Come scegliere lo scaldaletto
Patire il freddo quando ci si infila sotto le coperte o peggio durante tutto il corso della notte non è certamente l’ideale per assicurarsi un buon riposo, soprattutto quando cominciano a farsi sentire gli acciacchi dell’età.
Contro il freddo notturno un validissimo alleato è lo scaldaletto (o coprimaterasso termico): un coprimaterasso, appunto, la cui sottile imbottitura cela una resistenza elettrica capace di generare una gradevole sensazione di calore. In questa guida all’acquisto cercheremo di orientarvi alla scelta, illustrandovi tutti gli aspetti da considerare per scegliere quale scaldaletto comprare.Consumi
Non tutti sono d’accordo sul fatto che il consumo energetico di uno scaldaletto sia inferiore a quello del riscaldamento domestico: alcuni affermano che utilizzando uno scaldaletto e spegnendo i termosifoni in camera si possa arrivare a risparmiare fino all’8% sui consumi annuali del riscaldamento, altri invece sostengono che tenendolo acceso tutta la notte il consumo di energia sia in realtà superiore.
Si tratta di una discussione di poco conto perché tutto dipende dal tipo di riscaldamento che si utilizza in casa, dalla grandezza della casa stessa e, non da ultimo, dall’assorbimento dello scaldaletto e da quante ore lo si tiene acceso per notte.Potenza assorbita
Uno scaldaletto singolo può consumare dai 60 ai 150 W circa (chiaramente il consumo raddoppia scegliendo un modello matrimoniale). La potenza assorbita è anche strettamente connessa all’erogazione del calore: tanto più potente è lo scaldaletto, quanto più rapidamente raggiunge la temperatura desiderata e più intenso è il calore prodotto.
A seconda della vostra casistica vi converrà scegliere un modello più o meno potente:
- Casa molto fredda o umida: scaldaletto più potente;
- Casa adeguatamente riscaldata: scaldaletto meno potente;
- Uso solamente prima di dormire: indifferente, ma in questo caso è importante badare alle funzioni dell’apparecchio (ne parleremo più avanti).
Ricordiamo però che è da più parti sconsigliato tenere in funzione il coprimaterasso termico per l’intera notte, in quanto il calore costante può ostacolare la corretta termoregolazione spontanea del corpo.
Comandi
Lo scaldaletto si regola attraverso un comando, detto più propriamente commutatore. Sugli scaldaletto singoli è presente un solo commutatore, mentre i modelli matrimoniali possono averne anche due, ciascuno dei quali regola la temperatura di una metà del letto, permettendo così a ciascun occupante di impostare il calore erogato in base alle proprie preferenze.
I comandi sono collegati al cavo della corrente, a sua volta collegato al coprimaterasso elettrico tramite un aggancio laterale. È consigliabile optare per degli scaldaletto in cui i comandi siano staccabili, perché questi modelli possono essere generalmente lavati anche in lavatrice a 30-40 °C.Inoltre, è importante verificare la lunghezza del cavo: è vero infatti che nella maggior parte dei casi è presente una presa della corrente vicino al letto, ma non è sempre detto che sia così.Non solo, ma quelle presenti potrebbero essere già occupate da lampade, caricabatterie o radiosveglie e ci si potrebbe trovare facilmente nella situazione di dover attaccare lo scaldaletto ad una parete non vicinissima. Per questo il cavo dovrebbe essere lungo almeno 2 m, in modo da riuscire a coprire anche una lunga distanza.
Funzioni
Le funzioni che uno scaldaletto può avere non sono moltissime, ma vi invitiamo a prenderle comunque in considerazione prima dell’acquisto perché vi possono tornare utili in un numero di situazioni. Ecco quali sono quelle più comuni da trovare.
Regolazione della temperatura
Questa è una funzione standard presente su tutti i modelli. Il numero di livelli può variare da un minimo di due fino ad arrivare alla decina e nella maggior parte dei casi si regola attraverso un semplice selettore.
Laddove sia presente un display questo è di solito illuminato solo quanto basta per renderlo rintracciabile al buio, senza costituire quindi un elemento di disturbo luminoso.Riscaldamento veloce
La velocità che il coprimaterasso termico impiega a riscaldarsi dipende sia dal suo wattaggio, sia dall’eventuale presenza di una funzione di riscaldamento veloce. Questa consente di dimezzare i tempi di riscaldamento dello scaldaletto, i quali possono variare dai 2 ai 10 minuti circa.
Timer
La presenza di un timer è legata a due funzioni: lo spegnimento automatico e l’accensione programmabile.
Spegnimento automatico
La prima è una funzione piuttosto comune che interrompe automaticamente il funzionamento dello scaldaletto dopo un determinato periodo di tempo.
In alcuni modelli tale lasso di tempo è preimpostato, in altri casi invece può essere impostato liberamente, di solito fino a un massimo di 9 ore.Accensione programmabile
Molto più rara da trovare è invece l’accensione programmabile, una funzione particolarmente comoda per non doversi ricordare ogni sera di accendere il coprimaterasso termico per tempo prima di andare a dormire.
