscivolo.Interno delle scarpe primi passi
Passiamo ora a parlare dell’interno della scarpa primi passi. I tessuti utilizzati devono essere anzitutto morbidi e di qualità. Le caratteristiche più importanti riguardano la soletta interna. Salvo siano state prescritte da un medico specialista, plantari o solette preformate, ergonomiche o con arco plantare rinforzato non andrebbero mai usate perché potrebbero seriamente compromettere la postura e i movimenti naturali del bambino durante la camminata.
Le semplici solette già presenti nelle scarpe primi passi sono solitamente estraibili, in modo che il genitore possa facilmente lavarle, sono di solito traspiranti, antibatteriche e molto morbide, in modo da attutire gli urti durante la fase di appoggio.
Scelta della taglia
Scegliere la taglia corretta delle scarpe primi passi è molto importante per agevolare il bambino e aiutarlo a prendere confidenza con le sue nuove abilità. Per scegliere la taglia corretta si può misurare la lunghezza del piedino e consultare le tabelle fornite dal produttore di scarpe prescelto che associano la lunghezza del piede alla taglia corrispondente.
Come misurare la lunghezza del piedino
Il consiglio per individuare la misura del piedino del bambino in modo accurato è di farlo di sera, quando il piede, più rilassato, raggiunge la sua lunghezza massima. Questi sono i passaggi da seguire:
- Munirsi di un foglio di carta e di una matita;
- Far appoggiare il piedino del bambino sopra il foglio, aiutando il bambino a rimanere in equilibrio sullo stesso piedino;
- Segnare sul foglio il punto corrispondente all’estremità del tallone e il punto corrispondente all’estremità dell’alluce;
- Ripetere l’operazione con l’altro piedino;
- Misurare la distanza tra i due punti per entrambi i piedini;
- Tra le due misurazioni, tenere in considerazione la maggiore e prenderla come punto di riferimento per individuare la taglia corrispondente.
Riportiamo qui sotto una tabella come esempio, ma tenete in considerazione che la taglia di scarpe del vostro bambino può variare in base al modello e alla marca delle scarpe.
cm (lunghezza piedino) | Taglia EU |
---|---|
10,5 – 11,1 | 18 |
11,2 – 11,8 | 19 |
11,9 – 12,5 | 20 |
12,6 – 13,2 | 21 |
13,3 – 13,9 | 22 |
14 – 14,5 | 23 |
14,6 – 15,2 | 24 |
15,3 – 15,9 | 25 |
16 – 16,6 | 26 |
In secondo luogo, quando parliamo di scarpe in questa fascia d’età, che va da circa 1 anno fino ai 2 anni e mezzo circa, è importante tenere in considerazione che il piedino del bambino cresce a un ritmo davvero sostenuto: ecco perché il nostro consiglio è quello di controllare almeno ogni 3 mesi che la misura di scarpe che indossa il bambino non sia diventata troppo piccola e che ci sia sempre lo spazio necessario in punta per consentire il movimento delle dita del piedino. Una taglia troppo piccola rischia, infatti, di essere un ostacolo alla crescita corretta delle ossa e dei muscoli del piede
Comfort
Il comfort rimane un fattore da considerare non solo per evitare che il piccolo si rifiuti categoricamente (e giustamente) di indossare le scarpe qualora non siano comode, ma anche per rendere l’esperienza dell’apprendimento del camminare un momento spensierato, in cui il bambino si senta libero di sperimentare e sviluppare le sue abilità motorie.
A tal fine, uno dei primi aspetti da considerare in termini di comfort è la presenza di una chiusura regolabile. I modelli più diffusi presentano lacci tradizionali oppure i più pratici strappi con velcro. Questi ultimi sono da preferire non solo perché sono più semplici da regolare per i genitori, ma anche perché portano il bambino ad essere più indipendente: nei modelli con strappi, indossare le scarpe in autonomia diventa molto più facile per il bambino, che sarà invogliato a farlo non appena si sentirà pronto.Pur avendo già accennato ai materiali trattando della tomaia, ribadiamo che nelle scarpe primi passi la qualità dei materiali è importante per il comfort del piccolo. Suggeriamo di preferire scarpe adatte alla stagione e di evitare sia le fibre sintetiche, sia la plastica, che causano un’eccessiva sudorazione e possibili conseguenti irritazioni della pelle. Il nostro consiglio è, inoltre, quello di utilizzare sempre calzini in fibra naturale, come il cotone.
