Come scegliere il sacco nanna
Soprattutto durante i primi mesi, la nanna è un momento fondamentale della vita del neonato. Assicurarsi che il proprio bambino dorma sonni tranquilli è una priorità di ciascun genitore in quanto coinvolge sia la salute fisica del piccolo, sia quella (non solo fisica) di mamme e papà.
Se un tempo per ricreare un ambiente confortevole per il riposo del bambino si utilizzavano lenzuola e copertine o lo si avvolgeva nelle famose fasce, da qualche anno si è diffuso sempre di più l’utilizzo dei sacchi nanna, già molto usati nei paesi del nord Europa.
Cos’è il sacco nanna
Possiamo definire il sacco nanna come una via di mezzo tra un sacco a pelo e una tutina per neonati. Come dice la parola stessa, il sacco nanna si presenta come un sacco chiuso ai lati e sul fondo, ampio nella parte inferiore e aderente in quella superiore, quest’ultima di solito dotata di bretelle o maniche e molto simile ad un body per neonati. In commercio si possono trovare sacchi nanna di forme e tessuti diversi, ma l’utilizzo è lo stesso: avvolgere e tenere caldo il piccolo mentre dorme nel lettino.
Perché utilizzare il sacco nanna
Il sacco nanna è una buona alternativa a coperte e lenzuola soprattutto nei primissimi mesi di vita del bambino, quando ancora il piccolo si deve abituare alla vita extrauterina. In questa prima fase infatti i bambini si sentono più sicuri quando avvolti e protetti all’interno di un ambiente ristretto e caldo, che ricrei quella sensazione di contenimento che sentivano nel grembo della mamma.
Le prime ragioni per optare per un sacco nanna sono quindi il comfort e il benessere del piccolo. A differenza delle tradizionali copertine che spesso si spostano, si attorcigliano, scendono o coprono il viso del neonato, il sacco nanna non scende e rimane aderente al corpo evitando in questo modo che il piccolo si trovi scoperto o, viceversa, completamente coperto durante il sonno. Il sacco nanna ha inoltre una forma particolare che non ostacola quei normali movimenti delle gambe e delle braccia che il piccolo compie mentre dorme, mantenendolo avvolto ma comunque libero. Queste caratteristiche senza dubbio facilitano un sonno tranquillo e possono evitare inutili risvegli notturni.
Un’altra ragione per preferire il sacco nanna è il fattore sicurezza. Impedendo al piccolo di ritrovarsi coperto completamente, il sacco nanna previene il rischio di soffocamento e mantiene il corpo del piccolo ad una temperatura ideale. Anche se ad oggi non ci sono studi che dimostrino scientificamente una minor incidenza delle morti da Sids (la cosiddetta morte in culla) nel caso di uso del sacco nanna, il fatto che il suo utilizzo prevenga al bimbo di finire sotto le coperte e aiuti a mantenere la giusta temperatura corporea aiuta a ridurre i fattori di rischio Sids.
Un ultimo buon motivo per optare per un sacco nanna è la sua praticità. Nei primi mesi di vita del piccolo, i risvegli notturni sono molto frequenti: grazie al sacco nanna, qualora si debba prendere in braccio il bimbo per dargli da mangiare o cambiarlo, lo si può fare senza scoprirlo. Spesso infatti sono propri gli sbalzi di temperatura che avvengono con il passaggio dalle braccia del genitore al lettino a svegliare il bambino, cosa che non accade se il bambino rimane all’interno del suo sacco.
Tipologie
Come anticipato, non tutti i sacchi nanna in commercio sono uguali. Possiamo per comodità suddividere i sacchi nanna in tre tipologie:
- Sacco nanna a salopette, caratterizzato da una parte inferiore a forma ovale e una superiore dotata di bretelle o maniche;
- Sacco nanna con piedini, che permette di infilare ciascuna gamba in un lato; questi sacchi nanna sono adatti soprattutto ai bimbi più grandi in quanto consentono eventualmente di alzarsi e camminare;
- Semplice sacco, ovvero sacchi nanna più simili al tipico sacco a pelo in quanto privi di apertura per gambe o braccia.
È inoltre possibile scegliere tra diversi tipi di sacchi nanna a seconda della stagione. I materiali utilizzati e la presenza o meno delle maniche lunghe permettono infatti di optare per sacchi nanna più o meno caldi. In particolare si può scegliere tra:
- Sacco nanna estivo, solitamente smanicato, privo di imbottitura e caratterizzato da tessuti traspiranti e che non trattengono il calore;
- Sacco nanna invernale, capace di trattenere il calore e caratterizzato da un’imbottitura più o meno spessa;
- Sacco nanna annuale o quattro stagioni, utilizzabile sia nei mesi caldi che in quelli freddi in quanto offre la possibilità di rimuovere o applicare le maniche lunghe a seconda delle esigenze; può in alternativa essere costituito da due pezzi sovrapponibili, uno smanicato e uno a maniche lunghe da infilare come primo strato, come si vede nella foto qui sotto.
Temperature e grado di resistenza termica
Uno dei fattori da tenere maggiormente in considerazione per scegliere il sacco nanna ideale non è solo la stagione in cui andremo ad utilizzarlo ma anche e soprattutto la temperatura della stanza dove dormirà il bambino, che può essere più o meno calda a prescindere dal momento dell’anno.
