Lo scaldavivande è un contenitore per alimenti dotato di una funzione riscaldante, che permette di avere un pasto caldo anche in contesti dove non si ha una cucina o un forno a microonde a disposizione. È un oggetto molto apprezzato da chi studia o lavora fuori casa e preferisce portarsi il pranzo anziché mangiare sempre fuori, ma è utile anche per chi viaggia molto. Per scaldare un pasto già pronto, infatti, è sufficiente una presa elettrica a cui collegare lo scaldavivande con il suo cavo di alimentazione. Ma esistono anche modelli alimentati a batteria. Per un’alimentazione più salutare e più economica lo scaldavivande è un ottimo alleato, insieme a un po’ di organizzazione, come spieghiamo nella nostra guida sugli scaldavivande.
Guida al meal prep
Lo scaldavivande è l’accessorio fondamentale per portare avanti delle sane abitudini senza rinunciare al gusto e alla piacevolezza del pasto. Si può considerare l’evoluzione dei normali contenitori per alimenti, arricchiti dal sistema di riscaldamento integrato. Può avere forme, dimensioni e struttura interna differenti: in questa pagina vediamo i migliori scaldavivande per tutte le esigenze.
Lo scaldavivande più potente: Faitron Heatsbox
Heatsbox è lo scaldavivande elettrico con cavo, ideale per chi ha fretta: con la sua potenza di 90 W garantisce un pasto caldo in 15 minuti e può arrivare fino a una temperatura di circa 80 °C. Ha una struttura robusta dall’ottima tenuta e un doppio coperchio che determina massima sicurezza durante il trasporto e una praticità d’uso extra, perché la vaschetta interna si può utilizzare anche come normale contenitore per alimenti con il suo coperchio dedicato, per esempio per riporre il cibo in frigorifero. La vaschetta dello scaldavivande ha una capacità di 0,9 litri, quindi medio-alta ed è realizzata in acciaio inox certificato BPA free. Una grande comodità, infine, è la possibilità di lavare contenitore interno e relativo coperchio in lavastoviglie.
Il migliore qualità/prezzo: Spice Amarillo Inox
Un vivace scaldavivande che si posiziona in una fascia di prezzo poco più che entry level ma che offre buone prestazioni. La struttura esterna in plastica è dotata di maniglia per un pratico trasporto della lunch box e di chiusure laterali per evitare fuoriuscite. Non ha certificazione ermetica, quindi non è adatto ai liquidi, ma le sue guarnizioni trattengono senza problemi qualsiasi altro tipo di alimento e sono rimovibili per la pulizia. Il contenitore interno è in acciaio inox, è estraibile e comprende un ulteriore contenitore più piccolo per suddividere lo spazio e separare diverse tipologie di cibi. La capacità della vaschetta è notevole per la categoria di questo scaldavivande, infatti arriva fino a 1,5 litri. Non mancano in dotazione il cavo da 220 V e una forchetta in acciaio, che si può riporre nell’apposito scompartimento ricavato nel coperchio. Promette un pasto caldo in 20-40 minuti.
Lo scaldavivande con display: G3 Ferrari G10166 Vitto
Lo scaldavivande Ferrari è tra i pochi dotati di piccolo display con l’indicazione della temperatura interna. Questo dettaglio consente di monitorare il riscaldamento del cibo in ogni momento, verificando che raggiunga la temperatura corretta e consentendo di stimare il tempo necessario. Ha una buona potenza, infatti, con i suoi 48 W riesce a riscaldare le pietanze in meno di mezz’ora e mantiene in caldo il cibo anche dopo essere stato staccato dalla presa elettrica. Il contenitore interno è in acciaio inox, resistente e sicuro per il contatto con gli alimenti e presenta un divisorio per separare due portate. All'esterno, invece, lo sfiato per il vapore evita che la condensa intacchi la consistenza dei cibi. Da sottolineare, infine, che questo scaldavivande elettrico è molto leggero e la maniglia lo rende anche facile da trasportare.