Le domande più frequenti sulle scarpe primi passi
A che età i bambini dovrebbero indossare le prime scarpe?
Le scarpe primi passi vanno utilizzate a partire da quando il bambino inizia a fare i primi passi in autonomia e all’aperto, ovvero attorno all’anno d’età. Sottolineiamo, tuttavia, che non c’è un età specifica di riferimento poiché il momento in cui ci si sente pronti a camminare varia da bimbo a bimbo. Prima di questo momento, durante la fase del gattonamento e quando il bambino inizia piano piano ad alzarsi a fare i primi passetti laterali in casa tenendosi sul divano o sui mobili, è preferibile lasciare il bimbo scalzo o usare calzini antiscivolo.
Quando il bambino dovrebbe indossare delle scarpe primi passi?
Il consiglio è quello di far camminare il proprio bimbo scalzo ogni qual volta ciò sia possibile. Ecco perché gli esperti consigliano di far indossare le scarpe primi passi al proprio bimbo solo qualora queste siano effettivamente indispensabili per proteggere il piede, ad esempio fuori casa e all’aperto, e solo quando il bambino sia già effettivamente in grado di fare qualche passo in autonomia. In casa, nei mesi freddi, si consiglia di utilizzare calzini antiscivolo; in alternativa, si possono acquistare scarpine apposite da usare principalmente in casa, diverse dalle scarpe primi passi: si tratta di scarpe con suola morbida, in pelle vera o sintetica, ideali perché proteggono il bambino, ma strutturate in modo tale da consentirgli di testare le sue abilità in modo naturale, come se fosse scalzo.
Si possono utilizzare scarpe primi passi usate?
Utilizzare scarpe primi passi di seconda mano, magari acquistate in un negozio di usato per bambini oppure ereditate dal fratellino maggiore, viene sempre sconsigliato, salvo non siano mai state indossate. Questo perché la scarpa, con l’uso, non offre il sostegno necessario al piedino essendosi adattata alla forma del piede del piccolo proprietario precedente, e si rischia così di alterare la camminata del nuovo utilizzatore. Il consiglio è dunque quello di preferire sempre scarpe primi passi nuove o, in ogni caso, mai usate prima.
Quali sono le migliori marche di scarpe primi passi?
Nella scelta delle scarpe primi passi consigliamo di optare per marche specializzate in scarpe per bambini, specialmente se i modelli in commercio sono realizzati in collaborazione con esperti in podologia pediatrica. Tra queste, annoveriamo la neozelandese Bobux, Primigi, Falcotto e Naturino. Anche Chicco e Geox costituiscono delle buone alternative a prezzi convenienti.
Dove acquistare le scarpe primi passi?
Le scarpe primi passi possono essere acquistate presso negozi specializzati in calzature per bambini. Se si tratta delle primissime scarpe che si acquistano per il proprio bimbo, il nostro consiglio è quello di recarsi in un negozio dove il bimbo possa provare diversi modelli e individuare la misura di scarpe adatta grazie all’assistenza del personale del negozio. Se, invece, si tratta del secondo o terzo paio di scarpe primi passi, gli shop online sono di solito forniti di tutti i modelli e tutte le taglie al momento sul mercato, a prezzi spesso più convenienti.
Quanto costano le scarpe primi passi?
Nell’acquisto di un paio di scarpe primi passi ci si deve aspettare di spendere una cifra compresa tra i 25 e i 70 €.
La variazione di prezzo dipende sia dalla taglia (più grande è la scarpina, maggiore è il prezzo), sia dai materiali utilizzati, sia anche dal design pensato specificamente per consentire uno sviluppo corretto della postura e delle abilità motorie del bambino. Per questo motivo, di solito, le marche specializzate in calzature per bambini offrono modelli a un prezzo maggiore rispetto a marche di scarpe generiche. Il nostro consiglio è di valutare sempre le caratteristiche analizzate nella nostra guida all’acquisto delle scarpe primi passi e di scegliere in base a queste piuttosto che in base alla marca o al prezzo.