Per scegliere la pesantezza giusta del sacco nanna viene in aiuto il tog, ovvero quell’unità di misura che va ad indicare il grado di resistenza termica del tessuto di cui è composto il sacco nanna. Più alto è il tog, più caldo sarà il sacco. È quindi importante fare riferimento a questo dato, solitamente presente nell’etichetta o nella descrizione del prodotto, in modo da acquistare il modello più adatto alla temperatura della cameretta del bimbo.
Qui sotto trovate una tabella esemplificativa che indica il tog ideale in base alla temperatura della stanza.
Indice TOG | Temperatura stanza | Indumenti adatti | |||
---|---|---|---|---|---|
0,5 TOG | 24 °C - 27 °C | Body smanicato | |||
1,0 TOG | 21 °C - 24 °C | Body a mezza manica | |||
2,5 TOG | 18 °C - 21 °C | Body a manica lunga o a mezza manica | |||
3,5 TOG | 15 °C - 18 °C | Body a manica lunga o body e tutina |
Come vestire il bambino sotto il sacco nanna
Come si può intuire dalla terza colonna della tabella che trovate qui sopra, la pesantezza del sacco nanna e la temperatura della stanza vanno a determinare anche i vestiti da far indossare al bambino. Gli indumenti riportati in tabella sono indicativi e possono naturalmente variare al variare degli altri due fattori; ad esempio, se siete in possesso di un sacco nanna con tog medio di 1,0 ma la temperatura della cameretta è inferiore ai 20 °C, al body andrà aggiunto uno strato ulteriore, come un semplice pigiamino a maniche lunghe. Ricordiamo inoltre che durante la notte è bene per il neonato avere un ambiente non eccessivamente caldo e ben umidificato. Capita spesso infatti che nei primi mesi il piccolo abbia il nasino chiuso: avere una temperatura esterna bassa e un ambiente umido aiuta il bambino a respirare meglio.
Infine, in caso di temperature superiori ai 27 °C, è preferibile non utilizzare il sacco nanna e lasciare il bambino scoperto.
Dimensioni e taglie del sacco nanna
In vendita si trovano sacchi nanna di misure diverse, a seconda della lunghezza/altezza e dell’età del bambino. In generale le taglie disponibili sono:
- Da 0 a 6 mesi, a cui corrisponde un sacco nanna di circa 70 cm di lunghezza;
- Da 6 a 12 mesi, a cui corrisponde un sacco nanna di 80 cm;
- Da 12 a 18 mesi, corrispondenti ad un sacco nanna di 90 cm;
- Da 18 a 30 mesi, a cui corrisponde un sacco nanna di circa 105 cm.
Praticità d’uso
Come abbiamo visto i sacchi nanna offrono al bambino un maggiore comfort rispetto alle tradizionali copertine. Ciò non toglie che devono essere non solo comodi per il bambino, ma anche per i genitori. La praticità d’uso è dunque un altro elemento importante da valutare nel momento dell’acquisto del sacco nanna.
Anzitutto il sacco nanna si deve aprire facilmente sia nella parte superiore, per consentire di infilarlo senza difficoltà, sia nella parte inferiore, per cambiare il bambino durante la notte senza doverlo sfilare completamente. In generale i sacchi nanna presentano a questo scopo una comoda zip che può essere centrale oppure passare lungo tutto il perimetro del sacco e consentire così un’apertura maggiore. Meglio invece evitare troppi bottoni o zip interne che possono dare fastidio al bambino mentre dorme. Ancora più pratici sono i modelli con doppia zip, che rendono possibile l’apertura del sacco sia dall’alto verso il basso che viceversa, a seconda di quale parte del bambino si necessita scoprire o, ad esempio, per aprire leggermente il sacco durante le notti più calde.
Le domande più frequenti sui sacchi nanna
I materiali sono importanti?
I materiali nel caso dei sacchi nanna sono senza dubbio molto importanti. Questo perché durante il suo utilizzo, i tessuti di cui è composto il sacco nanna sono a diretto contatto con la pelle del bambino, estremamente delicata e irritabile nei primi mesi di vita. Meglio quindi optare per tessuti in cotone OEKO TEX, certificazione che garantisce l’assenza di sostanze chimiche. Alcuni modelli sono composti anche da altre fibre particolarmente traspiranti come la viscosa di bambù o la mussola di cotone, particolarmente leggera e morbida.
Anche cerniere e bottoni devono essere di qualità affinché non si rompano o si stacchino facilmente, con il rischio che finiscano nelle mani del bambino.
Si può lavare il sacco nanna?
Il sacco nanna può essere lavato ed è meglio che lo si possa fare in lavatrice e ad alte temperature. Sarà molto facile sporcare il sacco nanna nei primi mesi di vita del piccolo ed è quindi consigliabile poterlo igienizzare di frequente.
Fino a che età si può usare il sacco nanna?
Alcuni marchi offrono misure adatte a bambini grandi, fino ad arrivare in genere ai 6 anni d’età. Tuttavia i sacchi nanna, proprio per le loro caratteristiche e i loro vantaggi, tendono ad essere utilizzati fino ai 36 mesi.
Il prezzo è importante?
Il prezzo di questo tipo di prodotto è relativamente importante in quanto dipenderà in primo luogo dalla pesantezza del sacco nanna e in alcuni casi anche dalla taglia. Il costo di un sacco nanna varia infatti da un minimo di 20 € fino ad arrivare anche a 60 € per i modelli più pesanti. In via generale è importante verificare la qualità dei tessuti e la praticità del modello prima di tutto, tenendo in considerazione che il sacco nanna va cambiato dopo alcuni mesi. Meglio optare quindi per modelli buoni ad un prezzo contenuto.