Il migliore cilindrico: Girmi SC0201
Lo scaldavivande Girmi ha una forma inusuale, infatti anziché essere un contenitore rettangolare è un cilindro: questa forma è molto pratica per trasportare zuppe e minestre, e la tenuta per i liquidi è un altro punto di forza del contenitore. Non solo: la forma cilindrica velocizza il riscaldamento e il mantenimento in caldo delle pietanze nel contenitore in acciaio inox da 0,7 litri. Nonostante questa forma particolare, non manca un contenitore interno ulteriore per suddividere due tipi di cibo, da posizionare in cima a quello principale. Un’altra caratteristica distintiva di questo scaldavivande è la dotazione di due cavi, uno da 220 V per la normale rete elettrica e uno da 12 V per poterlo collegare anche in auto. Sul coperchio, infine, spicca lo sfiato per il vapore, che evita la formazione di condensa all’interno durante il riscaldamento.
Il più grande ed economico: Ardes AR1K01G Calidus
Lo scaldavivande Ardes unisce il piccolo prezzo a dimensioni considerevoli: con la sua vaschetta da 1,5 litri, può contenere un pasto abbondante o cibi voluminosi senza problemi. Oppure un pasto da due portate, grazie alla possibilità di suddividere lo spazio con un contenitore più piccolo da 0,4 litri. Nonostante la sua capienza, è uno scaldavivande compatto e leggero. I contenitori sono in plastica, ma si possono lavare in lavastoviglie e poggiano su una base riscaldante in ceramica. Il coperchio del piccolo contenitore interno è certificato come ermetico per i liquidi, quindi si può trasportare anche una modesta quantità di zuppa nella lunch box senza timore che si mescoli con la pietanza presente nella vaschetta principale. Il coperchio esterno, invece, comprende anche un alloggiamento per posate con cucchiaio fornito in dotazione.
Quanto ci mette lo scaldavivande a scaldare il cibo?
Il tempo di riscaldamento dipende sia dalla potenza dello scaldavivande, sia dalla quantità di cibo che si inserisce al suo interno. Per una porzione media uno scaldavivande può impiegare dai 10-20 ai 30-40 minuti per raggiungere un calore soddisfacente. Per questo motivo, è necessario attivarlo con anticipo rispetto al momento del pasto. Bisogna tenere presente che i modelli in acciaio inox scaldano più velocemente rispetto a quelli in plastica e che i cibi liquidi si scaldano più in fretta di quelli solidi.
Quanti watt deve avere un buono scaldavivande?
La potenza dello scaldavivande determina la velocità di riscaldamento e la quantità di cibo che è il grado di riscaldare, quindi è un parametro importante. È una caratteristica che varia da modello a modello, partendo da 30 W per quelli più economici e arrivando fino a 50-90 W per quelli di fascia media e alta. Esistono infine modelli con valvola per il vapore, che arrivano fino a 200 W e possono fare cotture blande oltre che riscaldare. Per un buono scaldavivande per l’uso quotidiano e il trasporto possono bastare 50 W, che consentono di ottenere un utile compromesso tra potenza e comodità di utilizzo e spostamento.
Sto cercando uno scaldavivande portatile in vetro
i porta pranzo in vetro solitamente non dispongono della funzione riscaldamento.
non riesco a trovare uno scaldavivande per auto con la vaschetta in acciaio estraibile, sapete dirmi dove trovarlo?
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto del AUTOPkio
Buongiorno,
Starei cercando un modello alimentato a batteria, data l’impossibilità di collegarmi ad una presa di corrente sul lavoro. Grazie mille
Purtroppo non abbiamo ancora recensito modelli a batteria.
Ciao mi servirebbe uno scaldavivande a batteria perché non c è possibilità di attaccarlo ad una presa o ad un pc.. potete aiutarmi?
Purtroppo non abbiamo ancora avuto l’occasione di recensire prodotti che funzionano a batteria.
Sto invece cercando un contenitore termico di plastica dura, di dimensioni più grandi(es.: 1 kg di pasta cucinata e sugo) per cene fuori casa per più persone, con all’interno una una vasca termica estraibile, in vetro o plexigas o altro materiale inerte che conservi il calore! Chiusura ermetica. Grazie per eventuali segnalazioni in merito. paolo – Roma
Date le tue esigenze ti consigliamo di orientarti su un prodotto semi professionale: la capienza degli scaldavivande adatti ad un uso domestico infatti è molto minore, massimo 300g di pasta.