Sicurezza
Lo scaldaletto è uno strumento che spaventa molti per via della sua potenziale pericolosità. Si tratta effettivamente di un oggetto elettrico che viene utilizzato a contatto col corpo nel momento in cui si è più vulnerabili, cioè quando si dorme, ed è difficile accorgersi di segnali premonitori di malfunzionamenti o situazioni di rischio.
Alcuni incidenti avvenuti in passato hanno creato inoltre un po’ di allarmismo su un prodotto la cui pericolosità è in realtà limitata, a patto che siano presenti alcuni sistemi di sicurezza e che il prodotto sia stato certificato dalle istituzioni competenti.Vediamo dunque a che cosa prestare attenzione:
- Doppio isolamento: è di fondamentale importanza che il coprimaterasso termico abbia il simbolo per la classe di protezione II. Un doppio strato isola gli elementi in tensione, in modo che un singolo guasto non possa causare danni;
- Certificazioni: fra le varie certificazioni, la più importante di tutte è sicuramente la marcatura CE, che certifica che lo scaldaletto è conforme alle normative di sicurezza dalla Comunità Europea. Meglio ancora se tale marcatura è accompagnata anche da altre certificazioni di sicurezza di enti riconosciuti;
- Protezione da surriscaldamento: questo sistema di sicurezza si basa su un termostato che rileva la temperatura e interrompe l’alimentazione se questa si alza troppo.
Se avete ancora dubbi in merito alla sicurezza, leggete il nostro approfondimento dedicato a questo tema: abbiamo risposto a tutte le più comuni domande sulla sicurezza degli scaldaletto:
Lo scaldaletto è sicuro?
Comfort
Lo scaldaletto si colloca fra il lenzuolo ed il materasso per cui, oltre ad essere sicuro e funzionante, è importante che risulti comodo. Se lo scaldaletto infatti non è ben fermo sul materasso o è di un materiale che irrita la pelle, i benefici di dormire in un letto caldo saranno del tutto inutili, perché prendere sonno potrebbe rivelarsi difficile. Vediamo qui di seguito le caratteristiche da considerare da questo punto di vista.
Tessuti
I tessuti di cui è composto uno scaldaletto rappresentano la voce che più di tutte incide sul prezzo. Sul mercato si possono trovare modelli di tutte le composizioni: in poliestere, in micropile, in tessuto riciclato, in cotone, in lana o fibre miste.
Fra i più costosi troviamo proprio la lana (a maggior ragione se si tratta di lana merino), la quale però non si adatta a tutte le esigenze. Questo materiale è infatti un ottimo isolante e riesce a mantenere il calore nel letto anche quando il coprimaterasso termico è spento: questo può essere un vantaggio per le case fredde e umide, ma potrebbe risultare eccessivo per chi voglia semplicemente trovare il letto caldo quando va a dormire e non soffra il freddo durante la notte. Quale che sia la scelta, è sempre meglio preferire i tessuti naturali a quelli sintetici in quanto più traspiranti.
Sistema di fissaggio
Gli scaldaletto possono essere di diverse dimensioni e avere sistemi di fissaggio differenti. Non sempre le dimensioni dello scaldaletto combaciano con quelle del materasso: in questi casi non sono presenti sistemi di fissaggio, per cui durante la notte lo scaldaletto potrebbe spostarsi o addirittura formare delle pieghe che potrebbero alterarne il corretto funzionamento.
Meglio dunque prediligere modelli che ricoprano l’intera superficie del materasso e dotati di angoli elastici che mantengano lo scaldaletto ben disteso.Zone differenziate
Questa caratteristica, che abbiamo già avuto modo di anticipare, è una soluzione ideale per chi soffra il freddo solo in particolari zone del corpo, come la schiena o i piedi, oppure voglia ottenere un calore più intenso in alcuni punti per lenire dolori muscolari o articolari. Questi modelli sono in genere molto costosi e possono avere due o tre zone differenziate (gambe-busto o piedi-busto-spalle).
Le domande più frequenti sullo scaldaletto
Lo scaldaletto è sicuro?
Molti hanno il dubbio che lo scaldaletto possa essere pericoloso: si tratta pur sempre di un apparecchio attraversato dalla corrente sul quale ci si addormenta. Abbiamo risposto a tutti i più frequenti dubbi sulla sicurezza dello scaldaletto in un approfondimento dedicato a questo tema:
Lo scaldaletto è sicuro?
Come posizionare lo scaldaletto?
Posizionare lo scaldaletto correttamente non è difficile, ma le modalità cambiano a seconda che il vostro abbia o meno un sistema di ancoraggio. Nel caso ce l’abbia non dovrete pensare ad altro che a orientare lo scaldaletto in modo che il lato dei comandi sia vicino alla testa. Nel caso non ce l’abbia, dovrete allineare lo scaldaletto al materasso in modo da servire le parti del corpo che più patiscono il freddo. Trovate una serie di consigli a questo proposito nella nostra guida al posizionamento dello scaldaletto.
Come si lava lo scaldaletto?
Quasi tutti gli scaldaletto sono lavabili e quasi tutti possono andare in lavatrice. Lavarli non è complicato, l’unica cosa davvero importante da ricordare è di staccare i cavi dei comandi prima del lavaggio. In lavatrice è sufficiente usare un programma delicato con centrifuga blanda. Tutte le informazioni al riguardo nella nostra guida a come lavare lo scaldaletto.
Meglio scaldaletto o termocoperta?
I termini scaldaletto e termocoperta sono spesso utilizzati indistintamente per indicare due tipologie di prodotto molto simili, ma non uguali. Certo, entrambi svolgono il compito di innalzare la temperatura nel letto, ma lo scaldaletto presenta qualche vantaggio in più.
Dovendo infatti essere disteso sopra il materasso, il rischio di danneggiamento del sistema elettrico è inferiore, al contrario della termocoperta che segue le linee del corpo e si “stropiccia” molto di più. Inoltre, il calore generato dallo scaldaletto è tutto a beneficio di chi vi si trova sopra, perché rimane compreso fra il materasso e le lenzuola, mentre con una termocoperta una buona metà del calore viene dispersa nell’ambiente.
Quanto tempo ci vuole per scaldare il letto con lo scaldaletto?
A seconda della potenza assorbita e dell’eventuale livello di temperatura impostato, per ottenere un letto caldo al punto giusto sono necessari da 30 minuti a un’ora. Bisogna dire che ormai moltissimi modelli, appena accesi, si impostano automaticamente al massimo livello di temperatura, così da velocizzare il riscaldamento.
Quanto costa uno scaldaletto?
Il prezzo può variare molto a seconda dei materiali utilizzati, delle funzioni presenti, nonché dalle dimensioni dello scaldaletto.
Parlando di modelli singoli, il prezzo può variare da 40 fino a 90 € circa, mentre per un matrimoniale si può arrivare anche a 190 €.
Se la casa durante il giorno è riscaldata e lo scaldaletto viene acceso solo prima di andare a dormire, allora si può optare anche per un modello economico. Se però la casa risultasse particolarmente fredda o umida, allora è consigliabile optare per un modello più potente e ricco di funzioni da poter utilizzare anche tutta la notte senza problemi.
Quali sono le migliori marche di scaldaletto?
Lo scaldaletto è conosciuto anche con il nome di Scaldasonno, un termine che in realtà non indica una categoria di prodotto, ma una linea di scaldaletto prodotti dall’italiana Imetec, che molto successo hanno riscosso negli anni passati. A oggi la Imetec rimane uno dei leader nel settore, affiancata recentemente dalla Beurer. Scegliere di affidarsi a un brand di lunga esperienza è sicuramente consigliabile quando si parla di scaldaletto e coperte termiche, perché il rischio di incappare in oggetti difettosi a causa di errori di progettazione è meno elevato. Per avere tuttavia la certezza che il prodotto sia sicuro ribadiamo ancora una volta l’importanza di verificare che sulla confezione sia presente la marcatura CE insieme al simbolo che indica il doppio isolamento.
È dannoso per i portatori di pacemaker.
No, non ci risulta vi siano controindicazioni. Per sicurezza si può sempre domandare al medico di base.
Qual’e il migliore?
A nostro avviso l’Imetec Scaldasonno Sensitive.
si può utilizzare lo scaldaletto sul materasso in lattice?
L’uso sui materassi in lattice è sconsigliato: l’uso assiduo dello scaldaletto può ridurre il ciclo di vita del materasso.
Ho acquistato una coperta Ardes matrimoniale art 422 ma il calore è concentrato nella zona centrale; si tratta di prodotto difettoso ?
Grazie!
In teoria il calore dovrebbe essere diffuso a tutta la superficie: consigliamo di contattare il servizio clienti per avere delucidazioni.
Buonasera.
Cerco scaldaletto 180×200 . Esiste? Quanto costa?
Grazie
Laura M.
Di quelle dimensioni non ci risulta nessun modello. Ve ne sono di matrimoniali, con comandi separati per le due zone e fettucce elastiche per il fissaggio al materasso.
Puoi guardare ad esempio la Johnson Relax (160 x 160 cm) oppure la Imetec Scaldasonno Sensitive (190 x 160 cm).
Si può utilizzare per asciugare rapidamente un materasso in lattice molto umido (dato che la casa in montagna viene utilizzata una o due volte l’anno?
Si, l’utilizzo dello scaldaletto riduce sicuramente l’umidità.
Gentilmente vorrei saper se posso usare lo scaldaletto su un materasso a molle insacchettate con uno strato superiore di memory.
Grazie
Sì, può essere utilizzato su tutti i materassi, con la precauzione però di non utilizzarlo tutta la notte ma di spegnerlo prima di addormentarsi.
Ho acquistato uno scaldasonno singolo Imetec. Ha la spina a sinistra mentre la presa sulla parete è a destra e quindi trovo scomodo collegarlo.
In questi casi consigliamo di procurarsi una prolunga o una ciabatta, in modo da riuscire a collegare la spina dello scaldaletto più facilmente alla presa.